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Spedite da Moris alghe sarde.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Naccari 230.2
  • Unità documentaria
  • 1830-10-31
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Chioggia (Ve) il 31 ottobre 1830. Naccari ringrazia Moris per avergli mandato esemplari di alghe sarde. Lo prega di salutare Balbis, che dovrebbe essere ritornato in patria. Nel P. S. dice a Moris, nel caso dovesse spedirgli qualcosa, di servirsi del signor Domenico Vianelli in Padova presso il caffè Pedrocchi.

Nomina a socio dell’Accademia delle Scienze. Progetto di Algologia Europaea.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Naccari 230.3
  • Unità documentaria
  • 1830-12-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Chioggia il 9 dicembre 1830. Naccari ha ricevuto comunicazione di essere stato nominato, su proposta di Moris, socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino. Lo ringrazia e lo prega di ringraziare anche il professore Giobert e l’avvocato Colla, che hanno sostenuto la candidatura. Naccari sa che quest’ultimo è un eccellente botanico; aveva intenzione di fargli avere la sua Flora veneta, ma non sa come raggiungerlo. Ha intenzione di preparare una Algologia Europaea; sta raccogliendo esemplari da amici e corrispondenti. Ha esaminato la Hydrophytologia Regni Neapolitani di Della Chiaia [sic!], in cui ha trovato molte divergenze con quanto egli ritiene. Sarebbe opportuno, per il bene della scienza, trovare un’uniformità di vedute.

Registri e rassegne degli studenti

Dopo i moti del 1821, l'Università e il Collegio delle Province vengono chiusi per tutto l'anno scolastico seguente.
Nel Manifesto del Magistrato della Riforma del 7 dicembre 1821 viene consentito ai soli studenti che non hanno preso parte ai disordini di sostenere gli esami e in particolare agli "studenti di Medicina, e di Chirurgia, i quali nelle Provincie non avessero i mezzi per potere continuare utilmente i loro studi per la mancanza degli ospedali per la clinica, e dei laboratori anatomici, potranno essere istruiti privatamente in questa Capitale dalle persone, che saranno approvate, e seguitare la pratica all'ospedale di S. Giovanni [...]" (art. 2).
Nel Manifesto del Magistrato della Riforma dell'11 ottobre 1830 sono indicati provvedimenti diversi a seconda che gli studenti siano iscritti ad anni che prescrivono la frequenza della Clinica o meno. Nel primo caso lo studente potrà proseguire lo studio nella propria provincia se sede di ospedale pubblico o, in mancanza di questo, gli sarà concesso di spostarsi di città. Nel secondo caso lo studio si svolgerà privatamente nelle propria città di residenza.
Nel Manifesto del Magistrato della Riforma del 24 marzo 1832 sono elencate le sedi nelle provincie dove gli studenti possono utilmente seguire il primo e secondo biennio di Medicina e il triennio di Chirurgia (art. 3).
I registri di iscrizione sono divisi in due sezioni: per gli studenti di Torino i moduli prestampati sono articolati nei seguenti campi: ordine successivo; cognome; nome; nascita; data della registrazione; firma dello studente; dimora dello studente; ripetitore; anno del corso; data di spedizione degli admittatur; osservazioni. Nella sezione dedicata agli studenti delle provincie, i campi sono: ordine successivo; cognome; nome; patria; luogo dove attende allo studio; anno del corso; data di spedizione degli admittatur; osservazioni.

Semi mancanti a Parigi.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mirbel 212.2
  • Unità documentaria
  • 1831-01-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 5 gennaio 1831, contenente un lungo elenco di semi di piante che mancano a Parigi. Lo scrivente acclude una sua memoria sull’ovulo vegetale.

Elenco dei semi di piante della Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Mirbel 212.3
  • Unità documentaria
  • 1831-02-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Parigi il 16 febbraio 1831. Lo scrivente ringrazia Moris di avergli mandato l’elenco dei semi delle piante della Sardegna. Gradirebbe avere un esemplare vivente della Paeonia Russii.

