Risultati 18428

Descrizione archivistica
Stampa l'anteprima Vedere:

882 risultati con oggetti digitali Mostra i risultati con gli oggetti digitali

Invio a Moris di piante africane

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.6
  • Unità documentaria
  • 1841-03-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Como il 31 marzo 1841. Cesati ha mandato a Moris, tramite il signor Meisner, 200 piante africane; ne verranno spedite entro breve tempo altre 200. Viene rilasciata una ricevuta per 130 franchi.

Manomissione da parte della Finanza del pacco di libri per Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.8
  • Unità documentaria
  • 1841-11-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Como il 7 novembre 1841. Cesati ha spedito al libraio Meisner il pacco destinato a Moris. Meisner gli ha però mandato una lettera ove dice che il pacco è stato gravemente manomesso, probabilmente dalla Finanza. Cesati è adirato con Meisner perché non ha protestato con chi di dovere per l’inconveniente. Gradirebbe avere un esemplare di Trifolium Balbisii, per confrontarlo con un Trifolium da lui raccolto al Col di Tenda.

Scambio di semi. Viaggio a Milano per il Congresso degli Scienziati.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Kunze 164.2
  • Unità documentaria
  • 1844-03-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lipsia il 27 marzo 1844. Continua lo scambio di semi. Kunze avrebbe piacere di ricevere il secondo volume di Flora Sardoa. Moris potrebbe spedirlo a De Notaris, che lo farebbe avere alla libreria Meiners e figlio. Se le occupazioni glielo permetteranno, Kunze verrà a Milano per il congresso degli scienziati.
Persone. De Notaris, Meiners.

Richiesta di acquisto di Flora Vindobonensis.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moretti 218.9
  • Unità documentaria
  • 1844-09-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pavia il 27 settembre 1844. Moretti incarica Moris di acquistargli Hortus Vindobonensis al prezzo di 180 franchi e di spedirlo a Milano al libraio Meisner. Se possibile, dovrebbe accludere al libro alcuni esemplari di piante di Sardegna.

Ricerca di piante dei fossi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meyer 209.1
  • Unità documentaria
  • 1844-03-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Koenigsberg il 22 marzo 1844. Lo scrivente chiede a Moris se ha a disposizioni piante dei fossi, in particolare alcuni Juncus del Piemonte e della Savoia, che interesserebbero al comune amico Meissner. In cambio potrebbe mandargli piante locali, della Siberia e dell’Africa australe.

Scambio di semi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meyer 209.1
  • Unità documentaria
  • 1843-02-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Koenigsberg il 26 febbraio 1843. Meyer farà avere a Moris, tramite il comune amico Meissner di Basilea, i semi desiderati. E’ rimasto stupito della ricchezza del suo catalogo, di cui approfitterà per chiedergli semi.

Raccomandazione per Melchiori, Gozzo e Ardoino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.40
  • Unità documentaria
  • 1847-05-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata il 14 maggio 1847. Il dottor Melchiori vorrebbe rinnovare la domanda per potere esercitare la professione nei Regi Stati. Dopo la richiesta precedente [vedi lettera 241.23] gli è stata restituita solo una parte dei documenti. De Notaris si è già rivolto al signor Persiani e successivamente a Dellepiane. I documenti non si trovano. De Notaris non vorrebbe che si fossero vaporizzati negli archivi della segreteria, come accade quando si vuole che una pratica non abbia corso. Se Moris potesse aiutarlo … Viene segnalato anche il signor Gozzo di Ovada, che ha frequentato a Genova il triennio di Farmacia e la pratica nella farmacia del celeberrimo Canobbio. Il Gozzo, per pecoraggine, non ha richiesto a suo tempo l’attestato di frequenza e pertanto dovrà completare la pratica ancora per due anni, prima di potere lavorare nella propria farmacia. La situazione familiare di Gozzo è economicamente disastrosa e De Notaris prega Moris di aiutarlo in qualche modo. Seguono alcune variazioni del piano studi che De Notaris vorrebbe proporre. De Notaris segnala ancora a Moris il cavaliere Ardoino di Mentone, che gradirebbe avere il diploma di una qualche società per potere partecipare al congresso di Venezia.

