Hervier, Gabriel Marie Joseph, 66
- IT ORTOUT GIBELLI Corr. Hervier, 66
- Unità archivistica
- 1875 - 1897
Parte diOrto botanico
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Hervier, Gabriel Marie Joseph, 66
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Woronin, Mikhael Stepanovic , 122
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Monumento funebre per Gennari.
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Lettera listata a lutto inviata da Cagliari il 30 dicembre 1897. La vedova di Gennari dice a Gibelli che il motivo principale della vendita dell’erbario è stato quello di potere disporre di una somma per fargli assegnare nel camposanto un posto privilegiato. La somma però non le è ancora pervenuta e pertanto la Poggi chiede a Gibelli di sollecitarne l’invio.
Invio di Hieracium graniticum.
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Lettera inviata da Breslavia il 29 dicembre 1897. Si parla di una spedizione di Hieracium graniticum. Baenitz prega Gibelli di ringraziare Ferrari per l’invio di un bellissimo esemplare di Alchemilla.
Mancanza di nuclei di Peronospora.
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Lettera inviata da Camerino il 23 dicembre 1897. Purtroppo Berlese non dispone al momento di preparati di nuclei di Peronospora da fare avere al dottor Ferrero. Gli sarà grato, se potrà avere da lui notizie sui processi intimi della fecondazione delle fanerogame.
Ringraziamenti a Gibelli per l’acquisto dell’erbario Gennari.
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Lettera listata a lutto inviata da Cagliari il 22 dicembre 1897. La vedova di Gennari ringrazia Gibelli per avere acquistato l’erbario del marito, consentendo di conservarlo per la scienza con il suo nome. Lo ringrazia altresì per avere ottenuto dal ministero l’aumento della cifra di acquisto.
Tristi ricordi durante le feste di fine anno.
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Lettera inviata da Bordighera il 21 dicembre 1897. Bicknell è addolorato per la morte recente di due dei suoi migliori amici; uno è morto, l'altro "non arriverà a Natale". Le feste portano ai vecchi ricordi tristi; si cerca di divertirsi per fare divertire i bimbi. Seguono alcune puntualizzazioni sulla traduzione inglese che Gibelli deve inviare al “signor Giap.” [v. n. 20.22]. Bicknell invia molti auguri di buon Natale a Gibelli e alla sua signora.
Raccolta terra e radici di castagno.
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Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 13 dicembre 1897. La persona che da tempo fornisce i castagni a Gibelli ha parlato al negoziante Garzena e a suo cognato Ramella, i quali hanno assicurato di occuparsi della terra con radicine alla prima occasione possibile.
Elenco di trifogli di Thuillier.
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Lettera inviata il 3 dicembre 1897, senza indicazione di località. Si tratta di un elenco di specie di Trifolium descritti da Thuillier e della descrizione in latino di Trifolium dipsaceum.
Raccolta materiale per Gibelli.
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Lettera inviata da Graglia [Biellese] il 24 novembre 1897. Selva continua a raccogliere materiale per Gibelli. Saluti al dottor Valbusa.
Invio di radici di castagni malati.
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Cartolina postale inviata da Vallombrosa il 20 novembre 1897. Cavara informa Gibelli che la località in cui ha raccolto le radici di castagno che gli ha mandato è Vignale. Gli alberi non erano morti, ma l’aspetto delle foglie e dei ricci era di sofferenza. Cavara ritiene che l’innesto su Quercum sia difficile da ottenere.
Pubblicazione dei reperti di Giava.
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Smarrimento degli esemplari di Epilobium.
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Lettera listata a lutto, inviata da Nant sur Vevey l’8 novembre 1897. Burnat è assolutamente certo di avere restituito le piante; ricorda che i pacchi erano legati con cinghie di cuoio. La colpa dello smarrimento è da addebitare alla dogana. Manda l’etichetta richiesta da Gibelli [v. lettera n. 25.46]. Il problema della paternità di De Notaris del Rubus maritimus non è ancora risolto.
Ricerca di un esperto di licheni.
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Lettera inviata da Bordighera il 3 novembre 1897. Gibelli ha “castigato” Bicknell perché ha fatto ciò che non vuole gli venga fatto da altri, cioè gli eccessivi complimenti nei ringraziamenti. Bicknell chiede a Gibelli se a Torino c’è qualche esperto di licheni. Ha acquistato un trattato sui licheni francesi, che non gli è stato di molto aiuto. Qualcuno dovrebbe occuparsi dei licheni liguri. Aveva incaricato suo "figlio" Luigi [Luigi Polini], che si è un po’ scoraggiato. A Bordighera vi sono molti fiori. Se la signora Gibelli desidera garofani, pelargoni e altri fiori, Bicknell sarebbe lieto di farglieli avere.
Interesse per il genere Rosa. Eccessiva frammentazione del genere Rosa da parte di Crépin.
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Lettera listata a lutto, inviata da Nant sur Vevey il 30 ottobre 1897. Burnat restituisce a Gibelli gli esemplari di Galium dell’erbario di Allioni e di quello piemontese; sono stati determinati da Briquet. Aggiunge il Rubus maritimus di De Notaris, raccolto da Gibelli e Ferrari a Portofino. Dopo i Rubus, Burnat è alle prese con il genere Rosa, aiutato dall’abate Boulay e da Gremli, e Briquet sta curando il genere Alchemilla. Per quanto riguarda il genere Rosa, Crépin sta letteralmente perdendo il senno: vorrebbe fare esaminare da un istologo circa 5.000 piante in suo possesso. Sono quarant’anni che lavora sulla monografia sulle rose, annunciata da tempo urbi et orbi! In uno spazio libero della lettera si legge, di grafia Gibelli e scritto a penna: ”mancano gli Epilobi consegnati a Briquet il 10 luglio 1897; mandi un’etichetta originale del Rubus Notarisii Burnat”.
Prenotazione per due sere per gli spettacoli della Duse.
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Lettera inviata da Bordighera il 30 ottobre 1897. Bicknell afferma di non sentirsi meglio dopo il ritorno a Bordighera, anche a causa dell’arrivo di troppi forestieri e del conseguente affollamento della città. Verrà a Torino e manderà un dispaccio per prenotare due posti, da 10 lire, con sedie a braccioli, per le sere del 16 e del 18, per sentire la Duse. Studierà per tre giorni all’Orto Botanico e farà lunghe prediche a Belli affinché lasci in pace gli uccellini italiani, accontentandosi della caccia agli Hieracium.