Lettera inviata da Roma il 29 maggio, senza indicazione dell’anno. Armitage comunica a Gibelli che la pianta che riteneva specie nuova è, secondo Heldreich, Trifolium ornithopodioides, o Trigonella per DC. Segue un elenco di particolarità della pianta e di punti di contatto tra i due generi. Gli fa avere esemplari di Trifolium michelianum rinvenuti a Ostia in terreno quasi paludoso.
Lettera inviata da Bordighera il 26 febbraio, senza indicazione di anno. Bicknell ringrazia Gibelli che gli ha fatto avere la 33a parte della rivista sui trifogli, che gli è stata molto utile. Se non riuscirà a determinare una pianta di Trifolium trovata sul Vesuvio, gliela manderà per avere un suo parere.
Lettera inviata da Pallanza il 25 ottobre 1889. Armitage ringrazia i destinatari della lettera per avergli fatto avere la continuazione della pubblicazione su Trifolium sezione Chonosemium. Segue una lunga serie di osservazioni sulle caratteristiche delle varie parti delle piante. Armitage partirà tra due giorni, per passare l’inverno al Cairo.
Lettera inviata da Roma il 23 aprile, senza indicazione dell’anno. Appena tornato da Gerusalemme, Armitage manda a Gibelli una serie di trifogli locali. I nomi sono presi da Flora Orientalis, ma su alcune piante vorrebbe avere il suo parere. Il tempo a disposizione è stato scarso e perciò è riuscito a raccogliere solo pochi esemplari.
Lettera senza data e località di invio [il timbro postale è 22 marzo, Nizza Mar.]. Lo scrivente segnala a Moris un suo ex allievo, il dottore Francesco Antonelli di Novara, che desidera diventare socio corrispondente della Società medico-chirurgica, di cui Moris stesso è vicepresidente. Antonelli ha effettuato studi sulla clorosi.
Lettera inviata “dal Gibellino” il 22 maggio [manca la notazione dell’anno]. Vengono richieste a Moris due piante, Cactus grandiflorus e C. flabelliformis.
Lettera inviata da Bordighera il 22 novembre, senza indicazione di anno. Bicknell ringrazia Gibelli per i tartufi che gli ha mandato. Sono stati molto apprezzati dai suoi figli [di Gibelli], l’ingegnere e il medico, ospiti assieme al loro amico dottor Agnetti. Un conoscente di Bicknell ha letto nel Catullus del Dio Imene coronato dai fiori di Hameracus (attualmente Origanum) e di una sposa alta e dritta come un Hyacinthus. Vorrebbe sapere se esiste un qualche testo che abbia studiato le correlazioni esistenti tra i nomi antichi e quelli attuali. Spera che Gibelli gli sia di aiuto; a Bordighera si pensa solo alla pasta e ai cavoli!
Lettera inviata da Bordighera il 19 marzo, senza indicazione di data. Bicknell ringrazia Gibelli e Belli per l’ultimo fascicolo sui trifogli. Deve consegnare a Mattirolo un oggetto promessogli da tempo, un tagliacarte di pietra verde della Nuova Zelanda, che assomiglia agli utensili adoperati dai Maori. Il giardino di Bicknell è già un tappeto di fiori.
Lettera inviata da Pisa il 2 dicembre, senza indicazione dell’anno. Matteucci segnala a Moris, per il concorso alla cattedra di Chimica a Genova, il signor Canizzaro, al momento professore ad Alessandria. Prega Moris di segnalarlo anche a Plana e ad Avogadro.
Lettera inviata da Pallanza il 6 settembre, senza indicazione dell’anno. Armitage ringrazia per avere ricevuto la magnifica opera sulla sezione Lagopus di Trifolium. Segue una serie di osservazioni, che si riserva di approfondire quando avrà potuto consultare il proprio erbario, giunto da Roma appena pochi giorni prima. Non riuscirà ad andare a Roma per la riunione della Società Botanica. Armitage di solito passa l’estate in alta Italia, per cui spera di incontrare in futuro i destinatari della lettera.
