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Descrizione archivistica
Archivio storico. Università degli Studi di Torino Unità archivistica Testo Italiano
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Registri delle lezioni nell'anno scolastico 1958-59

Quarantasei registri di: Rino Airoldi (Esercitazioni di Merceologia), Augusto Bargoni (Economia e finanza delle imprese assicuratrici), Arrigo Bordin (Economia politica I e II corso, Politica economica IV corso), Giorgio Cansacchi di Amelia (Istituzioni di diritto pubblico), Ugo Caprara (Tecnica bancaria), Giovanni Castellino (Tecnica del commercio internazionale), Angelo Castiglioni (Merceologia), Agostino Cerutti (Tecnica mercantile), Mario Chiaudano (Storia economica), Mario Comba (Diritto del lavoro), Diego De Castro (Statistica economica, Statistica metodologica, Demografia), Umberto Facca (Economia e politica agraria), Fernando Giaccardi Giraud (Matematica generale, Matematica finanziaria II corso, Matematica attuariale III corso), Carlotta Giulio (Lingua tedesca I, II e III corso), Ferdinando Gribaudi (Geografia economica), Luciano Jona (Tecnica professionale), Antonio Longo (Esercitazioni di Matematica finanziaria I corso), Carlo Maiorca (Diritto commerciale), Alessandro Marazzi (Diritto internazionale), Pierina Moletta (Lingua spagnola I, II e III corso), Alberto Montel (Diritto della navigazione), Pietro Onida (Ragioneria generale e applicata I e II corso, Legislazione bancaria), Federico Maria Pacces (Tecnica industriale e commerciale), Piero Piccatti (Diritto industriale), Francesco Antonio Repaci (Scienza delle finanze e diritto finanziario), Liliana Ribet (Lingua francese I, II e III corso), Emilia Romano in Rostan (Lingua inglese I, II e III corso), Silvio Romano (Istituzioni di diritto privato), Laura Vota (Esercizi di Matematica generale).

Appunti manoscritti per una conferenza sulle principesse di Casa Savoia

  • IT ASUT EGIDI - Mafalda
  • Unità archivistica
  • 1902
  • Parte diEgidi, Pietro

Occasione della conferenza fu certamente la nascita, il 19 novembre 1902, della principessa Mafalda di Savoia, per celebrare la quale il ministro della Pubblica istruzione Nunzio Nasi dispose che in ciascuna classe degli istituti di istruzione secondaria si tenesse "una lezione per ricordare gli avvenimenti politici e biografici che si connettono al nome di Mafalda, e a quello delle altre principesse che illustrarono con singolari virtù la casa di Savoia."
Le schedine delineano lo sviluppo della conferenza, mentre le altre carte rappresentano un approfondimento sulla leggenda di Mafalda come evocata dallo storico Pietro Corelli ne "La Stella d'Italia o nove secoli di Casa Savoia" (1860).

Registri delle lezioni nell'anno scolastico 1960-61

Registri compilati da: Enrichetta Albertini (2 registri di Lettorato di Spagnolo), Giovanni Maria Bertini (Lingua e letteratura spagnola; Seminario di Lingua e letteratura spagnola), Bettino Betti (Filologia germanica), Mario Bonfantini (Lingua e letteratura francese; Seminario di Francese), Ettore Bonora (Letteratura italiana; Seminario di Letteratura italiana), Carlo Felice Capello (Geografia; Seminario di Geografia), Marta Chionetti (Geografia applicata), Carmela D'Arrigo (Spagnolo), Francesco de Bartolomeis (Pedagogia; Psicologia; Seminario di Pedagogia), Arturo Deregibus (Filosofia), Marcella Deslex (2 registri di Lettorato di Francese), Giuseppe Guido Ferrero (Filologia romanza), Catullo Fiorio (Igiene), Giuliano Gasca Queirazza (Storia della grammatica e della lingua italiana), Pasquale Giuffrida (Grammatica latina; Lingua e letteratura latina; Seminario di Lingua e letteratura latina), Andreina Griseri (Storia dell'arte medievale e moderna), Carlo Mazzantini (Storia della filosofia; Seminario di Storia della fislofia), Giorgio Melchiori (Letteratura inglese; Seminario di Letteratura inglese), Edda Melon (Esercitazioni di Francese), Nicoletta Neri (2 registri di Lettorato di Inglese), Alessandro Mariano Offidani (Istituzioni di diritto pubblico e di legislazione scolastica), Ida Piazzoli (2 registri di Lettorato di Tedesco), Piero Pieri (Storia romana; Storia moderna; Seminario di Storia), Piero Pieri e Raimondo Luraghi (Storia dell'Italia nel periodo fascista), Ugo Rondelli (Fisiopatologia dell'età evolutiva), Leonello Vincenti (Lingua e letteratura tedesca; Seminario di Letteratura tedesca), Aldo Visalberghi (Storia della pedagogia).
Registri delle lezioni tenute nella Scuola di perfezionamento in Psicopedagogia da: Enzo Arian (Psicologia clinica), Angiola Costa (Psicologia generale e differenziale; Psicologia dell'età evolutiva), Angiola Costa e Germana Conti (Psicologia del lavoro), Francesco de Bartolomeis (Pedagogia), Ada Fonzi (Psicologia sperimentale), Remo Fornaca (Storia della pedagogia), Luisa Levi (Neuropsichiatria infantile), Alessandro Mariano Offidani (Legislazione scolastica italiana e comparata), Ugo Rondelli (Fisiopatologia dell'età evolutiva; Igiene mentale dell'età evolutiva), Aldo Visalberghi (Storia delle istituzioni scolastiche).

