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Colla, Luigi
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Nomina a socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.10
  • Item
  • 1842-01-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Parigi il 3 gennaio 1842, in cui lo scrivente fa alcune osservazioni su una Asperula di Moris, paragonandola a una pianta dello stesso genere raccolta da Bory sul Sinai. Parlatore ringazia Moris dell’opuscolo dove è descritto il nuovo genere Ridolfia, diverso da Anethum. Per quanto riguarda la sua nomina a Firenze, non ha ritenuto opportuno farsi avanti, e neppure ha scritto a Tenore a Napoli. Ringrazia Genè per la nomina a socio corrispondente della Reale Accademia di Torino. Prega Moris di salutare Colla e la sua famiglia, e trasmette a Moris i saluti di Webb. Spedirà quanto prima alcuni opuscoletti del signor Decaisne e del professore Richard. Guillemin è portatore di aneurisma aortico, che si ingrandisce rapidamente e presto lo porterà alla fine.

Richiesta di contributi per il Giornale Botanico Italiano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.26
  • Item
  • 1844-05-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 10 maggio 1844. Moris riceverà il terzo numero del Giornale Botanico Italiano dalle mani del signor Gionferri. Prega Moris di salutare Genè, cui ha scritto per raccomandargli il professore Breschet. Parlatore invita Moris, Colla e Delponte ad inviare qualche loro contributo al Giornale, che si sta diffondendo, specie in Germania. Per incarico del Granduca, si recherà due o tre giorni a Senigallia, per esaminare una raccolta di piante e animali fossili del defunto Procaccini e giudicare se sia meritevole di acquisto.

Richiesta di piante sarde. Cataloghi dei botanici piemontesi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Requien 286.3
  • Item
  • 1849-02-19
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Ajaccio il 19 febbraio 1849. Requien ringrazia Moris per le piante di Sardegna che ha ricevuto tramite De Notaris. Acclude a parte un lungo elenco di piante sarde che vorrebbe ancora conoscere e di cui chiede a Moris almeno un frammento. Segue la richiesta di chiarimenti su molte piante. In futuro Requien vorrà avere notizie sulla flora del Piemonte, di cui non si è più occupato dalla morte di Balbis. Si parla di piante e semi inviati a Parlatore, che avrebbe dovuto farne avere una parte a Moris e ad altri botanici. Requien raccoglie di ogni pianta sei esemplari; uno è riservato a Moris. Aveva intenzione di recarsi a Firenze e a Pisa, ma la proclamazione della repubblica gli ha fatto cambiare idea: non gli piacciono le rivoluzioni. Sta preparando un prodromo delle conchiglie marine della Corsica. Ha ricevuto la carta della Sardegna di La Marmora; è un po’ piccola. Possiede i cataloghi dell’Orto Botanico di Torino di Balbis, Biroli, Capelli e quelli di Moris sino al 1833. Se disponibili, gradirebbe avere i successivi. Se Moris e Sismonda vogliono inviare materiale a Requien, possono servirsi del comune amico Matthieu Bonafous oppure servirsi del signor François Poulin, direttore delle diligenze di Avignone. Requien gradirebbe ricevere le pubblicazioni di Colla e le eventuali recenti di Moris.

Viaggio in Sardegna. Acquisto dell’erbario Serafino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Requien 286.4
  • Item
  • 1849-06-26
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Ajaccio il 26 giugno 1849. Requien spera che Moris non abbia subito disagi dagli avvenimenti politici del tempo. Non ha ancora ricevuto le raccomandazioni per il nord della Sardegna e per Cagliari e perciò non ha potuto visitare i luoghi previsti; purtoppo ora la stagione botanica è quasi finita. Spera che Parlatore abbia fatto avere a Moris le piante che gli ha spedito. Ha acquistato l’erbario Serafino. Nel prossimo inverno Requien se ne starà tranquillo a Bonifacio. Spera che Moris continui il suo lavoro su Flora Sardoa. Sollecita l’invio dei cataloghi dell’orto torinese, delle pubblicazioni di Colla e della piante sarde cha da tempo ha richiesto. Non ha più notizie di Sismonda. Prega Moris di chiedere all’abate Gazzera di inviargli le sue osservazioni numismatiche e il volume del Congresso degli Scienziati. Su un piccolo foglio incollato alla lettera gli chiede ancora informazioni su alcune località intorno a Bonifacio e sull’isola Tavolara.

Aspirazione al titolo di conservatore dell’erbario torinese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Rostan, 299.2
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  • 1862-10-02
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Perrero di Pinerolo il 2 ottobre 1862. Rostan non è riuscito a vedere Moris a Torino, perché era ancora in campagna. E’ molto interessato alla botanica, ma il suo lavoro di medico gli impedisce di intraprendere lavori di lungo respiro e quindi si occupa essenzialmente della flora del Piemonte: gli è perciò indispensabile consultare sovente gli erbari del Valentino, specie quelli di Allioni, Bellardi, Colla e Biroli. Rostan spera di trovare il tempo per mandare qualche nota all’Accademia. Vorrebbe potersi dedicare interamente allo studio: sarebbe felice di avere la carica di conservatore dell’erbario torinese.

