Lettera inviata da Berlino il 14 marzo 1901. Urban è impegnato a scrivere la biografia dei botanici che si sono occupati delle Antille e vorrebbe scrivere su Bertero. Non ha trovato materiale che parli dei suoi viaggi e vorrebbe avere in prestito per qualche tempo il suo erbario, che ha saputo essere conservato a Torino.
Lettera inviata da Basilea il 5 maggio 1899. Christ restituisce la piccola raccolta di felci di Montevideo, che erano in gran parte state ben determinate. Si rammarica della perdita dell’eccellente amico Gibelli.
Lettera inviata il 23 settembre, senza indicazione di anno e di località. Martelli ringrazia Gibelli per avergli mandato i pacchi desiderati e gli comunica che il dottore Baroni supplisce nell’amministrazione dell’orto di Firenze il professore Caruel che è gravemente malato, al punto da temere per la sua sorte.
Lettera su carta intestata “Faculté des Sciences de Rennes”, inviata da Rennes il 30 dicembre 1898. Crié ha studiato con molto interesse le formazioni coralloidi delle radici di Castanea che Gibelli gli aveva mandato. Vorrebbe esemplari italiani di Melanomma Gibellianum e di Diplodia Castaneae var. radicicola, che intenderebbe confrontare con quelli raccolti in Bretagna sulle piccole radici di Castanea.
Lettera inviata da Genova il 9 dicembre 1898. Piccone si scusa del ritardo con cui la cassa di piante è arrivata a Torino. Il motivo è che, essendo lui assente, la posta non l’ha accettata in porto assegnato e solo al suo ritorno ha potuto pagare la spedizione.
Lettera intestata “Casa Editrice Dr. Francesco Vallardi, Milano – Ufficio corrispondenza autori”, inviata da Milano il 19 luglio 1898. Vallardi sconsiglia Gibelli, che vorrebbe fare incidere 8 tavole dimostrative solo con i contorni senza le ombreggiature, perché il risultato sarebbe pessimo. Vallardi è rincresciuto che Gibelli nella sua lettera abbia manifestato tristi presentimenti [Gibelli morì due mesi dopo, il 16 settembre 1898].