Lettera inviata da Bordighera l’11 ottobre, senza indicazione di anno. Bicknell è compiaciuto del fatto che Gibelli sia stato soddisfatto delle poche ore passate a Bordighera. E’ disposto ad accogliere in qualsiasi momento, se lo desiderano, i tre professori di Torino, Gibelli, Belli e Mattirolo. Un tempo Bicknell dice di avere avuto l’intenzione di ricevere durante l’inverno due o tre convalescenti di Torino o di altre città, non ancora abbastanza forti da poter riprendere il lavoro. Ha però dovuto rinunciare al progetto perché le Persone di servizio sono molto difficili e hanno poco rispetto per coloro che credono inferiori al loro padrone. Pertanto la sua casa è riservata agli amici che hanno bisogno di mare. Bicknell si rammarica di non riuscire ancora a riconoscere alcune specie comuni di Trifolium.
Lettera inviata da Malta l’11 marzo, senza indicazione dell’anno. Armitage descrive a Gibelli un Lathyrus trovato a Malta, simile ma non identico a L. cicera, e gli chiede lumi. Gliene invia comunque un esemplare. Armitage continuerà a cercare Pteranthus echinatus.
Lettera inviata da Pallanza il 4 luglio, senza indicazione dell’anno. Armitage ringrazia Gibelli del dono della rivista sui trifogli italiani, che ha molto apprezzato. Una piccola critica riguarda l’assenza di misure di grandezza. Seguono osservazioni sulla resupinazione dei fiori e sull’origine della galea. Nell’aprile scorso Armitage è stato sul monte Carmelo e sul lago di Tiberiade, trovando parecchie piante interessanti, che sottoporrà al giudizio di Gibelli. Intanto invia qualche pianta ritrovata al ritorno nei dintorni di Brindisi; è interessante in particolare una Centaurea, simile a C. nicaeensis. Seguono osservazioni su alcune altre piante. Il 14 luglio partirà per l’Inghilterra.
Lettera inviata da Pallanza il 13 luglio, senza indicazione dell’anno. Alla vigilia della partenza per l’Inghilterra, Armitage ha ricevuto i suoi bagagli da Malta e si affretta a spedire alcune piante a Gibelli. Segnala in particolare una Medicago con frutti ipogei e tre specie di Trifolium trovati in Medio Oriente. Nel P.S. annuncia l’invio di un catalogo delle piante di Intra e Pallanza, redatto con il signor Weiss.
Lettera inviata da Bordighera il 15 luglio, senza indicazione dell’anno. Bicknell riferisce a Gibelli che il figlio del cavaliere Gastaldi gli ha fatto sapere che l’Hotel de Rome ha giardino e camere al piano terreno. La spiaggia è di ciottoli e il mare spesso è grosso, e perciò poco adatto ai bagnanti. Gibelli e la moglie potrebbero però venire a casa sua, dove sarebbe ben lieto di ospitarli.
Lettera intestata “Regia Università Modena - Direzione Orto Botanico”, inviata da Modena l’1 giugno 1882. Pirotta ha terminato le lezioni e attende Gibelli a Modena. Ha saputo che non possono far parte della commissione concorsuale le Persone che hanno fatto una pubblicazione in collaborazione con uno dei concorrenti. Si chiede quale commissione verrà fuori. Pirotta è stato nominato dal ministero rappresentante nel Consiglio Direttivo della Stazione agraria.
Lettera inviata da Firenze il 12 luglio 1892. Sommier spedisce a Gibelli un pacco di trifogli italiani. Se c’è roba inservibile, la si può buttare via. Gli fa avere anche gli esemplari di Trifolium da lui raccolti nel Caucaso, con l’elenco di quelli che Gibelli può trattenere. Levier è a Bormio alle terme, a godersi il fresco dei monti.
Lettera inviata da Milano nel settembre 1871. Ceradini è andato con il cognato a raggiungere Carlotta [moglie di Ceradini], per tornare dopo qualche giorno a Milano con le mogli per visitare le esposizioni. E’ però arrivato all’improvviso un messaggero inviato da Leonardo, che lo pregava di raggiungerlo, per trasportare a Milano il padre colpito dal vaiolo. In tal modo sono andati a monte i progetti di quella breve vacanza.