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Descrizione archivistica
Università degli Studi di Torino
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Documenti e admittatur di studenti

Carte e documenti relativi agli studenti Antonio Avella, Giovanni Battista Ballarini, Giovanni Berio, Alessandro Brizio (anno scolastico 1822-23); Giovanni Battista Brunelli,Goffredo Menardi, Giorgio Gobet, Sebastiano Pipino (anno scolastico 1825-26); Francesco Regis (anno scolastico 1826-27); Francesco Cucchi Boasso (anno scolastico 1842-43).

Verbali degli esami privati e pubblici di Matematica e Architettura e per agrimensore e misuratore

Il Manifesto del Magistrato della Riforma sopra gli studi del 3 ottobre 1822 prevede una durata di quattro anni per il corso di Matematica ed idraulica, per gli aspiranti al titolo di ingegnere idraulico, di tre per il corso di Architettura civile (quattro dal 1834), per gli aspiranti al titolo di architetto civile. Dopo aver superato gli esami privati dei primi tre anni, alla fine del quarto anno gli studenti di Matematica sono ammessi all'esame pubblico, consistente in "uno scritto ragionato ... accompagnato dagli opportuni calcoli e disegni". Se approvati, ottengono il titolo di ingegnere idraulico. Gli studenti di Architettura civile, dopo un primo anno ed esame analogo agli studenti di Matematica. "frequenteranno la scuola d'architettura civile". Già alla fine del terzo anno è previsto "un lavoro coi disegni regolari sugli ordini architettonici sopra il tema che gli avrà assegnato il professore di architettura". Al termine del quarto anno lo studente è ammesso all'esame di Architettura civile, consistente in una "invenzione architettonica su di un tema proposto in iscritto dal professore di Architettura". Se approvato, ottiene il titolo di architetto civile (cfr. Raccolta dei sovrani provvedimenti relativi agli studenti, al corso scolastico, ai gradi accademici..., Torino, Stamperia Reale, 1839, pp. 97-109).
Il Manifesto del Magistrato della Riforma del 4 ottobre 1847 conferma in quattro anni la durata dei corsi di Matematica e Architettura, con esami privati alla fine di ciascun anno e un esame pubblico finale per conseguire la qualifica rispettivamente di ingegnere idraulico e architetto civile. E' prevista la possibilità di passare da un corso all'altro, a patto di sostenere gli esami dovuti. Gli ingegneri idraulici possono sostenere l'esame di architetto civile trascorsi tre mesi, senza dover seguire ulteriori corsi. Gli architetti civili possono sostenere l'esame per ingegnere idraulico "dopo aver frequentato per un anno la scuola d'Idraulica ed aver sostenuto un esame privato sulla Analisi e sulla Meccanica" (art. 31).
La verbalizzazione degli esami pubblici per il conseguimento dei titoli di architetto civile e di ingegnere idraulico si interrompe nel 1846 (p. 222 del registro con segnatura SC. LETT.- Esami Mat. Arch. 1845-47 http://atom.unito.it/index.php/esami-di-matematica-di-architettura-misuratori-e-agrimensori-2) e non risultano conservati registri dedicati alla verbalizzazione di questi soli esami.
Registri con rubrica.

Registri di iscrizione degli studenti di Belle Lettere

Per i registri sono stati utilizzati moduli prestampati con instestazione "Registro degli studenti" e comprendono i seguenti campi: ordine successivo; cognome; nomi di battesimo; nascita, cioè data, luogo e provincia; data della registrazione; firma dello studente; dimora dello studente; ripetitore; anno del corso; data della spedizione degli admittatur; osservazioni.

Protocolli T.S.L.

I registri sono strutturati in finche prive di intestazione. Sono riportati il numero e la data di registrazione della istanza in arrivo, un'ampia descizione del suo contenuto e un riassunto delle tappe successive del procedimento a cui l'istanza dà l'avvio. Salvo rare eccezioni sono riportate due registrazioni per pagina. Con rubrica.

