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Descrizione archivistica
Università degli Studi di Torino
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Personale del Gabinetto Anatomico

Chiarimenti inviati dal rettore al professor C. Tomati, direttore del Gabinetto Anatomico e patologico in merito al personale in servizio presso il Gabinetto, tra cui incisori e disegnatori, e alla loro dipendenza dal direttore stesso.

Domande di iscrizione

Gli arrt. 1-6 del "Regolamento disciplinare delle Università degli Studii" approvato con R.D. 16 ottobre 1848, n. 831, descrivono puntualmente le modalità di iscrizione sui registri della rassegna, nonché attestati e certificati che gli studenti erano tenuti a presentare e che risultano infatti conservati: diploma di Magistero o, nel caso in cui tale grado non fosse prescritto, "gli attestati di tutti degli studii fatti nelle scuole secondarie, e de' rispettivi esami voluti per l'ammessione a que' corsi."; certificato di buona condotta rilasciato dall'Autorità municipale nel caso "fosse trascorso un tempo eccedente i quattro mesi" dalla data di conseguimento dei titoli predetti. Nella quasi totalità dei casi sono conservati solo gli allegati privi dell'istanza.

Esami per il conferimento dei gradi

Le Costituzioni di Sua Maestà per l'Università di Torino del 1729 prevedevano per il conseguimento della laurea in Medicina cinque anni di studio, quattro anni per la licenza. Per l'esercizio della professione medica "tanto nelle Città che nelle Terre" (Titolo V, capo III, 2), era necessaria la laurea. Erano oggetto di studio "nel primo anno Fisica, e nel secondo Istituta e Notomia, nel terzo e quarto Teorica e Pratica, e nel quinto la Pratica solamente" (ibidem, 1).
Le successive Costituzioni del 1771 introducono l'ulteriore grado di baccelliere, cui lo studente era ammesso alla fine del secondo anno (Titolo V, capo III, 1). Rispetto alle materie oggetto di studio, nulla muta per i primi due anni; nel terzo, quarto e quinto anno si aggiunge la Botanica. Negli ultimi due anni è inoltre richiesta la pratica ospedaliera "applicandovisi ... sotto la direzione di uno de' professori (ibidem). Per l'esercizio della professione è richiesto un ulteriore biennio "di pratica in qualche Spedale, o appresso qualche medico accreditato; del che presentate le fedi al Magistrato della Riforma, ne otterranno la licenza (ibidem, 2). Il biennio di pratica era stato introdotto col "Manifesto del Magistrato della Riforma riguardante li due anni di pratica da farsi da' laureati in Medicina prima d'imprenderne l'esercizio" del 9 marzo 1762. Come stabilito dai Regolamenti per l'Università dati d'ordine sovrano dal Magistrato della Riforma del 1729 e del 1772, sia per la licenza sia per la laurea erano previsti un esame privato e un esame pubblico.
A partire dal 25 aprile 1801 (5 fiorile) (p. 123 nel registro X A 2) compare la registrazione di esami alla fine di ciascuno dei quattro anni di corso (non è più prevista la licenza) e proprio l'indicazione dell'anno di riferimento sostituisce la dicitura baccalaureato, licenza, laurea, ripristinata solo dopo la Restaurazione (anno accademico 1814-15). A decorrere dall'anno accademico 1806-07 la durata del corso per il conseguimento del doctorat è nuovamente di cinque anni e gli esami privati sono sostituiti da esami separati sulle singole materie.
Nel 1839 si conferma la durata di cinque anni sia per il corso in Medicina che in Chirurgia. Il percorso è comune per i primi quattro anni. Dopo l'esame privato di quarto anno lo studente deve optare per l'uno o l'altro (Raccolta dei sovrani provvedimenti relativi agli studenti, al corso scolastico ... nella R. Università di Torino, Torino, 1839, artt. 134-135). Fin dal 1832 compiono l'interro corso di studi a Torino solo gli studenti delle province di Torino, Pinerolo e Susa, mentre gli altri frequentano a Torino sono gli ultimi tre anni (Ibidem, art. 142, con rimando alla normativa precedente).

Verbali degli esami privati

A decorrere dal 1831 cessa di essere verbalizzata nella presente serie la totalità degli esami privati. Viene effettuata su registri comuni alle due Facoltà di Medicina e di Chirurgia la registrazione di esami comuni ai due percorsi.

Doni ai Musei dell'Università

Doni fatti ai vari Musei: alcuni oggetti antichi e moderni provenienti dal Perù donati al Museo di Antichità da José Davila Condemarin, già rettore dell'Università di Lima; una collezione di uccelli provenienti da paesi quali Cina ed Egitto donati al Museo di Zoologia dal duca di Vallombrosa; ossa fossili donate al Museo di Mineralogia dal signor Malavasi, console di Atene.

Congedi chiesti dai Professori

Richieste presentate dai professori: A. Abbene, C. Avondo, F. Chiò, Luigi Genina, S. Gherardi, T. Mamiani della Rovere, Luigi Amedeo Melegari, Luigi Federico Menabrea, Giovanni Battista Peyretti, Giovanni Antonio Rayneri, E. Sismonda, Ascanio Sobrero, Paolo Tassinari, Giovanni Francesco Vachino.

