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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino Delponte, Giovanni Battista Italiano
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Analisi su materiale impiegato in medicina in Brasile; viaggio a Ginevra sfumato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.10
  • Unità documentaria
  • 1841-05-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 maggio 1841. Casaretto chiede se è già stata eseguita qualche analisi chimica sul materiale vegetale impiegato in medicina in Brasile. Elenca alcune sostanze che gli interessano maggiormente, anche perché vorrebbe comunicare i risultati al dottor Maia di Rio de Janeiro, che l’ha molto favorevolmente accolto. Ha saputo da Moris che il cavaliere di Collegno è diventato presidente del Consiglio di Stato e che il suo successore, il nuovo Presidente Capo dell’Università, monsignore Pasio, ha escluso la possibilità di un finanziamento per il soggiorno a Ginevra, data la scarsità di risorse. Ringrazia comunque Moris per l’interessamento. Lo prega di salutare Genè, Sismonda, Colla e Delponte.

Nomina ad assessore di Casaretto. Esclusione dei piemontesi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.31
  • Unità documentaria
  • 1846-06-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 7 giugno 1846. De Notaris ringrazia Moris per avere presentato all’Accademia il suo lavoro. Ringrazia Delponte per avergli mandato il primo volume della traduzione dell’opera di Jussieu. Provvederà a fare recapitare a Parigi il pacco di Moris, indirizzato a Berkley, tramite Montagne o Durieu. Casaretto è stato nominato assessore, al posto del defunto Garibaldi. All’inizio si era parlato del generale Chiodo. A Genova c’è una combricola di caporioni intesa ad escludere i piemontesi dalla presidenza delle Sezioni! De Notaris elenca i possibili candidati alla cattedra di Fisica: ci sono ben tre preti! Rosellini, cui il marchese Serra aveva promesso di comprenderlo tra i candidati, ne è stato escluso. Per sua disgrazia è di carattere fermo e sincero. Si vogliono invece avere dei servi, pieghevoli come giunchi e pronti ad ogni viltà; perciò vengono scelti i preti, che sono per la maggior parte uomini senza carattere, lupi vestiti da agnelli.

Diffusione del Giornale Botanico Italiano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.25
  • Unità documentaria
  • 1844-02-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 18 febbraio 1844. Parlatore, tramite l’avvocato Re di ritorno a Torino, manda cinque copie del primo numero del Giornale Botanico Italiano, pubblicato a gennaio, una per lo stesso Moris, una per Colla e una per Delponte; le altre due sono a disposizione di Moris. Manderà a Bonjean di Chambery un pacco di piante secche determinate.

Lavoro sulle graminacee. Congresso degli Scienziati a Napoli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.33
  • Unità documentaria
  • 1845-07-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 12 luglio 1845. Parlatore ha mandato a De Notaris le copie del Giornale, da spedire a Torino per Moris, Colla e Delponte, oltre a quella da fare avere a De Candolle. Sta lavorando sulle Graminacee; pensa sia un lavoro utile, nonostante la Synopsis del carissimo ed egregio cavalier Gussone. Sull’argomento, la Flora Dalmatica [di Roberto De Visiani] gli è parsa opera scadente. A metà agosto Parlatore sarà per qualche giorno a Palermo: una rimpatriata! Il 18 o il 19 settembre sarà a Napoli per il Congresso degli Scienziati. Spera di incontrare Moris, assieme a Gussone e Tenore, per fare un po’ di chiasso e una mangiata di maccheroni. Se Moris viene a Napoli, Parlatore lo assicura che verrà con lui a Parigi e vi starà 2 o 3 mesi.

Preparazione del viaggio in val d’Aosta.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.45
  • Unità documentaria
  • 1849
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 19 luglio 1849. Parlatore entro fine mese verrà a Torino per intraprendere la sua escursione al Gran S. Bernardo e al Monte Bianco [l’escursione è descritta da Parlatore in forma epistolare, Viaggio alla Catena del Monte Bianco e al Gran San Bernardo eseguito nell’ agosto del 1849, pubblicato a Firenze l’anno seguente]. E’ fornito di abbigliamento pesante e della strumentazione necessaria. Occorrerà mettersi d’accordo con l’osservatorio di Torino per i rilevamenti barometrici e termometrici, da eseguire nelle medesime ore. Porterà con sé anche il Koch. Seguono numerose osservazioni su piante della Corsica che Parlatore porterà a Torino per Moris. Saluti a Castiglia ed a Delponte.

Escursione sull’Appennino modenese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.27
  • Unità documentaria
  • 1857-07-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 14 luglio 1857. Parlatore si compiace nuovamente dell’avvenuta guarigione di Moris e lo invita a riguardarsi, per potere continuare il suo lavoro sulla Flora Sardoa. E’ stato stampato il secondo volume della Flora Italiana ed inizierà quella del terzo, essendo già pronto il manoscritto. Parlatore andrà per alcuni giorni sull’Appennino modenese per riposarsi e per studiare alcune piante. Manda i saluti a Delponte e al marchese Imperiale.

