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Costituzioni della Regia Università di Torino

Costituzioni della Regia Università di Torino, seguite dalla Traduction des Constitutions de S.M.té pour l'Université.

Dopo le Costituzioni del 1720 e le Addizioni dell’anno seguente, le Costituzioni per l’Università di Torino del 1729 segnano un secondo e più organico intervento di riforma promosso da Vittorio Amedeo II. La presente copia manoscritta reca la sottoscrizione autografa del sovrano, accompagnata dal suo sigllo, e quelle di Giuseppe Spirito Riccardi di Chiavazza (guardasigilli), Giovan Francesco Palma di Borgofranco, Victor-Amé Chapel de Saint-Laurent (per il Generale delle Finanze) e Pietro Mellarède De Bettonet (primo segreterio di Stato agli Affari interni).

Prosecuzione del viaggio in Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.2
  • Item
  • 1835-03-06
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 6 marzo 1835. Dopo una lieve malattia curata dal dottor Meloni, De Notaris ha ripreso le sue escursioni, a lungo ostacolate da un vento fortissimo. Elenca alcune piante e muschi interessanti trovati. Tra qualche giorno partirà per Orri; andrà poi a Pula, per tornare infine a Cagliari

Spedizione dalla Sardegna di uccelli e piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.3
  • Item
  • 1835-03-17
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 17 marzo 1835. De Notaris ha seguito il consiglio di Moris e ha riunito sotto un’unica specie le varietà esistenti di Clematis cirrhosa. Disquisisce su alcune piante, simili ad alcune trovate in Lombardia. Ha sistemato nella cassa di uccelli inviata da Genè a Torino quattro pacchi contenenti 270 specie di fanerogame e 9 cartoni di licheni ed altre crittogame, che riordinerà al suo ritorno. Prega Moris di controllare se alla posta è giacente un lettera di Montagne da Parigi.

Escursione in Sardegna con Lisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.5
  • Item
  • 1837-05-08
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata dalla Maddalena [Sardegna] l’ 8 maggio 1837. De Notaris pensa che Lisa avrà già informato Moris delle raccolte effettuate in Sardegna. Elenca alcune piante che ritiene nuove; si occuperà presto di funghi e licheni. Per mezzo dello scorridore regio, ottenuto per interessamento del signor Millelire, il giorno successivo andrà con Lisa alle isole Spargi, Spargiotti, Budelli, S.ta Maria e a Lavezzi, e successivamente a S. Stefano, Caprera e sulla costa orientale. De Notaris descrive un Narcissus e accenna a un Juncus diverso da quelli a lui noti.

Altra escursione in Sardegna con Lisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.6
  • Item
  • 1837-05-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata dalla Maddalena il 15 maggio 1837. Lo scrivente racconta a Moris che la settimana scorsa è stato, in compagnia di Lisa, con la gondola regia alle isole Budelli, S.ta Maria, Rizzolo, Razzolo e sugli scogli intermedi. A causa del maltempo non è stato possibile visitare Spargi, Spargiotti e i Berrettini. De Notaris elenca parecchie piante interessanti trovate. Il sole e il vento hanno reso i loro volti del colore del rame. Sono stati invitati a Tavolara dal signor Giuseppino Polo.

Incidente al piede.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.7
  • Item
  • 1838-05-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata dal Valentino [sede dell’Orto Botanico di Torino] il 7 maggio 1838. De Notaris nella lettera fornisce a Moris notizie sul suo stato di salute. Una “insignificante stiracchiatura” lo ha immobilizzato; in più gli è ritornata la tosse. Non vuole che Moris si disturbi nel venire a fargli visita. In mattinata ha attraversato il giardino, sostenuto da Lisa e da Giusta. Dovrà fornirsi di strumenti per non stancare il piede. Ringrazia Moris di avergli fatto avere i muschi mandati da Savi, scelti tra quelli citati dal padre nel Botanicon Etruscum. Vi è stato un equivoco con il libraio Meisner, cui porrà rimedio Cesati. Costretto al riposo, De Notaris sta leggendo alcune opere di Raspail, di cui elenca pregi e difetti.