Tesi di laurea e appunti manoscritti di Gioachino Toesca di Castellazzo

  • Delle due copie della tesi di laurea, una presenta ampie note manoscritte nelle quali il candidato sviluppa la dissertazione sui punti di diritto civile, penale e amministrativo, in vista dell'esame.
  • In un bifoglio manoscritto allegato, il candidato si presenta agli "Ill.mi Sig.ri Professori e Dottori del Collegio", cercando di accattivarsene la benevolenza: potrebbe forse trattarsi dello stesso discorso tenuto in occasione della discussione di laurea.

Tesi di laurea di Francesco Cavallone con appunti manoscritti

  • IT ASUT ALBERA - Tesi. Medicina e chirurgia 1856. Cavallone
  • Unità archivistica
  • 1856-07-28
  • Parte diCollezione "Marco Albera"

Delle sette copie della tesi di laurea, una presenta ampie note manoscritte che registrano il discorso tenuto in sede d'esame dal candidato e le argomentazioni dei professori. Non è chiaro se siano appunti dello stesso Cavallone o di un uditore, che ha verbalizzato la discussione per tenerne memoria.

Statuto

Gran parte del fascicolo è relativa alle modifiche dello Statuto dell'Università proposte al Ministero: nel mese di maggio, per iniziativa delle Facoltà, e poi, tra ottobre e dicembre, per un adeguamento dello Statuto a quanto previsto dalle Disposizioni sull’ordinamento didattico universitario emanate con R.D. 30 settembre 1938, n. 1652. In data 16 dicembre il ministro annuncia il recepimento delle modifiche e invia l'elenco degli insegnamenti complementari aggiunti, tra cui alcuni con esplicito contenuto razziale: per i corsi di laurea in Giurisprudenza, in Scienze politiche, in Economia e commercio figura quello di Demografia generale e demografia comparata delle razze; per i corsi di laurea in Filosofia, Materie letterarie e Pedagogia figura quello di Biologia delle razze umane, già presente in precedenza nei corsi di laurea in Scienze naturali, in Scienze biologiche e in Medicina e chirurgia.

E' presente anche uno scambio di lettere relativo alla richiesta di copie dello Statuto da parte del Consolato di Albania a Torino.

