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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Viaggio di Moris a Londra e a Parigi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.25
  • Unità documentaria
  • 1846-04-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli l’1 aprile 1846. Gussone prega Moris di controllare, quando andrà a Londra e a Parigi, alcune piante su cui esiste disaccordo con Parlatore. Purtroppo non riuscirà a partecipare al Congresso degli Scienziati. Invia a Moris i saluti di Tenore e di Gasparrini.

Viaggio di Gennari a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 241.63
  • Unità documentaria
  • 1849-12-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 18 dicembre 1849. Il dottor Gennari, professore di Botanica e Materia Medica all’Università di Macerata, si recherà a Torino per conoscere Moris, cui De Notaris lo raccomanda caldamente.

Viaggio di Delitala a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vallero, 370.1
  • Unità documentaria
  • 1849-08-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sassari il 30 agosto 1849. Vallero informa Moris che il professore Delitala Fulgenzio si recherà a Torino per motivi di studio e lo prega di aiutarlo qualora fosse in difficoltà. Vallero non ha ancora trovato Polygonum persicaria e Rumex acetosella, ma assicura Moris che continuerà la ricerca.

Viaggio di De Visiani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.53
  • Unità documentaria
  • 1840-10-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova senza data. Il timbro postale recita “Genova 27 ott.” De Visiani farà avere a Moris i testi delle relazioni tenute al congresso. Egli stesso ha avuto da Moretti l’incarico di lasciare il testo della sua relazione su Mattioli a Pavia; penserà lui a farlo pervenire a Moris. Ringrazia Moris per le piante ricevute e lo prega di spedire con urgenza i semi al vicerè [si tratta di Rainer d’Absburgo Lorena, vicerè del Lombardo-Veneto ed appassionato botanico]. Su richiesta di Moris, De Visiani descrive il viaggio che sta effettuando con Moretti. Si è fermato a Ginevra per 10 giorni, lavorando indefessamente. E’ stato poi a Lione con Seringe per due giorni, proseguendo in seguito lungo il Rodano sino ad Avignone e con la strada ferrata sino a Nimes, dove ha visitato le belle antichità. A Montpellier erano purtoppo assenti sia Delile sia Dunal. Ha erborizzato nei dintorni del ponte Juvenal, reso famoso da Delile per le rare piante ritrovate. A questo punto Moretti è ritornato a Ginevra e De Visiani è sceso a Marsiglia, dove dopo quattro giorni ha trovato un battello a vapore che lo ha portato a Genova [da dove è stata scritta la lettera], dove De Notaris gli ha consegnato le carte destinategli da Moris. Ora è a Genova e dopo avere consultato l’erbario di Viviani, tornerà a Padova, dove ha saputo che gli sono state spedite in dono due piante, che ha solo sempre viste disegnate, la Dionaea muscipula e la Nepenthes distillatoria. Nel P.S. De Visiani chiede a Moris se sia possibile avere in prestito la Crepis niceaensis dell’erbario Balbis, assicurandolo che gli verrà religiosamente restituita.

Viaggio di Blume a Giava. Elogio del Cannonau.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Candolle (de) 64.7
  • Unità documentaria
  • 1841-07-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 9 luglio 1841, in cui De Candolle dice che il giovane Blume andrà a Giava a raccogliere piante, che potrebbero essere acquistate da Moris per l’erbario torinese. Blume andrà da solo, avendo avuto dissensi con Zollinger, e sarà ospite di Meyer che si è trasferito a Giava. Raccoglierà anche oggetti e animali, per cui De Candolle prega Moris di avvertire anche gli zoologi. Nel post scriptum viene elogiato un vino sardo, il Cannonau, che, essendo un po’ frizzante può essere paragonato al buon champagne di Borgogna.