Erbario micologico e libri trasferiti in Svizzera, per evitare l’intercettazione austriaca.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.14
  • Item
  • 1849-07-01
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Vercelli l’1 luglio 1849. Cesati passerà a Torino, quando si recherà alle terme di Vinadio per curare la sua orticaria. In quell’occasione porterà a Moris una richiesta di accelerare la pratica in cui viene chiesto il trasferimento di una cassa che alcuni suoi amici hanno spedito in Svizzera, indirizzandola a De Notaris, per evitare che gli austriaci la intercettassero. La cassa contiene il suo erbario micologico e libri di botanica, matematica e giurisprudenza. L’indirizzo a De Notaris era anche dovuto al fatto che Cesati, in caso di sua morte, aveva lasciato erede del materiale il suo collega botanico.

Illustrazione tramite un' "ottima pittrice" e determinazione di funghi (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.1
  • Item
  • 1821-11-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Lione il 18 novembre 1821, in cui si parla delle modalità di spedizione di materiale a Sprengel, professore a Halle. Balbis dice di attendere dal Bertoloni osservazioni su alcune piante dubbie ricevute dal Gussone e si complimenta con il Moris perché si sta occupando di funghi, potendo altresì disporre per la loro rappresentazione di una “ottima pittrice” (si tratta di Angela Bottione, pittrice dell’Iconographia Taurinensis dal 1800 al 1825). I funghi riprodotti da Bulliard sono infatti mal dipinti, come pure sono difficili da riconoscere quelli dipinti da Fries. Balbis ricorda quanti esemplari gli sono stati portati dal Molineri e le difficoltà avute nel determinarli.
Balbis non sa dare a Moris notizie precise di Mueller, definito “tedescaccio” e uno di quei “diavoli di mercanti di piante che non badano che a’ loro interessi pecuniari”; dice che probabilmente è un inviato di Sieber, botanico di Praga. Viene citato il Thomas, esperto di muschi e di licheni. Balbis dice ancora che Ponzols ha raccolto molte piante in Sardegna e afferma cha la Scilla verna di Moris è Hyacinthus Ponzolzii descritto da Loiseleur.
Seguono 2 post scriptum di poca importanza.

Regolamenti della scuola di Eton.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.2
  • Item
  • 1888-12-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 3 dicembre 1888. L’amico-maestro del collegio di Eton ha mandato a Bicknell il calendario che spiega più o meno il sistema di studio e i regolamenti disciplinari della scuola. Eton è uno dei due collegi più rinomati, ma più aristocratici e costosi, dove si pensa a due cose: gli studi classici e lo sport, come il canottaggio e il cricket. Forse il signor Vaugham desidera spiegare che lì i ragazzi pensano più alla ginnastica che agli studi seri. Appena possibile Bicknell gli farà avere notizie sui regolamenti di Harrow, Rugby, Winchester, Marlborough e di altre scuole più frequentate. E’ rincresciuto di non avere potuto cercare delle “trifole!?”, perché non ha avuto tempo di fare passeggiate nei boschetti di rovere.

Richiesta di semi di “spugna vegetale”.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.3
  • Item
  • 1889-05-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 10 maggio 1889. Bicknell ricorda di avere visto all’Orto Botanico di Torino una cucurbitacea chiamata volgarmente “spugna vegetale”; sarebbe contento di avere dei semi. Chiede a Gibelli notizie dell’opera su Trifolium. Bicknell gli fa avere un trifoglio trovato presso Antibes; forse è il T. maritimum.

Invio di esemplari di Crocus medius.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.6
  • Item
  • 1891-11-05
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 5 novembre 1891. Bicknell spedisce a Gibelli alcuni esemplari di Crocus medius All., che Burnat gli ha chiesto di raccogliere per lui.

Invito a Gibelli e signora per un soggiorno invernale a Bordighera.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.7
  • Item
  • 1895-08-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Guildford l’11 agosto 1895. Bicknell si trova da alcuni giorni in Inghilterra presso la signora Norris. Si rammarica della malattia di cuore di Gibelli. Gli raccomanda di riposarsi e di passare un periodo di tempo durante il prossimo inverno in Riviera: sarebbe contento di ospitarlo, assieme alla moglie, a villa Rosa. La signora Norris è in buona salute e il suo giardino è ben fiorito e bello; anche lei saluta Gibelli e la sua signora. Bicknell si tratterrà per qualche tempo in Irlanda presso il fratello; tornerà a Bordighera a metà settembre.