Nomine, promozioni, aumenti di stipendio e conferimento di incarichi

Promozioni di personale della Biblioteca: Gaspare Gorresio a prefetto, B. Peyron a primo assistente, Luigi Magliano a secondo assistente, Giovanni Boglino ad applicato. Nomine degli inservienti Vincenzo Rovero al Gabinetto di Fisica e Tommaso Sabre al Laboratorio di Chimica farmaceutica. Trasferimento degli uscieri Francesco Paschero dal Ministero alla Biblioteca dell'Università e Vincenzo Ollino dalla Biblioteca al Ministero e dell'inserviente Giuseppe Talpone dal Gabinetto di Fisica alla Segreteria dell'Università. Aumento dello stipendio ai preparatori del Laboratorio di Chimica generale e inorganica: Giuseppe Missaghi, primo preparatore, e Serafino Parone, secondo preparatore. Nomine di personale al Gabinetto di Fisica: Costante Jest a secondo macchinista preparatore e Carlo Jest a primo macchinista preparatore e assistente. Nomina del teologo Vincenzo Rosset a professore reggente la cattedra di Teologia alla Scuola universitaria secondaria di Chambéry. Nomine di direttori e di un vicedirettore: S. Berruti del Gabinetto di Fisiologia; R. Piria, a direttore, e Michele Peyrone, a vicedirettore, del Laboratorio di Chimica generale organica ed inorganica; A. Abbene del Laboratorio di Chimica farmaceutica; S. Gherardi del Gabinetto di Fisica; S. Giordano del Gabinetto della Clinica ostetrica dal 1° gennaio 1859. Aumenti dello stipendio a: Luigi Vella, assistente, e Lorenzo Perazzo, inserviente, del Gabinetto di Fisiologia sperimentale; Ilario Filiberto Pateri professore della Facoltà di Giurisprudenza. Aumento degli emolumenti d'esame per i professori Ilario Filiberto Pateri e Luigi Genina della Facoltà di Giurisprudenza. Conferimento dell'incarico dell'insegnamento di Geografia e statistica al professor Ercole Ricotti per gli anni 1858-59 e 1859-60.

Elezione di un consigliere della Facoltà di Teologia

Estratto del verbale dell'elezione del teologo Francesco Molinari a consigliere della Facoltà, invalidata dal rettore con sua annotazione perché avvenuta in mancanza del numero minimo di partecipanti richiesto dalla normativa in vigore.

Relazioni dei Presidi delle Facoltà sull'insegnamento dell'anno 1858-59

Relazioni dei singoli docenti sul primo trimestre di corso dell'anno scolastico 1858-59:
della Facoltà di Teologia F. Barone, F. Parato, A. Serafino, V. Testa;
della Facoltà di Giurisprudenza Pietro Luigi Albini, G. Anselmi, C. Avondo, G. Buniva, G. Cesano, Pasquale Stanislao Mancini, Luigi Amedeo Melegari, Ilario Filiberto Pateri, Matteo Pescatore, E. Precerutti, J.-J. Reymond (supplente di Francesco Ferrara), Bartolomeo Zavateri;
della Facoltà di Medicina e chirurgia S. Berruti, G.S. Bonacossa, Paolo Andrea Carmagnola, C. Demaria, G.E. Demichelis, Gioachino Giorgio Fiorito, Scipione Giordano, Lorenzo Girola, Giacomo Antonio Maioli, Sisto Germano Malinverni, Alessandro Riberi, C. Tomati; della Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Belle lettere, Francesco Barucchi, Bartolomeo Bona, Domenico Capellina, Casimiro Danna, G. Flechia, Bartolomeo Prieri, Ercole Ricotti, Tommaso Vallauri;
della Facoltà di Lettere e filosofia, classe di Filosofia, Carlo Bacchialoni (professore assistente di Metodo applicato alla lingua latina e italiana), Domenico Berti, Giovanni Maria Bertini, A. Marchini, Giovanni Battista Peyretti, Giovanni Antonio Rayneri, Carlo Emanuele Richetti; della Facoltà di Scienze fisiche e matematiche, classe di Scienze fisiche, A. Abbene, F. Chiò, S. Gherardi, G.G. Moris, R. Piria, A. Sismonda;
della Facoltà di Scienze fisiche e matematiche, classe di Matematica, G.B. Erba, Camillo Ferrati, A. Genocchi, E. Martini, Luigi Federico Menabrea, I. Pollone, C. Promis, Prospero Richelmy.
Corrispondenza relativa alla consegna delle relazioni e osservazioni del rettore in merito a esse. Elenchi nominativi degli studenti distinti delle Facoltà di Giurisprudenza, Medicina e chirurgia, Lettere e filosofia (classe di Belle lettere) ed elenco di studenti, privo di data e di indicazione della Facoltà, con giorni di assenza e motivazione della stessa. Estratto della relazione del provveditore agli studi per la Provincia di Alba. Sono anche presenti, prive di segnatura, le domande di conferma o nomina a ripetitore di Leggi presentate da Giuseppe Alessandro Boetti, Carlo Bernardo Ferrari ed E. Precerutti.

Nomine ed emolumenti di professori

Nomine di professori, già reggenti la stessa cattedra: A. Genocchi di Algebra e geometria complementare, Domenico Capellina di Letteratura italiana, C. Gastaldetti di Storia del diritto. Comunicazione da parte del ministro dell'importo dello stipendio di L. Schiaparelli, professore sostituto di Storia antica e archeologia.

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