Personale di razza ebraica

Conserva la documentazione più immediatamente riferibile all'applicazione della normativa anti-ebraica riguardante il personale, dal censimento razziale alla conseguente espulsione degli ebrei, con provvedimenti di diversa natura a seconda della nomina statale o rettorale.
Con la ricezione, in data 24 agosto, della circolare ministeriale n. 12336 del 9 agosto, unitamente a «un congruo numero di schede», il «censimento del personale di razza ebraica», già avviato in via riservata fin dal mese di febbraio, diventa ordinario lavoro d’ufficio. A tutti «coloro, di ruolo o non di ruolo, che a qualsiasi titolo prestino servizio», insegnanti e impiegati, è distribuita la «scheda personale», per un totale di 895 esemplari. In essa, oltre ai dati anagrafici (cognome e nome, paternità e maternità, data e luogo di nascita), alla qualifica e alla sede di servizio, sono richieste sette informazioni di tipo razziale e confessionale: se appartenga alla razza ebraica per parte di padre, se sia iscritto alla comunità israelitica, se professi la religione ebraica, se professi altra religione e quale, se la conversione ad altra religione sia stata effettuata da lui o dai propri ascendenti e quali e in quale data, se la madre sia di razza ebraica, se il coniuge sia di razza ebraica.
Le schede del censimento sono restituite al Ministero, insieme al prospetto riassuntivo richiesto dalla circolare, in data 29 settembre: risultano 58 persone ebree per parte di padre, 2 con la sola madre ebrea, 5 persone con coniuge ebreo. L’entrata in vigore del Regio Decreto-Legge 5 settembre 1938, n. 1390 Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista ha ormai reso esplicito lo scopo cui mirava l’indagine: la sospensione dal servizio, con decorrenza dal 16 ottobre, del personale insegnante «di razza ebraica» di ogni ordine e grado. La normativa porta alla sospensione dall’esercizio delle proprie funzioni dei professori di ruolo, degli aiuti, degli assistenti e dei liberi docenti. Per i professori incaricati è disposta, entro il 15 di ottobre, la mancata conferma dell’incarico.
Il successivo Regio Decreto-Legge 15 novembre 1938, n. 1779 Integrazione e coordinamento in testo unico delle norme già emanate a difesa della razza nella Scuola italiana prevede l’esclusione degli ebrei da qualunque ufficio o impiego nelle scuole di ogni ordine e grado e porta alla dispensa dal servizio, con decorrenza dal 14 dicembre, del personale insegnante e assistente precedentemente sospeso. In data 15 novembre è licenziato anche l’unico impiegato, mentre la decadenza dalla libera docenza sarà disposta con Decreto Ministeriale del 18 marzo 1939.
In totale risultano espulse o non confermate o indotte dal contesto alle dimissioni 58 persone, di cui è reso disponibile in allegato l'elenco in forma tabellare.

È presente anche la circolare 20442 "Premi demografici- Indicazione della razza" del 25 agosto, che impone l'accertamento preliminare della "razza italiana" sia del richiedente che del coniuge.

Corrispondenza 1910

Sono presenti: l'ordine del giorno dell'adunanza della Direzione di sabato 5 marzo, in cui compare la "discussione del progetto finanziario per la partecipazione del Laboratorio di Economia Politica all'Esposizione Internazionale del 1911; un avviso del 17 marzo di invito a soci e allievi ad assistere "alla riunione PRO-GREINA che avrà luogo nei locali della Camera di Commercio nel pomeriggio di domenica 20"; il permesso a Bartolomeo Tomatis, studente del primo anno di Leggi, di frequentare il Laboratorio, "escluso quindi il prestito di libri a domicilio"; comunicazione circa un lutto famigliare che ha colpito Luigi Einaudi, per la perdita della figlia Maria Teresa (21 marzo); lettera del direttore al rettore a sostegno della domanda di trasferimento dell'usciere Giacinto Vignetta (6 aprile); corrispondenza con Giovanni Battista Siccardi, divenuto socio patrono con l'acquisto della collezione completa della "Revue de Science e et Legislation financières", pari a un contributo di £ 130 (11 e 16 aprile); comunicazione del contributo di £ 500 da parte della Cassa di Risparmio di Torino (22 aprile); lettera del direttore all'avvocato Alberto Geisser circa l'esecuzione di stereogrammi per conto della Cassa di Risparmio (25 aprile); invito all'adunanza generale del 14 maggio, avente a tema la "lettura dell'allievo M. Salvati su "I concordati di nolo nell'industria marittima"."; felicitazioni a Pasquale Jannacone per la sua nomina a segretario generale dell'Istituto Internazionale di Agricoltura a Roma (16 maggio) e sua risposta ad Achille Loria (18 maggio); proposta di nomina in qualità di custode di Benedetto Gatti, in luogo del dimissionario Vignetta (10 dicembre).

