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Descrizione archivistica
Università degli Studi di Torino Sottoserie
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Verbali degli esami privati e pubblici di Matematica e Architettura e per agrimensore e misuratore

Il Manifesto del Magistrato della Riforma sopra gli studi del 3 ottobre 1822 prevede una durata di quattro anni per il corso di Matematica ed idraulica, per gli aspiranti al titolo di ingegnere idraulico, di tre per il corso di Architettura civile (quattro dal 1834), per gli aspiranti al titolo di architetto civile. Dopo aver superato gli esami privati dei primi tre anni, alla fine del quarto anno gli studenti di Matematica sono ammessi all'esame pubblico, consistente in "uno scritto ragionato ... accompagnato dagli opportuni calcoli e disegni". Se approvati, ottengono il titolo di ingegnere idraulico. Gli studenti di Architettura civile, dopo un primo anno ed esame analogo agli studenti di Matematica. "frequenteranno la scuola d'architettura civile". Già alla fine del terzo anno è previsto "un lavoro coi disegni regolari sugli ordini architettonici sopra il tema che gli avrà assegnato il professore di architettura". Al termine del quarto anno lo studente è ammesso all'esame di Architettura civile, consistente in una "invenzione architettonica su di un tema proposto in iscritto dal professore di Architettura". Se approvato, ottiene il titolo di architetto civile (cfr. Raccolta dei sovrani provvedimenti relativi agli studenti, al corso scolastico, ai gradi accademici..., Torino, Stamperia Reale, 1839, pp. 97-109).
Il Manifesto del Magistrato della Riforma del 4 ottobre 1847 conferma in quattro anni la durata dei corsi di Matematica e Architettura, con esami privati alla fine di ciascun anno e un esame pubblico finale per conseguire la qualifica rispettivamente di ingegnere idraulico e architetto civile. E' prevista la possibilità di passare da un corso all'altro, a patto di sostenere gli esami dovuti. Gli ingegneri idraulici possono sostenere l'esame di architetto civile trascorsi tre mesi, senza dover seguire ulteriori corsi. Gli architetti civili possono sostenere l'esame per ingegnere idraulico "dopo aver frequentato per un anno la scuola d'Idraulica ed aver sostenuto un esame privato sulla Analisi e sulla Meccanica" (art. 31).
La verbalizzazione degli esami pubblici per il conseguimento dei titoli di architetto civile e di ingegnere idraulico si interrompe nel 1846 (p. 222 del registro con segnatura SC. LETT.- Esami Mat. Arch. 1845-47 http://atom.unito.it/index.php/esami-di-matematica-di-architettura-misuratori-e-agrimensori-2) e non risultano conservati registri dedicati alla verbalizzazione di questi soli esami.
Registri con rubrica.

Sessioni e commissioni di laurea

Per ciascuna sessione di laurea sono indicati: data, cognome e nome del candidato, disciplina della dissertazione di laurea e delle sottotesi, professori coinvolti nella discussione.

Sessioni e commissioni di laurea

Per ciascuna sessione di laurea sono indicati: cognome e nome del candidato, data dell'esame, titolo della dissertazione, professori coinvolti nella discussione, votazione dell'esame.

Corso complementare di Igiene per ufficiali sanitari e periti igienisti

Nel 1896 L. Pagliani redige una relazione a favore della costituzione di un corso complementare di Igiene sperimentale e di Ingegneria sanitaria presso l'Istituto di Igiene, in conformità con quanto prescritto dal r. decreto n. 149 del 14 maggio 1896 "riflettente l'insegnamento e il corso complementare dell'igiene sperimentale e dell'ingegneria sanitaria”. Questo "stabilisce che l'insegnamento della disciplina debba aver luogo all'interno degli istituti universitari ritenuti dal Ministero idoneamente attrezzati e che la preparazione post-laurea dei medici chirurghi intenzionati ad inserirsi nella carriera amministrativa debba attuarsi tramite appositi corsi, tenuti sempre all'interno degli atenei, della durata di sei mesi. Hanno possibilità di accedere a questa specializzazione coloro che possiedono una laurea o un diploma in: medicina e chirurgia, chimica, farmacia, fisica e scienze naturali, scienze agrarie, chimica analitica e industriale, veterinaria, ingegneria ed architettura civile. Svolto il programma predefinito in sede ministeriale, i partecipanti ottengono un attestato che, nel caso dei medici, autorizza a partecipare ai concorsi per medico provinciale. Per i periti igienisti ed i periti chimici, oltre al ricondurre la loro formazione all'interno dei corsi post-laurea d'igiene sperimentale, si decide che siano gli atenei a tenere gli esami per l'abilitazione." (da Roberto Cea, Igienismo e modernizzazione sanitaria in area padana tra Otto e Novecento, tesi di dottorato, Università degli Studi di Milano, 2011).
Alla fine dello stesso anno il Ministero della Pubblica istruzione autorizza L. Pagliani a organizzare un corso bimestrale per il conseguimento del titolo di ufficiale sanitario la cui prima edizione ha luogo nella primavera seguente (il relativo registro è conservato nel carteggio 1896-97).
Nel 1898 viene inaugurato un corso pratico di Igiene e Ingegneria sanitaria della durata di cinque mesi e finalizzato alla formazione di periti medici igienisti e veterinari igienisti (di cui si conservano le "dichiarazioni di frequenza dal 1 gennaio al 1 giugno 1899" nel carteggio 1898-99).
I registri di questa sottoserie rispecchiano la strutturazione dei corsi: della durata di due mesi per gli ufficiali sanitari, di cinque mesi per i periti igienisti. Dal 1900 al 1903 sono registrati corsi bimensili, dal 1904 al 1925 sono verbalizzati insieme corsi di due e di cinque mesi, dal 1925 al 1952 nuovamente solo corsi bimensili.

