Showing 2741 results

Archival description
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
Print preview View:

25 results with digital objects Show results with digital objects

Centenario della cacciata dei tedeschi da Genova. Critiche alla situazione universitaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.50
  • Item
  • 1847-12-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 dicembre 1847. De Notaris ha completato l’elenco dei semi. La visita di Parlatore è stata breve, poiché non ha trovato nell’erbario Viviani i giunchi che gli interessavano. E’ stato celebrato il centenario della cacciata dei tedeschi da Genova del 10 dicembre 1747, con gran tripudio di folla. Seguono alcune osservazioni di carattere generale sulle materie del piano di studi, soprattutto per quanto riguarda la Chimica. Anche il signor Peyrone è d’accordo. Occorrerebbe inoltre togliere dal regolamento della deputazione le pedanterie gesuitiche, quale l’obbligo di confessione per gli studenti. Si dice che la deputazione sarà decimata e sarà sostituita da un ispettorato, composto dal marchese Spinola e dai professori anziani della facoltà: “Misericordia!” E’ giunta a De Notaris la notizia della morte di padre Badano; a suo avviso dovrebbe essere sostituito da Fasiani.

Richiesta di esporre alla mostra il quadro del fratello

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.5
  • Item
  • 1844-04-09
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 aprile 1844. De Notaris ha scritto a Genè dicendogli di modificare come crede il manoscritto del Repertorium. Ha esplorato la valle del Bistagno, ma non ha trovato nulla di nuovo, mentre un giardiniere ha trovato a Ventimiglia alcune piante interessanti e alcuni bulbi. De Notaris chiede a Moris di pregare il conte Benevello di esporre il quadro di suo fratello peintre alla mostra del mese prossimo.

Proposta per i libri di testo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.49
  • Item
  • 1847-11-24
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 24 novembre 1847, in cui lo scrivente, interpellato da S. E., fa alcune osservazioni sul nuovo regolamento. Per quanto riguarda i libri di testo è dell’opinione che sarebbe necessario aprire alle opere degli autori stranieri, piuttosto che servirsi unicamente dei testi locali, che a volte farebbero torto al paese, se oltrepassassero i confini. S.E. ha notato che De Notaris era estremanete triste e il cavaliere Peveraro gli ha spiegato il motivo; generosamente S.E. gli ha ottenuto una gratificazione straordinaria di 400 lire. De Notaris attende con impazienza l’arrivo di Parlatore, per fargli vedere alcune Glumacee che ritiene nuove. Ha somministrato alla sua ragazzina, affetta da grippe, del tartaro emetico ed ora sta meglio. L’arcivescovo ci ha invece lasciata la pelle. La città è in esultanza, non tanto per la morte dell’arcivescovo, persona ben vista da tutti, ma per la caduta del vicario generale Guala, esecrato da tutti.

Spedizione da Torino di piante per l’orto genovese. Prossima visita di Parlatore.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.48
  • Item
  • 1847-11-16
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 novembre 1847, in cui lo scrivente ringrazia Moris per le attenzioni riservate a Berti e a Panizzi. De Notaris ritiene sia opportuno rinviare a primavera la spedizione a Genova delle piante scelte a Torino, tanto più che la nuova serra non è ancora terminata. Vorrebbe segnalare a Peveraro, a Genova per l’inaugurazione, un suo vecchio collega, Bartoli, il quale vorrebbe ottenere la conferma della laurea, senza affrontare l’esame pubblico. Si rammarica che Peveraro non gli abbia concesso un sussidio; non ha più coraggio di chiedere, ma teme che dovrà limitarsi al sostentamento della famiglia e di rinunciare ai libri, alla corrispondenza e in generale a quanto riguarda la propria vita intellettuale. Verrà a Genova il professore Parlatore, per occuparsi dell’erbario Viviani.

Raccomandazione per Panizzi. Visita di Carlo Alberto a Genova

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.47
  • Item
  • 1847-11-04
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 novembre 1847. De Notaris segnala a Moris Panizzi di Sanremo, che ha presentato istanza al Protomedicato di aprire una farmacia. Dopo l’approvazione della riforma, a Genova c’è un entusiasmo senza pari: vi sarà illuminazione generale e la popolazione si riunirà a Pontedecimo per l’arrivo del Re Carlo Alberto, che verrà poi accompagnato in città. De Notaris elenca alcune disposizioni che a suo avviso dovrebbero trovare posto nel nuovo regolamento. La nuora del marchese Alfieri sta meglio. De Notaris prega nuovamente Moris di interessarsi per l’aumento di stipendio a Bucco.

