Lettera inviata da Napoli l’1 aprile 1846. Gussone prega Moris di controllare, quando andrà a Londra e a Parigi, alcune piante su cui esiste disaccordo con Parlatore. Purtroppo non riuscirà a partecipare al Congresso degli Scienziati. Invia a Moris i saluti di Tenore e di Gasparrini.
Lettera inviata da Bologna il 5 aprile 1846. Bertoloni si stupisce che Moris non abbia tutti i fascicoli dei Nuovi Annali delle Scienze Naturali, avendoli mandati con quelli della Flora. Vengono riprese osservazioni sul Genere Orobanche, due delle quali sono specie descritte da Moris. Bertoloni lo invita a fidarsi delle sue determinazioni, avendo avuto modo di studiare a fondo le 29 specie italiane.
Lettera su carta intestata Museum d’Histoire Naturelle, inviata da Parigi il 12 aprile 1846. Lo scrivente annuncia a Moris che passerà da Torino per conoscere personalmente il signor Cosson, autore di una buona flora di Parigi.
Lettera inviata da Milano il 15 aprile 1846. Heyland ha cercato a Milano i professori indicatigli da Moris. Jan non è più a Milano da tempo. Balsamo gli ha messo a disposizione la sua biblioteca e quella di Brera. Non sono però presenti la monografia di Reichenbach e l’opera di Vaucher.
Lettera inviata da Cagliari il 24 aprile 1846, in cui Gennari comunica a Moris di avere affidato al professore Rovea l’incarico di fargli avere i semi richiesti. Gli scriverà per informarlo delle continue difficoltà che s’incontrano nella costruzione dell’orto botanico.
Lettera inviata da Torino il 27 aprile 1846 dal segretario della Regia Camera d’Agricoltura e di Commercio, Angelo Sismonda, in cui comunica a Moris che l’adunanza del 28 aprile è rinviata di un giorno.
Lettera inviata da Milano il 29 aprile 1846. Lo scrivente restituisce a Moris le tavole con le correzioni, di cui però Heyland non è ancora soddisfatto. Quando le piante saranno in fiore, sarà più facile essere fedeli alla natura. Qualche correzione potrebbe farla l’incisore, senza rinviare i disegni a Milano.
Lettera inviata da Pisa il 12 maggio 1846, in cui Matteucci raccomanda il dottor Cima, già segnalato anche al Plana, per il concorso alla cattedra di Fisica a Genova.
Lettera inviata da Genova il 7 giugno 1846. De Notaris ringrazia Moris per avere presentato all’Accademia il suo lavoro. Ringrazia Delponte per avergli mandato il primo volume della traduzione dell’opera di Jussieu. Provvederà a fare recapitare a Parigi il pacco di Moris, indirizzato a Berkley, tramite Montagne o Durieu. Casaretto è stato nominato assessore, al posto del defunto Garibaldi. All’inizio si era parlato del generale Chiodo. A Genova c’è una combricola di caporioni intesa ad escludere i piemontesi dalla presidenza delle Sezioni! De Notaris elenca i possibili candidati alla cattedra di Fisica: ci sono ben tre preti! Rosellini, cui il marchese Serra aveva promesso di comprenderlo tra i candidati, ne è stato escluso. Per sua disgrazia è di carattere fermo e sincero. Si vogliono invece avere dei servi, pieghevoli come giunchi e pronti ad ogni viltà; perciò vengono scelti i preti, che sono per la maggior parte uomini senza carattere, lupi vestiti da agnelli.
Lettera inviata da Milano il 9 giugno 1846, in cui Heyland annuncia l’arrivo dei disegni da correggere e della piante fresche. I fiori della Buglossites sono sbocciati, ma la Nepeta non dà segni di ripresa. Provvederà alle opportune correzioni.
Lettera inviata da Rivoli il 10 giugno 1846. Colla si rammarica di non avere potuto venire a Torino per salutare Moris prima del suo viaggio a Parigi. Né pensa di andare a salutarlo alla Posta dei cavalli al passaggio da Rivoli, date le sue precarie condizioni di salute. Prega Moris di salutare a Parigi i vari botanici, in particolare Alphonse De Candolle, Gay, Mérat, Webb, Delessert, Mirbel, Gaudichaud, Adr. Jussieu.
Il volume è frutto della rilegatura di un registro relativo agli esami dati a Torino e di un altro relativo agli esami dati nelle province di Asti, Chambéry, Nizza, Novara.
Lettera inviata da Parigi l’ 8 luglio 1846 a Delponte. Moris ringrazia Delponte per l’invio di piante a De Candolle e per l’attenzione prestata ai lavori in corso all’Orto Botanico di Torino. Sta consultando l’erbario di Flora Atlantica. Vedrà in seguito quelli di Webb e di Gay e la biblioteca di Delessert. Jussieu è stato contento della traduzione eseguita da Delponte dei suoi elementi. Manda i saluti a Giusta, a Manhefeldt, a Lisa, se non è ancora partito e a Battista.
Lettera inviata da Parigi il 19 luglio 1846 a Delponte. Moris ringrazia Delponte delle cure che presta, in sua assenza, all’Orto Botanico. Ha consultato l’erbario di Desfontaines (Flora Atlantica); molte attribuzioni sono errate. Ha iniziato a consultare quello di Webb, di cui ha determinato le Amentaceae, ed ora sta esaminando le infinite specie di Genista descritte da Spach. Passerà infine all’erbario di Gay e a quello di Delessert. Spedirà una cassa di piante, in parte donategli dal Jardin des plantes e in parte acquistate da Cels. Invia i saluti a Giusta, a Manhefeldt, Battista e Lisa.
Lettera inviata da Parigi il 26 luglio 1846. Moris ringrazia Delponte per le notizie sul viaggio di Lisa e per l’andamento dei lavori all’Orto Botanico. In una delle due nuove serre potranno essere messe orchidee di cui l’orto torinese è privo. E’ partita da Parigi la cassa di piante annunciata nella lettera precedente. Spera che Lisa gli mandi piante alpine da scambiare a Parigi con piante locali.
Registro degli esami esami pubblici (1846-62). Secondo quanto disposto negli articoli 3-7 del Regolamento annesso alle R. Lettere-Patenti n. 515 del 1° agosto 1844, che disciplinano lo svolgimento degli esami finali della Scuola superiore di Metodo, al termine del corso si tenevano una prova scritta su un argomento proposto dal professore di Metodo e un'interrogazione orale su tutte le materie del corso: la Metodica generale, la Metodica speciale, "i doveri dei professori di Metodo", "i principii della disciplina scolastica e delle regole con cui si governano le scuole" (art. 1). Con rubrica.
Lettera inviata da Parigi il 3 agosto 1846 [non è noto il destinatario]. Moris descrive in dettaglio quali saranno le nuove regole nel piano di studi del corso di Farmacia, cui peraltro dedica alcune critiche. Moris è in partenza per Londra, dove consulterà l’erbario di Linneo. Ai primi di settembre partirà per Genova