Arrivato il pacco spedito a giugno

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 31.9
  • Unità documentaria
  • 1853-12-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 14 dicembre 1853. Bertoloni esprime a Moris le proprie condoglianze per la morte della madre. Ha saputo che il pacco spedito a giugno (vedi lettera 31.7) è arrivato a Torino. Si stupisce che a Delponte manchino alcuni fascicoli della Flora, essendogli stati spediti unitamente a quelli per il Sig. Albis. Ha saputo della morte di Moretti.

Memoria sopra le specie Agave

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 31.17
  • Unità documentaria
  • 1855-12-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 15 dicembre 1855. Bertoloni ringrazia Moris per avere fatto ottenere il posto di Aspirante Volontario all’Ufficio Postale di Sarzana al nipote Pietro Franchini, al posto del suo fratello Cesare, che è sempre nello stesso stato di “alienazione mentale”. Bertoloni invierà a Moris una memoria del Prof. Martius sopra la specie Agave. Chiede di vedere nell’ erbario di Allioni Salix myrtilloides, per capire a quale delle due specie di Salix inviate da Molineri e da Balbis corrispondono. Segue un dettagliato resoconto di debiti e crediti di Moris con Bertoloni. In un post scriptum dice di rimandargli i fascicoli che Delponte e Allis non hanno accettato.

Richiesta degli Atti dell’Accademia delle Scienze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.12
  • Unità documentaria
  • 1841-12-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 11 dicembre 1841. Lo scrivente ringrazia Moris dell’invio degli estratti del suo lavoro e dei semi. Zanardini lo ringrazia per avere ricevuto gli estratti della sua memoria e il diploma dell’Accademia delle Scienze. De Visiani possiede gli Atti dell’Accademia delle Scienze di Torino sino al 1828 e gli interesserebbero quelli usciti successivamente. Desidera conoscerne il costo, a meno che esista la possibilità di scambio con altri libri. Saluti a Colla, Delponte e Lisa.

Separazione dei campioni doppi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.30
  • Unità documentaria
  • 1855-12-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 4 dicembre 1855, in cui Casaretto comunica a Moris il timore che la sua collezione sia tenuta in scarsa considerazione. Vorrebbe avere gli esemplari che Moris gli ha promesso, per poterli studiare con calma. Se fosse possibile, vorrebbe averne più di un campione, data la difficoltà sovente esistente lavorando su un unico esemplare. Sarebbe disposto a venire a Torino per completare la separazione del campioni doppi, sotto il controllo dello stesso Moris o di Delponte.

Enumerazione di parecchi botanici

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.32
  • Unità documentaria
  • 1865-10-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Vercelli il 18 ottobre 1865, in cui Cesati ringrazia Moris per avergli messo a disposizione le collezioni dell’Orto Botanico torinese. In particolare gli sono state utili le piante delle Filippine raccolte da Cuming e quelle raccolte in Suriname da Kappler e da Hostmann. Rimprovera garbatamente Delponte per non aver rimediato al disordine di molte collezioni, danno che ormai è pressoché irreparabile. Cesati cita molti esempi di campioni che gli sono stati utili; molte altre cose gli rimangono da controllare, ma dovette desistere per impegni a Vercelli e a Milano. Prega Moris di aiutarlo a trovare materiale autografo di botanici e botanofili, onde creare un archivio di confronto, utile per attribuire moltissimi esemplari non firmati. Enumera parecchi botanici di cui ha individuato la grafia e molti di cui cerca il ritratto.

Partenza per il lago di Bientina.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.28
  • Unità documentaria
  • 1844-07-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 3 luglio 1844. Parlatore ha sollecitato De Notaris per la recensione del secondo volume di Flora Sardoa. Chiede a Moris, Colla e Delponte di inviare la quota del secondo semestre del Giornale Botanico Italiano, perché ha bisogno di denaro. Parlatore partirà in giornata per il lago di Bientina. Il 16 o il 18 partirà per la Germania.

Grave malattia di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.26
  • Unità documentaria
  • 1857-06-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 30 giugno 1857. Parlatore si rallegra con Moris che ha superato una grave malattia e ringrazia il professore Delponte che tanto lo ha aiutato durante tutto il periodo.