Registri delle lezioni 1963-64

Registri di: Francesco Abbona (Esercitazioni di Laboratorio di mineralogia), Cataldo Agostinelli (Istituzioni di fisica matematica; Meccanica superiore), Carlo Ambrosino (Biochimica fisica), Enrico Angeletti (Esercitazioni di chimica organica e analisi organica), Renato Ascoli e Guido Ciocchetti (Fisica sperimentale II, per chimici), Lodovico Avogadro di Cerrione (Chimica organica I), Guido Bacci (Zoologia; Genetica), Ottavio Barbera (Disegno II, per ingegneri; Disegno, per geologi), Ermanno Barni (Esercitazioni di chimica industriale II), Bartolomeo Bellion (Biofisica), Valdo Bisi (Esperimentazioni di fisica I), Gian Carlo Bonazzola (Elettronica), Enzo Borello (Chimica fisica II), Bernardino Bosco (Teoria dei campi), Piero Brovetto (Fisica dei neutroni), Emiliano Bruno (Petrografia), Piero Buzano (Geometria superiore; Istituzioni di geometria superiore), Mariano Calleri (Mineralogia applicata), Maria Cambria (Esercitazioni di matematiche I, per chimici), Ennio Campi (Chimica generale e inorganica), Rosarina Carpignano (Chimica dei coloranti), Ettore Carruccio (Storia delle matematiche), Carlo Castagnoli (Fisica sperimentale I, per chimici; Struttura della materia), Ettore Castellani (Patologia vegetale), Antonio Catino (Esercitazioni di chimica industriale I), Giuseppe Ceccarelli (Disegno di elementi di macchine, per chimici), Gino Cecchini (Astronomia), Arturo Ceruti (Botanica generale; Fisiologia vegetale), Giuseppe Cetini (Chimica generale e inorganica con esercitazioni), Brunetto Chiarelli (Ecologia), Pompeo Colombino (Fisica tecnica), Bonaparte Colombo (Analisi matematica I; Teoria delle funzioni), Sergio Costa (Esperimentazioni di fisica II), Giorgio Vittorio Dal Piaz (Geologia applicata), Giovanna Dal Vesco (Botanica sistematica), Romolo Deaglio (Fisica generale I; Fisica superiore), Giovanni Federico De Gaetani (Patologia generale), Angelo De Marco (Laboratorio di Fisica II), Davide Demaria (Geometria I; Geometria II), Gaetano Di Modica (Chimica organica II), Pascal Dupont (Istituzioni di matematiche I), Luigi Favella (Cibernetica e teoria dell'informazione), Diego Fernandez (Sedimentologia), Filippo Ferrero (Laboratorio di fisica I), Giorgio Ferrero (Esercitazioni di matematiche II, per chimici), Andrea Ferro Milone (Fisica dello stato solido), Sergio Ferroni (Laboratorio di fisica generale I), Bruna Fogagnolo (Istituzioni di matematiche II, per chimici), Bortolo Franceschetti (Geografia fisica), Sergio Fubini (Istituzioni di fisica teorica), Olimpia Gambino (Misure elettriche), Carola Maria Garelli e Alberta Marzari Chiesa (Fisica delle particelle elementari), Raffaello Garfagnini (Preparazioni di esperienze didattiche II), Luigi Gatteschi (Analisi superiore; Calcoli numerici e grafici), Michele Giua (Chimica organica industriale), Luigi Gonella (Preparazioni di esperienze didattiche I), Maria Angelica Grillo (Chimica delle fermentazioni), Bruna Griseri (Istituzioni di matematiche, per naturalisti), Marino Guaita (Esercitazioni di analisi chimica qualitativa), Antonietta Guardabassi (Embriologia sperimentale), Camillo Lenti (Chimica biologica), Francesco Lerda (Teoria delle macchine calcolatrici), Carmelo Longo (Algebra), Anna Maria Longoni (Complementi di fisica generale I), Francesco Loreti (Anatomia umana normale), Roberto Malaroda (Geologia; Paleontologia), Angiolino Margara (Esercitazioni di analisi chimica quantitativa), Maria Luisa Mathis (Esercitazioni di analisi matematica II), Valdo Mazzi (Anatomia comparata; Istologia ed embriologia), Eugenio Meda (Fisiologia generale), Riccardo Medana (Esercitazioni di analisi chimica quantitativa), Marisa Meirone (Esercitazioni di analisi chimica qualitativa), Mario Milone (Chimica fisica I; Chimica generale e inorganica I; e II), Alfredo Molinari (Fisica dei reattori), Alberto Montel (Elementi di diritto, di economia e di legislazione sociale), Giorgio Ostacoli (Elettrochimica), Umberto Parenti (Biologia generale, per geologi), Alberto Peyrot (Citologia), Guido Piragino (Esercitazioni di fisica, per chimici), Giorgio Ponzano (Radioattività), Enrico Predazzi (Relatività), Franco Ricca (Esercitazioni di chimica fisica II; Chimica teorica), Germain Rigault de la Longrais (Mineralogia; Geochimica), Giuseppina Rinaudo (Complementi di fisica generale II), Lucia Rossi (Biologia marina), Pier Filippo Rossi (Chimica di guerra), Luigi Rossini (Tecnica fisiologica), Guido Saini (Chimica analitica; Chimica colloidale e macromolecolare), Gino Salvestrini (Disegno I), Mario Sampò (Micropaleontologia), Jole Scurti (Micologia), Rainero Stratta (Impianti industriali chimici), Francesco Tricomi (Analisi matematica II; Istituzioni di analisi superiore), Luigi Trossarelli (Esercitazioni di analisi chimica applicata), Maria Teresa Vacca (Calcolo delle probabilità e statistica), Elda Valabrega (Matematiche elementari dal punto di vista superiore), Adriano Vanni (Preparazioni chimiche inorganiche), Guglielmo Ventura (Impianti industriali chimici II), Giovanni Venturello (Scienza dei metalli), Mario Verde (Fisica teorica; Fisica nucleare), Carlo Versino (Esercitazioni di chimica fisica I), Maria Vigone (Laboratorio di fisica II), Tullio Viola (Matematiche complementari; Matematiche superiori), Gleb Wataghin (Fisica generale II; Meccanica statistica), Vladimir Wataghin (Spettroscopia), Adriano Zecchina (Chimica fisica I), Modestino Zeuli (Meccanica razionale, per fisici e matematici; e per il biennio propedeutico di Ingegneria; Elementi di matematiche superiori), Giovanni Zin (Fisica matematica; Onde elettromagnetiche).
E' inoltre presente un prospetto del numero di lezioni impartite da ogni docente.

