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Descrizione archivistica
Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino Unità documentaria
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Congresso degli Scienziati di Pisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.6
  • Unità documentaria
  • 1839-09-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 settembre 1839. Lo scrivente ringrazia Moris e De Notaris per avere ricevuto Florula Caprariae. De Candolle è tornato a Ginevra ed è in buona salute; sta stampando un volume di Prodromus. Il figlio si occupa delle orchidee che ha portato dall’Inghilterra. Vaucher pensa che Moris sia a Pisa al Congresso degli Scienziati, ad ascoltare le novità del signor Buch in campo geologico e quelle sulla formazione dell’embrione di Mirbel e Brongniart. Il signore Mirabaud continua a gestire lo zuccherificio in Savoia e si è associato a una grossa filanda del milanese per preparare la canapa secondo il metodo inglese. Dovrebbe passare a Torino durante il viaggio per Roma, dove passerà parte dell’inverno.

Notizie su Mirabaud.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.4
  • Unità documentaria
  • 1839-05-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bossey (CH) il 24 maggio 1839. Lo scrivente risponde a Moris, dandogli le informazioni richieste su Mirabaud. Si tratta di persona intelligente e onesta che, pure essendo banchiere, non ha mai perseguito eculazioni commerciali. Viene accluso l’originale della lettera di Mirabaud, cui Vaucher aveva fatto leggere quella di Moris [nella lettera di Mirabaud si parla di un arrivo di Carlo Alberto per il collaudo del ponte sospeso di la Caille – detto anche di Carlo Alberto, che lo ha fatto costruire – prima di recarsi alle terme di Evian; si parla inoltre di un passaggio dello scrivente a Torino durante il suo viaggio per Milano]. Vaucher scriverà prossimamente a Moris per parlare di cose più consone alla scienza.

Recensione di Flora Sardoa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.3
  • Unità documentaria
  • 1838-01-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 gennaio 1838. Vaucher ha saputo da De Notaris della malattia di Moris ed è molto spiaciuto. Sta per uscire il secondo volume delle Compositae e il terzo delle Cicoriaceae sta per essere concluso, però De Candolle ha avuto una recidiva di gotta e per ora non riesce a lavorare. La recensione di Flora Sardoa ha subito ritardi, però verrà sicuramente pubblicata. Vaucher segnala a Moris che a Ginevra il giovane Boissier sta studiando con Reuter, conservatore di De Candolle, le piante dei monti di Grenada; ha intenzione di farle disegnare da Heyland. Per quest’ultimo, Vaucher chiede a Moris di trovargli a Torino qualche possibilità di lavoro. Spera di avere buone notizie riguardo la salute di Moris.

Raccolte sui monti di Grenada.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.2
  • Unità documentaria
  • 1837-12-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera senza data e località di invio. Lo scrivente ha saputo da De Notaris che Moris è malato. La notizia da pubblicare su Bibliothèque Universelle, riguardo la stampa del volume di Flora Sardoa, subirà qualche ritardo. Lo ringrazia del favorevole commento all’introduzione della sua opera [vedi lettera n. 371.1] ed elenca i motivi che l’hanno indotto ad aggiornare le conoscenze botaniche tradizionali. Boissier è tornato dai monti di Grenada portando numerose piante rare.

Leguminose della Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher, 371.1
  • Unità documentaria
  • 1837-10-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera (in lingua francese) senza data e località d’invio. Vaucher ringrazia Moris per le gentilezze ricevute durante il suo troppo breve soggiorno a Torino; spera di potere ricambiare. Al ritorno ha visto De Candolle, che è in buona salute ed ha terminato la parte delle Compositae del Prodromus. Suo figlio è impegnato nella Bibliothèque Universelle. Vaucher comunica a Moris che presto uscirà l’introduzione della sua Physiologie Botanique, su cui vorrebbe avere un suo parere. Ringrazia Moris che gli ha fatto avere l’elenco dei principali generi di Leguminose della Sardegna, di cui farà tesoro; lo citerà nell’opera che gli ha annunciato.

