- IT ASUT ALBERA - Tesi. Chirurgia 1843
- Sotto-sottoserie
- 1843
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Pietro Carretti e Giovanni Domenico Valle.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Pietro Carretti e Giovanni Domenico Valle.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Giuseppe Chiarena.
Per il grado di laurea: Giovanni Domenico Capella e Carlo Evasio Alessandro Melotti.
Chirurgia - Tesi di licenza, laurea e aggregazione
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi a stampa presentate per il conseguimento della licenza, della laurea e dell'aggregazione al Collegio di Chirurgia. Le tesi di laurea degli anni accademici tra il 1807-08 e il 1813-14 presentano oltre ai punti estratti, da svolgersi oralmente in sede d'esame, un approfondimento argomentativo redatto dal candidato.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi di Giovanni Battista Marcellino (Saggio chimico sulla pettina).
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Cesare Aluffi, Flaminio Baudi di Selve, Federico Giuseppe Biesta, Carlo Caire, Bernardo Casalis, Ferdinando Crola, Claudio Nicola Gerbore, Giovanni Ravera, Alessandro Scozia di Calliano, Edoardo Tagliacarne e Carlo Felice Theseo.
Per il grado di laurea: Angelo Aymeri, Ferdinando Bertecca, Ignazio Canevali, Augusto Cauvin, Felice Enrico Isnardi, Giovanni Battista Olivero, Paolo Panera e Carlo Francesco Viancino.
Stampa dell’ottavo volume del Prodromus. Elogio di De Candolle padre preparato da Dunal.
Parte diOrto botanico
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Vittorio Bolla e Iginio Martorelli.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Edoardo Bianco di San Secondo.
Per il grado di laurea: Luigi Alfonso Scaletta.
Per il grado di aggregazione al Collegio: Alessandro Demargherita.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Carlo Evasio Alessandro Melotti.
Carriera di Filiberto Avogadro di Collobiano
Parte diCollezione "Marco Albera"
Si compone di un certificato ufficiale, sul recto della prima carta, e di due memorie non coeve tra di loro, sul verso della seconda.
Il certificato di buona condotta è relativo a Filiberto Avogadro di Collobiano, firmato dal rettore della Regia Università Antonio Del Carretto di Lesegno, con il visto del riformatore Giovanni Battista Incisa Beccaria di Santo Stefano, 1° giugno 1815. Riporta che il suddetto, insieme ad altri studenti, prese parte ai disordini nel ghetto verificatisi il 1° marzo 1815, in seguito ai quali fu arrestato e interruppe gli studi senza sostenere alcun esame, ma ciò nonostante era uno studente meritevole e mantenne una "lodevole condotta" dopo quell'episodio.
Come risulta dalla prima delle due memorie, a firma di B. Morra di Lavriano, questo certificato, insieme a un secondo "più favorevole", fu richiesto da Morra medesimo all'Università poiché, essendosi egli speso col ministro della Guerra Giuseppe Maria Galleani di Agliano per far ottenere ad Avogadro "una sottotenenza in un Reggimento di cavalleria", dovette poi fornirgli di che rassicurare il re sulla natura e la condotta di Avogadro, quando si diffuse la notizia del suo precedente arresto, per evitarne la destituzione. Nei fatti, il presente certificato fu trattenuto presso di sé da Morra, ritenendo che "avrebbe fatto cattivo effetto agli occhi del re", mentre consegnò al ministro solo il secondo.
La seconda memoria, anonima, probabilmente aggiunta nel 1842, ricorda che Avogadro di Collobiano poté proseguire la propria carriera, divenendo uomo di fiducia e favorito del re Carlo Felice ("ne era il segretario particolare, l'amico, il confidente ed il volea continuamente presso di sé in tutti gli affari. Dicesi ne abbia ricevuti regali vistosissimi") e, dopo la sua morte nel 1831, conservatore della Casa ed Azienda della regina vedova Maria Cristina e suo cavaliere d'onore nel 1842.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Giuseppe Costantino Berteletti.
Esami privati e pubblici di matematica e architettura e per agrimensore e misuratore
Parte diUniversità degli Studi di Torino
Università di Pavia, Facoltà di Giurisprudenza, Medicina e Scienze MFN
Parte diCollezione "Marco Albera"
Tesi discusse presso le Facoltà di Giurisprudenza e Medicina dell'Università di Pavia da:
Le tesi di Amoretti sono parte di un volume miscellaneo stampato da Porro e Bianchi di Pavia che raccoglie materiali vari relativi alla cerimonia di laurea:
Diplomi e certificati conferiti dall'Università di Pavia a:
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Giovanni Cavalli e Giuseppe Furno.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Paolo Baruzzi e Luigi Martorelli.
Manomissione da parte della Finanza del pacco di libri per Moris.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Como il 7 novembre 1841. Cesati ha spedito al libraio Meisner il pacco destinato a Moris. Meisner gli ha però mandato una lettera ove dice che il pacco è stato gravemente manomesso, probabilmente dalla Finanza. Cesati è adirato con Meisner perché non ha protestato con chi di dovere per l’inconveniente. Gradirebbe avere un esemplare di Trifolium Balbisii, per confrontarlo con un Trifolium da lui raccolto al Col di Tenda.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Ginevra il 21 agosto 1840. De Candolle raccomanda a Moris John Ball, allievo di Henslow, che verrà a Torino per la riunione scientifica di settembre. Verrà anche De Candolle padre, con De la Rive e Choisy. Il signor Vauche sta meglio.
Suggerimenti a Moris, nominato a Torino.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Genova il 9 febbraio 1840. De Notaris è sempre molto indaffarato e non si è ancora congratulato per la sua nomina a Torino. Segue una lunga serie di suggerimenti a Moris, con cui lo consiglia di guardarsi dai suoi dipendenti, che sono infidi e pertanto vanno tenuti a distanza.
Parte diCollezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Edoardo Fontana.
Per il grado di laurea: Carlo Faussone di Clavesana.
Università di Napoli, Facoltà di Belle lettere e filosofia
Parte diCollezione "Marco Albera"
Diploma per il primo grado di approvazione nella Facoltà di Belle lettere e filosofia, converito dall'Università di Napoli a Carlo de Ferrariis di Aversa [Napoli], 27 giu. 1839.