Rinnovo di alcuni membri del Consiglio di Facoltà.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Pollone 272.2
  • Unità documentaria
  • 1849-12-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino il 16 dicembre 1849. Ignazio Pollone, Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, trasmette a Moris il verbale dell’adunanza tenutasi per il rinnovo della terza parte dei membri del consiglio di Facoltà, in cui sono stati eletti i professori Agodino e Brunati e in cui è stato confermato il dottor Delponte

Richiesta degli Atti del Congresso degli Scienziati di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Jussieu (de) 160.3
  • Unità documentaria
  • 1854-03-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 12 marzo 1854, in cui lo scrivente si dichiara dispiaciuto per la lentezza con cui progredisce il secondo volume della Flora Sardoa. Prega Moris di salutare i signori Blachier. Vorrebbe avere gli Atti del Congresso di Torino. Parlatore gli ha fatto avere quelli dei congressi di Firenze e di Pisa. De Jussieu chiede a Moris se Delponte è ancora suo assistente.

Escursioni dei giardinieri in Liguria. Ricerca a Torino di piante citate in Flora Pedemontana

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.36
  • Unità documentaria
  • 1843-05-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 20 maggio 1843. Purtroppo non è ancora arrivato il pacco di Gussone. De Notaris pregherà il suocero di interessarsi, poiché conosce il dirigenti della compagnia di navigazione. E’ lieto che l’Accademia abbia approvato la seconda parte del suo lavoro. Inizierà la terza, continuando a raccogliere esemplari. Ha fatto perlustrare dai giardinieri Levanto, Deiva, Moneglia, Sestri Levante ed Acquafredda nell’Appennino ligure; elenca le specie più interessanti. Al momento il primo giardiniere è in viaggio per Oneglia, con l’incarico di percorrerne la vallata e il litorale sino ad Albenga. L’altro giardiniere è sui monti di Sestri Levante. Nella Pentecoste lo stesso De Notaris esplorerà la costa da Albenga a Finale, visitando anche l’isola Gallinara. Acclude alla lettera un elenco di piante indicate in Flora Pedemontana come presenti a Nizza e in Liguria e che non è ancora riuscito a trovare. Prega Lisa o Delponte di controllare se sono presenti nell’erbario torinese.

Periodo di aggiornamento in Prussia

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balestreri 18.2
  • Unità documentaria
  • 1847-03-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Neustadt Westerwald (Renania-Palatinato) il 13 marzo 1847, ove lo scrivente annuncia a Moris d’essersi recato in Prussia per un periodo di aggiornamento, dove ha incontrato il Prof. Link. Descrive le donne tedesche le quali, almeno per quanto riguarda l’eleganza, sono superiori alle torinesi. I mariti sono molto legati alla casa e non lasciano mai sole le mogli. Vengono citate alcune opere del prof. di scienze naturali Batzeburg, giudicate “monumento di disordine e di confusione”. Il Balestreri ricorda il giardino di Moris alla Praia di Pianezza [vicino a Torino]. Loda l’usanza delle biblioteche in Prussia di consentire a professori e studenti di portare i libri a casa. Elenca il numero, ritenuto eccessivo, di materie oggetto di studio sin dalle scuole primarie. Si parla di alcuni aspetti del corso di materie forestali, criticando la complessità dell’insegnamento. Comunica che il Prof. Kunt ha pubblicato la 2° edizione di Lehrbuch Botanik. Invita Delponte, che ha già tradotto Jussieu, ad occuparsi anche della traduzione di quest’opera. Seguono i saluti a Moris e ai familiari.

Frumento piemontese - frumenti d'America

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Baruffi, 25.1
  • Unità documentaria
  • 1861-09-23
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Torino il 23 settembre 1861, in cui porge le sue condoglianze a Moris per la morte della madre. Seguono frasi di circostanza. Riferisce che gli sono state chieste informazioni dal Ministro d’America sulle specie di frumento coltivate in Piemonte; penserebbe di chiedere al Prof. Delponte di occuparsi del problema, eventualmente in cambio con i frumenti d’America, come proposto dal sig. Marchese Baruffi. Si lamenta di doversi occupare di rimediare ai gravi danni provocati dall’incendio del proprio appartamento del 28 agosto.

Riunione degli scienziati

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.28
  • Unità documentaria
  • 1840-07-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 31 luglio 1840, in cui Bertoloni scrive a Moris che stava per chiedere a Delponte notizie sulla sua salute, quando gli è arrivata una lettera tranquillizzante. Ha spedito il IV fascicolo del tomo IV della Flora Italica. Purtroppo non potrà essere a Torino, essendo stati rinnovati i divieti di passare il confine [a causa della persistenza del colera?]. Prega Moris di vigilare, alla riunione degli scienziati, che non vengano messi alle stampe troppi spropositi, come è accaduto alla riunione di Pisa, data la scarsa attenzione prestata dai Savi [padre e figlio botanici di Pisa], che hanno lasciato passare tante castronerie di De Visiani. Franchini, da Sarzana, ricorda al suocero Bertoloni di pregare Moris di raccomandare al governo la scuola di filosofia della cittadina.

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