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Università degli Studi di Torino Subseries
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Verbali degli esami di laurea

Il sistema degli esami a gruppi è abolito con il R.D. 12 febbraio 1882 n. 645, "Modificazioni al Regolamento generale universitario approvato con regio decreto dell'8 ottobre 1876" che reintroduce gli esami speciali sulle singole materie e prevede un esame di laurea consistente "in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto nelle materie delle quali ha dato saggio negli esami speciali, ed intorno ad alcune tesi da lui parimenti scelte in quelle stesse materie". Nei registri fino ad aprile 1902 è verbalizzato un solo esame per pagina. Ogni verbale prevede i campi: data dell'esame, cognome, nome, e paternità, luogo di nascita, punteggio conseguito e firme del presidente e dei componenti della commissione esaminatrice. Sono indicati anche i professori argomentanti. Con rubrica. A partire dal mese di luglio 1902 sono verbalizzati due esami per pagina. Ciascun verbale riporta cognome, nome e paternità, luogo di nascita; discipline in cui il candidato ha presentato la dissertazione e le tesi aggiuntive; esito, punteggio e data dell'esame; numero di matricola dello studente; firme del presidente e dei componenti della commissione esaminatrice. A partire dal 10 marzo 1940 nel campo Dissertazione è riportato il titolo della medesima anziché la sola disciplina.

Contabilità

La documentazione è suddivisa per anno solare (1883, 1884) e poi accademico e comprende fatture e note delle spese sostenute dall'Orto Botanico con fondi ministeriali. Si tratta di carte di cui fu mandata copia all'economo dell'Università, ma che non risultano diversamente conservate.

Verbali degli esami speciali 1882-1970

Nei registri fino al 1902 è verbalizzato un solo esame per pagina. Ogni verbale prevede i campi: materia d'esame, data dell'esame, cognome, nome, e paternità, luogo di nascita, esito dell'esame e firme del presidente della commissione e dei professori esaminatori. Con rubrica. Nel corso del 1902 è introdotto l'uso di un diverso stampato, in cui ciascuna pagina riporta quattro verbali. Ogni verbale prevede i campi: cognome, nome, paternità, luogo di nascita e numero di matricola del candidato, data ed esito dell'esame in lettere e in cifre; firma in originale dei commissari; annotazioni. La rubrica non è più compilata dal 1919 o 1920 a seconda della disciplina. A partire dagli anni successivi al 1925 ciascuna pagina riporta sei verbali. Ogni verbale prevede i campi: cognome, nome, paternità e numero di matricola del candidato, data ed esito dell'esame in lettere e in cifre; firma in originale dei commissari; annotazioni. I registri sono privi di rubrica.

Verbali degli esami di promozione e di laurea per gruppi di materie

Il Regolamento per la Facoltà di Giurisprudenza allegato al regolamento generale approvato con R.D. 8 ottobre 1876 n. 3434, prevede un esame di promozione al termine del secondo anno, consistente in una prova orale sulle seguenti materie: Istituzioni di diritto romano, Storia del diritto, Filosofia del diritto ed Economia politica. Tale esame poteva essere suddiviso in due sedute, l'una alla fine del primo, l'altra alla fine del secondo anno. Prevede, inoltre, al termine del quarto anno l'esame di laurea consistente "nella presentazione per parte del laureando di una dissertazione sopra un soggetto di sua scelta tratto dalle discipline d'esame" e in due prove orali sulle seguenti materie: Diritto romano, Diritto canonico, Diritto civile, Procedura civile e ordinamento giudiziario, Diritto commerciale, Diritto e procedura penale, Diritto amministrativo, Diritto costituzionale e Diritto internazionale. Tali prove potevano essere ripartite tra la fine del terzo e quella del quarto anno. Il candidato può risultare promosso in alcune materie sì e in altre no, il che lo rimanda alla sessione successiva solo per la materia in cui risulta respinto. Gli aspiranti all'ufficio di notaio, dopo aver frequentato i corsi di Codice civile, Diritto penale, Diritto commerciale, Procedura civile, Istituzioni di diritto romano sono ammessi a un esame complessivo, secondo le norme degli esami di promozione, grazie al superamento del quale ricevono un attestato. Il medesimo iter è previsto per gli aspiranti all'ufficio di procuratore il cui curriculum prevede le seguenti materie: Codice civile, Diritto e procedura penale, Procedura civile, Diritto commerciale.
Il registro in uso, in lingua italiana e a stampa, presenta un verbale per pagina compilato con i seguenti campi: tipologia di esame (promozione o laurea), gruppo, materie, data e ora dell'esame, cognome e nome, paternità, luogo di nascita, durata dell'esame, nome dell'esaminatore e votazione conseguita in ciascuna delle materie e sono sottoscritti in originale dal presidente e dai componenti della commissione. Qualora si tratti dell'ultimo esame, nella parte finale del verbale si effettua la somma dei punteggi conseguiti negli esami precedenti e si dichiara il conseguimento della laurea. Con rubrica.