Luigi Filippo Paoletti del Melle

Patente di nomina a socio corrispondente dell'Accademia delle Scienze di Torino, classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali, rilasciata a Luigi Filippo Paoletti del Melle, 18 novembre 1803; reca la firma del segretario dell’Accademia Giovanni Antonio Giobert.

Paoletti del Melle, Luigi Filippo

Premio "Gioele Solari"

Corrispondenza, avvisi di concorso (1956, 1957, 1960, 1963), situazione di cassa (dal 1953-54 al 1981-82), mandati di pagamento (1953-54 al 1964-65), rendiconti (1986, 1987), conti consuntivi (1987).
Pur essendo raccolta dall'ufficio di Ragioneria, la documentazione conservata, grazie ad atti presenti in copia, consente di ricostruire sommariamente la storia del premio. All'indomani della morte di Gioele Solari (8 maggio 1952), il rettore Mario Allara sottopone al Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 18 luglio, un’ipotesi di accordo tra l’Ateneo e Clara Masante, che assicuri all’Università la proprietà della biblioteca personale del defunto maestro, stimata dal valore di £ 5.000.000, e alla vedova un vitalizio mensile di £ 30.000. L’Università si impegna, inoltre, a destinare la somma di £ 2.200.000 per l’istituzione di un premio nazionale alla memoria di Solari. La biblioteca, conservata per un terzo nell’abitazione privata di via Massena n. 42 e per due terzi presso l’Accademia delle Scienze, consta: “a) di un corpo principale attualmente distinto in nove serie contrassegnate da ordinali romani, e comprendente 5057 opere schedate; b) di un corpo denominato “Biblioteca minima” che accoglie volumi di piccolo formato (spesso antichi e di pregio) e che, diviso in sette serie, comprende 763 piccoli formati; c) di circa 500 annate di varie riviste filosofiche e politiche; d) di una miscellanea di opuscoli in 100 grosse cartelle, per un totale di 3146 numeri. Il rettore, come da mandato ricevuto, perfeziona l’accordo con Clara Masante, con atto sottoscritto in data 2 agosto 1952. In data 5 marzo 1954 il rettore dà mandato all’Istituto bancario S. Paolo di aprire un libretto di risparmio intestato Premio “Prof. Gioele Solari” con un versamento di £ 2.200.000.
Il regolamento del premio è approvato dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza nella seduta del 25 maggio 1954 e prevede il conferimento annuale a un laureato in Giurisprudenza, Scienze politiche o Lettere e filosofia entro i tre anni precedenti alla scadenza del concorso. I candidati dovranno presentare opere inedite di filosofia del diritto, dottrine politiche o sociali. L’ammontare del premio non potrà superare l’80% degli interessi del capitale e il vincitore dovrà impegnarsi a frequentare per tre mesi l’Istituto di Scienze politiche dell’Università di Torino.
Nella seduta dell’11 luglio 1958 la Facoltà di Giurisprudenza, acquisito il consenso di Clara Masante, delibera che il premio sia bandito ogni tre anni, sommando in un unico premio gli importi degli interessi.
Dai mandati di pagamento sono ricavabili i nomi dei vincitori delle edizioni 1956-57 Giacomo Gavazzi e Silvia Rota ex aequo; 1960-61 Paolo Farneti; 1964-65 Sergio Pistone.
Nella seduta del 20 dicembre 1977 il Consiglio di Amministrazione, in una seduta in cui sono passate in rassegna tutte le fondazioni e premi esistenti, con valutazione della sostenibilità, stabilisce di conferire un premio annuo di £ 400.000, ma nel 1984 si rende necessario approvare un nuovo regolamento che prevede di nuovo un conferimento ogni tre anni e un ammontare del premio non superiore all’80% degli interessi del capitale, come già in origine.
L’ultimo bando risale all’anno 2009, per estinzione del capitale.

