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Morte ed eredità dello zio paterno.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.53
  • Unità documentaria
  • 1861-03-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova l’11 marzo 1861. De Notaris ringrazia Moris per i chiarimenti relativi alla somma disposta dal ministro; inizierà le trattative con stampatori e litografi. Vorrebbe avere un acconto. Dovrà recarsi a Intra, dove è morto lo zio paterno, per cercare di salvare quello che rimane del patrimonio di famiglia, anche perché lui stesso è l’erede. Il commendatore Marioni, collega di Moris al Senato, potrà dargli qualche utile suggerimento. De Notaris invierà dopo Pasqua le piante a Fries.

Invio di opuscoli da presentare all’Accademia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.35
  • Unità documentaria
  • 1853-08-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 31 agosto 1853. Prima di partire per i lago De Notaris ha mandato a Moris alcuni opuscoli del signor Contino Trevisan, da presentare all’Accademia. Ha avuto ancora un brutto periodo di “doglie addominali”, ma ora sta meglio. Il raccolto dell’uva nell’anno in corso è disastroso. A Trobaso si vede il senatore Marioni, dal mattino alla sera ritto sulla soglia di casa: pare il Dio termine.

Raccomandazione per Efisio Marini.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meneghini 205.13
  • Unità documentaria
  • 1860-01-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera su carta intestata “Museo di Storia Naturale della R. Università di Pisa – Gabinetto di Geologia”, inviata da Pisa il 15 gennaio 1860. Meneghini chiede a Moris di aiutare un suo allievo, il dottor Efisio Marini di Cagliari, laureato in Scienze Naturali, che aspira al posto di aiuto e dissettore alla cattedra di Storia Naturale nell’Università del capoluogo sardo.

Raccomandazione per il fratello di Meneghini

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meneghini 205.12
  • Unità documentaria
  • 1850-01-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 29 gennaio 1850. Meneghini chiede a Moris di aiutare suo fratello, costretto ramingo in Europa per ragioni politiche, a trovare un’occupazione decorosa. Da qualche tempo Meneghini ha lasciato in disparte la Botanica, per occuparsi di Geologia.

Morte del giovane Berti e del professore Battolla.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.20
  • Unità documentaria
  • 1852-06-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 giugno 1852. De Notaris ha spedito i libri destinati al professore Crispo Manunta. De Notaris comunica a Moris che il giovane Berti è spirato tra le braccia del fratello Lorenzo. Era il solo onesto e capace, in questo paese di trafficanti. Ringrazia Moris per averlo messo in buona luce presso il ministro, regalandogli l’ananasso che era a lui destinato. E’ morto il professore Battolla. Si dovrebbe sopprimere una delle due cattedre da lui tenute e istituire una sala oftalmica, che a Genova manca del tutto. Sarebbe adatto a dirigerla il dottore Marinetti. Per la cattedra di chirurgia potrebbe essere nominato il dottore Bertani.

Aggiornamento dei debiti di Moris con il libraio Meiners.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meiners, 23.1
  • Unità documentaria
  • 1838-02-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 10 febbraio 1838. L’editore Meiners comunica a Moris di avergli mandato, tramite Marietti, i due volumi richiesti. Lo prega di pagare ai fratelli Toscanelli la somma in precedenza da loro saldata a nome suo. Segue sintesi degli ultimi acquisti di Moris, con specificato il costo dei singoli volumi.

Doppio recapito di Giurisprudenza forense.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Piccone 265.1
  • Unità documentaria
  • 1828-06-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata il 28 giugno 1828 da Genova. L’avvocato Piccone di Cagliari ha acquistato Giurisprudenza Forense del signor Arrò, che si stampa a Torino alla tipografia Ghiringhelli e ha ricevuto i primi sei volumi. Essendo di passaggio a Torino ha conosciuto il signor Marietti, libraio sotto i portici di Po e distributore dell’opera, il quale gli ha fornito gli altri tre numeri, nell’ultimo dei quali era riportato tra gli acquirenti il suo nome, con la qualifica di prefetto di Genova. Probabilmente per un disguido, però, questi tre volumi gli sono stati recapitati una seconda volta, forse dallo stampatore Ghiringhelli stesso. Piccone prega Moris di adoprarsi perché possa restituire il doppione e riavere lire 19,50, essendo egli in condizioni economiche disagiate.

Disegni per la duchessa di Parma.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Heyland 150.14
  • Unità documentaria
  • 1847-10-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Monza il 2 ottobre 1847. Heyland è dispiaciuto che Moris non passi per Milano andando al Congresso. Vuole sapere se i suoi disegni sono stati esposti. Prega Moris di farglieli pervenire, poiché spera di trovare uno spazio nell’album della Duchessa di Parma. Gli chiede se ha notizie di De Candolle e di Boissier.