Viaggio del figlio a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Reichenbach, 282.1
  • Unità documentaria
  • 1845-05-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Dresda il 4 maggio 1845. Reichenbach ringrazia Moris per la buona accoglienza riservata al figlio durante il suo soggiorno a Torino. Esprime a Moris i ringraziamenti di tutti i lettori di Flora Sardoa, per essere stati illuminati sulle piante della Sardegna.

Viaggio da Sassari a Tempio, a Terranova, all’isola Maddalena, all’isola Tavolara.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.3
  • Unità documentaria
  • 1840-05-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Tempio [oggi Tempio Pausania] il 25 maggio 1840. Dettagliatissima lettera in cui Lisa elenca le località esplorate nel mese di maggio. Da Sassari si è recato a Tempio e poi a Longosardo [oggi Santa Teresa di Gallura]. A Tempio era stato anni prima Seraphino [Serafino] e pertanto gli abitanti non si sono meravigliati di vederlo raccogliere piante. Lisa è poi passato alla Maddalena e, con qualche difficoltà trovata a Terranuova, all’isola Tavolara. A Terranuova, avendo mostrato alle autorità la lettera di presentazione di Moris, Lisa è stato scambiato per il professore. Molti malati si rivolgevano a lui. In tal senso è stato informato anche La Marmora, il quale si è molto stupito, sapendo che Moris era partito per “Terraferma”. Nella lettera sono riportate molte piante interessanti, raccolte durante l’esplorazione.

Viaggio che Lisa deve compiere

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Boissier 40.6
  • Unità documentaria
  • 1841-11-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 19 novembre 1841. Boissier dice che la pianta inviata da Noris è del genere Arabis. Chiede che cosa deve fare per il viaggio che Lisa deve compiere. Seguono osservazioni su alcune piante.

Viaggio avventuroso sul Meno (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balestreri 18.3
  • Unità documentaria
  • 1847-06-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Aschaffenburg (Baviera) il 24 giugno 1847. Balestreri elogia la famiglia di Moris e si compiace che la signora Bianchini aspetti il suo ritorno. Non ha potuto salutare il Barone Der Buch, in quel periodo a Parigi. Ricorda il sapere enciclopedico del Prof. Link, che gli ha fatto dono del libro su “Lezioni botaniche”. Il Balestreri sottolinea le differenze tra i botanici e i forestali, questi ultimi molto più riguardosi verso la natura. Riferisce che per visitare a Francoforte il giardino Rotschild (che è ebreo! dice) occorre pagare la polizza di ingresso. Racconta di un viaggio avventuroso sul Meno, dove, forse per il cattivo umore, ha temuto che il battello naufragasse a causa degli scossoni. Il giorno seguente godette invece dello spettacolo delle onde sul fiume causate da un vento vorticoso. Lo scrivente illustra a Moris il percorso che intende ancora fare, sino a Stoccarda, Monaco e Tirolo. La lettera si conclude con i saluti a Moris, alla sua famiglia e alla signora Bianchini.

Viaggio a Torino di De Notaris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 242.69
  • Unità documentaria
  • 1855-10-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Mergozzo il 22 ottobre 1855. De Notaris sarà a Torino venerdì sera o sabato mattina. Vedrà Moris sabato sera e passerà con lui la domenica. Contatterà subito il conducente Martina al Caffè Rosso, per prenotare i posti.

Viaggio a Napoli. Insolvenza di Fischer.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Brunner 57.18
  • Unità documentaria
  • 1841-01-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 30 gennaio 1841, in attesa di partire con il piroscafo Maria Antonietta per Livorno e Napoli. Brunner si lamenta dell’alto costo del trasporto. Si lamenta inoltre che Fischer di S. Pietroburgo, cui ha mandato da tempo una cassa di oggetti di storia naturale dall’Africa, non abbia mai risposto e tantomeno pagato.

