Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di [...] a Cesare Lombroso in cui lo informa di non riuscire a procurarsi alcuni libri che gli ha segnalato, di averne ricevuti altri e che gli manderà un pacco di manoscritti di condannati alla reclusione

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Arrigo Tamassia a Cesare Lombroso in cui scrive che gli restituisce la «Rivista penale» prestatagli ed entra in polemica con Lucchini e la scuola "idealista" di Padova vista in contrapposizione alla scuola "materialista" di Pavia; chiede inoltre in prestito delle opere per completare uno studio che sta redigendo e si informa su amici comuni

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Arrigo Tamassia a Cesare Lombroso in cui gli comunica di poter correggere, ma di non volere rivedere interamente un proprio studio in quanto non ha intenzione di perdere tempo su uno scritto che ritiene di poco valore e steso male

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Augusto Tamburini a Cesare Lombroso in cui lo informa che il direttore del bagno penale gli ha scritto che solo un numero limitato di condannati sa scrivere e che potrebbe procurargli gli scritti di venti di loro, ma che sarebbero poco significativi perché prodotti per l'occasione; aggiunge che si sta organizzando una scuola all'interno del luogo di detenzione e che quindi prossimamente gli potrà fornire gli scritti richiesti. Tamburini comunica inoltre a Lombroso informazioni sui collaboratori della [«Rivista sperimentale di freniatria e di medicina legale»], con richiesta di mandare degli scritti e "L'antropometria di 880 condannati" che serve a Virgilio

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Augusto Tamburini a Cesare Lombroso in cui gli chiede il motivo per cui non ha più scritto contributi per la [«Rivista sperimentale di freniatria e di medicina legale»] e lo informa che la sua eziologia del delitto verrà pubblicata a rate con estesi sunti su più numeri della rivista, in quanto la parte dedicata alla medicina legale risulta essere quella che attira il maggior interesse dei lettori

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Carlo Erba a Cesare Lombroso che invita a recarsi a Milano per vedere il procedimento di "guastatura" del mais

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Eugenio Fazio a Cesare Lombroso che ringrazia per le monografie inviategli; aggiunge che pubblicherà sul «Movimento» le sue bibliografie e conclude scrivendo delle proprie ricerche microscopiche sulla pelle dei tatuati e che gli farà avere un disegno di un lembo di pelle che si trovava conservato nel Laboratorio di Anatomia patologica

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Francesco Generali a Cesare Lombroso cui scrive di aver parlato con Guzzoni della Clinica medica: non appena si presenterà un caso di psoriasi o eczema provvederà all'applicazione della tintura di mais guasto

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Camillo Hajech a Cesare Lombroso cui invia in visione uno scritto, con preghiera di restituirlo

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Nicola Jovene a Cesare Lombroso con la quale sollecita il professore a dirgli quando si comincerà a stampare il suo “Trattato delle malattie mentali”, per il quale ha già diverse richieste

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Nicola Jovene a Cesare Lombroso cui scrive che accetta di stampare la sua monografia sulle trasfusioni, dividendo le mille copie richieste in due edizioni da 500; domanda nuovamente il giorno in cui sarà possibile dare alle stampe il suo “Trattato delle malattie mentali”

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Carlo Livi a Cesare Lombroso in cui si dice dolente per la decisione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione in merito al concorso per la cattedra di Medicina legale presso l'Università di Torino e lo informa su quanto fatto da lui in seno al Consiglio, sottolineando di non aver mai mancato al suo dovere di giustizia per i candidati e all'amicizia per Lombroso

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Luigi Lucchini a Cesare Lombroso che ringrazia per l'invio della memoria del suo Laboratorio di Psichiatria e Medicina legale: scrive che ne darà notizia nel prossimo numero della «Rivista penale» di cui invia alcune copie del programma del secondo anno. Chiede al professore di poter pubblicare il suo lavoro sui pazzi delinquenti nel primo numero del secondo anno della rivista

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Carlo Maggiorani a Cesare Lombroso cui scrive che il suo nome è stato proposto dal Consiglio superiore della Pubblica Istruzione come professore straordinario per la cattedra di Medicina legale a Torino perché la commissione ha ritenuto che gli unici titoli del professore validi per accedere alla cattedra fossero quelli in Psichiatria

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Antonio Manganotti a Cesare Lombroso con raccomandazione per il figlio di un conoscente e risposta alla richiesta del professore di dati statistici su condizioni igieniche e mortalità nella comunità israelitica di Mantova

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Edoardo Maragliano a Cesare Lombroso con richiesta di collaborazione con la rivista «La salute»

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Giovanni Marchi a Cesare Lombroso cui chiede di spedire una copia degli "Studi clinici […] sulla pellagra" al dott. Achille Sacchi a Mantova

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Giuseppe Profeta a Cesare Lombroso in cui gli scrive che sarà lieto di sperimentare nella sua clinica l'uso della tintura e dell'olio di mais per la cura di psoriasi ed eczemi e gli spiega come spedirla in porto franco

Aggiungi all'area di lavoro Lettera di Francesco Sacchetto a Cesare Lombroso in cui gli ricorda alcune condizioni contrattuali stipulate stando alle quali non ritiene che quest'ultimo possa accusarlo di non avergli pagato le somme spettanti

Aggiungi all'area di lavoro Cartolina postale di Giorgio Curcio a Cesare Lombroso in cui gli scrive che troverà informazioni sui reati in rapporto alle professioni e alla recidività nei due volumi di statistica generale pubblicati dal Ministero di Grazia e Giustizia per il 1869 ed il 1870 e risponde ai quesiti rivoltigli sui militari condannati e sugli Albanesi