Verbali degli esami di promozione, licenza e laurea per gruppi di materie

Il Regolamento per la Facoltà medica allegato al Regolamento generale approvato con R.D. 8 ottobre 1876 n. 3434 conferma la durata del corso in sei anni e prevede "tre esami biennali: il primo di promozione, il secondo di licenza, il terzo pel conseguimento del diploma di libero esercizio" (art. 7). L'esame di promozione, al termine del primo biennio, verteva sulla materie oggetto di insegnamento e poteva essere dato anche in due sedute, una alla fine del primo e l'altra alla fine del secondo anno (artt. 9-10). Dopo altri due anni è previsto l'esame di licenza, orale e pratico (artt. 11 e 12). L'esame di laurea, da sostenere al termine di un ulteriore biennio, consisteva in una prova sul cadavere e in due prove cliniche. Si trattava di un'operazione chirurgica su cadavere e di una necroscopia "dettandone il processo verbale", seguita da interrogazione (art. 16). Ciascuna delle prove cliniche consisteva nell'esame di quattro ammalati non ancora sottoposti a cure, su cui il candidato doveva formulare il proprio "giudizio diagnostico, prognostico e curativo" (artt. 20). Al termine delle tre prove le tre sotto-commissioni si riunivano per proclamare il candidato dottore, con voto finale derivato dalla somma dei tre già dati.

Verbali degli esami di promozione, licenza e laurea per gruppi di materie

Il "Regolamento generale degli studi universitari nel Regno" approvato con R.D. 8 ottobre 1876 n. 3434 prevede esami di promozione, di licenza e di laurea (art. 24). Il "Regolamento speciale per la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali" ad esso allegato specifica quali siano le discipline oggetto dell'esame per il conseguimento della licenza nelle Scienze matematiche e fisiche e della licenza in Scienze naturali e i rispettivi raggruppamenti di materie, tre nel primo, due nel secondo caso (art. 9).
"L'esame di laurea consiste: - per la Matematica 1. in una conferenza sull'argomento della memoria; 2. in un esame orale ... sopra le materie studiate dal candidato nel secondo biennio. ... - per la Fisica, per la Chimica, per le Scienze naturali: 1. in una prova pratica rispettivamente di fisica, di chimica, o del ramo di storia naturale più studiato dal candidato ...; 2. in un esame orale ... non solo sulla materia cui si riferiva la prova pratica, ma anche sulle altre studiate nel secondo biennio" (art. 19).
I registri degli esami di licenza conservati verbalizzano esami sulle singole discipline o su gruppi non conformi a quanto previsto dal Regolamento della Facoltà. E' presente un verbale, in cui non risultano compilati i campi tipologia di esame e gruppo, bensì materie, data e ora dell'esame, cognome e nome, paternità, luogo di nascita, durata dell'esame, nome dell'esaminatore e votazione conseguita nella singola o nelle due materie oggetto dell'esame. I verbali sono sottoscritti in originale dal presidente e dai componenti della commissione.
Nei registri degli esami di laurea risulta la votazione conseguita in ciascuna delle materie oggetto dell'esame, dalla cui somma scaturisce il punteggio con cui è conseguita la laurea. Con rubrica.

Registri della carriera scolastica

Nei registri sono indicati i dati anagrafici dello studente, la data di immatricolazione, il numero del registro di matricola, le tasse riferite a ciascun anno di corso, i corsi e gli insegnanti, gli esami sostenuti con le relative votazioni.
Mancano i registri relativi agli a.a. dal 1890-91al 1892-93. Per colmare questa lacuna è possibile ricorrere alla consultazione del Registro di iscrizione 1890-91 e alla Rubrica iscritti 1871-1907.

