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Descrizione archivistica
Parlatore, Filippo
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Cattedra di Botanica a Filippo Parlatore

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Antinori, 6.1
  • Unità documentaria
  • 1842
  • Parte diOrto botanico

Lettera del 22 dicembre 1842, in cui l’Antinori (Direttore del Museo fiorentino di Fisica e Storia Naturale) ringrazia Moris per avere contribuito ad assegnare la cattedra di Botanica a Filippo Parlatore, del quale riferisce la calda accoglienza riservatagli al suo arrivo a Firenze, già dopo le prime lezioni.

Invio di begonie a De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.24
  • Unità documentaria
  • s.d.
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. Alfonso De Candolle aveva chiesto a Savi di fargli avere esemplari delle numerose begonie del suo giardino. Il pacco fu affidato a Ferdinando Rosellini affinché lo consegnasse a Moris, che lo avrebbe fatto pervenire a De Candolle. Nel frattempo quest’ultimo pregò Savi di fargli avere il pacco tramite Parlatore. Savi vorrebbe sapere che fine ha fatto il pacco.

Testo delle relazioni al Congresso degli Scienziati di Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.23
  • Unità documentaria
  • s.d.
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. La lettera non è autografa, perché Savi deve tenere il letto, essendo colpito da reumatismi, che gli consentono solo di apporre la firma. Ha ricevuto i processi verbali riveduti da Moris [dell’argomento si parla nelle lettere n. 311.5 (14 ottobre 1841) e 311.6 (25 marzo 1842); la data della presente può pertanto essere collocata tra le due]. Savi allude ad alcuni problemi creatisi con il lavoro di Parlatore.

Nuova specie di Allium.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.7
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris invia a Moris dieci copie dell’operetta di Parlatore. Lo prega di fare parecchie correzioni sul manoscritto del micromiceti. Dice di non avere crediti con lui, avendo Moris saldato il debito per il vino e il capriolo del signor Bruera nel marzo 1842. De Notaris vorrebbe inserire nel catalogo dei semi un Allium nuovo, raccolto da un certo professore Ciocca, addetto alla Regia Scuola di Marina. Ha anche ricevuto piante da un certo Sprunner, farmacista ad Atene.

Eredità di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.8
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris cerca di chiarire a Moris la posizione degli eredi di Viviani, che ha lasciato in eredità a Carlo Alberto la biblioteca e l’erbario. I nipoti vorrebbero completare l’opera sui funghi, però il continuatore dovrebbe ritirare in blocco tutte le copie incompiute in circolazione. Viviani non ha lasciato materiale; si potrebbe completare l’opera con una centuria di specie. Durieu ha mandato a De Notaris semi di Algeria, tra cui due Galactites e alcuni esemplari delle nuove specie di Isoetes di Bory. Sta preparando la “pettinatura” per Risso, però non sa se Parlatore vorrà pubblicarla nel suo giornale, ove De Notaris vorrebbe inserire un elenco di piante locali, approdate in Liguria con i cereali e le messi. Al momento vi è un certo interesse per le piante straniere.

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