Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
Advanced search options
Lettera inviata da Torino il 9 luglio 1851, in cui De Filippi espone a Moris un dettagliatissimo programma del corso di zoologia, utile sia agli studenti di Medicina sia agli aspiranti al dottorato in Scienze.
Si tratta di una dichiarazione, in data 3 agosto 1855, che il signor Giacomo Arnaudon ha frequentato con diligenza per quattro anni il corso di Zoologia e le sale del Museo.
Lettera inviata da Montpellier il 19 marzo 1832, in cui Delile raccomanda Seringe per una sistemazione a Lione. Invia a Moris alcuni semi giunti di recente.
Lettera inviata da Montpellier il 7 febbraio 1842. Moris ha mandato a Delile una Asperula, per confrontarla con Asperula vinaica raccolta dal barone Taylor in Arabia petraea. Delile ha ricevuto, tramite il conte St. George, la monografia sulle Tuberosae di Vittadini e non sa come ringraziare l’autore. Segue un lungo elenco di piante richieste a Torino dal giardino di Montpellier.
Lettera inviata da Firenze il 7 febbraio 1866. Delpino invia a Moris un opuscolo sull’ apparato di fecondazione delle Asclepiadeae, pregandolo di fargli avere le sue osservazioni.
Lettera inviata da Firenze il 12 aprile 1866, in cui Delpino si dichiara profondamente commosso per l’attenzione prestata da Moris alla sua precedente lettera, scendendo dal suo grado, “per mettersi paro a paro con un novizio”. Delpino ha rimorso perché, nei suoi dieci anni di permanenza a Torino, non ha osato mettersi in contatto con Moris, per poterlo aiutare a compilare le parti “tediose” della Flora Sardoa. Parla poi della sua tristezza dovuta al fatto che, appassionato di botanica, è stato dalla famiglia indirizzato alla carriera impiegatizia.
Lettera inviata da Chiavari il 25 ottobre 1867. Delpino invia a Moris un suo scritto, che vuole essere un compendio delle proprie osservazioni sulla dottrina della dicogamia vegetale.
Lettera inviata da Mombaruzzo il 4 ottobre 1842, in cui Delponte, al termine delle vacanze, si lamenta della pioggia continua, che gli ha impedito di raccogliere piante ed ha ostacolato i lavori per la nuova serra.
Lettera inviata dal Valentino [Orto Botanico di Torino] il 19 novembre 1846, cui Delponte acclude la lettera di risposta al cavalier Serra. Riferisce poi che il signor Pomba non è solito incaricarsi della vendita di opere stampate; farà però un’eccezione per l’affare Moretti, visto l’interesse manifestato da Moris e da Delponte.
Lettera inviata da Mombaruzzo il 12 aprile 1854. La madre di Delponte ha subito due salassi a causa di una irritazione gastro-enterica. Ora sta meglio, ma è ancora troppo debilitata per sostenere il viaggio sino a Torino, dove dovrebbe trattenersi per qualche mese. Delponte pertanto si fermerebbe in campagna ancora per alcuni giorni.
Lettera inviata da Parigi il 29 dicembre 1846. De Noè ringrazia Moris per avergli donato una lente di ingrandimento e si dichiara felice per essere stato messo in contatto con lui dai comuni amici Gay e Webb. Gay è molto preoccupato per la salute della moglie. Anche Delessert è gravemente malato.
Lettera inviata da Nizza il 31 marzo 1838, in cui Deporta si congratula con Moris per avergli Sua Maestà assegnato la croce al merito. Gli raccomanda il giovane Verany, che sarà ancora per un anno a Torino per perfezionarsi in Chimica Analitica
Lettera inviata da Nizza il 30 dicembre 1861, in cui Deporta segnala a Moris il proprio figlio magistrato, che vorrebbe trovare spazio in Italia, dopo che il Nizzardo è stato ceduto alla Francia.