I registri riportano: dati anagrafici dello studente con indicazione del titolo di studio conseguito, qualità del corso, data di iscrizione al corso, informazioni relative alle tasse versate per la frequenza, mesi di frequenza, voto finale e data di rilascio del diploma, ad eccezione del registro del 1911-41 nel quale mancano data di iscrizione e qualità del corso.

Rubriche dei registri di carriera scolastica

Fino al 1908-09 accanto al cognome e nome del candidato è indicato il numero di registro di carriera e numero di pagina relativo. Negli anni successivi viene indicato solo il numero di matricola, fino al 1948-49 quando la matricola viene a coincidere col numero di registro/numero di pagina.

Verbali degli esami di laurea

I registri raccolgono due verbali degli esami di laurea per pagina. Ogni verbale comprende il cognome, nome e luogo di nascita del candidato, la disciplina di laurea, titolo della tesi, relatore, votazione e firme dei commissari d'esame.

Registri della carriera scolastica

Nei registri sono indicati i dati anagrafici dello studente, la data di immatricolazione, il numero del registro di matricola, le tasse riferite a ciascun anno di corso, i corsi e gli insegnanti, gli esami sostenuti con le relative votazioni.
Mancano i registri relativi agli a.a. dal 1890-91al 1892-93. Per colmare questa lacuna è possibile ricorrere alla consultazione del Registro di iscrizione 1890-91 e alla Rubrica iscritti 1871-1907.

Verbali degli esami di laurea

Il sistema degli esami a gruppi è abolito con il R.D. 12 febbraio 1882 n. 645, "Modificazioni al Regolamento generale universitario approvato con regio decreto dell'8 ottobre 1876" che reintroduce gli esami speciali sulle singole materie e prevede un esame di laurea consistente "in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto nelle materie delle quali ha dato saggio negli esami speciali, ed intorno ad alcune tesi da lui parimenti scelte in quelle stesse materie". Nei registri fino ad aprile 1902 è verbalizzato un solo esame per pagina. Ogni verbale prevede i campi: data dell'esame, cognome, nome, e paternità, luogo di nascita, punteggio conseguito e firme del presidente e dei componenti della commissione esaminatrice. Sono indicati anche i professori argomentanti. Con rubrica. A partire dal mese di luglio 1902 sono verbalizzati due esami per pagina. Ciascun verbale riporta cognome, nome e paternità, luogo di nascita; discipline in cui il candidato ha presentato la dissertazione e le tesi aggiuntive; esito, punteggio e data dell'esame; numero di matricola dello studente; firme del presidente e dei componenti della commissione esaminatrice. A partire dal 10 marzo 1940 nel campo Dissertazione è riportato il titolo della medesima anziché la sola disciplina.

Registri della carriera scolastica

Nei registri sono indicati i dati anagrafici dello studente, la data di immatricolazione, il numero del registro di matricola, le tasse riferite a ciascun anno di corso, i corsi e gli insegnanti, gli esami sostenuti con le relative votazioni.

Rassegne e registri delle iscrizioni

I registri sono suddivisi in sezioni relative alle diverse Facoltà e corsi. I quattro registri relativi agli anni accademici dal 1852-53 al 1855-56 presentano sette sezioni (Teologia, Lettere, Grammatica, Filosofia, Scienze fisiche, Matematica, Metodo) e sono denominati "Rassegna", secondo la terminologia in uso nei regolamenti vigenti, che ne prevedevano l'articolazione nei campi: numero d'ordine; nome e cognome; luogo e data di nascita; nome e domicilio del padre o della madre o del tutore o consanguineo più prossimo dello studente; data della iscrizione; firma dello studente; dimora dello studente; ripetitore; anno del corso; dritto di iscrizione; data della spedizione e della verificazione della carta d'ammessione; osservazioni (cfr. il Regolamento disciplinare delle Università degli studi, approvato con R.D. 16 dicembre 1848, n. 831). Gli undici registri relativi agli anni accademici dal 1860-61 al 1872-73 presentano tre sezioni (Teologia, Lettere e Filosofia, Scienze fisiche e matematiche) e sono denominati "Iscrizioni", secondo la terminologia in uso nel Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373. Sono articolati nei campi: numero d'ordine; nome e cognome, luogo e data di nascita, nome dei genitori e loro domicilio; firma dello studente; abitazione scelta dallo studente; corsi che debbe frequentare; se studente o uditore; se aspirante o no alla laurea (fino all'anno accademico 1866-67); nome dei professori di cui intende seguire le lezioni; data della iscrizione; numero d'ordine delle quietanze per la iscrizione; somma pagata; data della corrispondente esenzione avuta; data e titoli per l'ammissione alla iscrizione; osservazioni.

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