Scambio di piante

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.46
  • Item
  • 1847-11-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 novembre 1847 e recata a Moris dal dottor Berti, che viene a Torino per laurearsi in chirurgia. E’ un appassionato botanico e vorrebbe visitare l’orto torinese. De Notaris ha preso nota di varie piante presenti al Valentino, che Bucco a Genova sarebbe pronto a ricevere. Elenca alcune piante che sono a disposizione di Moris.

Richiesta a Reuter della Flora di Zante

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.45
  • Item
  • 1847-09-23
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Stresa il 23 settembre 1847. De Notaris ha trascorso 15 giorni a Stresa; andrà a Gallarate e poi a Milano per rivedere i suoi parenti. Spera che Peveraro gli ottenga il sussidio promesso; vorrebbe un riconoscimento del fatto che si occupa interamente dell’Università, senza esercitare la professione, come fanno i suoi colleghi.
Di Orobanche e Lathyrus non ha esemplari da mandare a Reuter. Moris potrebbe prestargli i suoi, con preghiera di restituzione, ricordandogli anche di spedirgli la seconda parte della Flora di Zante. De Notaris ha trovato abbondante Polypodium phegopteris, che manca in Liguria. Ha mandato a Bucco rizomi e parecchie felci; ne farà parte a Moris, che spera di rivedere presto, passando per Torino.

Problemi delle farmacie liguri di levante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.44
  • Item
  • 1847-09-01
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 1 settembre 1847. De Notaris è tornato da Chiavari, Spezia e Sarzana e conta di partire per Gozzano per passarvi il settembre. Non è riuscito a completare il giro delle spezierie, perché disturbato da “molestissimi sconcerti di basso ventre”. E’ stato criticato il fatto che sia stato accompagnato dalla moglie e da Bucco. Ha trovato una situazione disastrosa per la sporcizia, il disordine, l’incapacità e a volte l’insolenza di taluni speziari. Molti di loro si lamentano dell’abuso di vendita di medicinali da parte dei minutanti. Bisognerebbe stabilire che si limitassero alla vendita di prodotti utili all’economia domestica, quali zucchero, caffè, spezie, gomma, amido e poco altro. Anche la vendita di coloranti può a volte portare gravissimi inconvenienti. La cosa migliore sarebbe abolire i minutanti. De Notaris ritiene che il Protomedico di Chiavari, Mazzini, meriti qualche distinzione. Il Presidente capo verrà promosso ad affari superiori. Si spera non venga sostituito da un altro Papa!

Assegnazione di 8.000 lire per le serre

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.43
  • Item
  • 1847-07-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 13 luglio 1847. Peveraro, arrivato a Genova, gli ha fatto avere le graminacee mandategli da Moris. Con Peveraro ha incontrato il Presidente capo e con loro ha discusso del nuovo regolamento. Alcune sue proposte sono state accettate. Molti sono scontenti, ma Cristo stesso si dispererebbe se dovesse governare questa gente irrequieta e maligna. Peveraro gli ha dato le 125 lire per Bucco, che sarà di ritorno dall’Appennino la settimana seguente e gli ha detto che sono state assegnate 8.000 lire per le serre. A settembre De Notaris visiterà le spezierie di Levante.

Acquisto di nuove piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.42
  • Item
  • 1847-06-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 giugno 1847. De Notaris aveva intenzione di avvalersi di Bentham per fare avere a Moris un manoscritto da presentare all’Accademia, ma gli è mancato il tempo di concluderlo. De Notaris è soddisfatto per il numero e la qualità delle piante del giardino. Tra i nuovi acquisti vi sono parecchie piante grasse. Bentham gli ha detto che il Solanum fragrans è stato traslocato in un altro genere da Dunal, Meisner, Sendtner, oltre che dallo stesso De Notaris. La priorità dovrebbe essere di Sendtner. Unisce alla lettera una breve memoria sui licheni.

