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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino Colla, Luigi
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Diatriba con Bertoloni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Visiani (de), 378.5
  • Unità documentaria
  • 1840-12-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Padova l’ 11 dicembre 1840. De Visiani è contento che Moris abbia approvato la stesura dei verbali del Congresso degli Scienziati. E’ seccato dell’acre commento di Bertoloni sulle sue osservazioni su Satureja montana di Linneo, anche perché si è basato esclusivamente sul sommario del lavoro, senza avere letto in extenso il testo stampato negli Atti del congresso pisano. De Visiani attende un cenno di Moris per spedire tavole e testo del lavoro sulle alghe adriatiche del dottor Zanardini, che dovrebbe essere pubblicato sugli Atti dell’Accademia torinese. Invia saluti a Colla, Delponte, Lisa e al cavalier Genè.

Congresso degli Scienziati a Firenze.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Targioni Tozzetti, 342.5
  • Unità documentaria
  • 1841-11-12
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 12 novembre 1841. Targioni si scusa con Moris per la scarsa attenzione riservata a lui ed alla moglie durante il Congresso degli Scienziati: si sentiva poco bene, tant’è che subito dopo gli venne una febbre alta, che per fortuna è passata, anche perché è stato qualche giorno alle miniere di cinabro di Seravezza a prendere un po’ di aria buona. Ringrazia Moris per avergli mandato la monografia sulle Chenopodee. Targioni è spiaciuto di non avere incontrato il dottore Cima quando è venuto a Firenze. La moglie di Targioni ha mandato a Torino per mezzo del cavalier Giovannetti, la medaglia di bronzo per il signor Fée, distribuita al Congresso. Moris riceverà da Seringe di Lione, tramite la diligenza Bonafous, alcuni libri da fare proseguire a Genova e di lì a Livorno con i battelli a vapore. Targioni ha preso l’ultimo numero del Diario per mandarlo a Moris e a Colla.

Blitum capitatum. Salvia hispanica

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.22
  • Unità documentaria
  • 1832-08-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna l’8 agosto 1832, in cui Bertoloni si scusa del lungo silenzio, dovuto ad una grave otite durata oltre 3 mesi. Non riesce a capacitarsi della morte di Bertero nel naufragio al ritorno da Tahiti. Tiene da parte 2 copie della Mantissa Alpium Apuanarum, pubblicata di recente, per offrirne una a Moris e l’altra a Colla. Prega di chiedere a Bonafous, che conserva l’erbario di Allioni, se è possibile avere un frammento del Blitum capitatum. Vorrebbe anche sapere se nel predetto erbario vi è un esemplare di Salvia hispanica, trovata nella valle di Oneglia. Bertoloni dice di possederne un campione, inviatogli da Ignazio Molineri, ma di ritenerla una pianta coltivata. Segue un elenco di piante vive che l’Orto Botanico di Bologna offre in cambio.

Blitum capitatum e Salvia Hispanica specie indigene

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.23
  • Unità documentaria
  • 1832-11-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna l’11 novembre 1832, dove Bertoloni ringrazia per le notizie avute su Blitum capitatum e su Salvia hispanica, che si possono considerare specie indigene. Ha messo fuori il manifesto per la Flora Italiana e lo invia a Moris e a Colla, cui raccomanda di procurare persone interessate e di segnalarle al libraio Pomba. Si compiace che a Torino sia stata adottata la sua opera Praelectiones e suggerisce alcune modalità di vendita delle 100 copie richieste. Prega di riverire “Pierino” Savi, se si trova ancora a Torino, e l’avv. Colla.

Biblioteca Marescalchi. Memoria sulla semina dei risi

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.49
  • Unità documentaria
  • 1841-12-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 4 dicembre 1841, in cui Bertoloni elenca i libri, con costi relativi, della biblioteca Marescalchi finalmente in vendita, cui il Cav. di Saluzzo è interessato. Attende di essere autorizzato all’acquisto. Il figlio Giuseppe leggerà a giorni la memoria sui risultati ottenuti dalla semina dei risi inviatigli da Moris. Sarà grato a Colla se vorrà fornirgli le Alghe Agordiane.

Avaria alla nave. Escursioni su Serra dos Orgaos.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.1
  • Unità documentaria
  • 1839-06-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Rio de Janeiro il 27 giugno 1839. Casaretto dice che la nave ha subito gravi danni per una tempesta alle isole Malouines [Malvine, oggi Falkland], per cui è dovuta ritornare a Rio per le riparazioni. Purtroppo la zona nei dintorni di Rio è già stata molto studiata dal punto di vista botanico. Con Guillemin e Caffer ha compiuto escursioni nella zona; ricorda in particolare quella su Serra dos Orgaos, che sono i monti più alti della zona, dove ha trovato molte piante interessanti, in particolare orchidee parasitiche, che cominciano ad interessare molto i botanici di Parigi e Londra. Tramite il capitano Vinelli, ne spedisce tre ceste a Genova, una cadauno per gli orti botanici di Genova e Torino, la terza per l’avvocato Colla. Casaretto spera di poter ripartire presto e di potere superare Capo Horn, come previsto. Invia saluti al cavaliere Cesare Saluzzo, a Sismonda, Genè, Colla e De Notaris.

