Quesito del ministro circa l'archivio presso cui siano depositati i registri del Collegio del Carmine antecedenti al 1849 e risposta del rettore, datata 13 maggio 1861, sul trasferimento negli archivi del Ministero della documentazione relativa alle Scuole secondarie.

Corrispondenza relativa al concorso per il posto di assistente capo vinto dal dottor Giovanni Berti; copia d'articolo di un ordinato del Consiglio direttivo delle Cliniche Universitarie contenente la nomina di Camillo Pelletta di Cortanzone a presidente; comunicazione della conferma del professor Sisto Germano Malinverni per il 1861-62 e della nomina di Giovanni Battista Caramello a componenti del Consiglio stesso.

Disposizioni del ministro in merito a: richiesta di Francesco Comba di poter tenere lezioni di Tassidermia agli allievi della Scuola di Marina; revoca delle proprie dimissioni presentate da Sebastiano Richiardi, settore zootomico presso il Museo di Zoologia; interventi di edilizia nei locali del Museo di Zoologia; trasloco degli Archivi di Finanza dal Palazzo dei Musei ad altro edificio.

Corrispondenza riguardante le propine dovute per l'assistenza all'esame di ammissione per gli aspiranti alla carriera notariale e demaniale; disposizioni del ministro in merito all'ammissione all'esame delle allieve levatrici Appiotti, Destefanis, Aimar e Maddalena Carrel; invio di statistiche.

Il fascicolo contiene: otto poesie di argomento satirico e patriottico degli anni 1847-1861 (8 fogli, manoscritti non di mano di Carlo Giacomini); poesia anonima dedicata a una fanciulla (1 foglio; manoscritto non di mano di Carlo Giacomini); foglio manoscritto databile alla fine del XVIII secolo con il titolo "Ovidio. Cap XXXIII. Della cura del cancro"; "Ricordi di Massimo d'Azeglio" (1 foglio, manoscritto di Carlo Giacomini); divertissement poetico (1 foglio, manoscritto di carlo Giacomini); componimento poetico dal titolo "Soliloquio" (6 pagine, manoscritto di Carlo Giacomini: su una mezza pagina vi è anche la minuta di una lettera indirizzata a Serafino Varaglia); due quadernetti rilegati contenenti riflessioni, annotazioni, considerazioni personali e citazioni letterarie (manoscritti di Carlo Giacomini).

Foglio a stampa della trascrizione del comizio "Della rotazione agraria".

Lettera inviata da Nizza il 30 dicembre 1861, in cui Deporta segnala a Moris il proprio figlio magistrato, che vorrebbe trovare spazio in Italia, dopo che il Nizzardo è stato ceduto alla Francia.

Lettera inviata da Bordeaux il 30 dicembre 1861, in cui lo scrivente dice a Moris di avere inviato uno scritto a De Notaris, chiedendogli sue notizie. Lo scopo principale della missiva è però quello di accompagnare un dono destinato a Moris. La sistemazione definitiva dell’Orto botanico di Bordeaux ha purtroppo subito una battuta d’arresto: si è dovuta modificare la serra, magnifica ma troppo grande, per cui il riscaldamento non funzionava affatto. Molte piante ne hanno sofferto. Durieu chiede a Moris se può inviargli altri semi. Invierà una pubblicazione su alcune specie di Isoetes che ritiene nuove.

Lettera inviata da Genova il 25 dicembre 1861. De Notaris nel giorno di Natale si sente isolato con la la sua piccola famiglia e, scrivendo, gli pare di partecipare alla contentezza di Moris. Ha saputo che Gasparrini si è trasferito a Napoli. Non si potrebbe chiamare Cesati a Pavia, dove l’Orto si sta via via deteriorando? L’attuale direttore Garovaglio è un “inetto cialtrone”. Il suo forte è la bibliomania: si dice che possiede la più ricca collezione di libri botanici che vi sia in Italia [la biblioteca fu venduta nel 1884, per la somma di 24.000 lire dagli eredi, all’Università di Pavia e ivi conservata come Fondo Santo Garovaglio]. In P.S. De Notaris segnala a Moris il figlio, Roberto, del suo fratello ingegnere. Moris dovrebbe segnalare a suo fratello, alto magistrato, il ragazzo, alunno al tribunale di Milano, al fine di favorirlo in qualche modo.

A partire dal 1861 (p. 47) sono verbalizzati gli esami speciali su singole materie, conformemente a quanto previsto dalla legge Casati (art. 127), se pure permangano alcuni esami svolti secondo la disciplina previgente.

Con rubrica.
Il R.D. 4 novembre 1851 n. 1284 contenente il Regolamento provvisorio per la Facoltà di Scienze fisiche e matematiche conferma la disciplina previgente per quel che concerne i "corsi quadriennali degli aspiranti al grado di Ingegnere idraulico e di Architetto civile", normati dal Manifesto del Magistrato della Riforma del 4 ottobre 1847, che prevede una durata di quattro anni per i corsi di Matematica e Architettura, con esami privati alla fine di ciascun anno e un esame pubblico finale per conseguire la qualifica rispettivamente di ingegnere idraulico e architetto civile.

Lettera inviata da Firenze il 18 dicembre 1861. Todaro chiede a Moris se ha ricevuto il vaglia postale di cui alla precedente lettera. In occasione delle feste di fine anno, oltre agli auguri, Todaro invia a Moris due piccole cassette, una contenente mandarini e arance vaniglia, l’altra dolci natalizi.

Lettera intestata “R. Museo di Storia naturale di Cagliari”, inviata da Cagliari il 17 dicembre 1861. Gennari acclude alla lettera l’elenco di 180 piante sarde, che desidererebbe avere da Moris per l’erbario di Cagliari. Provvederà il più presto possibile a mandargli quanto richiesto in una sua recente lettera. Il governo ha stanziato i fondi per la costruzione dell’erbario. Il programma però va a rilento. Ci vorrebbe un ordine del ministro affinché si facciano subito la stima del terreno e il contratto.

Lettera inviata da Firenze il 12 dicembre 1861. Parlatore ringrazia Moris per l’invio di alcune rare conifere coltivate a Torino ed elenca alcune altre specie esotiche di cui gradirebbe avere foglie e fiori. Parlatore e la moglie gradirebbero avere il ritratto di Moris e dei suoi figli. Gli porgono gli auguri per Natale e per capodanno.

Lettera (in lingua francese) inviata da Parigi il 2 dicembre 1861. Il figlio di Gay, Charles, accompagnerà a Roma un ragazzo di vent’anni che la madre, figlia del marchese di Sémonville, non vuole lasciare andare solo in questo suo primo viaggio. Passerà quindi per Torino e Gay chiede a Moris di farlo assistere a qualche seduta della Camera dei Deputati e del Senato. Gay approfitterà dell’occasione per fare pervenire a Moris Isoetes lacustris, nota da tempo, e Isoetes echinospora, così definita da Durieu, che la ritiene specie nuova. Gradirebbe avere in cambio due specie che non possiede, l’Isoetes malinverniana delle risaie del Vercellese, e l’Isoetes trovata recentemente in Sardegna da Gennari.

Lettera inviata da Cherbourg il 24 novembre 1861. Lo scrivente possiede un erbario ricco di piante dell’Europa settentrionale, ma scarso di piante italiane. Propone a Moris uno scambio con piante della Sardegna, con etichetta autografa. Le Jolis offre anche crittogame, soprattutto alghe marine.