Nomina di Moris a senatore. Filippica contro i preti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.52
  • Unità documentaria
  • 1848-05-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 11 maggio 1848. De Notaris ha ricevuto le belle piante fornite da Moris. Purtroppo non può ricambiare perché due grandinate hanno molto rovinato il giardino. Ha saputo dalla Gazzetta che Moris è stato nominato senatore e si augura che contribuisca a rigenerare le civili istituzioni, cominciando dall’Università, liberandola dalle “ignominie di cui è stata teatro e dall’abietta prosapia di birboni”, quali Ratti, Canepa, Pizzorno, Gualco e Poggi, ed eliminandola dalle gesuitiche vessazioni cui sono sottoposti studenti e professori. Occorrerebbe sbarazzarsi dei preti che, salvo alcune eccezioni, non debbono avere adito all’insegnamento, iniziando dal sovrintendente, che è tuttora sotto l’influenza del tristissimo confidente, l’ex censore Poggi. Sarebbe opportuno affidare l’insegnamento di pratica medica al dottor De Rossi e quello di pratica chirurgica al dottor Melchiori, anche se teme che a quest’ ultimo non convenga lasciare Novi, per venire a Genova a languire di inedia. Persistono difficoltà per il finanziamento dell’orto.

Elogio del giardiniere Bucco. Giudizi critici su alcuni professori.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.55
  • Unità documentaria
  • 1848-10-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 ottobre 1848, La spedizione di De Notaris a Bobbio è fallita a causa del cattivo tempo. Ha ricevuto dal marchese Spinola una nuova disposizione per la quale i direttori di giardino potranno avere in anticipo le somme destinate all’acquisto di piante. Peccato che sia necessario il preventivo consenso del sovrintendente! Il terreno del giardino è passato all’erario. Le 700 lire annualmente dovute ai Gesuiti potrebbero essere destinate all’aumento di stipendio dei giardinieri e alle spese di manutenzione. Meriterebbe attenzione particolare Bucco, mai abbastanza lodato, che dovrebbe anche essere nominato custode, nonché assistente. De Notaris non vorrebbe come assistente Casaretto, che gli sta in uggia per quel suo fare statuario, che gli ricorda il convitato di pietra. Bucco verrà a Torino dai suoi parenti; De Notaris lo ha autorizzato a fare acquisti di piante. In assenza di Spinola, è incaricato come sovrintendente il nobile professor Grillo; ha un piglio di inquisitore ed è villanamente arrogante. Si dice che diverrà censore. De Notaris risponde a vari quesiti di Moris, dicendogli che De Rossi è certamente preferibile a Felice. Bisognerebbe mettere a riposo Gherardi perennemente avvinazzato. De Notaris non crede che Arrighetti sia il successore adatto, anche perché è di vista debolissima. Per la chirurgia vi sarebbe il solito Melchiori. Si potrebbe tentare un esperimento con Battolla per due o tre anni. E’ morto il professore di Logica Valentini. “Che non venga un altro prete o frate!”

Proposte di modifiche al piano studi. Esperienza al protomedicato.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.14
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris è contrariato che all’Università non siano state ritrovate le carte del dottore Melchiori. Il Censore dell’Università ha chiesto a De Notaris quale professore fosse il più adatto a reggere la cattedra di Istituzioni Medico-Chirurgiche. Viene nominato il Diana, non esente però da difetti. Segue una serie di proposte di De Notaris, di modifiche da apportare al piano di studi. De Notaris riferisce a Moris la sua esperienza al Protomedicato e si lagna che la direzione non tenga conto delle osservazioni dei consiglieri.

Restituzione di libri prestati al conte Mella.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.21
  • Unità documentaria
  • 1853-04-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Vercelli il 29 aprile 1853, in cui Cesati, restituendo a Moris i libri avuti in prestito, ringrazia, anche a nome del conte Mella.

Morte della moglie di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.22
  • Unità documentaria
  • 1853-12-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Vercelli il 23 dicembre 1853. Cesati è venuto a sapere da De Notaris del grave lutto che ha colpito la famiglia Moris. Seguono frasi di circostanza.

Posti vacanti a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Targioni Tozzetti, 342.6
  • Unità documentaria
  • 1842-03-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 3 marzo 1842. Targioni riferisce a Moris che a Firenze non si è ancora deciso nulla per il Museo; pare che Malaguti non voglia venire. Per la Fisica si pensa che verrà Melloni. Non si è ancora deciso per la cattedra di Botanica per i farmacisti e per quelle di Fisica e Chimica per gli speziali.

Viaggio in Sardegna con Gené

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.1
  • Unità documentaria
  • 1834-12-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari l’ 11 dicembre 1834. De Notaris manda a Moris una piantina, che ritiene Diplotaxis viminea, chiedendo un suo parere. Elenca parecchie piante non comuni che ha trovato vicino a Cagliari. Ha conosciuto il signor Meloni, che purtroppo trascura troppo la Botanica. L’indomani partiranno per Iglesias, dove spera di trovare muschi interessanti.