Carteggio dell'anno 1853

Dal n. 5103 al n. 5224 con lacune.
Istanze di: Antonio Damilano, n. 5103 (L); Giovanni Vincenzo Fornaris, n. 5105 (S); Ambrogio Vicari, n. 5107 (S); Ottavio Ferrero, n. 5109 (S); Vittorio Casazza, n. 5110 (S); Eugenio Basteri, n. 5112 (L); Pompeo Borrione, n. 5113 (S); Pietro Peradotto, n. 5115 (S); Luigi Cheneval, n. 5116 (S); Pasquale Cariola, n. 5117 (S); Colombo Invento, n. 5118 (S); Pietro Giovanni Gandolfo, n. 5119 (S); Mario Baggiolini, n. 5120 (L); Annibale Rosati, n. 5122 (S); Sebastiano Vallinotti, n. 5124 (S); Lorenzo Piana, n. 5125 (S); Giovanni Bolla, n. 5126 (T); Carlo Giovanni Battista Giacobi, n. 5127 (LF); Giacomo Bongiovanni, n. 5128 (S); Cristoforo Calvi, n. 5129 (S);
Bernardino Giamello, n. 5130 (L); Defendente Carnevale-Avela, n. 5132 (S); Claude Joseph Rouge, n. 5133 (S); Buonfiglio Negro, n. 5134 (S); Tommaso Pareto, n. 5135 (S); Giuseppe Piccini, n. 5136 (S); Carlo Bruno, n. 5137 (L); Lodovico Siccardi, n. 5139 (S); Samuel Ghiron, n. 5140 (L); Angelo Bezzo, n. 5141 (L); Giovanni Battista Bresca, n. 5142 (S); Ambrogio Velati Bellini, n. 5143 (S); Lorenzo Giribaldi, n. 5146 (L); richiesta sottoscritta da alcuni studenti per essere esonerati dall'esame scritto, n. 5147 (S); Gaetano Veleriani, esule romano, n. 5148 (L); Giuseppe Canepari, n. 5149 (S); Francesco Bassi, n. 5150 (S); François Ruffier, n. 5151 (S); Giuseppe Ricca, n. 5152 (S); A. Capello, n. 5153 (L); Luigi Vittone, n. 5154 (S); Giuseppe Autino, n. 5155 (S); Carlo Francesco Zandrino, n. 5156 (S); Achille Oldini, n. 5157 (S); Luciano Benettini, n. 5158 (L); Pierre Bron, n. 5159 (S); Fiorenzo Buttini, n. 5160 (S); Carlo Garrino, n. 5161 (S); Sebastiano Mottura, n. 5162 (S); Giuseppe Ranghino, n. 5164 (L); Agostino Balbis, n. 5165 (L); Luigi Malvicini, 5166 (S); Vincenzo Badalla, n. 5167 (L); Eugenio Millone, n. 5168 (S); Guglielmo Bruschetti, n. 5170 (S); Riccardo Della Cella, n. 5171 (S); Giuseppe Augusto Bernard, n. 5172 (S); Antonio Rabino, n. 5174 (S); Antonio Palli, n. 5175 (S); Giuseppe Baruzzi, n. 5176 (S); Joseph Fontaine, n. 5177 (S); Gabriel Jacquemier, n. 5178 (S); Francesco Balestreri, n. 5179 (L); Giuseppe Ligalupi, n. 5180 (L); Giovanni Corvetto, n.5181 (S); Carlo Chiattone, n. 5182 (S); Francesco Vigna, n. 5184 (L); richiesta di chiarimenti in merito alla pratica che devono svolgere gli aspiranti misuratori presso misuratori, ingegneri o architetti civili, n. 5185; Giovanni Messaglia, n. 5186 (L); Giuseppe Rossi, n. 5187 (L); Angelo Mandiroli, n. 5188 (S); Natale Roggero,n. 5189 (L); Marco Beccaria, n. 5190 (L); Alberto Lepori, n. 5191 (S); Luigi Vigliezio, n. 5192 (S); Giuseppe Serazio, n. 5193 (L); Antonio Fiol, n. 5194 (S); Antonio Ariagno, n. 5198 (L); Gian Maria Borni, n. 5196 (S); Giovanni Battista Turbiglio, n. 5197 (S); Giuseppe Ceroni, n. 5198 (S); Giuseppe Gattinara, n. 5201 (L); Domenico Scavini, n. 5202 (L); Carlo Aimerito, n. 5203 (L); Enrico Beuf, n. 5204 (S); Luigi Edoardo Gioja, n. 5205 (S); Camillo Benedetti, n. 5207 (S); Giovanni Battista Derossi, n. 5208 (S); Giuseppe Farinetti, n. 5209 (T); Crescentino Grillo, n. 5210 (L); Giambattista Castiglia, n. 5211 (S); Adolfo Perero, n. 5212 (S); Giacomo Alforno, n. 5213 (S); Lorenzo Fidel, n. 5214 (S); Bernardino Gallizia, n. 5215 (S); Giacomo Ballario, n. 5217 (L); Carlo Giuseppe Righetti, n. 5218 (L); Pierre Cathiard, n. 5220 (L); Giuseppe Rosso, n. 5222 (S); Francesco Chiappero, n. 5224 (S).

Carteggio dell'anno 1871

Dal n. 1800 al n. 1916. Sono relative alla Facoltà di Scienze le istanze di: Alberto Castigliano, Luigi Casadei, Federico Signorini, Enrico Tarchetti, Domenico Bonamico. Edoardo Doux, Domenico Larghi, Giacomo Delvecchio, Giuseppe Reyneri, Luigi Delpiano, Tommaso Bogino, Rocco Rovati, Rodolfo Vicari, Emilio Villemain e Luigi Chabloz. Sono inoltre presenti: copia di note ministeriali relative all'esame di corsi regolamentati da norme ormai abrogate e alla segretezza dei titoli dei temi d'esame; annotazioni su camicie con numero di protocollo relative a spostamenti di documenti in altri fascicolì o scatole

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