Attività svolta presso l'Università degli Studi di Pisa

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo CU Pisa
  • Unità archivistica
  • 1947-1951
  • Parte diMottura, famiglia

Registri delle lezioni di Anatomia e istologia patologica per gli anni accademici 1947-48, 1948-49; 1949-50, 1950-51; documentazione relativa al concorso ad aiuto in Anatomia e istologia patologica (1948) e corrispondenza tra Mottura ed Ennio Lucio Benedetti, vincitore del concorso (fino alla sua rinuncia per rientrare a Roma, nell'agosto del 1950; sono presenti anche lettere tra Mottura e il padre di Lucio, nonché la minuta di una lettera di Mottura al professor Sotti dell'Università di Roma, di cui Benedetti è allievo); atti della commissione di professori della Facoltà di Medicina e chirurgia per la valutazione dei lavori degli assistenti finalizzata al conferimento dei premi di operosità per l'anno 1948-49); altri documenti, tra cui: una relazione sullo stato dell'Istituto di Anatomia patologica inviata da Mottura al rettore e al preside di Facoltà al termine del primo anno di servizio a Pisa (9 luglio 1948); la minuta del verbale della commissione per il conferimento del "Premio Dott. Manlio Ferrarini", assegnato ad Angelo Bairati (18 maggio 1949); una tabella manoscritta, di mano di Mottura, da cui risulta il numero di autopsie (310) svolte tra il 1948 e il 24 ottobre 1950.

Atti ufficiali

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - CLN. Atti
  • Unità archivistica
  • 1945
  • Parte diMottura, famiglia

Bollettino ufficiale degli atti del C.L.N., Giunta regionale di governo per il Piemonte, fascicolo 1°, Torino, 8 maggio 1945 (atti dal 27 aprile al 7 maggio 1945); Bollettino ufficiale degli atti del C.L.N., Giunta regionale di governo per il Piemonte, supplemento al fascicolo 1°, Torino, 8 maggio 1945: decreti del Comitato di Liberazione Nazionale per il Piemonte settembre 1943 - aprile 1945; Circolare a tutti i Comitati di Liberazione Nazionale provinciali, periferici e di base, emanata dalla segreteria del Comitato di Liberazione Nazionale Regionale Piemontese, che presenta "uno schema completo dell'apparato del C.L.N. come è venuto a formarsi in Piemonte negli ultimi mesi, affinché possiate conoscere alla periferia la struttura di tutto il movimento della resistenza piemontese e dei vari organismi che sono sorti e che vanno sorgendo nella lotta e che vanno assumendo una fisionomia ben precisa."

Fronte degli Intellettuali

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - CLN. FI
  • Unità archivistica
  • 1945
  • Parte diMottura, famiglia

Come illustrato dalla stesso Mottura in un appunto manoscritto, "nell'agosto del 1944 fu fondato il Comitato di Intesa del Fronte degli Intellettuali, costituito dai delegati dei 5 partiti più un delegato del Movimento Lavoratori Cristiani (prima Balbo, poi Occhetto, poi Mottura), più ancora un membro non iscritto a partiti, allo scopo di mobilitare i lavoratori intellettuali (tecnici, impiegati, professionisti, insegnanti) incitandoli, collegandoli, e valorizzandoli nella lotta contro nazisti e fascisti. Il Comitato d'Intesa suscitò la formazione di gruppi di categoria (cosiddetti C.L.N. di categoria) costituiti da delegati dei partiti e da rappresentanti di diverse configurazioni professionali e lavorative, anche non iscritti a partiti." Evidenzia come alcuni CLN di categoria sorsero "vigorosi e vitali", a differenza di altri e che il Comitato assicurò il coordinamento delle iniziative aventi uno scopo comune, come l'organizzazione dello sciopero del 18 aprile. Riscontra come, dopo la liberazione, in alcune categoria sia prevalsa la cura di interessi sindacali e l'interesse per iniziative "tecniche apolitiche".
Sono conservati: un volantino a stampa del 19 aprile 1945 firmato dal Comitato d'intesa del Fronte degli Intellettuali e rivolto agli intellettuali torinesi all'indomani dello sciopero generale del 18 aprile; appunti dattiloscritti relativi a una seduta del 21 aprile 1945; un opuscolo a stampa che contiene lo Statuto del Fronte degli Intellettuali approvato il 27 giugno 1945; appunti manoscritti di Giacomo Mottura sia di lavoro sia di ricostruzione storica sull'attività del Fronte.