Preparazione di un nuovo piano di studi. Paragone dei professori con animali.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.41
  • Item
  • 1847-05-26
  • Part of Orto botanico

Lunghissima lettera di otto facciate inviata da Genova il 26 maggio 1847. Il signor Gozzo di Ovada ha informato De Notaris che, con l’aiuto di Moris, è riuscito a risolvere il suo problema [vedi lettera 241.40]. Durieu gli ha fatto avere due esemplari di Catapodium dell’Algeria; ne manderà uno a Moris. De Notaris, esortato dal cavaliere Ricasoli, ha ripreso a studiare i licheni. Esorterà Ardoino a preparare una memoria per l’Accademia. Tramite il generale Quaglia ha fatto avere a Delponte un fascicolo di alghe e una memoria del suo discepolo Piccinelli per l’Accademia di Medicina. Il censore dell’Università gli ha chiesto di esaminare e di fare osservazioni sul nuovo piano di studi attualmente in preparazione. Una proposta che gli starebbe a cuore sarebbe quella di insegnare alle ostetriche a praticare la vaccinazione antivaiolosa, che la popolazione in genere rifiuta, e che sarebbe forse meglio accettata se proposta dalle ostetriche. L’usanza è già adottata in Francia e in altri paesi. Ovviamente le norme che verranno adottate determineranno variazioni nelle incombenze di molti professori, attualmente tenuti in scarsa considerazione dagli studenti: segue un elenco di animali cui sono stati paragonati dagli studenti stessi molti professori. De Notaris e Parodi sono stati classificati nel gruppo homo e De Notaris ne è fiero. Seguono due facciate di osservazioni e perplessità sul valore di molti professori.

Raccomandazione per Melchiori, Gozzo e Ardoino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.40
  • Item
  • 1847-05-14
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata il 14 maggio 1847. Il dottor Melchiori vorrebbe rinnovare la domanda per potere esercitare la professione nei Regi Stati. Dopo la richiesta precedente [vedi lettera 241.23] gli è stata restituita solo una parte dei documenti. De Notaris si è già rivolto al signor Persiani e successivamente a Dellepiane. I documenti non si trovano. De Notaris non vorrebbe che si fossero vaporizzati negli archivi della segreteria, come accade quando si vuole che una pratica non abbia corso. Se Moris potesse aiutarlo … Viene segnalato anche il signor Gozzo di Ovada, che ha frequentato a Genova il triennio di Farmacia e la pratica nella farmacia del celeberrimo Canobbio. Il Gozzo, per pecoraggine, non ha richiesto a suo tempo l’attestato di frequenza e pertanto dovrà completare la pratica ancora per due anni, prima di potere lavorare nella propria farmacia. La situazione familiare di Gozzo è economicamente disastrosa e De Notaris prega Moris di aiutarlo in qualche modo. Seguono alcune variazioni del piano studi che De Notaris vorrebbe proporre. De Notaris segnala ancora a Moris il cavaliere Ardoino di Mentone, che gradirebbe avere il diploma di una qualche società per potere partecipare al congresso di Venezia.

Orario delle lezioni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.4
  • Item
  • 1844-03-02
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 2 marzo 1844. De Notaris restituisce a Moris le bozze corrette; lo prega però di dare ancora un’occhiata. Comincerà a fare lezione quattro volte la settimana, come l’anno scorso.

Trattazione delle graminacee ligustiche.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.39
  • Item
  • 1847-05-01
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 1 maggio 1847, in cui lo scrivente ringrazia Moris per le belle piante ricevute. Solo la Parkinsonia è morta; è la terza o la quarta volta che la compera. Boissier e Reuter gli hanno scritto che gli manderanno le pubblicazioni richieste [vedi lettera n. 241.36]. Pare che Arrighetti abbia chiesto di essere esonerato dalla carica di consigliere del Protomedicato; Parodi lo sostituirebbe. De Notaris si sta occupando delle Graminacee ligustiche e si sta esercitando a disegnare i fiori.

Bloccata la proposta di una nuova serra. Critiche ad alcuni professori.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.38
  • Item
  • 1847-04-21
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 aprile 1847. De Notaris ha spedito a Moris le felci dell’orto di Genova. Della serra non si parla; purtroppo Ratti l’ha dichiarata inutile. Al posto del defunto professore di Logica è stato messo un frate. “Evviva il progresso!” Non si parla ancora del nuovo professore di Chirurgia. Bisognerebbe mettere a riposo Molfino e Gherardi: uno è quasi ogni giorno ubriaco e l’altro è ormai rimbambito.

