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Descrizione archivistica
Sottoserie
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Tesi del 1870

Tesi di: Stefano Avet (Sul nuovo condensatore Morton, tav.), Contardo Garrone (Stabilità delle travi longitudinali di un ponte in ferro a travate rettilinee per mezzo dei diagrammi dei momenti inflettenti, tav.), Augusto Gatti (Gazometri, tav.), Cesare Gaudenzi (Del petrolio, tav.), Felice Ghigliotti (Brevi cenni sull'industria della carta, tav.), Ermete Giberti (Degli avvicendamenti o rotazioni agrarie), Giovanni Gorini (Cenni sulla condotta di gaz-luce e particolari ad essa attinenti, tav.), Luigi Lazari (Flessione e stabilità delle travi rettilinee collocate orizzontalmente su più di due appoggi e caricate perpendicolarmente ai loro assi, tav.), Riccardo Levi (Generalità sulle macchine a colonna d'acqua e motore a colonna d'acqua di Perret. tav.), Angelo Marangoni (Dei canali manufatti), Paolo Meardi (Cenni generali sulla utilità e necessità della ventilazione nei teatri e sul modo di ottenerla), Carlo Melchioni (Cenni sulla tettoia della stazione di Arezzo, tav.), Attilio Mottura (Asfalti e bitumi), Achille Pariani (I nuovi edifizi per le esperienze idrauliche della R. Scuola d'applicazione per gl'Ingegneri in Torino, tav.), Carlo Giacomo Revello (Combustione e combustibili), Emilio Treves (Distribuzione del vapore nelle macchina stazionarie. Sistema Corliss, tav.), Giuseppe Vacchelli (Teoria delle macchine a vapore saturo, tav.) ed Ercole Visconti Prasca (Combustibili industriali).

Tesi del 1871

Tesi di: Francesco Adamoli (Filatura della seta), Emilio Borzini (Delle macchine ad aria calda, tav.), Carlo Carletti (Cenni sui ventilatori a forza centrifuga, tav., 2 copie), Luigi Durand (Sistema ortogonale parallelo applicato alla costruzione delle volte per ponti obliqui, tav.), Francesco Gorisi (Progetto di tomba metallica, tav.), Evangelista Griffi (Brevi cenni intorno all'acqua potabile), Francesco Lamuraglia (Caldaje a vapore accoppiate, tav.), Augusto Mucchi (Metodo pratico per determinare la resistenza e la stabilità di un ponte retto - applicazione, tav.), Giovanni Olivari (Cenni sui sifoni in muratura, tav.), Attilio Pedrazzi (Progetto di ferrovia, tav.), Cesare Penati (Della purificazione del gas-luce, tav.), Attilio Pirinoli (Cenni sulla teoria della spinta delle terre, tav.), Francesco Pisano (Delle condotte d'acqua potabile per mezzo di lunghi tubi), Ermanno Soldati (Estrazione dell'argento dai minerali di piombo), Francesco Stanzani (Cenni sulla filatura del cotone, tav.), Giuseppe Sturla (Estrazione dello zinco da' suoi minerali, e sue principali applicazioni nelle industrie, tav.), Antonio Tixi (Macchina a vapore orizzontale, tav.) e Alberto Torri (Cenni sulle case operaie).

Ambulanza Torinese

La documentazione della sottoserie si riferisce al periodo di servizio come medico militare prestato da Carlo Giacomini nella sezione torinese della Associazione Italiana di Soccorso per Militari Feriti e Malati in tempo di guerra. Si tratta di due momenti diversi: nel 1866 (durante la Seconda Guerra d’Indipendenza, presso Vicenza e Ferrara) e nel il 1870-1871 (durante la guerra franco-prussiana, presso Sedan).
Le carte consistono in corrispondenza, diari personali, documentazione pertinente al servizio e riconoscimenti al merito, disposte in ordine cronologico.

Tesi del 1872

Tesi di: Luigi Bologna (Tracciamento d'una galleria rettilinea, tav.), Giulio Oberty (Misura della velocità e della portata dei corsi d'acqua) e Carlo Simondetti (Cenni sulla fabbricazione della carta, tav.).

