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Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino
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1862/63

Istanze di: Giovanni Anfossi, Francesco Cerruti, Beniamino Colombo, Domenico Pezzi e Gabriele Prato.

1866/67

Istanze di: Francesco Cerignaco, Giuseppe Dalmazzo, Pietro Degiorgis, Ferdinando Drago, Bernardo Mathis, Luigi Rostagno.

1873-74

Istanze di: Vittorio Amoretti, Teofilo Barucchi, Luigi Cerrato, Pietro Colli, Giovanni Folco, Antonio Paschetto, Giacinto Rolla, Ernesto Schiaparelli.

1874/75

Istanze di: Ignazio De Botazzi, Innocente Demaria, Giuseppe Gregori, Alessandro Ippoliti, Silvio Piovano, Giuseppe Podio, Giovanni Tonso. Di Ignazio De Botazzi, Giuseppe Podio e Giovanni Tonso è conservata solo la domanda di ammissione all'esame.

Esami di ammissione al corso

In base al Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373 chi intendesse iscriversi ai corsi universitari doveva, in base all'art. 213, "dar prova di aver pagato il diritto di iscrizione nella matricola o di esserne stato dispensato, di avere sostenuto con buon successo l'esame di ammissione alla Facoltà cui intende dedicarsi o di avere già preso altre iscrizioni nella stessa Facoltà". Gli artt. 241-244 specificano che gli esami di ammissione alle Facoltà di Teologia, Leggi, Lettere e Filosofia constano di una prova scritta e di una orale. La prova scritta consisteva in due composizioni di cui una latina e l'altra italiana i cui temi erano tratti a sorte da una rosa preparata precedentemente dalla commissione. La prova orale verteva sulla lettura ed esame delle prove scritte e "poi sulla storia letteraria e la precettistica, sulla storia antica e moderna, sulla geografia, la filosofia razionale e le interpretazioni di autori latini e italiani.". Già il Regolamento disciplinare delle Università degli studi, approvato con R.D. 16 dicembre 1848, n. 831 prevedeva che nessuno potesse essere iscritto a una Facoltà, che prevedeva un esame di ammissione, senza averlo prima superato con buon esito. Il Regolamento generale universitario approvato con R.D. 3 ottobre 1875, n. 2728 non prevede più il superamento di un esame di ammissione per ottenere l'immatricolazione.

Corrispondenza delle Facoltà di Teologia, Scienze e Lettere

Il capo XIII del Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373 relativo alle segreterie dell'Università (artt. 276-281) prevede l'esistenza di un segretario capo e di segretari "a servigio e comodo delle Facoltà" operanti sotto la sua vigilanza. Prevede dunque lo smistamento della corrispondenza all'uno o agli altri "secondo la natura degli affari" e la conseguente registrazione delle carte o sul protocollo generale o sui protocolli speciali delle Facoltà. I documenti conservati sembrano evidenziare l'esistenza un'analoga organizzazione anche per gli anni precedenti. A decorrere dal 1864, quando è introdotto un titolario per la classificazione della corrispondenza gestita centralmente, le carte riguardanti gli studenti vengono classificate anno per anno nella classe IX (attiva fino al 1875). L'esistenza su alcune carte di una doppia segnatura, l'una riferibile al protocollo generale (n. di protocollo e indice di classificazione IX) e l'altra al protocollo speciale (n. di protocollo e sigla T.S.L.), fa ipotizzare una prima assegnazione al segretario capo e una successiva alla segreteria di Facoltà.

Carteggio dell'anno 1852

E' conservata solo l'istanza n. 5101 presentata dagli studenti del secondo, terzo, quarto anno di Filosofia razionale volta a ottenere una modifica dei programmi del corso di Fisica e degli orari delle lezioni.