Registri della carriera scolastica

Nei registri sono indicati: dati anagrafici dello studente, data di immatricolazione, il numero del registro di matricola, le tasse riferite a ciascun anno di corso, i corsi e gli insegnanti, gli esami sostenuti con le relative votazioni.

Registri della carriera scolastica

Il Regolamento Generale Universitario approvato con R.D. 3 ottobre 1875, n. 2728, prevede all'art. 15 che il segretario dell'Università debba tenere un registro "[...] della carriera scolastica di ciascuno studente.". Tale registro, che sarà utilizzato dalle segreterie per circa un secolo, risponde all'esigenza, già manifestatasi nell'utilizzo improprio di alcuni campi del registro di iscrizione, di riportare in un unico punto tutte le informazioni relative alla carriera di un singolo studente. Nel registro sono indicati: dati anagrafici dello studente; data di immatricolazione; numero nel registro di matricola; scuola di provenienza; tasse riferite a ciascun anno di corso; corsi previsti e relativi insegnanti; esami sostenuti e votazione conseguita; annotazioni diverse.

Rubriche dei registri di carriera scolastica

Fino al 1908-09 accanto al cognome e nome del candidato è indicato il numero di registro di carriera e numero di pagina relativo. Negli anni successivi viene indicato solo il numero di matricola, fino al 1948-49 quando la matricola viene a coincidere col numero di registro/numero di pagina.

Verbali degli esami di laurea 1864-1877

Gli esami generali sono introdotti dalla legge Casati, il cui art. 128 ne specifica numero e modalità di svolgimento. Il primo consiste "in una composizione scritta a porte chiuse in un determinato tempo senza alcun soccorso di consiglio o di trattati, intorno ad un tema tratto dalle materie che han formato l'oggetto degli esami speciali; il secondo, in un esperimento verbale intorno a diversi temi tratti da queste stesse materie; il terzo, in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto negli insegnamenti che alla laurea si riferiscono, ed intorno ad alcune tesi da lui parimente scelte in questi stessi insegnamenti". I medesimi contenuti si ritrovano nel Regolamento applicativo approvato con R.D. 20 ottobre 1860 n. 4373. Tale articolazione degli esami non risulta aver trovato applicazione. Il successivo Regolamento generale delle Università del Regno d'Italia approvato con R.D. 14 settembre 1862 n. 842, semplifica le modalità di svolgimento dell'esame di laurea che consiste "In una dissertazione scritta e in un esame orale [...]. La dissertazione si aggira sopra un tema estratto a sorte volta per volta [...]. Lo studente o gli studenti durante questa prova saranno raccolti in una sala a ciò preparata, dove verranno sorvegliati costantemente [...]. Sono accordate otto ore di tempo per compiere la dissertazione" (artt.60-61).
Il registro in uso per la verbalizzazione, in lingua italiana e a stampa, presenta in pagine affrontate la verbalizzazione dell'esame scritto e dell'esame orale sostenuti dal medesimo candidato. Entrambi i verbali comprendono data di svolgimento della prova, cognome, nome, paternità, data e luogo di nascita del candidato, votazione conseguita e sono sottoscritti in originale dal presidente e dai componenti della commissione, nonché dal segretario della Facoltà. Il verbale dell'esame scritto riporta il tema estratto per la prova; quello dell'esame orale i nomi dei professori designati per l'interrogazione sui temi della prova scritta. Con rubrica.

Istanze degli aspiranti studenti e prove scritte

Le istanze, non soggette a registrazione né sul protocollo generale né su quello particolare, dovevano essere corredate dall'estratto di nascita, dall'attestazione del conseguimento del titolo di studio del livello inferiore e dalla quietanza dell'avvenuto pagamento della tassa prevista per l'esame. I candidati avevano facoltà di ritirare successivamente le attestazioni relative ai titoli di studio, come risulta da una nota apposta sulla domanda stessa e dalla conseguente assenza di tale allegato dal fascicolo. All'interno delle istanze di ciascun candidato la segreteria inseriva le due composizioni di cui consisteva la prova scritta e che venivano redatte su carta azzurra recante il timbro "Regia Università degli Studi".

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