Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Lettera intestata “Commissione Reale per la Coltivazione del Cotone”, inviata da Torino il 13 agosto 1863 dal presidente G. Devincenzi. Lo scrivente chiede a Moris di fargli sapere qual è il modo migliore di essiccare le piante di cotone, in modo da poter informare i contadini cui sono stati richiesti esemplari della pianta.
Lettera intestata “Municipio di Alessandria”, inviata da Alessandria il 28 gennaio 1869, firmata dal sindaco Margiocchi, che ringrazia Moris per avere donato semi e piante all’Istituto tecnico per l’istituendo orto botanico.
Lettera intestata “Gabinetto di S.M.”, inviata da Torino il 28 giugno 1841 e firmata dal segretario privato di Sua Maestà, Di Castagnetto, in cui si comunica che Sua Maestà ha molto gradito il modello della statua della “Madonna seduta” preparato dallo scultore Baruzzi. E’ stato ordinato l’invio a Bologna del marmo di S. Martino [Val Germanasca, Torino], desiderato dall’artista.
L’economo dell’Università G. Cacciardi ha saputo dal giardiniere Manhefeld che Moris farà venire da Casale il garzone da lui segnalato, e lo ringrazia. Lo informa che l’intendente generale della Real Casa, conte Gazelli si è occupato di persona per fare sistemare il nuovo alloggio della signora Lisa.
Ferrari di Castelnuovo comunica a Moris che Sua Maestà gli ha concesso l’esonero dall’insegnamento di Materia Medica anche per il prossimo anno accademico.
Osasco avvisa Moris che, in qualità di consigliere del Magistrato del Protomedicato, dovrà sostituire il cavalier Gallo all’esame straordinario del primo e secondo anno degli studenti di Farmacia.
D’Osasco comunica a Moris la data in cui avranno inizio gli esercizi spirituali degli studenti per l’anno in corso. Gli rammenta che l’articolo del Regolamento del 23 luglio 1832 prescrive la partecipazione dei professori.
D’Osasco informa Moris che Sua Maestà ha accolto la proposta di ridurre a due per settimana le lezioni di Botanica durante l’inverno, da effettuarsi in aula. Dal 1° marzo le lezioni dovranno continuare all’Orto Botanico secondo il solito calendario.
Gazelli di Rossana, presidente del Magistrato della Riforma, autorizza Moris a farsi sostituire nelle lezioni, per motivi di salute, dall’assistente dottor De Notaris.
Il segretario Sobrero avverte Moris che per errore gli è stata inviata una circolare indicante data e orario degli esercizi spirituali per gli studenti di Medicina e Chirurgia. La pratica non riguarda però gli studenti del primo anno, i quali pertanto debbono continuare regolarmente le lezioni di Botanica.
D’Osasco informa Moris che agli allievi della Scuola superiore di Metodo [si tratta di scuola per aspiranti maestri di ambo i sessi, istituita nel 1844] non sarà possibile rilasciare la patente di professore, se non dimostreranno di avere frequentato un certo numero di corsi, tra cui quello di Botanica. Moris è pertanto pregato di rilasciare a quanti hanno frequentato le sue lezioni con assiduità e profitto una dichiarazione che lo attesti.
L’economo Cacciardi informa Moris che il fornitore della legna per il riscaldamento dell’Università per il prossimo inverno è l’impresario Michele Casalegno. Moris dovrà nominare la persona che dovrà controllare il peso e la congruità del materiale con quanto stabilito dal contratto.
Il funzionario dell’Università G. Marcone, interpellato da Moris, gli fa avere un dettagliatissimo preventivo del costo di lastre e teloni per ricoprire la serra volante. Il costo delle lastre è di 5.000 lire e quello dell’olona [tela delle vele] di lire 1.000.