Lettera inviata da Spalato il 17 agosto 1857. In alto a sinistra della prima facciata è incollata un’alga [grammatica e sintassi sono assai approssimative]. De Cattani invia a Moris un souvenir di fiori e alghe [si tratta probabilmente di una pubblicazione floreale], che trae pregio dalle mani di Paravia. De Cattanj chiede a Moris di favorire a Vito Morpurgo materiale inedito … [non è chiaro di quale materiale si tratti].
Lettera inviata l’1 settembre 1851. De Filippi manderà a ritirare alcune annate degli Annales des Sciences naturelles chieste in prestito. Spera che il ministro della Pubblica Istruzione approvi la sua proposta, che sarà presentata al Consiglio Superiore dal marchese Corti.
Lettera inviata da Montpellier il 6 marzo 1839. Delile ha ricevuto i semi; anche il tartufo era in buone condizioni, per cui è stato possibile paragonarlo con quello trovato da Audibert a Tarascon. Delile ha scoperto vari funghi nuovi e riporta la descrizione in latino di uno di essi che si propone di pubblicare.
Lettera inviata da Chiavari il 20 luglio 1867. Delpino invia a Moris un suo scritto e lo ringrazia della sua estrema gentilezza, augurandogli lunga vita.
Lettera inviata da Mombaruzzo [paese natale di Delponte] il 31 agosto 1837. Moris ha ricevuto da Delponte un “assaggio” di vino bianco, elogiato, a detta dello scrivente, in modo eccessivo. Ringrazia Moris della continua benevolenza.
Lettera inviata dal Valentino [Orto Botanico di Torino] il 29 luglio 1843. Delponte riferisce a Moris che il giorno precedente monsignore Pasio l’ha cercato all’Orto botanico; la cosa però non era urgente. Acclude una missiva per il signor Enriotti.
Lettera inviata dal Giardino Botanico il 3 giugno 1845, in cui Delponte riferisce a Moris che il malato migliora di giorno in giorno [dal contesto non si capisce di chi si tratti]. Anche lo scrivente è molestato dalla tosse.
Lettera inviata da Mombaruzzo il 22 marzo alle otto di sera. Manca la data Delponte è arrivato a Mombaruzzo, dove la madre è affetta da febbre catarrale; ha già praticato sei salassi e pare vi sia un certo miglioramento. Si tratterrà però con lei sino a quando sarà fuori pericolo.
Lettera inviata da Biella il 14 novembre 1855. Demichelis è stato nominato dal ministro Lanza membro della commissione per il concorso a cattedra di Anatomia, resasi vacante a Cagliari, ma non è in grado di accettare, date le sue condizioni di salute. Potrebbe occuparsene se il ministro giudicasse possibile esaminare in sede i titoli dei concorrenti. In tal caso i documenti potrebbero essergli fatti pervenire tramite l’amico Riberi.
Lettera inviata da Nizza il 15 ottobre 1853. Deporta chiede a Moris se può aiutarlo ad ottenere dal ministro la sospensione dall’insegnamento di Anatomia, a causa del cattivo stato di salute. Egli infatti da anni soffre di asma e negli ultimi tempi ha gravi disturbi di vista, che non gli consentono più di leggere con facilità.
Lettera inviata da Bruxelles il 25 marzo 1841, in cui lo scrivente ringrazia per l’accoglienza ricevuta a Torino e comunica il prossimo arrivo a Torino dell’incaricato d’affari belga Ippolito Vilani XIIII. Manda a Moris un esemplare delle sue favole e una medaglia che ha fatto coniare in memoria di Petrarca quando era prefetto di Vaucluse.
Lettera inviata dall’Università di Torino, in cui D’Osasco comunica a Moris il periodo in cui verranno effettuati gli esercizi spirituali degli studenti di Medicina e Chirurgia, con intervento di quelli di Matematica, Architettura civile e Belle Arti.