Rinnovo dell’invito a Gibelli per un soggiorno in riviera.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.8
  • Item
  • 1895-09-22
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 22 settembre 1895. Nell’ultima sua lettera Gibelli ha detto a Bicknell che la sua salute è alquanto migliorata. Quest’ultimo invita caldamente Gibelli e la sua signora a “venire ad annoiarsi” a Bordighera, paese piccolo e triste, per qualche settimana, quando a Torino farà freddo. Il professore Mantegazza dice che Bordighera è il paradiso per gli ultimi anni di vita e che lì si vive molti anni di più. Chissà se è vero, oppure ha scritto queste cose nelle prime settimane della luna di miele? E’ pronta una sistemazione in due camere al piano terreno; con pochi gradini si può scendere in giardino. Per il pranzo, sarà facile e piacevole portarlo al primo piano su una chaise a porter. Gibelli, su tale sedia gestatoria, sarebbe il Papa e darebbe a tutti la sua benedizione! Bicknell ha centinaia di Hieracium da inviare a Belli. Ringrazia il giardiniere dell’orto del Valentino, Berrino, per la gentilezza riservata alle due Persone da lui mandate a Torino.

Descrizione dei jumping beans messicani.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.8bis
  • Item
  • 1895-11-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 7 novembre, senza indicazione dell’anno [dal contesto si evince però chiaramente che l’anno è il 1895]. Bicknell sarebbe lieto di accogliere il figlio di Gibelli, se il loro amico dottor Boggi ritenesse utile il clima di Bordighera. Bicknell ha visto l’ultima novità arrivata dal Messico, il jumping bean. Un suo cugino ne ha portati alcuni recipienti a Nizza: i legumi sono saltati via e spariti! Pare che all’interno vi sia un insetto molto robusto, che fa esplodere la sua casa, dopo essersi nutrito dell’albumina. Certo è uno spasso vedere saltare i beans, che lasciati sul tavolo per cinque minuti si trovano sparsi per tutta la camera. Il giorno seguente Bicknell partirà per Firenze per ascoltare il giovane tenore di Bordighera Pietro Zeni, che canterà nel Faust; cercherà di salutare il professore Mantegazza.

Ricerca di un esperto di licheni.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.21
  • Item
  • 1897-11-03
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 3 novembre 1897. Gibelli ha “castigato” Bicknell perché ha fatto ciò che non vuole gli venga fatto da altri, cioè gli eccessivi complimenti nei ringraziamenti. Bicknell chiede a Gibelli se a Torino c’è qualche esperto di licheni. Ha acquistato un trattato sui licheni francesi, che non gli è stato di molto aiuto. Qualcuno dovrebbe occuparsi dei licheni liguri. Aveva incaricato suo "figlio" Luigi [Luigi Polini], che si è un po’ scoraggiato. A Bordighera vi sono molti fiori. Se la signora Gibelli desidera garofani, pelargoni e altri fiori, Bicknell sarebbe lieto di farglieli avere.

Invito a Gibelli di ospitalità a Bordighera.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.24
  • Item
  • 18??-07-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 15 luglio, senza indicazione dell’anno. Bicknell riferisce a Gibelli che il figlio del cavaliere Gastaldi gli ha fatto sapere che l’Hotel de Rome ha giardino e camere al piano terreno. La spiaggia è di ciottoli e il mare spesso è grosso, e perciò poco adatto ai bagnanti. Gibelli e la moglie potrebbero però venire a casa sua, dove sarebbe ben lieto di ospitarli.

Tagliacarte della Nuova Zelanda promesso a Mattirolo.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.27
  • Item
  • 18??-03-19
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 19 marzo, senza indicazione di data. Bicknell ringrazia Gibelli e Belli per l’ultimo fascicolo sui trifogli. Deve consegnare a Mattirolo un oggetto promessogli da tempo, un tagliacarte di pietra verde della Nuova Zelanda, che assomiglia agli utensili adoperati dai Maori. Il giardino di Bicknell è già un tappeto di fiori.

Arte, industria, rivoluzioni. Temi di storia sociale dell'arte

Biglietto di Chastel a Castelnuovo: invita l'amico a intervenire sulla «Revue de l’art» sui temi indagati nella raccolta di saggi Arte, industria, rivoluzioni [1], appena edita da Einaudi, inserendosi nel dibattito aperto da Hans Belting sulla cosiddetta “fin de l’histoire de l’art” [2].
Reca una nota di Castelnuovo da ricollegare, verosimilmente, alla data della propria risposta: "3/7" [3].

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