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Descrizione archivistica
Orto botanico
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Richiesta di proroga del soggiorno all’estero. Collaborazione con Webb sulle graminacee delle Canarie.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.4
  • Unità documentaria
  • 1841-08-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 16 agosto 1841. Parlatore non ha ancora ricevuto risposta riguardo la proroga del suo congedo. E’ indeciso se andare a Londra per consultare l’erbario di Linneo, oppure a Firenze per il congresso e per vedere molti suoi amici. Non gli è possibile fare entrambe le cose, perché Webb l’ha invitato a occuparsi delle Graminacee delle Canarie e lui ci tiene a inserire un nome italiano in un lavoro di Webb e Montagne. Invierà a Moris una memoria sul genere Fumaria, su cui vorrebbe conoscere il parere. A Parigi Tenore ha consultato gli erbari di Desfontaines e di Gaudin e si è molto impratichito sulle Graminacee; su quelle europee vorrebbe scrivere una monografia. A Parigi la sua salute sinora è stata buona e tutte le persone sono state gentili con lui. E’ stato iscritto alla Société Philomatique de Paris. Ringrazia Moris delle piante che gli ha riservato e che potrebbe ritirare a Firenze, se Moris parteciperà al congresso. Lo assicura che al ritorno a Palermo gli farà avere tutte le piante da lui raccolte in Sicilia.

Arrivo a Parigi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.3
  • Unità documentaria
  • 1841-06-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 2 giugno 1841. Parlatore è a Parigi da qualche giorno e comunica a Moris il suo indirizzo. Ha conosciuto molti botanici: Delessert, Gay, Brongnart, Guillemin, Jussieu, Decaisne, Webb, Guebard. Sono stati tutti molto gentili, grazie alle raccomandazioni avute, in particolare quella di De Candolle. Parigi supera ogni aspettativa.

Segue resoconto del soggiorno a Parigi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moris 222.3
  • Unità documentaria
  • 1846-07-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 19 luglio 1846 a Delponte. Moris ringrazia Delponte delle cure che presta, in sua assenza, all’Orto Botanico. Ha consultato l’erbario di Desfontaines (Flora Atlantica); molte attribuzioni sono errate. Ha iniziato a consultare quello di Webb, di cui ha determinato le Amentaceae, ed ora sta esaminando le infinite specie di Genista descritte da Spach. Passerà infine all’erbario di Gay e a quello di Delessert. Spedirà una cassa di piante, in parte donategli dal Jardin des plantes e in parte acquistate da Cels. Invia i saluti a Giusta, a Manhefeldt, Battista e Lisa.

Resoconto del soggiorno a Parigi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moris 222.2
  • Unità documentaria
  • 1846-07-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi l’ 8 luglio 1846 a Delponte. Moris ringrazia Delponte per l’invio di piante a De Candolle e per l’attenzione prestata ai lavori in corso all’Orto Botanico di Torino. Sta consultando l’erbario di Flora Atlantica. Vedrà in seguito quelli di Webb e di Gay e la biblioteca di Delessert. Jussieu è stato contento della traduzione eseguita da Delponte dei suoi elementi. Manda i saluti a Giusta, a Manhefeldt, a Lisa, se non è ancora partito e a Battista.

Crittogame in Storia delle Canarie.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Montagne 214.2
  • Unità documentaria
  • 1842-08-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 17 agosto 1842. Lo scrivente approfitta della partenza del signor Durando per fare avere a Moris sue notizie. Da quando De Notaris è a Genova ha meno occasioni di avere rapporti con Torino. E’ stato molto impegnato a redigere la parte crittogamica della Storia delle Canarie di Webb e Berthelot. Spera di vedere Moris a Parigi. Ricorda il piacere provato nel parlare con lui di Balbis che tanto lo ha aiutato. Invia i saluti al cavaliere Bonafous.

Interesse per Polycarpaea. Ricerche dei botanici francesi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gay 138.4
  • Unità documentaria
  • 1847-01-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 23 gennaio 1847. Gay si sta occupando del genere Polycarpaea. Gaultier de Claubry ha ricevuto da Moris 100 franchi da consegnare a Webb e 10 franchi per Charrier. Gay ringrazia Moris per le piante di Sardegna che gli ha mandato e gli porta i saluti degli amici di Parigi, che sono molto occupati, Webb alla flora delle Canarie, Durieu a quella d’Algeria, Noè alle Labiatae della stessa regione e di Decaisne, supplente di Mirbel. Cercherà di procurarsi il giornale di Parlatore, in cui è contenuta la memoria di Amici, oppositore della teoria di Schleidens sulla fecondazione. Gay ha saputo che Bertoloni spedirà a Moris, che glielo farà avere, un esemplare di Hagea alsinefolia di Badarò

