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Descrizione archivistica
Università degli Studi di Torino
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Composizione del Consiglio della Facoltà di Scienze fisiche e matematiche

Chiarimenti inviati dal rettore a Benedetto Brunati, vice preside della Classe di Matematica, in merito alla composizione del Consiglio di Facoltà, ai sensi del Regolamento annesso al R.D. 4 luglio 1857, e alla legittimità della partecipazione allo stesso di A. Genocchi, reggente la cattedra di Algebra e geometria complementare.

Doni ai Musei dell'Università

Doni fatti ai vari Musei: alcuni oggetti antichi e moderni provenienti dal Perù donati al Museo di Antichità da José Davila Condemarin, già rettore dell'Università di Lima; una collezione di uccelli provenienti da paesi quali Cina ed Egitto donati al Museo di Zoologia dal duca di Vallombrosa; ossa fossili donate al Museo di Mineralogia dal signor Malavasi, console di Atene.

Farmacia

Richiesta del provveditore del Tarantaise di moduli per l'iscrizione alla pratica in Farmacia e minuta della lettera di accompagnamento degli stessi.

Congedi chiesti dai Professori

Richieste presentate dai professori: A. Abbene, C. Avondo, F. Chiò, Luigi Genina, S. Gherardi, T. Mamiani della Rovere, Luigi Amedeo Melegari, Luigi Federico Menabrea, Giovanni Battista Peyretti, Giovanni Antonio Rayneri, E. Sismonda, Ascanio Sobrero, Paolo Tassinari, Giovanni Francesco Vachino.

Carta bollata

L'utilizzo della carta bollata è regolamento sulla base delle disposizioni date dal Ministero della Istruzione pubblica nel 1850.

Gabinetto Anatomico

Corrispondenza relativa all'utilizzo di "uno scheletro umano articolato" per un corso di Anatomia elementare applicata alla ginnastica che l'assistente Giuseppe Cantù terrà alla Società di ginnastica.

Oratorio. Congregazione

Corrispondenza fra rettore e S. Barbero, direttore spirituale, in merito alla data di inizio delle Congregazioni per gli Studenti.

Nomine, promozioni, aumenti di stipendio e conferimento di incarichi

Promozioni di personale della Biblioteca: Gaspare Gorresio a prefetto, B. Peyron a primo assistente, Luigi Magliano a secondo assistente, Giovanni Boglino ad applicato. Nomine degli inservienti Vincenzo Rovero al Gabinetto di Fisica e Tommaso Sabre al Laboratorio di Chimica farmaceutica. Trasferimento degli uscieri Francesco Paschero dal Ministero alla Biblioteca dell'Università e Vincenzo Ollino dalla Biblioteca al Ministero e dell'inserviente Giuseppe Talpone dal Gabinetto di Fisica alla Segreteria dell'Università. Aumento dello stipendio ai preparatori del Laboratorio di Chimica generale e inorganica: Giuseppe Missaghi, primo preparatore, e Serafino Parone, secondo preparatore. Nomine di personale al Gabinetto di Fisica: Costante Jest a secondo macchinista preparatore e Carlo Jest a primo macchinista preparatore e assistente. Nomina del teologo Vincenzo Rosset a professore reggente la cattedra di Teologia alla Scuola universitaria secondaria di Chambéry. Nomine di direttori e di un vicedirettore: S. Berruti del Gabinetto di Fisiologia; R. Piria, a direttore, e Michele Peyrone, a vicedirettore, del Laboratorio di Chimica generale organica ed inorganica; A. Abbene del Laboratorio di Chimica farmaceutica; S. Gherardi del Gabinetto di Fisica; S. Giordano del Gabinetto della Clinica ostetrica dal 1° gennaio 1859. Aumenti dello stipendio a: Luigi Vella, assistente, e Lorenzo Perazzo, inserviente, del Gabinetto di Fisiologia sperimentale; Ilario Filiberto Pateri professore della Facoltà di Giurisprudenza. Aumento degli emolumenti d'esame per i professori Ilario Filiberto Pateri e Luigi Genina della Facoltà di Giurisprudenza. Conferimento dell'incarico dell'insegnamento di Geografia e statistica al professor Ercole Ricotti per gli anni 1858-59 e 1859-60.

Archivii della Regia Università

Il fascicolo documenta un ambizioso intervento di riordino, versamento e scarto compiuto negli archivi dell'Università.
Sono datate 19 aprile 1858 le puntuali istruzioni per la tenuta degli archivi date dal rettore a segretari e applicati, nelle quali è già ben chiara la distinzione fra archivi correnti delle singole Facoltà, destinati a conservare unicamente la documentazione degli studenti in corso, archivio particolare della segreteria e archivio comune, cui perverranno i versamenti della documentazione non più corrente. Sono previsti anche tempi di conservazione diversi per le varie serie, vale a dire cinque anni dopo la fine del corso per le domande di ammissione agli esami in via ordinaria, un tempo non specificato, ma probabilmente da intendersi come perenne, per le domande di professori e studenti per l'ammissione a corsi o esami in via eccezionale, «indefinitamente» per i documenti presentati dagli studenti per l'iscrizione in via ordinaria, per i registri di rassegna, per i registri di esame e certamente per gli ordinati del Magistrato della Riforma, relativamente ai quali il termine di conservazione non è esplicitato, ma si può considerare sottinteso.
Entro il 21 ottobre del medesimo anno fu effettuata la consegna delle carte relative all'Istruzione secondaria, sulla quale l’Università non aveva più competenza ai sensi di legge, agli archivi del Ministero della Pubblica istruzione (peraltro ubicati nel medesimo palazzo del Rettorato), mentre quella dei documenti destinati agli archivi delle Finanze (conservati, all'epoca, nel palazzo dei Regi Musei) fu compiuta entro il 13 marzo dell'anno seguente, 1859.
Le operazioni furono seguite dall'archivista Giovanni Battista Marsengo, a più riprese lodato dal rettore come ottimo impiegato, il quale, avuto l'incarico del riordino degli archivi, «vi si adoperò di fatto con intelligenza e con zelo molto». Per tale lavoro «straordinario, grave e faticoso assai, nel quale l'impiegato si disimpegnò colla più zelante attività, tuttoché per le molte cure del suo ufficio ne avesse infralita la salute», il rettore sollecita al ministro un compenso non inferiore alle trecento lire (lettera del rettore al ministro della Pubblica istruzione del 13 marzo 1859, minuta). In data 20 aprile, con lettera rivolta a Marsengo, il rettore ribadisce il suo apprezzamento per l'opera compiuta e al contempo «perché negli archivi suddetti non si rinnovi più il disordine o la confusione, chi scrive ha ritenuto conveniente affidarne a lei la direzione e la custodia».
Reca la stessa data, 20 aprile 1859, quello che si può ritenere un regolamento per la tenuta dell'archivio comune, poiché prevede l'inventariazione delle carte e un attento controllo sulla loro movimentazione, per garantirne la reperibilità. Viene in esso ribadito quanto già prescritto dall'ordine del giorno del 19 agosto 1858 a proposito dei versamenti da parte dei segretari delle Facoltà e circa la distinzione fra documentazione da conservarsi temporaneamente o indefinitamente. Emerge inoltre la preoccupazione di rispettare il principio di provenienza, mantenendo distinte le serie appartenenti alle singole Facoltà.

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