Associazione per il Nuovo Giornale Botanico Italiano.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Targioni Tozzetti, 342.8
  • Unità documentaria
  • 1843-11-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 28 novembre 1843. Targioni manda a Moris e a Colla una piccola nota di suo nipote, studente all’Università di Pisa. Verrà presto inviato il programma per l’associazione al Nuovo Giornale Botanico Italiano, come deciso al Congresso di Padova. Parlatore dovrebbe avere scritto a Moris per avere il suo consenso ad essere inserito nell’elenco dei collaboratori.

Aspirazione al titolo di conservatore dell’erbario torinese.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Rostan, 299.2
  • Unità documentaria
  • 1862-10-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Perrero di Pinerolo il 2 ottobre 1862. Rostan non è riuscito a vedere Moris a Torino, perché era ancora in campagna. E’ molto interessato alla botanica, ma il suo lavoro di medico gli impedisce di intraprendere lavori di lungo respiro e quindi si occupa essenzialmente della flora del Piemonte: gli è perciò indispensabile consultare sovente gli erbari del Valentino, specie quelli di Allioni, Bellardi, Colla e Biroli. Rostan spera di trovare il tempo per mandare qualche nota all’Accademia. Vorrebbe potersi dedicare interamente allo studio: sarebbe felice di avere la carica di conservatore dell’erbario torinese.

Appendice alle Amoenitates

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.2
  • Unità documentaria
  • 1834-03-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera spedita da Bologna il 29 marzo 1834. La moglie è guarita dalla polmonite; comunica a Moris di avere ricevuto il pacco di De Candolle, con accluso il catalogo dello stesso Moris, cui invierà presto un pacco da fare pervenire a De Candolle. Conterrà all’interno due copie di un’appendice alle Amoenitates, una per Moris e una per Colla. Si chiede di consultare gli erbari di Allioni e di Bellardi a proposito del Bromus inermis, che vuole confrontare con gli esemplari inviatigli da Bonjean e da Balbis. Chiede ancora se è possibile avere un frammento di una Festuca descritta da Re.

Analisi su materiale impiegato in medicina in Brasile; viaggio a Ginevra sfumato

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Casaretto 72.10
  • Unità documentaria
  • 1841-05-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 15 maggio 1841. Casaretto chiede se è già stata eseguita qualche analisi chimica sul materiale vegetale impiegato in medicina in Brasile. Elenca alcune sostanze che gli interessano maggiormente, anche perché vorrebbe comunicare i risultati al dottor Maia di Rio de Janeiro, che l’ha molto favorevolmente accolto. Ha saputo da Moris che il cavaliere di Collegno è diventato presidente del Consiglio di Stato e che il suo successore, il nuovo Presidente Capo dell’Università, monsignore Pasio, ha escluso la possibilità di un finanziamento per il soggiorno a Ginevra, data la scarsità di risorse. Ringrazia comunque Moris per l’interessamento. Lo prega di salutare Genè, Sismonda, Colla e Delponte.

Acquisizione erbario Balbis. Mancato acquisto di Flora Napolitana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.3
  • Unità documentaria
  • 1831-06-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napol il 21 giugno 1831. Tenore ha ricevuto, tramite i fratelli Bompard, la bella serie di piante che Moris gli ha fatto avere, con cui arricchirà il proprio erbario e lo ringrazia di cuore. Destina un esemplare del suo Viaggio in Abruzzo al professore Borson, a ricordo delle cortesie usategli durante il suo breve soggiorno a Torino nel 1824. Tenore si rallegra che l’erbario di Balbis sia stato acquistato dall’Orto botanico torinese. Parla della possibilità di scambi con il marchese Spigno, con Colla e con Bonafous; ringrazia quest’ ultimo per le pubblicazioni sui gelsi che gli ha mandato. Non essendovi a Torino alcun esemplare di Flora Napolitana, Tenore ne aveva proposto al signor Collegno l’acquisto per la Biblioteca Reale, che però non avvenne per mancanza di fondi. Prega Moris di riproporre l’offerta. Trattandosi di pubblica istituzione sarebbe disposto a praticare un sconto del 30-40%. Il prezzo non scontato dei tre volumi in folio e dell’atlante di 150 tavole colorate è di 100 ducati, ossia 440 franchi il tomo.

Acquisizione dell’erbario Balbis. Osservazioni su Medicago

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Gussone 147.3
  • Unità documentaria
  • 1832-03-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 13 marzo 1832. Gussone si rallegra che Moris, Colla e il signor Spigno siano in buona salute e che l’orto di Torino abbia acquisito l’erbario dell’amico Balbis. Cercherà per Moris le opere di Tineo e Rafinesque. Seguono alcune osservazioni sul genere Medicago di cui si sta occupando. Segue un breve elenco di semi desiderati.

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