Soppressione dell’orto di Boccadifalco

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.2
  • Item
  • 1832-01-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 gennaio 1832. Gussone ha ricevuto il pacco dei semi. E’ rimasto sorpreso e dispiaciuto della soppressione e della vendita delle piante dell’orto di Boccadifalco; manda a Moris alcuni semi rimasti. L’erbario è stato depredato, e pertanto in futuro chiederà parecchie piante. Il secondo volume del Prodromus della flora sicula va lentamente procedendo. Chiede notizie di Colla e Bonafous.

Invio a Moris e Colla del primo volume di Synopsis

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.21
  • Item
  • 1843-04-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 aprile 1843. Gussone ha mandato a De Notaris, tramite il signor Achille Richard, le piante desiderate da Moris, cui presenta il primo volume della Synopsis, pregandolo di scusare i “farfalloni”. Un secondo volume è per l’amico Colla.

Ringraziamenti per il dono di Flora Sardoa. Proposta di scambio di piante italiane con piante egiziane.

  • Jussieu (de), Adrien-Henri 159.2
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  • 1837-06-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Parigi il 13 giugno 1837. De Jussieu ringrazia Moris per il dono del volume di Flora Sardoa. Ha consegnato a Mirbel la copia a lui destinata. Il lavoro verrà certamente segnalato a mezzo stampa. In cambio di piante italiane, potrebbe fargliene avere di quelle raccolte da Botta in Egitto. Prega Moris di salutare Colla e Bonafous.

Acquisizione erbario Balbis. Mancato acquisto di Flora Napolitana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.3
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  • 1831-06-21
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Napol il 21 giugno 1831. Tenore ha ricevuto, tramite i fratelli Bompard, la bella serie di piante che Moris gli ha fatto avere, con cui arricchirà il proprio erbario e lo ringrazia di cuore. Destina un esemplare del suo Viaggio in Abruzzo al professore Borson, a ricordo delle cortesie usategli durante il suo breve soggiorno a Torino nel 1824. Tenore si rallegra che l’erbario di Balbis sia stato acquistato dall’Orto botanico torinese. Parla della possibilità di scambi con il marchese Spigno, con Colla e con Bonafous; ringrazia quest’ ultimo per le pubblicazioni sui gelsi che gli ha mandato. Non essendovi a Torino alcun esemplare di Flora Napolitana, Tenore ne aveva proposto al signor Collegno l’acquisto per la Biblioteca Reale, che però non avvenne per mancanza di fondi. Prega Moris di riproporre l’offerta. Trattandosi di pubblica istituzione sarebbe disposto a praticare un sconto del 30-40%. Il prezzo non scontato dei tre volumi in folio e dell’atlante di 150 tavole colorate è di 100 ducati, ossia 440 franchi il tomo.

Diatriba con Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.5
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  • 1840-12-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 11 dicembre 1840. De Visiani è contento che Moris abbia approvato la stesura dei verbali del Congresso degli Scienziati. E’ seccato dell’acre commento di Bertoloni sulle sue osservazioni su Satureja montana di Linneo, anche perché si è basato esclusivamente sul sommario del lavoro, senza avere letto in extenso il testo stampato negli Atti del congresso pisano. De Visiani attende un cenno di Moris per spedire tavole e testo del lavoro sulle alghe adriatiche del dottor Zanardini, che dovrebbe essere pubblicato sugli Atti dell’Accademia torinese. Invia saluti a Colla, Delponte, Lisa e al cavalier Genè.

Pubblicazione sui Funghi di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.1
  • Item
  • 1835-11-12
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 12 novembre 1835. Viviani approfitta del passaggio a Genova del cavalier Carena per mandare a Moris due copie del 4° e 5° fascicolo della sua pubblicazione sui funghi; una è da fare avere all’avvocato Colla. L’invio delle pubblicazioni avviene in ritardo, a causa dei funesti eventi di Genova, che l’hanno costretto a stare fuori città per due mesi [il riferimento è all’epidemia di colera che ha colpito Genova]. Spera che Moris abbia lavorato alla stesura della sua Flora Sardoa. Viviani è curioso di sapere se Moris tiene il suo corso in latino e a che punto è l’uso di tale lingua nelle scuole torinesi.