Viaggio a Milano

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.42
  • Unità documentaria
  • 1841-04-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 3 aprile 1841. Saint Martin, proveniente da Torino, ha rassicurato De Notaris sullo stato di salute di Moris. De Notaris è contento che Moris non debba più insegnare Materia Medica, limitandosi al corso di Botanica: avrà più tempo per pensare alle sue pubblicazioni. De Notaris partirà per Milano il giorno seguente; spera di veder Balsamo e Cesati.

Viaggio a Chambéry e Ginevra. Preparazione di una monografia su Fumaria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.1
  • Unità documentaria
  • 1841-05-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 10 maggio 1841. Parlatore ringrazia Moris per l’accoglienza riservatagli a Torino. Nel suo viaggio da Torino a Chambéry e a Ginevra ha trovato brutto tempo; al Moncenisio c’era solo neve. A Ginevra ha incontrato il buon De Candolle e gli ha portato i saluti di Moris. Il Catapodium tuberculatum non esiste nell’erbario di De Candolle; probabilmente si tratta di una nuova specie. Prega Moris di ringraziare Colla, la figlia Tecofila e la famiglia. Ha consegnato la lettera di Tecofila a De Candolle, che risponderà presto. Parlatore spera di pubblicare a Parigi una monografia sul genere Fumaria. Genè ha promesso di patrocinare la sua nomina a socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze. Prega Moris di chiedere all’editore signor Fontana se è sempre intenzionato a stampare nella Collezione di autori scelti italiani del secolo XIX i racconti popolari del suo amico Vincenzo Linares. Scriverà prima di partire per Parigi. Nel P.S. chiede se sia possibile avere una foglia e un frutto di una Medicago dell’erbario Balbis, citata nel Prodromus di De Candolle.

Vertenza dello zio della moglie, signor Bollo

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.13
  • Unità documentaria
  • 1842-04-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 30 aprile 1842. Lo zio della moglie di De Notaris, il signor Bollo, ha inoltrato una supplica perché venga definita al più presto la sua vertenza. Prega Moris di fare passare direttamente la supplica all’Intendente Generale, eventualmente tramite Cattaneo, suo amico. Il marchese di Villahermosa ha portato a De Notaris la lettera di Moris, manifestando il desiderio di vedere il giardino; è però partito senza venire. All’ufficio dei trasporti marittimi non hanno ancora ricevuto la cassa del signor Bruera.

Veronica acinifolia e Veronica romana. Pinguicula da Vinadio

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.25
  • Unità documentaria
  • 1833-12-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 15 dicembre 1833, in cui Bertoloni disquisisce sulla determinazione di Veronica acinifolia L., ritenendola piuttosto, dopo avere esaminato gli erbari di Allioni e di Bellardi, V. romana. Prega Moris di consultare l’erbario di Allioni per revisionare eventualmente l’attribuzione di due specie di Pinguicula, in particolare di quella raccolta sui monti di Vinadio dal Giavelli.

Verbascum della Sardegna specie nuova

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.32
  • Unità documentaria
  • 1836-03-19
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 19 marzo 1836. Bertoloni ha ricevuto il quarto tomo dell’Herbarium Pedemontanum di Colla. Ha esaminato due esemplari del genere Verbascum della Sardegna e ne ritiene uno specie nuova, di cui scrive la descrizione. Seguono osservazioni su sei specie di Verbasci descritti da Allioni in Flora Pedemontana. Segue una decina di righe destinate a De Notaris, che ringrazia per le piante inviategli e per le osservazioni sugli esemplari del genere Campanula. Chiede infine un parere su Phyteuma pauciflora descritto da Biroli.

Verbascum della Sardegna

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 31.13
  • Unità documentaria
  • 1854-07-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 9 luglio 1854, in cui Bertoloni chiarisce alcune incertezze riguardanti due pacchi di libri spediti a Torino. Seguono osservazioni su alcune specie di Verbascum inviate in passato da Moris dalla Sardegna. Bertoloni invierà presto il fascicolo quinto ed ultimo del tomo IX della Flora.

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