Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Camillo Ferrua a Cesare Lombroso con saluti

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Camillo Golgi a Cesare Lombroso in cui accetta la sua proposta di curare l'appendice ad un'opera del professore, ma solamente dopo aver terminato i propri studi sul midollo spinale e il sistema nervoso centrale

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Camillo Hajech a Cesare Lombroso con felicitazioni

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Camillo Hajech a Cesare Lombroso cui invia in visione uno scritto, con preghiera di restituirlo

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Camillo Hajech a Cesare Lombroso cui scrive che le lettere di convocazione per le sedute del Regio Istituto Lombardo di Scienze e Lettere non vengono solitamente inviate agli iscritti non residenti in Lombardia, ma se il professore desidera che vengano mandate anche agli altri saranno spedite; aggiunge inoltre che i fascicoli dei rendiconti sono stati inviati

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Carlo Fenizia a Cesare Lombroso che ringrazia per l'invio dei suoi libri con dedica. Chiede poi un parere scientifico: dice di essere seguace di Ernst Haeckel, dunque fermamente materialista, ma da quando ha letto lo "Spiritismo" di Armando Pappalardo non sa "cosa si debba credere di questi fatti strani"; gli domanda inoltre l'indirizzo di William Crookes e se abbia qualche lavoro sulla psiche umana da mandargli

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Carlo Fenizia a Cesare Lombroso in accompagnamento all'invio di alcuni suoi opuscoli e con richiesta di avere in dono qualche lavoro del professore; gli chiede inoltre, nel caso decida di rispondergli, l'analisi grafologica della sua scrittura

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Carlo Livi a Cesare Lombroso cui accusa ricevuta di un documento. Scrive che qualora il professore abbia intenzione d'inviargli l'articolo sull'eziologia del delitto deve farlo presto perché vuole pubblicare il primo numero della «Rivista sperimentale di freniatria» entro febbraio; ringrazia per l'invio del lavoro di Angelo Celli che non sa se pubblicherà subito. Aggiunge di non voler convincere nessuno sulle trasfusioni, ma di voler solo raccontare i fatti e chiede al professore se ha letto l'articolo di Paolo Mantegazza nella «Nuova antologia» in cui Livi è stato definito "sognatore ed alchimista"

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Carlo Livi a Cesare Lombroso cui chiede, per la prima metà di gennaio, 10 o 12 pagine sull'eziologia del delitto; scrive che non sa indicargli altre fonti se non il Quetelet

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Carlo Livi a Cesare Lombroso in cui gli chiede un articolo sull'eziologia del delitto da pubblicarsi sul primo numero della «Rivista sperimentale di freniatria»

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Carlo Livi a Cesare Lombroso relativa allo slittamento di un concorso e al fatto che gli vuole parlare di persona

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Carlo Usigli a Cesare Lombroso in cui scrive di aver ricevuto il pagamento delle quote di iscrizione alla Società antropologica dovute da quest'ultimo

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Cesare Lombroso ad Augusto Guido Bianchi in cui esprime il proprio apprezzamento per le cortesie ricevute dalla famiglia Treves e promette l’invio delle bozze dell’«Uomo di Genio» da pubblicarsi sulla «Nuova Rassegna» per una correzione. Chiede aiuto per la pubblicazione dei «Saggi di Psicologia del bambino» della figlia Paola

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Cesare Lombroso ad Augusto Guido Bianchi in cui gli consiglia alcune fonti per una pubblicazione. Critica la posizione di Gaetano Strambio sulla presenza di azoto nel mais, a suo parere non aggiornata agli studi più recenti e suggerisce la lettura di contributi nell’«Archivio» e nella «Rivista pellagrologica». Lo informa della prossima pubblicazione di un volume sulla pellagra presso Bocca

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Cesare Lombroso ad Augusto Guido Bianchi in cui gli indica gli indirizzi a cui poter rintracciare Salvatore Ottolenghi; gli comunica che invierà un manoscritto ad Alfredo Comandini e domanda che gliene sia restituito un altro, per poterlo inviare altrove. Lo informa del trasferimento temporaneo a Genova di un comune conoscente. Infine esprime un giudizio negativo sul plagio e la mancata citazione di Scipio Sighele da parte di Gabriel Tarde in uno dei suoi lavori

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Cesare Lombroso ad Augusto Guido Bianchi in cui lamenta di non aver ancora ricevuto copia del libro «Il Caso Olivo» e i “clichés”. Ne domanda l’invio immediato, seguito a distanza di qualche giorno da quello delle restanti 29 copie del libro a lui destinate. Afferma di aspettare una somma di denaro dovutagli e chiede di ringraziare un comune conoscente per una citazione a Enrico Ferri in una sua pubblicazione

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Cesare Lombroso ad Augusto Guido Bianchi in cui lamenta il ritardo nel ricevere le correzioni delle bozze per una pubblicazione sul caso di Alberto Olivo. Chiede che gli siano inviate a Villa Panza a Valmadonna dove si trova

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Cesare Lombroso ad Augusto Guido Bianchi in cui lo informa di non aver riavuto le bozze di uno scritto e di aver chiesto consiglio all’avvocato Panighetti sulla strategia da adottare in merito all’uscita e alla distribuzione del libro «Il Caso Olivo»

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Cesare Lombroso ad Augusto Guido Bianchi in cui lo prega di restituirgli un manoscritto che necessita per l’«Archivio». Gli suggerisce una pubblicazione di Paolo Riccardi. Scredita «Les lois de l’imitation» di Gabriel Tarde sostenendo che si tratti un plagio del proprio pensiero sul misoneismo

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Cesare Lombroso ad Augusto Guido Bianchi in cui lo ringrazia per l’aiuto prestatogli e lo prega di far riavere a Bocca a Torino il calco anatomico fatto eseguire sul suicida regicida rumeno, regalatogli dalla Regina di Romania; rivolge una critica a Barattoni