Opera sui funghi di Viviani.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Viviani, 379.5
  • Item
  • 1837-03-21
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 21 marzo [vedi bollo postale; dal contesto si può dedurre che l’anno di spedizione sia stato il 1837, in cui è uscito il primo volume di Flora Sardoa]. Viviani ha mandato a Colla, tramite la messaggeria Bonafous, due copie dei primi tre fascicoli della sua opera sui funghi, una delle quali è da far pervenire a Moris. Vi è un generale desiderio di vedere edita Flora Sardoa. Bene ha fatto Moris, secondo Viviani, a far venire da Parigi un disegnatore e a farlo lavorare sotto i suoi occhi [si tratta di Jean Christoph Heyland], per poterlo istruire e correggere immediatamente. Viviani tempo fa ha addirittura imposto ad un disegnatore di lavorare in casa sua.

Uccisione di Badarò in Brasile e naufragio di Bertero

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.17
  • Item
  • 1831-07-08
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna l’8 luglio 1831, in cui Bertoloni fa alcune osservazioni su una Cicoriacea, che ritiene appartenere al genere Leontodon. Si rallegra che Sua Maestà [Carlo Alberto di Savoia] abbia acquistato per l’Orto Botanico di Torino l’erbario di Balbis, forse unito a quello di Allioni, che però dovrebbe essere tenuto a parte. Si raccomanda di non modificare assolutamente i bigliettini con i nomi delle piante, poiché si tratta di esemplari che devono rendere autentiche sia le piante della Flora Pedemontana, sia quelle descritte da Balbis nelle sue opere. Chiede notizie sullo stato di conservazione dell’erbario di Allioni, che si propone di consultare. Dichiara di possedere molte piante inviategli da Ignazio Molineri, consegnate anche ad Allioni per redigere la Flora Pedemontana. Ha saputo dal padre di Badarò che il figlio è stato ucciso in Brasile. Ha avuto anche notizia del viaggio di Bertero a Tahiti; lo ritiene coraggioso, però "il troppo è troppo”. [Presagio?]. Bertero infatti morì in un naufragio ritornando da Tahiti. Annuncia la stampa di Mantissa alla Flora Apuana. Critica Marsigli per la maldestra conduzione degli Annali di Storia Naturale, editi dal sig. Pomba. La rivista viene spedita a Torino tramite il sig. Braglia, corriere postale a Modena. Bertoloni invia i saluti per l’avvocato Colla.

Segnalazione di Gianbattista Rossi. Morte di Thomas

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.19
  • Item
  • 1831-11-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 7 novembre 1831, dove si ringrazia Moris per l’invio di piante per l’Orto Botanico, assicurando di essere sempre disponibile per eventuali scambi. Bertoloni segnala a Moris un suo allievo, Gianbattista Rossi di Varese, che ha studiato 2 anni a Bologna e 2 anni a Parma per seguire Tommasini, che verrà a Torino per la conferma della laurea. Chiede notizie di Colla e di Capelli. Comunica che Thomas è morto mentre era in Sardegna.

Primo fascicolo del tomo secondo della Flora

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.16
  • Item
  • 1835-04-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 18 aprile 1835, in cui Bertoloni avvisa Moris di avere mandato a lui e a Colla il primo fascicolo del tomo secondo della Flora.

Herbarium Pedemontanum di Colla

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.42
  • Item
  • 1836-12-06
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 6 dicembre 1836. Bertoloni avverte Moris che Foster ha fatto avere la scatola dei semi a Viviani, che provvederà a fargliela pervenire. Ha ricevuto le copie richieste del tomo quinto dell’Herbarium Pedemontanum di Colla. Invia una copia del fascicolo sesto del tomo secondo della Flora. Si rallegra per il fatto che all’inizio del 1837 uscirà il primo volume della Flora Sardoa. Bertoloni chiede informazioni su alcuni Chenopodium descritti da Allioni; seguono alcune osservazioni su questo genere.

Osservazioni di De Notaris sulle Ombrellifere di Allioni

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.55
  • Item
  • 1838-08-01
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna l’1 agosto 1838, in cui Bertoloni dice di avere ricevuto le copie dei tomi 7 e 8 dell’Herbarium Pedemontanum di Colla. Ringrazia De Notaris per le osservazioni sulle Ombrellifere di Allioni.

Biblioteca Marescalchi. Memoria sulla semina dei risi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.49
  • Item
  • 1841-12-04
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 4 dicembre 1841, in cui Bertoloni elenca i libri, con costi relativi, della biblioteca Marescalchi finalmente in vendita, cui il Cav. di Saluzzo è interessato. Attende di essere autorizzato all’acquisto. Il figlio Giuseppe leggerà a giorni la memoria sui risultati ottenuti dalla semina dei risi inviatigli da Moris. Sarà grato a Colla se vorrà fornirgli le Alghe Agordiane.

Fascicolo della Flora non pervenuto a Moris e Colla

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 30.8
  • Item
  • 1842-06-27
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 27 giugno 1842. Bertoloni è preoccupato che non sia pervenuto a Moris e a Colla l’ultimo fascicolo della Flora. Non ha visto Baruzzi e pertanto non ha potuto fargli l’ambasciata. Parlerà con il Prof. Gherardi per il problema che Moris gli ha segnalato.

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