- IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.17bis
- Unità documentaria
- 1849-11-15
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Vercelli il 15 novembre 1849, in cui Cesati riprende osservazioni sulla Cuscuta da lui trovata.
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Lettera inviata da Vercelli il 15 novembre 1849, in cui Cesati riprende osservazioni sulla Cuscuta da lui trovata.
Posto a concorso dell’Accademia di Breslavia.
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Lettera inviata da Vercelli il 10 febbraio 1854. Nel riordinare il poco materiale che è riuscito a recuperare dalla Lombardia, Cesati ha rinvenuto alcuni fascicoli della rivista Linnaea, che ha doppi e che pertanto offre a Moris, nel caso ne sia sprovvisto. Purtroppo non ha un orto proprio e non può usare i semi che Moris gli ha mandato. Cesati ha saputo di un “quesito di Botanica” posto a concorso dall’Accademia di Breslavia, comunicato anche alla Regia Accademia; chiede a Moris se gli sia possibile avere informazioni dettagliate.
Arrivo a Napoli delle tre casse di Moris.
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Lettera (su carta intestata della Direzione del R. Orto Botanico di Napoli) inviata da Napoli il 16 novembre 1868, in cui Cesati annuncia l’arrivo a Napoli delle tre casse che Moris gli ha mandato. Spera di ricambiare l’invio, quando l’orto napoletano sarà in migliori condizioni.
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Lettera inviata da Torino il 27 settembre 1853. Chiò chiede a Moris di aiutarlo a ottenere la cattedra di Fisica superiore, finalmente messa a concorso, per la quale per 14 anni è stato incaricato dell’insegnamento, come possono far fede i membri del Consiglio, cavaliere Re e conte Avogadro.
Raccomandazione per il dottore Zandon.
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Lettera inviata da Cagliari il 7 aprile 1845. Cima segnala a Moris l’amico, dottor Zandon, che si recherà nel continente per affinare le sue nozioni di anatomia. Lo prega di salutare l’avvocato Decaroli.
Incarico di Filosofia Positiva a Torino
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Lettera inviata da Cagliari il 14 ottobre 1846, in cui Cima si scusa con Moris per il ritardo con cui gli ha mandato un suo opuscolo. Spera che il marchese Alfieri lo aiuti per avere l’incarico di Filosofia positiva a Torino.
Raccomandazione per il dottore Fournier di Parigi
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Lettera inviata da Nizza il 1° giugno 1844, in cui lo scrivente raccomanda a Moris il dottor Fournier di Parigi, che vorrebbe venire a Torino per studiare gli aspetti interessanti della città.
Richiesta di prestito di Flora Dalmata.
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Lettera inviata da Torino il 16 giugno 1863. Clementi chiede in prestito a Moris per qualche giorno la Flora Dalmata, che interessa a un suo amico.
Ritiro dell’erbario paterno conservato presso l’Accademia d’Agricoltura.
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Elogio funebre per il padre di Arnoldo Colla
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Lettera inviata il 6 febbraio 1851. Colla è commosso per l’elogio che Moris ha fatto del padre, e lo ringrazia della Flora Sardoa ricevuta in dono dalla moglie.
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Lettera inviata da Torino il 24 luglio 1855. Su consiglio di Moris, Clementi si è rivolto al ministro dell’Istruzione, chiedendo che gli sia affidata la cattedra di fisica, resasi vacante a Genova. Prega Moris di aiutarlo, segnalando al ministro tutte le sue benemerenze.
Richiesta di materiale dell’orto per le esercitazioni agli studenti
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Lettera inviata da Torino il 20 aprile 1857. Clementi, insegnante di Storia naturale al R. Collegio di Porta Nuova, chiede a Moris di poter utilizzare il materiale dell’Orto Botanico, per le dimostrazioni pratiche ai suoi studenti.
Danneggiamento dei viali di Porta Susa a causa dei lavori per la ferrovia
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Lettera inviata il 13 febbraio 1856. Colla è preoccupato per il possibile danneggiamento dei viali di Porta Susa, se la Società della Ferrovia di Novara ammucchiasse un paio di metri di terra attorno ai vecchi tronchi, praticando poi incisioni sui tronchi stessi, nella presunzione che questi mettano nuove radici. Colla vorrebbe sapere da Moris quanto sia verosimile un’ipotesi del genere.
Dispensa dal servizio per Deodato
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Lettera inviata il 12 febbraio 1857, in cui Colla notifica a Moris che il signor Deodato è stato dispensato dal servizio per il periodo di un anno.
Richiesta di piante del catalogo di Padova
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Lettera inviata da Rivoli il 3 aprile 1843. Colla vuole richiedere all’Orto di Padova alcune piante presenti sul catalogo, però vorrebbe sapere da Moris se le stesse non siano già disponibili all’Orto botanico di Torino
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Lettera inviata da Thurelle par Fontenay (Loiret) il 28 giugno 1850, in cui Cosson ringrazia Moris per avergli mandato la Flora Sardoa, che utilizzerà come guida per la sua opera sulla flora del sud della Francia. Gli invia la pubblicazione di Kralik sulla flora della Corsica. In attesa di poterlo meglio ricambiare, gli spedisce anche il suo lavoro sulla flora dei dintorni di Parigi.
Scambio con orchidee di Sardegna.
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Lettera inviata da Parigi il 25 giugno 1852. Decaisne comunica a Moris di avergli inviato esemplari di orchidee esotiche, che formano la base di una collezione che il museo di Parigi vuole allestire. Se Moris fosse interessato allo scambio potrebbe contribuire inviando semi delle orchidee di Sardegna.
Pubblicazione sulle piante del sud dell’Algeria.
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Lettera inviata da Parigi il 7 aprile 1860, in cui Cosson annuncia l’invio di un fascicolo sulle piante del sud dell’Algeria e di altre pubblicazioni.
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Lettera inviata da Mombasiglio (Cn) l’1 agosto 1854. Crosetti vorrebbe sapere quale pianta sia quella che in Brasile viene chiamata “amapola”. Il succo dei bulbi è laggiù molto usato nella cura del colera.
Ispezione alla stufa dell’Orto Botanico del Valentino
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Lettera inviata il 5 gennaio 1848 (senza località di invio) a Moris “a casa sua”. D’Angrogna, se Moris non ha nulla in contrario, andrebbe verso mezzogiorno a vedere, in compagnia della figlia contessa Casanova, la stufa dell’Orto Botanico del Valentino.