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Orto botanico Text With digital objects
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Ricerca a Torino di materiale per disegno.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.16
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  • 1897-01-26
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 26 gennaio 1897. Bicknell confida a Gibelli che la sua amica [personaggio sconosciuto] sembra sempre moribonda; ha già avuto gravi crisi, quasi sempre quando lui desidera fare una lunga escursione o andare a S. Remo a sentire l’opera. Vorrebbe sentire cantare il suo concittadino Zeni, che fa molto bene in Bohème, molto meglio che in Ero e Leandro, che è piaciuta poco al pubblico torinese. Bicknell sta preparando, per farne una litografia, una veduta panoramica dei monti visibili da Bordighera, però non ne è soddisfatto, perché con il materiale che usa (carta, inchiostro e penna sottile) le linee risultano troppo grosse. Riproduce sulla lettera lo schizzo del profilo montuoso come lo vorrebbe e come invece risulta utilizzando il materiale che ha a disposizione. Chiede a Gibelli, abile disegnatore, di indicargli qualche bottega di Torino che possa soddisfare le sue esigenze. Bicknell ha ricevuto da un certo dottor Di Giovanni di Caltanissetta una lista di piante siciliane da vendere e ne elenca alcune, nel caso interessassero a Gibelli.

Offerta di piante sudafricane da parte di G.M.Wood.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.17
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  • 1897-02-23
  • Part of Orto botanico

Lettera dattiloscritta spedita il 23 febbraio 1897 a Bicknell da Bertea Durban (Sud-Africa). Quest’ultimo la gira tale e quale a Gibelli, accompagnandola con poche righe manoscritte. Lo scrivente è John Medley Wood, direttore del giardino botanico sperimentale di Durban; ringrazia Bicknell di avergli fornito l’indirizzo di Gibelli, cui ha intenzione di fornire piante sudafricane, non appena la stagione sarà propizia.

Viaggio a Palma di Majorca.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.18
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  • 1897-03-23
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 23 marzo 1897. Bicknell andrà, la settimana seguente, a Palma di Majorca. Doveva andare a Palermo con un suo amico di Bordighera, che però si è rotta una gamba cadendo dalla bicicletta. Raccoglierà piante per due settimane, anche se non pensa, data la stagione, di riuscire a trovare le specialità cambessiane dell’isola.

Motivi della riforma anglicana. Progetto di viaggio a Torino per sentire la Duse.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.19
  • Item
  • 1897-10-25
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 25 ottobre 1897. Bicknell ringrazia Gibelli e signora per tutte le gentilezze ricevute ed inizia a disquisire sui motivi della riforma anglicana, legati a suo avviso non solo alla volontà autocratica di Enrico VIII. In ogni caso si è trattato di un’imposizione autoritaria, cui Bicknell non ha intenzione di sottoporsi, ritenendo che l’infallibilità non debba avere spazio in questo mondo. Non nutre una devozione assoluta neppure ad Arvet-Touvet! Ha saputo che la Duse sarà a Torino nel prossimo mese. Bicknell non vuole morire senza avere veduto e sentito la più rinomata attrice del secolo. Bicknell prega Gibelli di incaricare qualcuno di acquistare un biglietto di un posto da cui si possa vedere e sentire bene, affinché non gli accada di vedere nulla e sentire poco, come quando anni prima aveva assistito a uno spettacolo di Sarah Bernhardt.

Prenotazione per due sere per gli spettacoli della Duse.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.20
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  • 1897-10-30
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 30 ottobre 1897. Bicknell afferma di non sentirsi meglio dopo il ritorno a Bordighera, anche a causa dell’arrivo di troppi forestieri e del conseguente affollamento della città. Verrà a Torino e manderà un dispaccio per prenotare due posti, da 10 lire, con sedie a braccioli, per le sere del 16 e del 18, per sentire la Duse. Studierà per tre giorni all’Orto Botanico e farà lunghe prediche a Belli affinché lasci in pace gli uccellini italiani, accontentandosi della caccia agli Hieracium.

Ricerca di un esperto di licheni.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.21
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  • 1897-11-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 3 novembre 1897. Gibelli ha “castigato” Bicknell perché ha fatto ciò che non vuole gli venga fatto da altri, cioè gli eccessivi complimenti nei ringraziamenti. Bicknell chiede a Gibelli se a Torino c’è qualche esperto di licheni. Ha acquistato un trattato sui licheni francesi, che non gli è stato di molto aiuto. Qualcuno dovrebbe occuparsi dei licheni liguri. Aveva incaricato suo "figlio" Luigi [Luigi Polini], che si è un po’ scoraggiato. A Bordighera vi sono molti fiori. Se la signora Gibelli desidera garofani, pelargoni e altri fiori, Bicknell sarebbe lieto di farglieli avere.

Tristi ricordi durante le feste di fine anno.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.23
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  • 1897-12-21
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 21 dicembre 1897. Bicknell è addolorato per la morte recente di due dei suoi migliori amici; uno è morto, l'altro "non arriverà a Natale". Le feste portano ai vecchi ricordi tristi; si cerca di divertirsi per fare divertire i bimbi. Seguono alcune puntualizzazioni sulla traduzione inglese che Gibelli deve inviare al “signor Giap.” [v. n. 20.22]. Bicknell invia molti auguri di buon Natale a Gibelli e alla sua signora.