Morte di Vaucher.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher Crémieux, 371bis.3
  • Unità documentaria
  • 1841-01-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 9 gennaio 1841. Lo scrivente annuncia la perdita del professore Vaucher, uno dei suoi parenti più disponibili. Confida a Moris tutto il suo dispiacere e rimpianto. Saluti al cavalier Mosca.

Progetto per le carceri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher Crémieux, 371bis.2
  • Unità documentaria
  • 1840-03-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 25 marzo 1840. Lo scrivente segnala a Moris il caso del signor Badollet e della moglie, famiglia tenuta a Ginevra nella massima considerazione, i quali desiderano acquistare una proprietà a Mornex in Savoia, già posseduta da un ginevrino. Anche il comune amico, professore Vaucher, avrebbe piacere che fosse concessa l’autorizzazione all’acquisto. Lo scrivente ha ricevuto da poco il calco del progetto per le carceri dal conte di Pralormo, accompagnato da una lettera in cui si chiedono osservazioni sulle modifiche al progetto proposte dalla commissione. Ha inviato una memoria al ministro ed è in attesa di risposta.

Preparazione del calco per il carcere di Alessandria.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vaucher Crémieux, 371bis.1
  • Unità documentaria
  • 1840-02-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 20 febbraio 1840. Lo scrivente, che ha perso il padre da poche settimane, ringrazia Moris per l’attenzione dedicata al calco del suo progetto per il carcere di Alessandria. Lo prega di scusarlo con il cavalier Mosca per l’incomodo recatogli, pregandolo di fare il calco di cui sopra. Si è stupito che, contrariamente a quanto concordato, l’esecuzione sia stata affidata al signor Bosso. Vaucher prega Moris di fargli avere l’opera, quando sarà terminata, perché vuole presentarla al ministro. Gli trasmette i saluti del professore Vaucher e lo prega di riverire il cavalier Mosca.

Viaggio di Delitala a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vallero, 370.1
  • Unità documentaria
  • 1849-08-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Sassari il 30 agosto 1849. Vallero informa Moris che il professore Delitala Fulgenzio si recherà a Torino per motivi di studio e lo prega di aiutarlo qualora fosse in difficoltà. Vallero non ha ancora trovato Polygonum persicaria e Rumex acetosella, ma assicura Moris che continuerà la ricerca.

Malattia del fratello di Vallauri.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Vallauri, 369.1
  • Unità documentaria
  • 1850-03-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Viù (To) il 4 marzo 1850. Vallauri ritiene che Moris si sia meravigliato nel ricevere la presente lettera da Viù, che in questa stagione è più un paese da orsi e lupi che da uomini. E’ però dovuto venire quassù, perché suo fratello Giuseppe, primo ufficiale nel ministero di Giustizia e Grazia, ha dovuto recarsi, per dovere di ufficio, al colle S. Giovanni e di lì alla borgata Bertesseno, lottando con il ghiaccio e con la neve. Purtroppo è stato colpito da grave malattia che lo ha ridotto in fin di vita; si sta lentamente riprendendo dopo i ripetuti salassi, ma ha ancora una tosse stizzosissima. Già in passato il fratello aveva chiesto al ministro Siccardi di essere trasferito in paese più confacente alla sua debole costituzione. Vallauri prega Moris di interessarsi per favorire tale trasferimento.

70 nuove specie di licheni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Valerio, 367.1
  • Unità documentaria
  • 1861-05-14
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Como il 14 maggio 1861. Lo scrivente fa avere a Moris un’operetta botanica scritta da un modesto sacerdote del seminario di Como, Martino Anzi, che ha scoperto 70 nuove specie di licheni. Lo studioso avrebbe piacere di essere accolto come membro corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino e vorrebbe sapere se esiste qualche sussidio governativo in favore della ricerca scientifica.

Supplenza al professore Cossu.

  • Ugo, Antonio Maria, 363.1
  • Unità documentaria
  • 1840-03-24
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 24 marzo 1840. Data la cronica malattia da cui è affetto il professor Cossu, è molto probabile che lo scrivente, già supplente fisso della sua materia, debba occuparsi di sostituirlo per un lungo periodo di tempo. Pertanto chiede a Moris su quali testi sia più opportuno aggiornarsi. Ugo sinora si è documentato sul testo di Alibert, già adottato da Cossu, e su quello di Franchi, più adatto alla patologia italiana. Non conosce però il Barbier, vantato da molti, su cui vorrebbe avere il parere di Moris.

