Lettera intestata “Regno Lombardo-Veneto. La Presidenza dell’Ateneo di Brescia”, inviata da Brescia l’1 maggio 1845 e firmata dal presidente Galeri e dal segretario G. Nicolini. Viene comunicata a Moris la nomina a socio d’onore.
Lettera autografa intestata “Comunità di Pianezza” inviata il 7 giugno 1845, firmata dal notaio G. Valente, in cui si comunica a Moris la nomina a membro e condirettore della direzione consortile della bealera dei prati di Pianezza. Se impossibilitato a intervenire alle riunioni, Moris potrà farsi sostituire dal suo massaro Gio. Volpe, persona onesta e proba.
Lettera intestata “Regie Università di Torino e di Genova” inviata da Torino l’1 luglio 1845 e firmata “Alfieri”. Lo scrivente comunica a Moris che anche per l’anno in corso Sua Maestà ha concesso a lui e a De Notaris la somma rispettivamente di 500 e 400 lire, destinate a coprire le spese sostenute per la raccolta di materiale utile alla compilazione di una pubblicazione sulla flora generale dei regi stati di terraferma.
Stampato intestato “Presidenza Generale del VII Congresso degli Scienziati Italiani”, inviata da Napoli il 20 luglio 1845, firmato dal presidente generale N. Santangelo e dal segretario generale Giacomo Filioli, contenente l’invito a partecipare al congresso di Napoli.
Stampato intestato “Presidenza Generale del VII Congresso degli Scienziati Italiani”, inviato da Napoli il 20 luglio 1845, firmato dal presidente generale N. Santangelo e dal segretario generale Giacomo Filioli. Sono contenute istruzioni e informazioni relative al congresso.
Lettera intestata “Real Corpo di Stato Maggiore Generale” inviata da Torino il 22 agosto 1845 e firmata da A. Di Saluzzo. Viene offerto a Moris il primo volume dell’opera relativa alle Alpi italiane, cui ha collaborato lo stesso Moris.
Lettera autografa di Alessandro Di Saluzzo, intestata “Il Presidente della Reale Accademia delle Scienze”, inviata da Alpignano [To] il 21 settembre 1845. Si parla di una pratica in corso in favore della signora … [nome illeggibile].
Lettera autografa intestata “Carlo Schiepatti, libraio in contrada di Po n° 47”, inviata da Torino il 23 settembre 1845, firmata da Chiorando, in vece di Carlo Schiepatti, in cui si chiede a Moris se può fornire una copia del secondo volume di Flora Sardoa, richiesta da un collega libraio di Vienna.
Lettera intestata “Gabinetto di S.M.”, inviata da Torino il 19 ottobre 1839 e firmata dal segretario privato di Sua Maestà, Di Castagnetto. Lo scrivente manda a Moris sementi di alcune piante della costa dell’Oceano Pacifico e della California, spedite dal conte Vincenzo Piccolomini. Moris è pregato di studiarle, onde verificarne l’eventuale utilità.
Lettera autografa intestata “Il Causidico Collegiato in Saluzzo”, inviata da Saluzzo [Cn] il 18 marzo 1847, firmata da L. Borelli in cui si comunica a Moris la scadenza dei termini per creditori Gillio; pertanto la causa proseguirà il suo iter.