Cultura e realtà

  • IT ASUT MOTTURA Giacomo. - SCP CR
  • Unità archivistica
  • 1949-1950
  • Parte diMottura, famiglia

Sono conservati i tre volumi pubblicati della rivista bimestrale "Cultura e realtà", pubblicata a Roma nel 1950 e diretta da Mario Motta. Nella premessa al primo numero si prende atto dell'esistenza di tanti problemi "aperti in ogni campo delle attività conoscitive" e si afferma che "possono venire convenientemente affrontati solo in termini di conoscenza", non avendo senso "aspettare dalla soluzione pratica della crisi materiale della società la soluzione della crisi della cultura". Dinanzi alla crisi della cultura ci si propone di "distinguere per unire", nella convinzione che si possano "trovare i mezzi concettuali nuovi capaci di risolvere i problemi ... solo attraverso lo sforzo di un dialogo comune, aperto a tutti e rispettoso di tutte le differenze".
Nel primo numero della rivista è pubblicato il contributo di Giacomo Mottura "L’ammalato per contratto di lavoro. Considerazioni indotte dallo studio delle malattie polmonari da polveri industriali", in cui l'autore denuncia come l’esigenza del basso costo della manodopera induca il sistema di produzione a preferire l’indennizzo obbligatorio (introdotto per legge in Italia nel 1943) a un cambiamento nei metodi di produzione che garantisca la sicurezza dei lavoratori: “La prevenzione obbligatoria delle malattie professionali si trova in contrasto con l'esigenza del basso costo a oltranza e, stia pure essa a far bella mostra di sé nella legislazione, il sistema attuale di produzione non può non cercare di eluderla, giacché la salute dell'operaio è il bene per esso meno costoso.”
Nelle dieci lettere tra Mottura e Mario Motta (dal 27 novembre 1949 al 7 novembre 1950) emergono le soverchianti difficoltà finanziarie che porteranno alla chiusura della rivista dopo soli tre numeri. E' presente anche una lettera di Giorgio Sebregondi a Mottura (22 novembre 1950), in cui tratta "dello sviluppo che la rivista intende dare agli articoli motturiani" e propone come argomento meritevole di approfondimento l'organizzazione degli studi scientifici in Italia e la situazione degli Istituti di ricerca.

Centenario di Dante (R.D. 20-7-1864 n. 1853)