Carteggio dell'anno 1853

Dal n. 5103 al n. 5224. Sono relative alla Facoltà di Lettere e Filosofia le istanze di: Antonio Damilano, Carlo Bruno, Angelo Bezzo, Francesco Vigna, Giovanni Messaglia, Giuseppe Rossi, Antonio Ariagno, Domenico Scavini, Carlo Aimerito, Giacomo Ballario e Carlo Giuseppe Righetti. Sono relative alla Scuola superiore di Metodo le istanze di: Eugenio Basteri, Samuel Ghiron, Luciano Benettini, Giuseppe Ranghino, Agostino Balbis, Giuseppe Ligalupi, Natale Roggero, Marco Beccaria, Giuseppe Serazio, Giuseppe Gattinara e Crescentino Grillo. Giovanni Vincenzo Fornaris (S), Ambrogio Vicari (S), Costanzo Ferrero (S), Pompeo Borrione (S), Pietro Peradotto (S), Pasquale Cariola (S), Colombo Invento (S), Pietro Giovanni Gandolfo (S), Mario Baggiolini (S), Annibale Rosati (S), Sebastiano Vallinotti (S), Lorenzo Piana (S), Carlo Giovanni Battista Giacobi (Pr. Retorica), Giacomo Bongiovanni (S), Cristoforo Calvi (S), Bernardino Giamello (Pr. Gr), Defendente Carnevale-Avela (S), Claudio Rouge (S), Buonfiglio Negro (S), Tommaso Pareto (S), Giuseppe Piccini (S), Lodovico Siccardi (S), Giovanni Battista Bresca (S), Ambrogio Velati-Bellini (S), Lorenzo Giribaldi (Pr. Ret.), Giuseppe Canepari (S), Gaetano Veleriani (Pr. Let.), Francesco Bassi (S), Francesco Ruffier (S), Giuseppe Rina (S), Andrea Capello (Fil sup.), Luigi Vittone (S), Giuseppe Autino (S), Carlo Francesco Zaudino (S), Achille Oldini (S), Pietro Bon (S), Fiorenzo Buttini (S),, Carlo Garrino (S), Sebastiano Mottura (S), Luigi Malvicini (S), Vincenzo Badalla (Pr. Ret.), Eugenio Millone (S), Guglielmo Bruschetti (S), Riccardo Della Cella (S), Giuseppe Augusto Bernard (S), Antonio Rabino (S), Antonio Palli (S), Giuseppe BAruzzi (S), Giuseppe Fontaine (S), Gabriele Jacquemier (S), Francesco Balestreri (Pr. Gr.), Giovanni Corvetto (S), Carlo Chiattone (S), Angelo Mandiroli (S), Alberto Lepori (S), Luigi Vigliezio (S), Antonio Fiol (S), Gian Maria Borni (S), Giovanni Battista Turbiglio (S), Giuseppe Ceroni (S), Enrico Beuf (S), Luigi Edoardo Gioia (S), Camillo Benedetti (S), Giovanni Battista Derossi (S), Giambattista Castiglia (S), Giacomo Alforno (S), Lorenzo Fidel (S), Bernardino Gallizia (S), Pietro Cathiard (Pr. Ret.), Giuseppe Rosso (S), Francesco Chiappero (S).

Carteggio dell'anno 1865

E' conservata solo l'istanza n. 1128 presentata da Achille Piersantelli che, a causa di un ritardo nella risposta del Ministero in merito alla sua iscrizione all'Università di Pisa, chiede di poter sostenere l'esame di ammissione a Torino. Sono allegate le composizioni scritte.

Adunanze del consiglio di Facoltà e del corpo degli insegnanti professori ordinari e straordinari

Nella seduta del 19 marzo 1887 il preside dà notizia di alcuni articoli del testamento del professor Passaglia, che dispone il lascito di parte della propria biblioteca alla Scuola di Magistero. Il professor Mueller, direttore della Biblioteca della Scuola di Magistero, riferisce di aver preso possesso di questi libri e di averli fatti trasportare nella Biblioteca. Il preside propone che siano catalogati e collocati in un apposito scaffale con la scritta "Lascito del prof. Passaglia".

Adunanze dei professori ordinari e straordinari

Con rubrica.
Trasferimento del professor Alberto Magnaghi dall'Università di Palermo, cattedra di Geografia (vedi pagg. 67, 79 e 88).
Proposta, promossa dal senatore Cian, di conferimento a Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon della libera docenza honoris causa in Storia del Risorgimento, approvata all'unanimità (seduta del 21 marzo 1934, pp. 374-377).

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