Visite di personaggi all’orto

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 104.6
  • Unità documentaria
  • 1845-05-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dal Giardino botanico il 31 maggio 1845, alle 5 del mattino. Il signor Lisa è a letto” infreddato”; gli sono stati praticati due salassi ed è migliorato. Il giorno precedente vi è stata la solita visita di S. M. la Regina vedova, accompagnata dal conte Colombiano: desideravano un graticcio di canne per modello. Dopo la Regina, hanno visitato l’orto il segretario del Protomedicato e il cavalier Bonafous.

Pubblicazione della recensione di Flora Sardoa. Lezioni sui vegetali fossili.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.32
  • Unità documentaria
  • 1844-12-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 27 dicembre 1844. Parlatore ha ricevuto il catalogo dei semi. Gli spiace che Moris sia costretto a fare lezione tutti i giorni, per tutto l’inverno. Finalmente De Notaris ha mandato il commento su Flora Sardoa, che è già dallo stampatore e che uscirà con il fascicolo 7-8 del Giornale. Il Giornale però deve fare a Moris un “rimprovero”, perché non ha mandato più nessuna pubblicazione. Non si potrebbe inserire la sua nota su Anthemis, comunicata al Congresso degli Scienziati di Milano? Potrebbe mandarla, unitamente all’opuscolo di Duby. Alle numerose occupazioni di Parlatore si è aggiunto il segretariato dell’Accademia dei Georgofili, che non ha osato rifiutare per la stima che gli riserva l’Accademia stessa. Il corso di lezioni lo tiene occupatissimo: tratta dei vegetali fossili e della geografia botanica nelle diverse epoche, di cui ha fatto cenno nella prolusione del presente anno, seguita da pubblico numeroso e coltissimo. Era presente anche la Granduchessa, che ha seguito sinora tutte le lezioni e pare voglia seguire l’intero corso. Parlatore ha offerto alla Granduchessa un suo opuscolo su un nuovo genere di leguminosa della Nubia, che le ha dedicato con il nome di Maria Antonia. Ringrazia Moris per le piante acquatiche.

Prima lezione di Moris. Fallimento del fidanzamento.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.19
  • Unità documentaria
  • 1842-12-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviiata da Firenze il 10 dicembre 1842. L’ 1 dicembre Parlatore ha letto la sua prolusione dal titolo “Come possa considerarsi la Botanica nello stato attuale delle Scienze Naturali”. Descrive in dettaglio l’enorme successo avuto e quello ancora maggiore della sua prima lezione, durata un’ora e quaranta minuti. Sono intervenute le persone di Firenze distinte in lettere e scienze, i professori dell’ospedale di S. Maria Nuova, alte cariche di corte, magistrati. Non aveva mai provata una simile emozione. La Granduchessa lo ha voluto vedere; ne aveva già scritto al Granduca, che in quel periodo era a Napoli. Parlatore manda a Moris alcuni esemplari di Filago e di Ewax richiestigli; purtroppo si tratta di frantumi non molto utili. Risponde ai quesiti di Moris sulla Flora Greca, riportando in dettaglio descrizione e sinonimie di alcune piante. Gli manderà la stampa della sua prolusione e la monografia su Fumaria. Purtroppo il suo fidanzamento è andato a monte: la decisione è stata sua, perché costretto da una circostanza su cui un uomo d’onore non può passare sopra. Il pubblico fiorentino ha approvato la sua decisione.

Dono dell’erbario di Augusto Federico II al museo di Dresda.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reichenbach, 283.3
  • Unità documentaria
  • 1855-02-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Dresda il 19 febbraio 1855. Reichenbach avvisa Moris che il dottor A. Carus, figlio del celebre G. Carus, medico della famiglia reale, accompagnerà a Torino S. A. il principe Alberto, che cercherà di consolare la duchessa di Genova Elisabetta di Sassonia dopo i recenti lutti (v. nota). La regina Maria ha donato l’erbario del defunto Re al museo di Storia Naturale. Il figlio di Reichenbach insegna botanica all’Università di Lipsia. Lo scrivente prega Moris di ricordarlo al professore De Maria e a Lisa.

Fascicolo di piante rare di Cesati

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.45
  • Unità documentaria
  • 1841-07-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 14 luglio 1841. Bertoloni annuncia la spedizione del fascicolo VI del IV tomo della Flora; invierà presto le copie rilegate per Sua Maestà e per S. E. il Ministro. Ha incaricato suo figlio a Roma di chiedere direttamente al Conte Marescalchi se è disposto a vendere i libri che interessano al Marchese di Saluzzo. Il Conte è consenziente, però i suoi incaricati di Bologna non si sono ancora fatti vivi. Bertoloni dice di aver comprato il fascicolo delle piante rare di Cesati. Spera di vedere Moris a settembre in occasione del Congresso scientifico.

