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Descrizione archivistica
Unità documentaria Con oggetti digitali
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Escursione in Sardegna con Lisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.5
  • Unità documentaria
  • 1837-05-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dalla Maddalena [Sardegna] l’ 8 maggio 1837. De Notaris pensa che Lisa avrà già informato Moris delle raccolte effettuate in Sardegna. Elenca alcune piante che ritiene nuove; si occuperà presto di funghi e licheni. Per mezzo dello scorridore regio, ottenuto per interessamento del signor Millelire, il giorno successivo andrà con Lisa alle isole Spargi, Spargiotti, Budelli, S.ta Maria e a Lavezzi, e successivamente a S. Stefano, Caprera e sulla costa orientale. De Notaris descrive un Narcissus e accenna a un Juncus diverso da quelli a lui noti.

Altra escursione in Sardegna con Lisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.6
  • Unità documentaria
  • 1837-05-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dalla Maddalena il 15 maggio 1837. Lo scrivente racconta a Moris che la settimana scorsa è stato, in compagnia di Lisa, con la gondola regia alle isole Budelli, S.ta Maria, Rizzolo, Razzolo e sugli scogli intermedi. A causa del maltempo non è stato possibile visitare Spargi, Spargiotti e i Berrettini. De Notaris elenca parecchie piante interessanti trovate. Il sole e il vento hanno reso i loro volti del colore del rame. Sono stati invitati a Tavolara dal signor Giuseppino Polo.

Incidente al piede.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.7
  • Unità documentaria
  • 1838-05-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dal Valentino [sede dell’Orto Botanico di Torino] il 7 maggio 1838. De Notaris nella lettera fornisce a Moris notizie sul suo stato di salute. Una “insignificante stiracchiatura” lo ha immobilizzato; in più gli è ritornata la tosse. Non vuole che Moris si disturbi nel venire a fargli visita. In mattinata ha attraversato il giardino, sostenuto da Lisa e da Giusta. Dovrà fornirsi di strumenti per non stancare il piede. Ringrazia Moris di avergli fatto avere i muschi mandati da Savi, scelti tra quelli citati dal padre nel Botanicon Etruscum. Vi è stato un equivoco con il libraio Meisner, cui porrà rimedio Cesati. Costretto al riposo, De Notaris sta leggendo alcune opere di Raspail, di cui elenca pregi e difetti.

Erbario micologico e libri trasferiti in Svizzera, per evitare l’intercettazione austriaca.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.14
  • Unità documentaria
  • 1849-07-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Vercelli l’1 luglio 1849. Cesati passerà a Torino, quando si recherà alle terme di Vinadio per curare la sua orticaria. In quell’occasione porterà a Moris una richiesta di accelerare la pratica in cui viene chiesto il trasferimento di una cassa che alcuni suoi amici hanno spedito in Svizzera, indirizzandola a De Notaris, per evitare che gli austriaci la intercettassero. La cassa contiene il suo erbario micologico e libri di botanica, matematica e giurisprudenza. L’indirizzo a De Notaris era anche dovuto al fatto che Cesati, in caso di sua morte, aveva lasciato erede del materiale il suo collega botanico.

Costituzioni della Regia Università di Torino

Costituzioni della Regia Università di Torino, seguite dalla Traduction des Constitutions de S.M.té pour l'Université.

Dopo le Costituzioni del 1720 e le Addizioni dell’anno seguente, le Costituzioni per l’Università di Torino del 1729 segnano un secondo e più organico intervento di riforma promosso da Vittorio Amedeo II. La presente copia manoscritta reca la sottoscrizione autografa del sovrano, accompagnata dal suo sigllo, e quelle di Giuseppe Spirito Riccardi di Chiavazza (guardasigilli), Giovan Francesco Palma di Borgofranco, Victor-Amé Chapel de Saint-Laurent (per il Generale delle Finanze) e Pietro Mellarède De Bettonet (primo segreterio di Stato agli Affari interni).

Quesiti sulla Flagellazione di Luxeuil (Carracci?) e aggiornamenti bibliografici

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 7
  • Unità documentaria
  • Parigi, 1964-02-28
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lettera di Laclotte a Castelnuovo: porgendo le sue felicitazioni per la nascita del figlio Guido, Laclotte chiede informazioni sulla Flagellazione di Luxeuil, attribuibile a suo parere ad Annibale o Ludovico Carracci verso il 1585, che all’epoca era in vendita sul mercato antiquario a Parigi e di cui intende promuovere l’acquisto da parte dei musei francesi [1]. Condivide l’opinione fortemente negativa di Castelnuovo sull’ultimo libro di Paul Deschamps e Marc Thibout e segnala altrettanto negativamente quello di Marguerite Roques [2].

Petit Larousse de la peinture / Dizionario della pittura e dei pittori

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 13
  • Unità documentaria
  • Cortina d’Ampezzo, 1985-08-07
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Minuta della lettera di Castelnuovo a Laclotte: risponde alla lettera del 24 luglio relativa all'edizione italiana del Petit Larousse de la peinture [1], al fine di fissare un incontro con Laclotte nell’autunno e per informalo a riguardo della riunione di lavoro con Bruno Toscano e le sue due assistenti, Andrea Buzzoni e Renato Pedio, già tenutasi a Roma il 25 luglio [2]. In merito al lavoro, riferisce che Pedio aveva già stilato la lista dei lemmi compresi nel dizionario, ordinati per paese e per genere, e avviato la traduzione, lasciando da parte le voci riferibili all'Italia dove maggiori sarebbero state le modifiche in vista della nuova edizione.

Castelnuovo annuncia un viaggio a Londra per settembre, occasione nella quale avrebbe potuto passare per Parigi se Laclotte fosse stato disponibile a incontrarlo per preparare il prossimo incontro a Roma.

Ricerche per Laclotte a Torino

  • IT ASUT CASTELNUOVO - Carteggio. Laclotte M. 16
  • Unità documentaria
  • s.d. [anni Sessanta, ante 1962]
  • Parte diCastelnuovo, Enrico

Lista di richieste e quesiti che Laclotte pone a Castelnuovo:

  • fotografie di “installations n.lles Turin. Echangé?” [1];
  • informazioni su opere di Giovanni Battista Moroni in relazione alla monografia di Davide Cugini (Moroni pittore. Con l'aggiunta della monografia di Gertrude Lendorff, Bergamo 1939): domanda se nel testo siano citati quattro ritratti conservati nei musei francesi di Tour, Nantes e Chantilly e la loro datazione [2]; un confronto tra la Calunnia di Apelle (Nîmes) e quella dipinta da Lorenzo Leombruno (Brera) [3]; segnala due santi cavalieri/guerrieri conservati a Brescia (Tosio Martinengo)[4];
  • fotografia della Madonna col Bambino di Vincenzo Civerchio [5];
  • articoli di Andreina Griseri per la «Revue des Arts» [6].

Verosimilmente la lista è stata stilata da Laclotte alla presenza di Castelnuovo, che l'ha poi ricevuta via posta e quindi annotata in biro verde. Sul verso, oltre al messaggio scritto da Laclotte in occasione dell'invio, sono appuntati un elenco di pubblicazioni e altre note non identificate [7].

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