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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Catalogo dei semi di Catania.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.3
  • Unità documentaria
  • 1862-04-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Catania il 9 aprile 1862. Alphonse De Candolle ha spedito a Moris alcuni lavori per Tornabene. Quest’ultimo chiede a Moris di farglieli avere tramite il ministero della Pubblica Istruzione oppure affidandole al deputato Benedetto Maiorana, suo amico. Tornabene ha ricevuto il catalogo dei semi dell’orto di Torino. Il prossimo anno ne compilerà uno dell’orto di Catania. Vorrebbe sapere se il marchese Casolotto ha consegnato a Moris la sua Flora fossile dell’Etna.

Acquisto di opere di Moris, De Notaris e Moretti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.2
  • Unità documentaria
  • 1861-02-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera, su carta intestata “Orto Botanico della Università di Catania”, inviata da Catania il 17 febbraio 1861. Tornabene, tramite il marchese Casolotto, deputato al Parlamento, fa avere a Moris la sua ultima opera, Flora fossile dell’Etna. Conosce poco le opere botaniche dell’Italia superiore. Vorrebbe acquistare Flora Sardoa e le altre opere di Moris, nonché quelle di De Notaris e di Moretti. Tornabene possiede le opere del defunto Massalongo. Per l’invio, Moris potrebbe giovarsi del signor Besson, che già deve fargli avere alcune specie di Pinus.

Scambio di opere di Tornabene.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tornabene, 355.1
  • Unità documentaria
  • 1857-04-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Catania il 26 aprile 1857. Lo scrivente spedisce a Moris, tramite il signor Dufour, alcune copie di sue opere. Vorrebbe conoscere quelle di Moris, a cui chiede anche qualche doppione di piante.

Esame di abilitazione all’insegnamento.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tonso, 354.2
  • Unità documentaria
  • 1855-11-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ivrea il 13 novembre 1855. Il signor Durando ha informato Tonso che a Parigi i superiori in capo delle suore non permettono assolutamente di sottoporle all’esame abilitante all’insegnamento. Tonso è in attesa di conoscere, tramite il senatore Riva, per molti anni membro dell’amministrazione delle opere pie, le motivazioni della necessità dell’esame per la scuola locale, trattandosi di un’opera pia. Se necessario, si provvederà all’assunzione di maestre laiche. Tonso prega Moris di continuare ad interessarsi della questione.

Abilitazione all’insegnamento.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tonso, 354.1
  • Unità documentaria
  • 1855-11-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ivrea il 7 novembre 1855. Lo scrivente rammenta a Moris la loro vecchia amicizia e gli espone un problema che molto lo angustia. La Congregazione di Carità, di cui Tonso è presidente, ha aperto nel 1838 una scuola per le fanciulle povere della città e nel 1844 un orfanotrofio per fanciulle senza parenti capaci di educarle. Le suore dell’ospedale gestiscono le due istituzioni, ma la congregazione non ha sinora loro permesso di assoggettarsi agli esami previsti per l’insegnamento. Per non opporsi agli ordini ministeriali, Tonso ha fatto sospendere momentaneamente l’insegnamento elementare, in attesa che la superiora delle suore si rechi a Parigi per parlare del problema. Tonso chiede a Moris di intercedere presso il provveditorato, in attesa della decisione dei superiori di Parigi.

Tonso, 354

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tonso, 354
  • Unità archivistica
  • 1855
  • Parte diOrto botanico

Assegnazione definitiva di Cattedra.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todde. 352bis.1
  • Unità documentaria
  • 1855-04-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 18 aprile 1855. Il Todde [Giuseppe figlio di Carlo], supplente da due anni alla cattedra del professore Siotto Pintor, recentemente scomparso, vorrebbe partecipare al concorso per l’assegnazione definitiva della cattedra. Spera non prevalga il criterio dell’età, essendo lui molto giovane, ma quello dei titoli e della competenza nella disciplina specifica, come peraltro previsto dalla legge. Todde non avrebbe voluto disturbare Moris con questa lettera, tanto più che già suo padre l’aveva informato. Si è però deciso a scrivere, per non apparire superbo e presuntuoso. Prega Moris, se ritiene opportuno, di aiutarlo.

Richiesta di incarico.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todde, 352.3
  • Unità documentaria
  • 1859-12-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Villacidro (VS) il 6 dicembre 1859. Lo scrivente ha inviato in visione a Moris una memoria destinata al ministro dell’Interno, al fine di ottenere, dopo 30 anni di condotta, un incarico cui dà adito la recente legge sul vaccino. Ha unito alla memoria una decina di certificati attestanti il suo servizio nei vari paesi. Se la sua richiesta non otterrà risultato, prega Moris di adoperarsi per fargli riavere tutta la documentazione, che vuole conservare “per una sterile consolazione”. Todde sperava, dopo tanti anni di sacrifici, in mezzo a gente rozza ed ingrata, che il Governo gli riservasse un migliore trattamento. Ora è costretto a vivere con suo figlio, attualmente senza incarichi, essendo stata soppressa l’Università di Sassari.

Pensione dei medici condotti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todde, 352.2
  • Unità documentaria
  • s.d.
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Villacidro (VS). Lo scrivente si lamenta con Moris per il fatto che “quell’aborto di legge” sui medici condotti, promulgata da Cavour con tanta fretta prima di lasciare l’incarico, lo priva della speranza di avere una pensione di vecchiaia adeguata, essendo di entità simile a quella degli “aguzzini degli ergastoli”.

Successore del professore Sciotto.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todde, 352.1
  • Unità documentaria
  • 1855-03-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Villacidro (VS) il 14 marzo 1855. Lo scrivente prega Moris di aiutare suo figlio ad ottenere a Cagliari l’assegnazione definitiva della cattedra del fu professore Sciotto, per la quale è incaricato ormai da tre anni.

Dono di Todaro.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todaro, 350.9
  • Unità documentaria
  • 1864
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. Con gli auguri di fine anno, Todaro manda a Moris una cassetta di agrumi. Gli chiede di aiutare, quale membro della commissione esaminatrice, il signor [nome illeggibile] aspirante ad una cattedra al Museo Industriale.

Centurie di Todaro.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todaro, 350.8
  • Unità documentaria
  • 1864-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Palermo il 22 luglio 1864. Todaro spedirà a Moris due pacchi di semi che Mueller ha mandato per lo stesso Moris dalla Olanda. Lo ringrazia per l’accoglienza riservata alle sue Centurie; presto ne avrà pronte altre due. Ha già pagato a Loescher le due Centurie pubblicate in precedenza.

Sistemazione di Heldreich in Italia.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Todaro, 350.7
  • Unità documentaria
  • 1863-03-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Palermo il 16 marzo 1863. Todaro ha ricevuto i semi richiesti e al più presto spedirà quelli che interessano a Moris. Segnala a Moris il botanico Teodoro Heldreich, al momento ad Atene, che laggiù ha difficoltà per motivi politici e vorrebbe sistemarsi in Italia. Passando in rassegna i posti liberi, l’unico al momento vacante è la direzione del Giardino dei Semplici a Firenze. Todaro chiede a Moris di aiutarlo, se non vi sono botanici italiani aspiranti all’ incarico. Prega Moris di salutare il tenente generale Pettinengo.

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