Interesse per le travail attrapant

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Durando 120.1
  • Unità documentaria
  • 1847-10-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Caraglio il 25 ottobre 1847, in cui Durando comunica a Moris che il signor Gaudichaud, venendo da Parigi e non essendo riuscito a incontrarlo, ha lasciato al suo [di Durando] amico e botanico Alberto Gatti tre memorie, unitamente a parecchi esemplari da trasmettere a Meneghini, Parlatore e Gasparrini (Padova, Firenze e Napoli). Sismonda ha avuto la bontà di incaricarsi degli esemplari destinati alla R. Accademia delle Scienze e alla Società di Agricoltura. Durando elenca i suoi prossimi programmi: vorrebbe dedicarsi in particolare allo studio di Le travail attrapant, di Carlo Fourier di Besançon, la più grande scoperta di questo secolo. A Parigi ha incontrato in buona salute l’agronomo Bonafous, con il suo segretario e disegnatore Felice Rascat. Invia a Moris i saluti dei botanici parigini, Gay, Gaudichaud, Webb, Durieu, Decaisne.

Ringraziamenti per il dono di una lente di ingrandimento

  • IT ORTOUT MORIS Corr. De Noè 106.1
  • Unità documentaria
  • 1846-12-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 29 dicembre 1846. De Noè ringrazia Moris per avergli donato una lente di ingrandimento e si dichiara felice per essere stato messo in contatto con lui dai comuni amici Gay e Webb. Gay è molto preoccupato per la salute della moglie. Anche Delessert è gravemente malato.

Invio di saluti ai botanici parigini.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Colla 88.6
  • Unità documentaria
  • 1846-06-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Rivoli il 10 giugno 1846. Colla si rammarica di non avere potuto venire a Torino per salutare Moris prima del suo viaggio a Parigi. Né pensa di andare a salutarlo alla Posta dei cavalli al passaggio da Rivoli, date le sue precarie condizioni di salute. Prega Moris di salutare a Parigi i vari botanici, in particolare Alphonse De Candolle, Gay, Mérat, Webb, Delessert, Mirbel, Gaudichaud, Adr. Jussieu.

Nomina di Moris a membro della direzione consortile della bealera di Pianezza.

  • IT ORTOUT MORIS Add. Corr. Ist. varie.23
  • Unità documentaria
  • 1845-06-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera autografa intestata “Comunità di Pianezza” inviata il 7 giugno 1845, firmata dal notaio G. Valente, in cui si comunica a Moris la nomina a membro e condirettore della direzione consortile della bealera dei prati di Pianezza. Se impossibilitato a intervenire alle riunioni, Moris potrà farsi sostituire dal suo massaro Gio. Volpe, persona onesta e proba.

Viaggio di De Visiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.53
  • Unità documentaria
  • 1840-10-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova senza data. Il timbro postale recita “Genova 27 ott.” De Visiani farà avere a Moris i testi delle relazioni tenute al congresso. Egli stesso ha avuto da Moretti l’incarico di lasciare il testo della sua relazione su Mattioli a Pavia; penserà lui a farlo pervenire a Moris. Ringrazia Moris per le piante ricevute e lo prega di spedire con urgenza i semi al vicerè [si tratta di Rainer d’Absburgo Lorena, vicerè del Lombardo-Veneto ed appassionato botanico]. Su richiesta di Moris, De Visiani descrive il viaggio che sta effettuando con Moretti. Si è fermato a Ginevra per 10 giorni, lavorando indefessamente. E’ stato poi a Lione con Seringe per due giorni, proseguendo in seguito lungo il Rodano sino ad Avignone e con la strada ferrata sino a Nimes, dove ha visitato le belle antichità. A Montpellier erano purtoppo assenti sia Delile sia Dunal. Ha erborizzato nei dintorni del ponte Juvenal, reso famoso da Delile per le rare piante ritrovate. A questo punto Moretti è ritornato a Ginevra e De Visiani è sceso a Marsiglia, dove dopo quattro giorni ha trovato un battello a vapore che lo ha portato a Genova [da dove è stata scritta la lettera], dove De Notaris gli ha consegnato le carte destinategli da Moris. Ora è a Genova e dopo avere consultato l’erbario di Viviani, tornerà a Padova, dove ha saputo che gli sono state spedite in dono due piante, che ha solo sempre viste disegnate, la Dionaea muscipula e la Nepenthes distillatoria. Nel P.S. De Visiani chiede a Moris se sia possibile avere in prestito la Crepis niceaensis dell’erbario Balbis, assicurandolo che gli verrà religiosamente restituita.

Semi per Moris, Colla e De Candolle.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.6
  • Unità documentaria
  • 1834-01-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli l’ 8 gennaio 1834. Tenore manda a Moris il catalogo dei semi dell’orto di Napoli del 1833; altre due copie sono da mandare a Colla e a De Candolle. Prega Moris di ringraziare Colla per avergli fatto pervenire il prontuario del suo Herbarium Pedemontanum. Tramite Viviani, attende i desiderata di Moris.

