- IT ASUT ALBERA - Tesi. Giurisprudenza 1866
- Sotto-sottoserie
- 1866
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Giuseppe Velio Ballerini.
402 results with digital objects Show results with digital objects
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Giuseppe Velio Ballerini.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Giovanni Aliora ed Enrico Chicco.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Giovanni Antonio Gallizio (Le autonomie locali ed il governo centrale).
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Carlo Brizio (Sulla procedura pacifica internazionale cenni di Carlo Brizio).
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il gradi di laurea: Saverio Fino (Del diritto di tener banchi in chiesa).
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Luigi Bianchetti (Le fabbricerie in Piemonte).
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Pietro Torriano (La violenza nella formazione del diritto. Le teorie dello Stricker, Menger, Gumpiowicz, Nietzghe [sic!]).
Part of Collezione "Marco Albera"
Testi a stampa dei discorsi tenuti per l'associazione:
Annuari e guide dello studente
Part of Collezione "Marco Albera"
Part of Collezione "Marco Albera"
Spilla polilobata con intestazione dell'A.T.U., s.d. [post. 1910];
Carte relative all'organizzazione e all'attività dell'associazione:
Esposizione fotografica internazionale
Part of Collezione "Marco Albera"
Documenti relativi all'Esposizione fotografica internazionale, tenutasi in via Principe Amedeo 20A a Torino e inaugurata il 7 dic. 1895.
Tesi per il conferimento del titolo di Ingegnere idraulico e Architetto civile
Part of Collezione "Marco Albera"
Tesi a stampa presentate per l'esame pubblico di Ingegnere idraulico e/o di Architetto civile. Gli elaborati sono costituiti da una o due tracce di temi (uno per conseguire un titolo, due per entrambi) di Ingegneria idraulica o/e di Architettura civile, svolti dai candidati nel corso della parte scritta dell'esame; in coda sono stampati gli argomenti estratti per la prova orale.
Il Regolamento per i corsi di Filosofia superiore, di Matematica e di Architettura, allegato al Manifesto del Magistrato della Riforma n. 629 del 4 ottobre 1847, disponeva che al termine dei corsi quadriennali di Matematica e di Architettura, dopo aver superato un esame privato su tutte le materie oggetto di studio alla fine di ogni anno accademico, si avesse accesso all'esame pubblico d’Ingegnere idraulico o di Architetto civile (art. 22). I professori di Idraulica, Costruzioni e Geometria pratica trasmettevano al preside o al vicepreside della Classe 15 argomenti estratti dai trattati spiegati durante l’anno, mentre il professore di Meccanica trasmetteva due diverse serie di 15 temi, una per l’esame pubblico d’Ingegnere idraulico e l’altra per quello d’Architetto civile, consistente in una parte limitata del programma (art. 23). Gli articoli 24-25 regolano il funzionamento della prova finale: “L’esame pubblico d’Ingegnere idraulico verserà sulla risoluzione in iscritto, accompagnato da tutti i necessarii disegni e calcoli de’ materiali, di un tema proposto alcuni mesi prima dal professore d’Idraulica, e sopra tre argomenti, uno d’Idraulica, uno di Meccanica e uno di Costruzioni [...]. L’esame pubblico di Architetto civile verserà sulla risoluzione in iscritto […] di un tema proposto al candidato alcuni mesi prima dal Professore di Architettura, e sopra tre argomenti, uno di Meccanica, uno di Costruzioni, ed uno di Geometria pratica”. Entrambi gli articoli prescrivevano che il tema e i tre argomenti dovessero essere stampati a cura del candidato.
Ai soli studenti di Matematica era concessa la possibilità di conseguire la doppia qualifica mediante un unico esame privato al termine del quarto anno e un unico esame pubblico, costituito da una prova d’Idraulica, una d’Architettura e un’interrogazione su quattro temi, Idraulica, Meccanica, Costruzioni e Geometria pratica (art. 29). Gli ingegneri potevano inoltre sostenere dopo tre mesi dal conseguimento del titolo l’esame pubblico di Architetto civile, senza obbligo di sostenere un ulteriore corso o esame privato (art. 28). Gli architetti, per essere ammessi al pubblico esame di Ingegnere idraulico, dovevano frequentare per anno la scuola di Idraulica e sostenere un esame privato aggiuntivo su Analisi e Meccanica (artt. 30-31).
Il Regolamento fu confermato dal Regio Decreto n. 1284 del 1851 (art. 4).
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Giuseppe Antonio Longo.
Per il grado di laurea: Pietro Tommaso Zappata.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Giuseppe Ottavio Grimaldi e [Giovanni Battista] Felice Zampa.
Per il grado di laurea: Giovanni Francesco Lupo.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di licenza: Giuseppe Stefano Gariglio.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Carlo Francesco Cavazza.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Dionigi Andrea Pasio (2 copie).
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di aggregazione al Collegio: Pietro Scavini.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Luigi Marchisio.
Per il grado di aggregazione al Collegio: Vincenzo Gioberti.
Part of Collezione "Marco Albera"
Per il grado di laurea: Giovanni Domenico Necco.