Disponibilità ad accogliere Persone nella propria casa.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.28
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  • 18??-10-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera l’11 ottobre, senza indicazione di anno. Bicknell è compiaciuto del fatto che Gibelli sia stato soddisfatto delle poche ore passate a Bordighera. E’ disposto ad accogliere in qualsiasi momento, se lo desiderano, i tre professori di Torino, Gibelli, Belli e Mattirolo. Un tempo Bicknell dice di avere avuto l’intenzione di ricevere durante l’inverno due o tre convalescenti di Torino o di altre città, non ancora abbastanza forti da poter riprendere il lavoro. Ha però dovuto rinunciare al progetto perché le Persone di servizio sono molto difficili e hanno poco rispetto per coloro che credono inferiori al loro padrone. Pertanto la sua casa è riservata agli amici che hanno bisogno di mare. Bicknell si rammarica di non riuscire ancora a riconoscere alcune specie comuni di Trifolium.

Ringraziamento per i tartufi. Testi sulla correlazione tra nomi antichi e moderni delle piante.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.25
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  • 18??-11-22
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 22 novembre, senza indicazione di anno. Bicknell ringrazia Gibelli per i tartufi che gli ha mandato. Sono stati molto apprezzati dai suoi figli [di Gibelli], l’ingegnere e il medico, ospiti assieme al loro amico dottor Agnetti. Un conoscente di Bicknell ha letto nel Catullus del Dio Imene coronato dai fiori di Hameracus (attualmente Origanum) e di una sposa alta e dritta come un Hyacinthus. Vorrebbe sapere se esiste un qualche testo che abbia studiato le correlazioni esistenti tra i nomi antichi e quelli attuali. Spera che Gibelli gli sia di aiuto; a Bordighera si pensa solo alla pasta e ai cavoli!

Elenchus delle piante sarde

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.4
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  • 1827-10-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 13 ottobre 1827, in cui Bertoloni, dopo tre mesi di assenza, risponde alle ultime tre lettere di Moris, ringraziandolo dell’Elenchus delle piante sarde, che garantisce a Moris la priorità della descrizione delle piante sino ad allora ignote alla scienza, evitando che tale priorità venga riconosciuta all’Accademia Linneana di Ratisbona, che ha inviato in Sardegna un “alemanno” a raccogliere piante indigene. Si fa notare a Moris che una Potentilla, da lui descritta come nuova, è identica a quella descritta nel 1825 per la Corsica da Viviani, cui pertanto spetta la priorità. Seguono alcune osservazioni nomenclaturali su una specie di Carduus descritto come specie nuova da Viviani, su un Hypericum ricevuto da Persoon e su una Linaria raffigurata da Desfontaine. Seguono altre osservazioni su piante riportate da Moris nell’Elenchus. Viene riportato un elenco delle piante dell’Elenchus di cui Bertoloni desidera un esemplare.

Prodromo della Flora Sardoa (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.6
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  • 1826-04-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Lione il 7 aprile 1826, in cui Balbis ringrazia della lettera ricevuta il 18 marzo. Aggiunge di non aver ancora ricevuto il materiale, il cui arrivo è stato preannunciato dal sig. Groulante, spedizioniere di Marsiglia. Assicura Moris di essersi occupato delle Felci inviategli; approva l’idea di dividere per famiglie le piante nel prodromo della Flora Sardoa. Ribadisce che le spedizioni a lui dirette possono essere spedite a Genova a Bonafous, che le passerà a Torino. Balbis sta per completare la Flore Lyonnaise. Balbis prega Moris di salutare il sig. Thomas. Seguono commenti su alcune piante.

Sul primo numero del Giornale di Storia Naturale

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.16
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  • 1829-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna nel marzo 1829, in cui Bertoloni ringrazia Moris dell’invio del terzo fascicolo della Flora Sardoa. Annuncia l’uscita del primo numero del Giornale di Storia Naturale, cui ha già abbonato Moris, e gli ricorda la promessa di venire a trovarlo a Bologna. Allega un elenco di autori e opere che ritiene opportuno allegare, se si vuole scrivere di Flora Sardoa.

Illustrazione tramite un' "ottima pittrice" e determinazione di funghi (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.1
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  • 1821-11-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Lione il 18 novembre 1821, in cui si parla delle modalità di spedizione di materiale a Sprengel, professore a Halle. Balbis dice di attendere dal Bertoloni osservazioni su alcune piante dubbie ricevute dal Gussone e si complimenta con il Moris perché si sta occupando di funghi, potendo altresì disporre per la loro rappresentazione di una “ottima pittrice” (si tratta di Angela Bottione, pittrice dell’Iconographia Taurinensis dal 1800 al 1825). I funghi riprodotti da Bulliard sono infatti mal dipinti, come pure sono difficili da riconoscere quelli dipinti da Fries. Balbis ricorda quanti esemplari gli sono stati portati dal Molineri e le difficoltà avute nel determinarli.
Balbis non sa dare a Moris notizie precise di Mueller, definito “tedescaccio” e uno di quei “diavoli di mercanti di piante che non badano che a’ loro interessi pecuniari”; dice che probabilmente è un inviato di Sieber, botanico di Praga. Viene citato il Thomas, esperto di muschi e di licheni. Balbis dice ancora che Ponzols ha raccolto molte piante in Sardegna e afferma cha la Scilla verna di Moris è Hyacinthus Ponzolzii descritto da Loiseleur.
Seguono 2 post scriptum di poca importanza.

Invio Praelectiones tramite Bonafous. Viola valderia All.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.20
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  • 1831-12-26
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 26 dicembre 1831, in cui Bertoloni esprime soddisfazione per l’interesse dimostrato per la sua opera Praelectiones, che si ripromette di tradurre in italiano. Gliene invierà alcune copie dell’edizione latina, tramite Matteo Bonafous di Genova. La Viola calcarata inviatagli è probabilmente Viola Valderia All.

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