Lettera inviata da Torino dal Ministero delle Finanze il 27 dicembre 1859, firmata dal ministro Oytana, che comunica a Moris, consigliere nel consiglio di amministrazione del R. Istituto Tecnico, la necessità di spostare le macchine delle privative industriali, attualmente depositate nel salone del piano nobile dell’istituto, destinato alla nuova Corte dei Conti. Il materiale potrà essere provvisoriamente sistemato al primo piano dell’istituto.
Lettera inviata a Moris il 29 giugno 1858 dal direttore divisionale dell’Amministrazione delle Poste di Torino [all’epoca facente parte del Ministero dei Lavori Pubblici], in cui si comunica che col 1° luglio verrà a cessare ogni conto di credito aperto presso tale Amministrazione.
Il segretario Sobrero prega Moris di fornire un congruo numero di argomenti tratti dalle sue lezioni, da sottoporre ai laureandi alla prova scritta che precede la discussione della tesi.
Il segretario Sobrero avverte Moris che per errore gli è stata inviata una circolare indicante data e orario degli esercizi spirituali per gli studenti di Medicina e Chirurgia. La pratica non riguarda però gli studenti del primo anno, i quali pertanto debbono continuare regolarmente le lezioni di Botanica.
Il funzionario dell’Università G. Marcone, interpellato da Moris, gli fa avere un dettagliatissimo preventivo del costo di lastre e teloni per ricoprire la serra volante. Il costo delle lastre è di 5.000 lire e quello dell’olona [tela delle vele] di lire 1.000.
Il segretario Sobrero comunica a Moris che il ministro della Pubblica Istruzione il giorno seguente riceverà, a gruppi distinti per facoltà e ruolo, i professori, presidi e consiglieri.
Il professor Negri fa avere a Moris il decreto del ministro Carlo Cadorna, emanato dopo la promulgazione della legge dell’ottobre 1848, che istituiva la separazione della facoltà di Belle Lettere e Filosofia da quella di Scienze Fisiche e Matematiche, sino ad allora unite. Il decreto dispone che per le nuove facoltà saranno in vigore leggi e regolamenti preesistenti, sino a quando non ne verranno emanati di nuovi.
Il segretario Sobrero avvisa Moris che, dopo la separazione della facoltà di Belle Lettere e Filosofia da quella di Scienze Fisiche e Matematiche, la scelta dei temi per l’esame privato di laurea in Filosofia Positiva deve essere affidata al dottor Richelmi, professore straordinario di Matematica, insegnante della disciplina durante l’anno.
Il professor Negri, essendo morto Carlo Alberto, invita Moris, quale preside della facoltà, a fare rispettare le modalità di abbigliamento a lutto durante le pubbliche funzioni del personale universitario, secondo le modalità elencate per i vari ruoli.
Il sostituto segretario Giacomelli chiede a Moris di indicare il trattato sul quale le sue lezioni del prossimo anno scolastico dovrebbero “raggirarsi”.
Nell’imminenza del rinnovo dei rettori, Aporti comunica che il Consiglio di Stato ha confermato la legge del 1848, che riserva la votazione ai dottori collegiati, escludendo i professori.
Aporti comunica a Moris l’elenco dei dipendenti dell’Orto botanico nominati dal ministero. Essi sono: Lisa Maddalena, pittrice; Mahnefeldt e Giusta Pietro capi giardinieri; Lisa Domenico primo giardiniere; Chiuso Giovan Battista secondo giardiniere.
Aporti informa Moris che il ministro della Pubblica Istruzione ha affidato il corso di Botanica per i veterinari al medico collegiato Delponte. Lo prega di informare l’interessato e di prendere con lui accordi, specie per quanto riguarda il programma.
Aporti informa Moris che il professor Angelo Abbene è scaduto dalla sua funzione di presidente della commissione di esame di Farmacia. Il Consiglio universitario ha incaricato Moris di assumere tale presidenza.
Il prefetto della biblioteca nazionale G. Gorresio prega Moris di restituire con urgenza i libri avuti in prestito, di cui è allegato elenco, dovendosi iniziare la formazione del catalogo generale.