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Descrizione archivistica
Candolle (De), Alphonse Pyrame Italiano
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Catalogo dei semi di Catania.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.3
  • Unità documentaria
  • 1862-04-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Catania il 9 aprile 1862. Alphonse De Candolle ha spedito a Moris alcuni lavori per Tornabene. Quest’ultimo chiede a Moris di farglieli avere tramite il ministero della Pubblica Istruzione oppure affidandole al deputato Benedetto Maiorana, suo amico. Tornabene ha ricevuto il catalogo dei semi dell’orto di Torino. Il prossimo anno ne compilerà uno dell’orto di Catania. Vorrebbe sapere se il marchese Casolotto ha consegnato a Moris la sua Flora fossile dell’Etna.

Spedizione di libri a Catania.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.4
  • Unità documentaria
  • 1862-07-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Catania il 21 luglio 1862. Un amico di Tornabene, Francesco Boscarini, verrà a Torino per ritirare il pacco di libri a lui destinato da De Candolle e due copie di Flora Sardoa, una delle quali destinata alla biblioteca universitaria di Catania. L’amico spedirà il tutto a Genova al signor Antonio Currò, negoziante catanese ivi dimorante.

Congresso degli Scienziati di Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.6
  • Unità documentaria
  • 1839-09-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 settembre 1839. Lo scrivente ringrazia Moris e De Notaris per avere ricevuto Florula Caprariae. De Candolle è tornato a Ginevra ed è in buona salute; sta stampando un volume di Prodromus. Il figlio si occupa delle orchidee che ha portato dall’Inghilterra. Vaucher pensa che Moris sia a Pisa al Congresso degli Scienziati, ad ascoltare le novità del signor Buch in campo geologico e quelle sulla formazione dell’embrione di Mirbel e Brongniart. Il signore Mirabaud continua a gestire lo zuccherificio in Savoia e si è associato a una grossa filanda del milanese per preparare la canapa secondo il metodo inglese. Dovrebbe passare a Torino durante il viaggio per Roma, dove passerà parte dell’inverno.

Modalità di spedizione di un involto

  • IT ORTOUT MORIS Corr.Venturi, 373.1
  • Unità documentaria
  • 1861-04-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Brescia il 14 aprile 1861. Il professore De Candolle ha consigliato a Venturi di adottare questo sistema per spedire a Moris l’involto allegato alla lettera [non si capisce di che cosa si tratti]. Venturi si scusa della libertà.

Remore alle richieste di De Candolle

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.18
  • Unità documentaria
  • 1843-08-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 agosto 1843. Casaretto ha ricevuto da Alphonse De Candolle la richiesta di mandargli alcune piante raccolte in Brasile. Non vorrebbe scontentare l’illustre botanico, però vorrebbe l’assenso di Moris, essendo dette piante di proprietà del Governo. Di molte piante vi sono parecchi esemplari, mentre sono pochi (non più di tre) quelli delle piante acquistate da Claussen e da Riedel; di talune piante poi esiste un unico campione. De Candolle, come aveva già fatto suo padre, lo invita a recarsi a Ginevra per consultare gli erbari, ma Casaretto deve rinunciare perché non è in grado di affrontare la spesa.

Consigli di De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Heyland 150.4
  • Unità documentaria
  • 1843-04-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 27 aprile 1843, in cui lo scrivente assicura Moris che quanto prima gli invierà le due tavole che sta allestendo. Alphonse De Candolle potrebbe consigliarlo per qualche particolare.

Escursione sulle Alpi Apuane.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.12
  • Unità documentaria
  • 1854-06-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 15 giugno 1854. Parlatore ha ricevuto una lettera da Moris, che annuncia l’invio di alcune piante di Araucaria per il barone von Hugel, il quale si è subito attivato per farle pervenire in buono stato al giardino Demidoff [si tratta del nome moderno del giardino della villa medicea di Pratolino acquistata e modificata ad inizio Ottocento dalla famiglia del diplomatico russo a Firenze Demidoff]. Parlatore ha intenzione di fare un’escursione sulle Alpi Apuane e successivamente di arrivare a Torino, per andare ad erborizzare al Moncenisio. Gli porterà un suo lavoro sul papiro. Andrà poi a Ginevra per vedere De Candolle.

Arrivo del denaro per il lavoro sui cotoni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.56
  • Unità documentaria
  • 1864-12-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 28 dicembre 1864. Lo scrivente ringrazia Moris e il signor Cirrone per avergli fatto avere il denaro. Ha già avvertito Devincenzi e il signor Trincheri. Parlatore rinnova gli auguri suoi e della sua famiglia per l’anno nuovo.

Piante vive

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Boissier 40.12
  • Unità documentaria
  • 1859-10-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Valeyres [CH] il 13 ottobre 1859. Boissier ringrazia delle piante vive inviategli. Comunica che Reuter ha ricevuto il volume di Flora sardoa. Chiede informazioni su una pianta del genere Euphorbia. Si lamenta della difficoltà a coltivare la Saxifraga florulenta. Alphonse De Candolle accompagnerà il figlio primogenito a Berlino; avrebbe intenzione in seguito di fare un viaggio in Italia, se la situazione politica sarà favorevole.

Imbarazzo alle richieste di De Candolle

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.19
  • Unità documentaria
  • 1843-09-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 settembre 1843, in cui Casaretto apprende che anche Moris si è trovato imbarazzato di fronte alla richiesta di De Candolle di avere alcuni esemplari di piante brasiliane. Ha spedito il settimo fascicolo delle Decades.

