Lettera inviata da Genova il 13 dicembre 1847. De Notaris ha completato l’elenco dei semi. La visita di Parlatore è stata breve, poiché non ha trovato nell’erbario Viviani i giunchi che gli interessavano. E’ stato celebrato il centenario della cacciata dei tedeschi da Genova del 10 dicembre 1747, con gran tripudio di folla. Seguono alcune osservazioni di carattere generale sulle materie del piano di studi, soprattutto per quanto riguarda la Chimica. Anche il signor Peyrone è d’accordo. Occorrerebbe inoltre togliere dal regolamento della deputazione le pedanterie gesuitiche, quale l’obbligo di confessione per gli studenti. Si dice che la deputazione sarà decimata e sarà sostituita da un ispettorato, composto dal marchese Spinola e dai professori anziani della facoltà: “Misericordia!” E’ giunta a De Notaris la notizia della morte di padre Badano; a suo avviso dovrebbe essere sostituito da Fasiani.
De Notaris cerca di chiarire a Moris la posizione degli eredi di Viviani, che ha lasciato in eredità a Carlo Alberto la biblioteca e l’erbario. I nipoti vorrebbero completare l’opera sui funghi, però il continuatore dovrebbe ritirare in blocco tutte le copie incompiute in circolazione. Viviani non ha lasciato materiale; si potrebbe completare l’opera con una centuria di specie. Durieu ha mandato a De Notaris semi di Algeria, tra cui due Galactites e alcuni esemplari delle nuove specie di Isoetes di Bory. Sta preparando la “pettinatura” per Risso, però non sa se Parlatore vorrà pubblicarla nel suo giornale, ove De Notaris vorrebbe inserire un elenco di piante locali, approdate in Liguria con i cereali e le messi. Al momento vi è un certo interesse per le piante straniere.
De Notaris ha cercato nell’erbario Viviani, per inviarlo a Moris, Galium nudiflorum. Nella scheda autografa ha trovato scritto a matita “an Galium campestre Schousb.”, determinazione che ritiene errata. De Notaris ha iniziato lo spoglio dell’erbario di Viviani per le piante liguri. Il lavoro è però di poca utilità, sia per lo stato deplorevole degli esemplari sia per lo scarso numero delle specie, tanto da fargli pensare che Viviani non abbia mai pensato di allestire una flora della regione. Nessuno pertanto potrà dire che De Notaris si è fatto bello con le spoglie di Viviani! De Notaris elenca alcune piante ligustiche trovate recentemente e ritenute non presenti nella regione da Bertoloni, la cui flora gli sta sempre più antipatica. Quando Moris avrà terminato la sua flora, bisognerebbe comporne una di Piemonte e Liguria, che sarebbe di un interesse senza pari.
Lettera inviata da Parigi il 18 luglio 1863. Cosson ringrazia Moris per le informazioni avute sull’erbario di Viviani. Ha avvertito i suoi colleghi della bella notizia della partecipazione di Moris all’escursione al Moncenisio. Vorrebbe sapere da De Notaris se può recarsi nuovamente a Genova per consultare l’erbario Viviani.