Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Lettera inviata da Gèdre (F) il 16 gennaio 1854, in cui Bordère offre a Moris tre serie di piante dei Pirenei, informandolo del costo. E’ accluso un elenco di circa 250 piante delle varie serie.
Lettera inviata da Aix-les-Bains il 6 agosto 1850. Lo scrivente invia a Moris il diploma di dottore, affinché sia presentato al Consiglio Universitario.
Lettera senza data e località di invio. Botta è molto risentito con Moris per avere definito come “bassezza” il suo comportamento, mirato esclusivamente a difendere in modo rispettoso i proprii interessi.
Lettera inviata da Torino il 3 agosto 1843. Dovendo effettuare un pagamento, Botta sollecita l’invio di 250 franchi dovutigli per il lavoro già eseguito, anzi chiede gli venga anticipata una somma sino a 350 franchi. Seguono osservazioni su alcune piante che sta disegnando.
Lettera inviata da Rio de Janeiro il 26 marzo 1840. Nella lettera vengono elencate in dettaglio le proprietà delle varie parti della castagna d’ Inhambana. Da suoi esperimenti Riedel, botanico russo, ha osservato che il riso deve essere irrigato molto meno di quello piemontese: si potrebbero risparmiare molte vittime delle febbri malariche.
Lettera inviata da Modena il 15 gennaio 1854. Lo scrivente vorrebbe pubblicare una monografia sul formentone (Zea mais), però deve terminare alcune osservazioni. Il defunto Bonafous gli aveva fornito i semi di molte specie di mais, però Brignoli non è riuscito a coltivarle perché si sono imbastardite, a causa della piccolezza del suo orto e della conseguente eccessiva vicinanza delle piante. Si rivolge a Moris, perché non conosce l’attuale direttore dell’orto dell’Accademia di Agricoltura. Desidererebbe avere semi delle numerose varietà di mais coltivate a Torino.
Lettera inviata da Parigi il 4 marzo 1841, in cui lo scrivente manifesta a Moris il piacere di averlo incontrato a Torino e spera di vederlo a Parigi. Annuncia che due suoi amici, Maire e Forestier, andranno in Sardegna a raccogliere piante. Chiede a Moris se in quel periodo vi sarà in loco qualche suo collaboratore.
Lettera inviata da Berna l’8 marzo 1839, in cui Brunner annuncia di avere spedito 22 piante dell’Elba e 150 del Senegal. Segue un elenco di semi di 77 piante del Senegal, acquistabili al prezzo di 24 franchi.
Lettera inviata da Berna il 24 gennaio 1839. A proposito del pacco inviato a Chavanon, Brunner si lamenta del pessimo funzionamento delle dogane. E’ contento di poter inviare a Moris le piante del Senegal e dell’Elba. Ha inviato gli esemplari doppi a Jan a Parma e a Bertoloni, per inserirle nella sua Flora Italica “prolissa”. Invierà un catalogo dei semi, che prega di fare vedere anche a Colla.