Invio del secondo volume di Synopsis

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.24
  • Unità documentaria
  • 1844-09-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli l’1 settembre 1844. Gussone ha ricevuto il secondo volume della Flora Sardoa. Si complimenta della bella figura della Seseli Bocconi da lui descritta. Manda a Moris la prima parte del secondo volume di Synopsis, unitamente a una copia da far pervenire ad Alphonse De Candolle.

Disegni per la duchessa di Parma.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Heyland 150.14
  • Unità documentaria
  • 1847-10-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Monza il 2 ottobre 1847. Heyland è dispiaciuto che Moris non passi per Milano andando al Congresso. Vuole sapere se i suoi disegni sono stati esposti. Prega Moris di farglieli pervenire, poiché spera di trovare uno spazio nell’album della Duchessa di Parma. Gli chiede se ha notizie di De Candolle e di Boissier.

Invio del Giornale Botanico Italiano. Alluvione a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.31
  • Unità documentaria
  • 1844-11-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 26 novembre 1844. Parlatore spedisce a Moris alcune copie del fascicolo 5-6 del Giornale Botanico Italiano. La pubblicazione è in ritardo, perché se ne sono dovute ristampare le pagine rovinate dall’alluvione del giorno 3. Una copia dovrebbe essere fatta pervenire a De Candolle.

Escursione sul monte Breson.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.13
  • Unità documentaria
  • 1854-07-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 21 luglio 1854. Andrà con De Candolle e Mueller a fare un’escursione di tre giorni sul monte Breson.

Colera a Torino. Viaggio a Berna e a Milano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.17
  • Unità documentaria
  • 1854-08-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 agosto 1854. A Torino è ancora presente il colera e pertanto Parlatore non verrà a riabbracciare Moris. Andrà a Berna e poi, attraverso il S. Gottardo, invece che al Sempione, andrà a Milano. Arriverà poi a Firenze, passando per Parma e Bologna. Passando per gli stati sardi, sarebbe necessario fare un quarantena per entrare in Lombardia. De Candolle è partito per Losanna. Boissier non è a Ginevra.

Parere su Orobanche e Phyteuma.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reuter 287.10
  • Unità documentaria
  • 1855-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 22 luglio 1855. Reuter espone in dettaglio il suo parere su due piante di Orobanche che Moris gli ha mandato tempo prima, che ritiene specie nuove. Ritiene inoltre che il Phyteuma del colle di Tenda sia il P. Balbisii di Alph. De Candolle. In compagnia di Boissier, Reuter compirà alcune escursioni sulle Alpi di Carinzia e di Carniola. Le rosette di Saxifraga florulenta che Moris ha fatto avere a Boissier non sono ancora fiorite. Reuter spera che Moris gli invii alcune piante in fiore.

Chiamata di De Notaris a Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.4
  • Unità documentaria
  • 1839-11-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 29 novembre 1839. Nella sua parte Pietro Savi chiede a Moris di comunicargli sino a quale famiglia arriverà la trattazione nel secondo volume di Flora Sardoa. Seguono osservazioni riguardo alcune specie di Genista descritte in Flora Sardoa, di cui loda la precisione delle descrizioni, che gli sono state molto utili, come utile gli è stata la trattazione delle Medicago fatta da Seringe nel Prodromus di De Candolle. E’ spiaciuto ai botanici intervenuti al Congresso degli Scienziati la mancata presenza dei colleghi di Torino. Savi si stupisce che il Lupinus albus, abbondante in Toscana, non si trovi descritto da Moris in Flora Sardoa. Ha saputo con piacere della promozione di De Notaris, chiamato a Genova. Savi vorrebbe sapere che fine ha fatto un lavoro suo e del professore Branchi su aspetti microscopici degli strobili delle conifere. In una gazzetta francese ha letto che il lavoro è stato presentato in un’adunanza dell’Accademia, però lui non ne ha saputo nulla. Il signor Soccini gli ha comunicato in seguito che lo scritto non era stato approvato. Savi vorrebbe una risposta ufficiale e che lo scritto gli fosse restituito.
Nella parte della lettera da lui scritta, Gaetano Savi chiede a Moris se ha il volume di Bentham sulle Labiatae. Se ne è in possesso, lo prega di lasciarglielo in prestito per qualche settimana. Potrebbe mandarlo a De Notaris a Genova, per affidarlo a Pietro Celi, maestro di posta a Massa di Carrrara. Gli interesserebbe vedere alcune specie di Origanum. Si rallegra per la prossima uscita del secondo volume di Flora Sardoa.

Osservazioni su Barkausia balbisiana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.5
  • Unità documentaria
  • 1839-12-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 18 dicembre 1839. Nella parte da lui scritta Pietro Savi ringrazia Moris per le notizie sul Lupinus albus [vedi lettera n. 313.4]. Ne ha mandato un esemplare a Gussone. Gli invia una lunga descrizione di una cicoriacea, raccolta nell’estate all’Elba, che potrebbe essere la Barkausia balbisiana, citata da De Candolle nel Prodromus, oppure una specie nuova. Prega Moris di controllare nell’erbario di Balbis, che con il nome di Hyoseris hirta la mandò a Willdenow. Savi ha anche dubbi su alcune specie di Hieracium.
Nella parte da lui scritta Gaetano Savi chiede a Moris se gli può inviare anche il primo fascicolo dell’opera di Bentham sulle Labiatae.

Riunione dei “Dotti Italiani” a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.2
  • Unità documentaria
  • 1840-08-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 1 agosto 1840. De Visiani chiede a Moris se sia a conoscenza dell’eventuale intenzione del professore A. De Candolle di partecipare alla riunione dei “Dotti Italiani” [Congresso degli Scienziati del settembre 1840 a Torino]. De Visiani sarà presente e potrebbe in quell’occasione portare a Moris, se lo desidera, esemplari della flora veneta.

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