Difficoltà economiche di De Notaris. Crittogame di Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.94
  • Unità documentaria
  • 1866-03-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 marzo 1866. De Notaris ha chiesto al nuovo ministro, per mezzo del signor Berti Pichat, due mesi di congedo per motivi di salute e per continuare lo studio su alcune piante interessanti. Il ministro ha risposto, dicendo che il congedo è possibile, a patto che lui provveda a pagare il supplente. De Notaris è al colmo della sopportazione, dopo tanti anni di dedizione e dopo tanti torti, specie economici, subiti. De Notaris suggerisce a Moris di acquistare almeno una parte delle crittogame che Marcucci ha portato dalla Sardegna, mentre lo sconsiglia di occuparsi in Flora Sardoa di crittogamia, essendo al momento la materia in pieno rivolgimento. Quantomeno potrebbe limitarsi alle crittogame vascolari, lasciando per il momento le crittogame cellulari. De Notaris sta terminando il suo estratto di Briologia Italiana, che farà pubblicare in Germania, per averlo stampato senza costo.

Ricorso al Primo Ufficiale

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Piso 270.1
  • Unità documentaria
  • 1840-04-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 21 aprile 1840. Piso ha saputo che il censore all’Università Falqui Pes è stato l’unico ad ostacolare la sua domanda, opponendosi all’unanime sentimento in suo favore del Magistrato degli Studi. Ha perciò fatto ricorso al Primo Ufficiale del Ministero per gli Affari di Sardegna e al barone Manno, basandosi sulla legge che dice di promuovere alla cattedra lasciata scoperta i professori di cattedre inferiori, come è stato fatto per il professor Zucca promosso alla cattedra di Clinica. Piso si affida all’aiuto di Moris. Se non gli venissero riconosciuti i suoi diritti, è disposto a lasciare la carriera universitaria.

Ritrovamento di Diplotaxis viminea. Proposta di Cossu di costruzione di un orto botanico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Meloni Baille 203.6
  • Unità documentaria
  • 1834-01-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 24 gennaio 1834. Lo scrivente fa sapere a Moris di avere trovato Diplotaxis viminea, non citata nelle sue opere, e gliene invia un esemplare. Non ha denaro per partecipare alle gite che De Notaris e Genè hanno programmato. Ha chiesto appoggio al barone Manno, senza avere neppure risposta. Il professor Cossu, sino a qualche mese prima contrario alla costruzione di un orto, data l’insistenza da parte del magistrato sulla necessità di avere un Orto Botanico, accetta l’idea, a patto che gliene venga affidata la responsabilità, per cui propone il compenso di 150 scudi annui.

Istruzioni ai giardinieri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 104.4
  • Unità documentaria
  • 1843-01-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dal Giardino botanico [di Torino, al Valentino] il 26 gennaio 1843, in cui Delponte dice di avere fatto una visita all’Orto e di aver dato istruzioni ai giardinieri Giusta e Manhefeld. Segue un elenco di piante di cui Moris ha chiesto di inviargli le rispettive schede.

Vacanza del posto di direttore dei giardini di Monza.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.30
  • Unità documentaria
  • 1859-08-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ceredo presso Intra il 7 agosto 1859. Il brutto paese in cui De Notaris è capitato è di un isolamento persino eccessivo: non esiste neppure un negozio. Unico vantaggio è il non sentire parlare di politica e non vedere giornali. De Notaris fa passeggiate nei boschi, però le prede sono scarse. Ha saputo che Manetti non è più direttore dei giardini di Monza; è tentato di fare domanda per la successione. Il compenso annuo è di lire 6.000, più “alloggio, legna e lume”.

Soggiorno a Milano. Visita al giardino di Monza

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.30
  • Unità documentaria
  • 1845-09-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 24 settembre 1845. Ha lasciato Trecate, dove la sorella era malata, per andare a Milano. De Notaris è affetto da tosse che, se non avesse 40 anni, definirebbe “convulsa”. Proverà l’oppio. Ringrazia Moris per avergli mandato il giardiniere Bucco. Tornerà a Genova passando per Torino. A Milano non ha compagnia: Balsamo e Jan sono assenti e Cesati non può venire a Milano. Farà una corsa a Monza per riverire il buon Manetti e per “beccargli”, se possibile, qualche bella pianta.

Soggiorno a Monza.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Heyland 150.16
  • Unità documentaria
  • 1847-11-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Monza il 5 novembre 1847. Heyland è ancora in campagna a Monza. Moris potrebbe indirizzargli il materiale presso Manetti.

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