Preparazione del volume di anatomia comparata delle piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.38
  • Unità documentaria
  • 1847-11-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze l’8 novembre 1847. Parlatore ha ricevuto le bottiglie di arnica [vedi lettera n. 254.35] e vorrebbe saperne il costo. Probabilmente verrà a Torino, perché prima di stampare il primo volume di Anatomia Comparata delle piante, vorrebbe consultare gli erbari di Allioni, di Moris e altri conservati al Valentino. La cosa è abbastanza urgente, perché il 2 dicembre iniziano le lezioni. Inoltre al ritorno ha intenzione di fermarsi a Genova per esaminare l’erbario di Viviani. Requien è a Firenze e saluta Moris.

Raccomandazione per Giuseppe Poggi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.86
  • Unità documentaria
  • 1863-08-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Trobaso il 29 agosto 1863. De Notaris raccomanda a Moris un certo Giuseppe Poggi di Pallanza, che ha fatto domanda per essere assunto come inserviente presso le scuole provinciali del luogo. Ha saputo che il signor Cosson ha esaminato l’erbario di Viviani, ma non ha trovato nulla che possa essere utile ai suoi studi.

Richiesta delle crittogame di Casaretto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 245.3
  • Unità documentaria
  • 1857-02-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 febbraio 1857. De Notaris manda a Moris, come da lui richiesto, l’Orobanche bracteata dell’erbario Viviani, che purtroppo é fatto di frammenti o di cattivi esemplari. Vedrebbe volentieri le crittogame di Casaretto. L’ inquilino della villa di Pietra minuta ha sgombrato l’alloggio e in esso si è installato il sotto-giardiniere Canepa. Tale alloggio sarebbe stato utile all’altro garzone A. Musso, ma invece, per ordine del Presidente del Consiglio, è stato occupato dall’ex abitante della villa, la consegna della quale a De Notaris non è comunque ancora stata fatta. Ora le famiglie che abitano gratis, senza alcun titolo, un alloggio dell’Università sono tre: Presidente, ex prefetto ed ex pigionante di Pietra minuta.

Criticità dell’orto botanico di Genova. Eredità di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.19
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris non ha ancora avuto l’autorizzazone all’acquisto di pietre di lavagna per le aiuole. Il giardino si sta riempiendo di erbacce, perché non si vuole assumere un lavorante. Balsamo gli ha mandato una cassa di piante vive. De Notaris teme che non attecchiscano, data la cattiva qualità del terreno e la mancanza di acqua. Elenca alcune piante trovate di recente. La Deputazione ha affidato i libri di Viviani alla biblioteca; non si sa a chi verrà affidato l’erbario. De Notaris ha visto Casaretto; le sue piante sono tuttora giacenti in darsena. Chiede a Moris come debba spedire all’Accademia il voluminoso pacco dei giornali di Gallesio.

Spoglio dell’erbario Viviani. Scarsità di piante liguri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.12
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris ha cercato nell’erbario Viviani, per inviarlo a Moris, Galium nudiflorum. Nella scheda autografa ha trovato scritto a matita “an Galium campestre Schousb.”, determinazione che ritiene errata. De Notaris ha iniziato lo spoglio dell’erbario di Viviani per le piante liguri. Il lavoro è però di poca utilità, sia per lo stato deplorevole degli esemplari sia per lo scarso numero delle specie, tanto da fargli pensare che Viviani non abbia mai pensato di allestire una flora della regione. Nessuno pertanto potrà dire che De Notaris si è fatto bello con le spoglie di Viviani! De Notaris elenca alcune piante ligustiche trovate recentemente e ritenute non presenti nella regione da Bertoloni, la cui flora gli sta sempre più antipatica. Quando Moris avrà terminato la sua flora, bisognerebbe comporne una di Piemonte e Liguria, che sarebbe di un interesse senza pari.

Eredità di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.8
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris cerca di chiarire a Moris la posizione degli eredi di Viviani, che ha lasciato in eredità a Carlo Alberto la biblioteca e l’erbario. I nipoti vorrebbero completare l’opera sui funghi, però il continuatore dovrebbe ritirare in blocco tutte le copie incompiute in circolazione. Viviani non ha lasciato materiale; si potrebbe completare l’opera con una centuria di specie. Durieu ha mandato a De Notaris semi di Algeria, tra cui due Galactites e alcuni esemplari delle nuove specie di Isoetes di Bory. Sta preparando la “pettinatura” per Risso, però non sa se Parlatore vorrà pubblicarla nel suo giornale, ove De Notaris vorrebbe inserire un elenco di piante locali, approdate in Liguria con i cereali e le messi. Al momento vi è un certo interesse per le piante straniere.

Necessità dell’orto botanico genovese

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 244.6
  • Unità documentaria
  • Parte diOrto botanico

De Notaris non è riuscito a dire a Peveraro, prima della sua partenza, quali siano le numerose necessità dell’orto botanico genovese. Il marchese Serra sembrerebbe propenso ad iniziare, ma le difficoltà sono molte. Vorrebbe sistemare l’erbario Viviani, eventualmente integrandolo con le sue quattromila piante raccolte nei quattro anni di permanenza a Genova. Prega Moris di dare un’occhiata al suo Repertorium.

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