Prosecuzione del viaggio in Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.2
  • Unità documentaria
  • 1835-03-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 6 marzo 1835. Dopo una lieve malattia curata dal dottor Meloni, De Notaris ha ripreso le sue escursioni, a lungo ostacolate da un vento fortissimo. Elenca alcune piante e muschi interessanti trovati. Tra qualche giorno partirà per Orri; andrà poi a Pula, per tornare infine a Cagliari

Critiche a Gennari. Sarcasmo su A. Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.7
  • Unità documentaria
  • 1857-06-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 giugno 1857. Gennari ha chiesto il posto di Storia Naturale a Cagliari, dopo la defezione di Meloni Baille. Nel caso fosse nominato, De Notaris vorrebbe che il posto di assistente a Genova non fosse assegnato per più di quattro anni, rinnovabili solo nel caso si trattasse di un assistente veramente meritevole. Gennari certamente non è cattivo, ma è lento, “irresoluto, soppiattone”, ed ha un carattere che a De Notaris non va a genio. Le centurie di piante da lui raccolte per la Liguria si compongono pressoché esclusivamente di piante che nascono dalla rimondatura del frumento e che dopo una prima accidentale comparsa, per anni ed anni non si vedono più. E poi quel rimbambito di Bertoloni ritiene queste piante di origine italiana! Il signor Dufour, botanofilo genovese, di ritorno da Bologna, ha riferito che Bertoloni gli ha detto di avere intenzione di occuparsi di crittogame. Si avrà un lavoro grottesco da far ridere i polli! Bertoloni inoltre si è scagliato in escandescenze contro i seguaci del metodo naturale, sostenendo che l’unico sistema valido è quello di Linneo. Incredibile! De Notaris gradirebbe avere una copia di Monographia Generis Potentillarum di Lehmann.

Raro esemplare di Daucus hispanicus. Nascita dell’Istituto di Scienze e Arti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.4
  • Unità documentaria
  • 1839-12-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 17 dicembre 1839. Cesati, tramite il signor Bazzi, direttore della Compagnia Drammatica, invia a Moris un esemplare di Daucus hispanicus, ricevuto dal professore Kunze di Lipsia; il campione mandatogli da Endress non era ben sviluppato. Data la rarità, prega Moris di limitarsi a staccare una sola ombrella e di restituirgli il resto. Sta preparando i disegni di Rariores vel novae stirpes; ha già pressoché ultimato quelli di Prodromus umbelliferarum. Nel post scriptum Cesati annuncia la nascita dell’Istituto di scienze e arti. Tra i primi membri nominati alla Cattedra di Scienze preparatorie per Chirurghi vi sono il dottor Garavaglio per l’Università di Pavia e il dottor Meneghini per l’Università di Padova.

Progetto di escursioni nelle valli di Lanzo, Moncenisio e Canavese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.25
  • Unità documentaria
  • 1855-07-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Vercelli il 15 luglio 1855. Cesati ha saputo delle “peripezie” che Moris ha dovuto superare di recente. Lo prega di non stancarsi troppo, ad esempio rinunciando per il momento a studiare l’insidioso genere Cuscuta. Lo studente di Medicina Franchino, che vorrebbe trasferirsi a Torino per completare gli studi, gli ha portato da Pisa le lettere di Pietro Savi e Meneghini. Cesati vorrebbe visitare le valli di Lanzo e di Viù e il Moncenisio, ed eventualmente le colline e i laghi del Canavese. Ringrazia Moris per avergli inviato il IX volume della Flora Italica.

Ricerca dell’opera di Meneghini Alghe Italiane e Dalmatiche

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Duby 115.1
  • Unità documentaria
  • 1847-02-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 17 febbraio 1847, in cui Duby ringrazia Moris per il graditissimo omaggio inviatogli, unitamente alla pubblicazione di De Notaris. Vorrebbe conoscere l’opera di Meneghini Alghe italiane e dalmatiche.

Lavori inutili nel giardino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.16
  • Unità documentaria
  • 1840-01-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 25 gennaio 1840. De Notaris possiede una serie di cataloghi di semi (Torino, Padova, Lipsia, Bologna, Pisa), però non sa se riuscirà mai a seminarli. Non gli è ancora stato consegnato ufficialmente il giardino. Purtroppo si continuano nel giardino lavori che dovranno essere rifatti completamente. De Notaris ha ricevuto da Kunze una lettera, dove gli comunica con la massima segretezza, di essere stato nominato socio dell’Accademia locale, assieme a Moris, Genè e Meneghini.

Risultati da 8601 a 8620 di 18428