Lettera inviata da Parigi il 22 novembre 1849, in cui Durando si rallegra perché l’insegnamento di Storia Naturale è stato introdotto nei collegi nazionali, e vorrebbe sapere se la licenza in Scienze Naturali da lui presa alla Sorbona è valida anche nel regno sardo. A Durando piacerebbe molto insegnare e formare testi ed erbari nei collegi a scopo divulgativo. Sarebbe, almeno per il momento, felice di trovare un posto di insegnante. Segue un dettagliatissimo suo curriculum, che in pratica è un’autobiografia; vengono anche formulate proposte di politica economica, di riorganizzazione sociale e di gestione comunitaria dei terreni agricoli, citando alcune esperienze già in atto. La lettera termina con notizie dettagliate sullo stato di salute e sull’attività di molti botanici francesi.
Lettera su carta intestata del Giardino botanico, inviata da Lione l’8 gennaio 1859. Lo scrivente ringrazia Moris del catalogo dei semi, su cui ha segnato i desiderata, e lo prega di spedirgli i prossimi.
Lettera inviata da Vienna l’1 agosto 1843, in cui Fenzl, occupandosi di Alsineae, chiede informazioni circa tre piante di Allioni: Arenaria capillaris, Cerastium lineare e Arenaria obtusa. Di una terza pianta, Cerastium palustre di Moris, gradirebbe vedere l’esemplare e possibilmente anche quelli dell’erbario di Allioni. Invia saluti a Colla.
Lettera, intestata “Liceo di Asti”, inviata da Asti il 19 ottobre 1862, in cui Garino, bibliotecario del Liceo, chiede se è opportuno acquistare per la scuola il libro Septum bothanicum. In alternativa prega Moris di suggerirgli opere botaniche meritevoli di acquisto.
Lettera inviata da Pavia il 25 novembre 1859. Gasparrini ha ricevuto in regalo da Moris i tre volumi della Flora Sardoa e si complimenta sia per il testo sia per le figure.
Lettera inviata da Parigi il 3 marzo 1846, in cui Gay si scusa con Moris per non averlo ringraziato a suo tempo, quando ricevette il secondo volume di Flora Sardoa. Gli manda un esemplare della famiglia Cruciferae raccolto da Thomas in Piemonte. Al momento Gay si sta occupando del genere Herniaria; vorrebbe avere notizie delle specie piemontesi, in particolare sulla località di raccolta di H. fruticosa descritta da Balbis in Miscellanea Botanica 1804, e sugli esemplari raccolti da Boissier e da Biroli.
Lettera inviata il 10 maggio 1858, in cui lo scrivente si lamenta dell’eccessivo carico di lavoro, specie nell’attuale periodo, in cui riceve da ogni parte bulbi di Amaryllis, che devono essere studiati prima che avvizziscano. Ardoino di Mentone si è iscritto alla Société; spera che lo facciano anche De Notaris e Gennari. Seguono osservazioni sul genere Amaryllis; Gay ringrazia Moris per la collaborazione, ma si lamenta di Parlatore, che gli risponde solo con vane parole. Gay prega Moris di chiedere a Gennari informazioni sulla Sternbergia lutea di Sardegna.
Lettera inviata da Parigi il 18 ottobre 1858. Tramite Gasparrini, di ritorno a Pavia, Gay manda a Moris una sua piccola pubblicazione e due esemplari di Quercus suber e Q. occidentalis, per dimostrargli la differenza tra le due specie. Seguono osservazioni su Oporanthus luteus, di cui gradirebbe avere la pianta con i frutti, su Amaryllis lutea e Asphodelus morisianus di Parlatore. Gay si chiede il motivo del ritardo alla pubblicazione del terzo volume della Flora Sardoa, avendo Parlatore visto il manoscritto definitivo nelle mani di Moris. Desidera sapere se Augusto Gras è stato accettato nella Société Botanique de France.