Invio a Bucco dell’elenco delle felci torinesi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.37
  • Item
  • 1847-04-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova l’ 11 aprile 1847. De Notaris manderà a Tenore i semi di Moris e i propri. Inoltre farà avere a Bucco l’elenco dei duplicati delle felci di cui è ricco l’orto torinese. Ha provato il nuovo inchiostro per i cartellini di zinco, di cui acclude la camposizione, ma l’esito è stato infelicissimo, per cui è tornato alla biacca e all’inchiostro ad olio. La Deputazione e l’architetto Casati Foppiani avevano assicurato a De Notaris che il presidente capo marchese Spinola era stato avvisato del problema della nuova serra da costruire. Per vari motivi, Spinola ha messo da parte i problemi dell’Università, che è stata abbandonata in balia di Gualco e Ratti; parlare loro di serre e di giardini è come parlare di eresie al papa.

Ricerca di Voyage en Espagne di Boissier e di Flora di Zante di Reuter.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.36
  • Item
  • 1847-04-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 16 marzo 1847. Tenore ha mandato a De Notaris dei semi per Moris e per Boissier. Approfitta dell’occasione per fare avere a Boissier e a Reuter alcune sue pubblicazioni. Lo stesso Boissier dovrebbe fargli sapere se gli può inviare la continuazione di Voyage en Espagne. Gradirebbe anche avere da Reuter la continuazione della Flora di Zante. Andrà a Struppa per fare qualche escursione nell’alta valle del Bisagno. De Notaris dovrà prossimamente andare a visitare le spezierie in provincia [era uno dei compiti del Protomedicato], perché Arrighetti, Silvestri e Parodi non ritengono conveniente lasciare la città per via della clientela. E’ vero che lui non ha clientela, ma gli spiace lasciare sole la moglie e la bambina.

Severa critica a Bertoloni

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.35
  • Item
  • 1847-03-08
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova l’8 marzo 1847. De Notaris ringrazia Moris e Peveraro per avergli spedito la regia patente del consiglierato. Manderà a Moris i semi richiesti e quelli per De Candolle, assieme ai fascicoli di Flora Neapolitana di Tenore, quando gli saranno pervenuti. Nella settimana seguente andrà ad erborizzare su per il Bisagno. Bertoloni gli ha spedito il quinto e ultimo fascicolo del tomo VI. Il botanico bolognese ha criticato numerose determinazioni di piante inviategli da De Notaris, che però non è assolutamente d’accordo e afferma che Bertoloni non riesce neppure più a distinguere i generi: “Povera Flora Italica”!

Nomina a consigliere del Protomedicato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.34
  • Item
  • 1847-02-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 febbraio 1847. De Notaris è stato nominato Consigliere ordinario del Protomedicato. Prega Moris di ritirargli la relativa patente presso la segreteria degli Interni. Si sta preparando il nuovo regolamento, con specificate le incombenze del capo e i casi in cui il magistrato debba dipendere dalla deputazione. Il censore Pizzorno è stato promosso deputato; al suo posto vi sarà il prete Poggi, che De Notaris non conosce. De Notaris spera che non sia di umore “atrobiliare” come il predecessore. Sarebbe bene assegnare un piccolo assegno ai Consiglieri Straordinari, per evitare le continue querimonie di Parodi il quale, pur essendo dotato di molti mezzi, è affetto dall’endemia ligure: fare i denari e nulla più. De Notaris ha deciso per l’anno in corso di percorrere la campagna in cerca di piante. Deve riposare la vista, poiché i suoi occhi si sono indeboliti con le prolungate osservazioni al microscopio. Riuscirà così a sostituire le piante di cui gli insetti hanno fatto baldoria.

Poteri del Protomedico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.33
  • Item
  • 1847-02-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 10 febbraio 1847. De Notaris racconta a Moris di avere casualmente conosciuto il signor Bertini, banchiere torinese, che si era offerto di tentare il ricupero di una somma notevole, che il padre aveva prestato a un tale Novelli, torinese domiciliato a Manchester. In Inghilterra non è stato però riconosciuto il decreto del tribunale di Milano. E’ stato nominato il nuovo protomedico. De Notaris vorrebbe conoscere con esattezza quali sono i suoi poteri. A suo parere esistono nel regolamento alcune parti poco chiare. Il Tavella a volte deve essere condotto a briglia; Parodi e Arrighetti sono animati dal desiderio di procacciare crediti e decoro al magistrato.

Results 901 to 920 of 2741