Errore nella ripartizione degli stipendi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ugo, 363.4
  • Unità documentaria
  • 1859-02-04
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 4 febbraio 1859. Lo scrivente ritiene sia stato fatto a suo danno un errore nella ripartizione degli stipendi. Espone a Moris il suo curriculum didattico ed elenca le incombenze amministrative cui ha fatto fronte negli anni. Prega Moris, se mai gli venissero chieste informazioni sul suo conto, di mettere una buona parola. Ugo si è anche raccomandato al barone Falqui Pes. Passando a tutt’altro argomento, Ugo chiede a Moris se in Sardegna esiste oppure no il Peucedanum, non citato peraltro nei due primi volumi di Flora Sardoa. Secondo lui, gli autori che l’hanno citato, come Fara nella sua Chorografia Sardiniae, hanno copiato da Dioscoride, Plinio e Teofrasto.

Preferenza per le scienze teoriche.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ugo, 363.3
  • Unità documentaria
  • 1851-05-30
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 30 maggio 1851. Lo scrivente ha sentito voci che dicono essere prossima la messa a riposo di due anziani professori, per sostituirli con docenti più giovani. Fa sapere che non ha intenzione di passare all’insegnamento nelle cattedre vacanti, trattandosi di materie pratiche. Egli infatti preferisce rimanere nell’ambito delle scienze teoriche.

Morte del professore Cossu.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ugo, 363.2
  • Unità documentaria
  • 1840-04-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 7 aprile 1840. La morte improvvisa del Cossu, professore di Materia Medica, induce lo scrivente, per anni supplente all’insegnamento di varie discipline mediche tra cui quella di Cossu, a chiedere l’affidamento della cattedra vacante, o per grazia sovrana oppure per concorso. Sembra però che il Magistrato proponga di affidare la cattedra al professore Piso, lasciando che si apra il concorso per quella di Fisiologia. Ugo prega Moris di aiutarlo in qualche modo.

Tulasne socio dell’Accademia delle Scienze di Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.7
  • Unità documentaria
  • 1857-06-02
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 2 giugno 1857. Tulasne ringrazia Moris e i suoi colleghi per averlo accolto come socio corrispondente all’Accademia delle Scienze torinese. Immagina che Moris sia prossimo alla pubblicazione del terzo volume di Flora Sardoa. Anche in Francia sovente gli impegni pubblici distolgono gli studiosi dalle loro ricerche scientifiche. E’ stato a Parigi un botanico di Monaco di Baviera, Martius, che dimostra ancora un’invidiabile verve giovanile.

Impegni pubblici di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.6
  • Unità documentaria
  • 1856-11-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 7 novembre 1856. Tulasne affida la lettera a un cittadino torinese che ha soggiornato a Parigi per qualche anno e che ritorna in patria, il cavalier Faà di Bruno. Ringrazia Moris per la disponibilità dimostrata nell’aiutare alcune persone protette dalla società St. Régis. Tulasne si augura che gli impegni pubblici lascino a Moris il tempo di completare la Flora Sardoa.

Società St. Régis

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tulasne, 362.5
  • Unità documentaria
  • 1856-02-25
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 25 febbraio 1856. Tulasne chiede a Moris un favore: di far legalizzare dal console di Francia a Torino gli atti di morte di padre e madre di un onesto commissionario, il signor Luca Varachat, di cui si sta occupando la società di St. Régis. Segue l’indirizzo del signor Varachat. Tulasne illustra a Moris gli scopi principali della società di St. Régis, che consistono essenzialmente nel favorire la legalizzazione dei matrimoni e dei figli illegittimi e nel fornire alla società onesti cittadini e buoni cristiani. Nelle prossime settimane lo scrivente farà pervenire a Moris la seconda parte del suo lavoro sull’embriologia vegetale. Alla lettera è accluso un foglietto, indirizzato al console di Francia, contenente alcuni accorgimenti da seguire per la legalizzazione dei documenti inviati. In uno spazio libero si legge un appunto di grafia Moris: “Renvoyé la place legalisée le 4 mars”.

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