Bertoloni chiede a Moris se Lisa può inviargli altri muschi del genere Phascum. Chiede altresì di raccomandare il nipote Pietrino al nuovo Direttore delle Poste.
Lettera inviata da Bologna il 4 luglio 1843, in cui Bertoloni risponde a Moris dandogli il suo parere su alcune specie del genere Crepis. Chiede se non sia possibile far raccogliere a Lisa o a Da Ponte [ovviamente Bertoloni allude a Delponte] per l’erbario della Flora Italica alcuni esemplari di Aconitum cammarum, che Allioni dice essere frequente in Piemonte. Partirà per Firenze a giorni e poi si recherà a Sarzana per riprendere la moglie e a fine mese ritornare a Bologna.
Lettera inviata da Bologna il 25 marzo 1838, in cui Bertoloni prega Moris di fargli inviare da Lisa gli esemplari di Phascus da lui citati nell’Elenco dei Muschi dei contorni di Torino. Nel post scriptum Bertoloni dice che suo nipote Pietro Franchini gli ha comunicato che il Sig. Monale, Direttore Generale della Posta, ha lasciato l’incarico e prega Moris di favorirlo presso il nuovo Direttore affinché sia trasferito a Sarzana, dove anche il sig. Taravazzi di Vezzano vorrebbe andare. Il nipote ha più titoli, ma il Taravazzi ha uno zio giudice e “i Vezzanesi sono molto astuti”.
Lettera inviata da Bologna il 16 luglio 1828, contenente la revisione di moltissime piante fanerogame. Vuole Moris a Bologna per conoscerlo. Ha saputo che Lisa continua la raccolta di piante in Sardegna, che avrebbe piacere di ricevere