Ulteriore invio di Flora Veneta e Algologia Adriatica.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Naccari 230.4
  • Unità documentaria
  • 1831-02-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Chioggia il 16 febbraio 1831, in cui lo scrivente ringrazia Moris per avergli inviato il diploma di socio corrispendente dell’Accademia delle Scienze di Torino. Gli spedisce una copia di Flora Veneta per Colla. Purtroppo non ha più copie dell’Algologia Adriatica per l’Accademia. Spedisce una seconda copia di Flora Veneta, da fare avere all’Accademia di Genova, di cui ambirebbe fare parte. Qualsiasi spedizione potrà essere indirizzata al negoziante Domenico Vianello, presso il caffè Pedrocchi di Padova. Anche il direttore delle diligenze e messaggerie, Francesco Lupi, è avvertito. Al pacco può essere accluso uno scritto, sfuggendo così alla posta, che è molto costosa.

Dispiacere per la morte di Balbis.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Moretti 218.2
  • Unità documentaria
  • 1831-03-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pavia il 5 marzo 1831. Moretti ringrazia Moris di avergli mandato alcune opere di De Candolle padre e figlio ed alcuni semi richiesti. Si dichiara addolorato per la morte di Balbis; avrebbe voluto venire ad abbracciarlo nelle vacanze di Pasqua. Vorrebbe pubblicare un necrologio e chiede a Moris notizie precise sulla vita e sulle opere di Balbis.

Inconvenienti nelle spedizioni.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.2
  • Unità documentaria
  • 1831-03-29
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 29 marzo 1831. Tenore è preoccupato che Moris non abbia ancora ricevuto il pacco di piante secche napoletane, spedito il 15 gennaio con il vapore S. Luigi del capitano Saverio Castiglione, per essere consegnato a Genova ai fratelli Bompard. Già altre volte si sono presentati inconvenienti del genere. Tenore spiega come si potrebbe migliorare il servizio.

Acquisizione erbario Balbis. Mancato acquisto di Flora Napolitana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.3
  • Unità documentaria
  • 1831-06-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napol il 21 giugno 1831. Tenore ha ricevuto, tramite i fratelli Bompard, la bella serie di piante che Moris gli ha fatto avere, con cui arricchirà il proprio erbario e lo ringrazia di cuore. Destina un esemplare del suo Viaggio in Abruzzo al professore Borson, a ricordo delle cortesie usategli durante il suo breve soggiorno a Torino nel 1824. Tenore si rallegra che l’erbario di Balbis sia stato acquistato dall’Orto botanico torinese. Parla della possibilità di scambi con il marchese Spigno, con Colla e con Bonafous; ringrazia quest’ ultimo per le pubblicazioni sui gelsi che gli ha mandato. Non essendovi a Torino alcun esemplare di Flora Napolitana, Tenore ne aveva proposto al signor Collegno l’acquisto per la Biblioteca Reale, che però non avvenne per mancanza di fondi. Prega Moris di riproporre l’offerta. Trattandosi di pubblica istituzione sarebbe disposto a praticare un sconto del 30-40%. Il prezzo non scontato dei tre volumi in folio e dell’atlante di 150 tavole colorate è di 100 ducati, ossia 440 franchi il tomo.

Esami privati di matematica e architettura

Il registro raccoglie soltanto trentuno verbali d'esame e presenta un riferimento al Regio biglietto del 4 aprile 1831, in base al quale nei mesi di giugno e luglio tutti gli esami, a eccezione degli esami di laurea o dell'ultimo anno, dovevano tenersi in forma scritta, tanto per gli studenti di Torino che per quelli delle Provincie.
Non raccoglie esami per agrimensori e misuratori.

Scambi tra Moris e Seringe. Morte di Thomas.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Seringe, 325.2
  • Unità documentaria
  • 1831-11-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione l’ 1 novembre 1831. Seringe ha mandato alcune piante a M. Bonafous e ne ha aggiunte altre per Moris. Aunier ha comunicato a Seringe che Moris gli farà avere delle piante della Sardegna. Prega Moris, prima di spedirgliele, di chiedere a Bonafous se può portargli anche la pubblicazione sulla Svizzera che gli ha promesso, alcuni cereali e altre piante utili che gli aveva richiesto. Bonafous farà avere a Moris una memoria di Seringe su alcune Graminacee usate per fabbricare cappelli e tessuti. Nel post scriptum Seringe chiede a Moris se gli interessano piante dell’orto di Lione e della Svizzera. Ha saputo della morte di Thomas. Seringe chiede a Moris, se fosse in possesso di coleotteri della Sardegna, di pensare a suo figlio.

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