In occasione del sesto centenario della nascita di Dante Alighieri, il ministro dell’Istruzione pubblica Michele Amari si fece promotore del decreto, citato nel titolo, che prevedeva un concorso tra gli studenti e uditori che nell'anno 1864-65 fossero iscritti nelle Università e Scuole di applicazione del Regno. La prova sarebbe consistita in un tema scelto tra una rosa di quaranta, proposta da una commissione centrale eletta dal ministro “sopra le scienze delle seguenti facoltà: Giurisprudenza; Medicina e Chirurgia; Fisica, matematica e scienze naturali; Filosofia e Lettere. Corrisponderanno i temi agli studi fatti nel penultimo anno del corso scolastico, e saranno scompartiti ugualmente a dieci per ciascuna facoltà” (art. 3).
Il fascicolo riporta sulla camicia l'elenco dei quindici candidati dell’Università di Torino, di cui sono conservate le domande: Martino Torrione (Leggi), Giuseppe Sarti (Leggi), Bartolomeo Bertetti (Medicina), Carlo Cerruti (Leggi), Antonio Giorgini (Leggi), Pietro Desiderio Pasolini (Leggi), Massimo Dagna (Lettere), Flaminio Ghisalberti (Leggi), Pietro Gaudenzi (Medicina), Domenico Ghiglione (Leggi), Giacomo Lumbroso (Leggi), Vincenzo Zuccotti (Medicina), Enrico Scialoja (Matematica), Giuseppe Ballerini (Leggi) e Lionello Todros (Leggi). Si presentarono alla prova selettiva, svoltasi a Torino il 1° febbraio 1865, in quattordici (assente Ghisalberti) e si ritirarono, appena uditi i temi, gli studenti Todros e Scialoja. I dodici temi degli studenti universitari, oltre ai quattro di studenti della Scuola di Applicazione, furono trasmessi al Ministero rispettivamente il 1° e il 4 febbraio. Il Ministero li restituì in data 8 febbraio, nominando al contempo la commissione giudicatrice interna all'Ateneo, costituita da quattro docenti per ciascuna delle quattro Facoltà cui appartenevano i candidati. I temi di dieci studenti furono dalla commissione ritenuti meritevoli di concorrere al premio e dunque inviati al Ministero in data 4 marzo.
Dalla documentazione conservata nulla si evince sulle fasi successive del concorso, se non che fece parte della commissione giudicatrice che operò a Firenze il professore onorario di Ostetricia Scipione Giordano.
Al termine del concorso, il Ministero restituì all'Università di provenienza dei candidati gli elaborati (8 agosto 1865). Su quattordici partecipanti (dieci dell’Università e quattro della Scuola di Applicazione) ne risultano conservati nove: uno di argomento letterario (“De causis ob quas apud Romanos magis floruerit satira quam apud Graecos”); tre di Giurisprudenza (“Dei mezzi ed istituti ordinati alla prevenzione e difesa della sovranità civile contro gli abusi ed eccessi dell’autorità ecclesiastica”; “Influenza del Cristianesimo sul miglioramento dei diritti e delle istituzioni sociali”, due elaborati); tre di Medicina (“Confronto del vitto animale col vegetale”; “Cura dell’aneurisma”; “Studio delle erme inguino-crurali”); due della Scuola di Applicazione (“Del pendolo composto”; “Esporre le teorie delle soluzioni particolari delle equazioni differenziali semplici del primo ordine a due variabili”).
E’ conservata anche corrispondenza relativa al bando di concorso, ai requisiti di partecipazione, ai temi d'esame, alla composizione delle commissioni a livello locale e nazionale.

5.1 Istituti

Corrispondenza
Facoltà di Agraria: richieste di ulteriori stanziamenti per il pagamento di personale assistente e tecnico; richiesta dello stanziamento di una somma per rimborsare l'Istituto Zootecnico e caseario per il Piemonte che concede un appezzamento da utilizzare come campo dimostrativo, presentata da Francesco Crescini, direttore dell'Istituto di Agronomia e coltivazioni erbacee; richieste di stanziamento di fondi per organizzare visite didattiche; richiesta ad Athos Goidanich, docente di Entomologia agraria, di una perizia sulle travature lignee dei palazzi universitari.
Facoltà di Economia e commercio: pratica relativa all'affitto di locali per l'Istituto di Tecnica industriale e commerciale; estratto del verbale del Consiglio di Facoltà del 3 marzo 1939 relativo alla discussione della "Revisione delle dotazioni dei singoli Istituti e Laboratori"; lettere di Federico Maria Pacces riguardanti l'attivazione dell'Istituto di Economia tecnica industriale nell'anno academico 1939-40 e la richiesta di fondi e personale.
Relazioni annuali sull'attività didattica e scientifica di Biblioteche, Cliniche, Istituti, Laboratori e Musei:
Facoltà di Agraria: Istituti di Agronomia e coltivazioni erbacee, Economia e politica agraria, Entomologia agraria, Meccanica agraria con applicazioni di disegno e Patologia vegetale.
Facoltà di Economia e commercio: Biblioteca, Economia politica corporativa, Geografia economica, Matematica finanziaria, Merceologia (cui è allegata la richiesta di un contributo per gite d'istruzione), Ragioneria e ricerche economico-aziendali (con i preventivi delle ditte Olivetti e Quarello per l'acquisto di una machina da scrivere e di uno schedario, e due richieste di compensare Mario Pomo, per la supplenza ad Alfredo Lisdero), Statistica, Tecnica bancaria e professionale (con la richiesta di un compenso per gli assistenti Agostino Cerutti, Giovanni Castellino e Giovanni Pia).
Fotografia che sembra riferibile all'esposizione di strumenti appartenenti agli Istituti di Fisica del Politecnico di Torino.

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