Rassegne e registri delle iscrizioni

I registri sono suddivisi in sezioni relative alle diverse Facoltà e corsi. I quattro registri relativi agli anni accademici dal 1852-53 al 1855-56 presentano sette sezioni (Teologia, Lettere, Grammatica, Filosofia, Scienze fisiche, Matematica, Metodo) e sono denominati "Rassegna", secondo la terminologia in uso nei regolamenti vigenti, che ne prevedevano l'articolazione nei campi: numero d'ordine; nome e cognome; luogo e data di nascita; nome e domicilio del padre o della madre o del tutore o consanguineo più prossimo dello studente; data della iscrizione; firma dello studente; dimora dello studente; ripetitore; anno del corso; dritto di iscrizione; data della spedizione e della verificazione della carta d'ammessione; osservazioni (cfr. il Regolamento disciplinare delle Università degli studi, approvato con R.D. 16 dicembre 1848, n. 831). Gli undici registri relativi agli anni accademici dal 1860-61 al 1872-73 presentano tre sezioni (Teologia, Lettere e Filosofia, Scienze fisiche e matematiche) e sono denominati "Iscrizioni", secondo la terminologia in uso nel Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373. Sono articolati nei campi: numero d'ordine; nome e cognome, luogo e data di nascita, nome dei genitori e loro domicilio; firma dello studente; abitazione scelta dallo studente; corsi che debbe frequentare; se studente o uditore; se aspirante o no alla laurea (fino all'anno accademico 1866-67); nome dei professori di cui intende seguire le lezioni; data della iscrizione; numero d'ordine delle quietanze per la iscrizione; somma pagata; data della corrispondente esenzione avuta; data e titoli per l'ammissione alla iscrizione; osservazioni.

Esami di laurea 1862-1873

Il Regolamento Universitario approvato con R.D. 20 ottobre 1860, n. 4373, artt. 260-264 prevede che gli esami generali siano tre, di cui il primo per iscritto, gli altri due orali. Il successivo Regolamento generale delle Università del Regno d'Italia approvato con R.D. 14 settembre 1862, n. 842 prevede all'art. 60 che l'esame di laurea consista in una dissertazione scritta e in un esame orale.
Per la verbalizzazione degli esami generali di laurea sono utilizzati registri con pagine prestampate in lingua italiana, che prevedono la sottoscrizione in originale del presidente e dei componenti della commissione.

Tesi del 1873

Tesi di: Francesco Garrassini Garbarino (Le materie esplosive impiegate nelle mine) e Carlo Mosca (Il ponte Mosca sulla Dora Riparia presso Torino, tav.).

Verbali degli esami privati 1729-1861 (1874)

Dopo i moti del 1821, è chiuso il Collegio delle Province e si inaspriscono i controlli su abitudini di vita e condotta degli studenti (Regie Patenti del 23 luglio 1822). A partire dall'anno accademico 1830-31 (Manifesto del Magistrato della Riforma dell'11 ottobre 1830) è previsto che lo studio si svolga privatamente, nelle città di residenza degli studenti. In base al Manifesto del Magistrato della Riforma del 24 marzo 1832, frequentavano a Torino i corsi di tutto il quinquennio e vi sostenevano gli esami gli studenti delle province di Torino, Pinerolo e Susa, mentre gli studenti provenienti dalla altre province erano tenuti a seguire i corsi del quinquennio e a sostenere gli esami per i primi tre anni nei rispettivi territori, prima di passare a Torino solo per gli esami dell'ultimo biennio. La Raccolta dei Sovrani provvedimenti del 1839 (art. 116) prevedono che gli studenti delle Province seguano a Torino corsi ed esami del quarto e quinto anno. Il Manifesto del Magistrato della Riforma del 5 agosto 1846 e il Regolamento degli studi legali nella regia Università di Torino ad esso allegato disciplinano l'insegnamento delle materie legali fuori dall'Università e in altre città, autorizzando soltanto quello per i primi due anni del corso di laurea nelle Pubbliche Scuole di Nizza e Chambéry (art. 3 del Manifesto). L'articolo 99 del medesimo regolamento autorizza, tuttavia, l'insegnamento degli elementi di Diritto civile patrio e e di procedura, previsti per l'abilitazione alle professioni di notaio e causidico, "in tutte le città nelle quali trovasi deputato dal Magistrato della Riforma un professore d'Istituzioni civili". Anche il R.D. 4 ottobre 1848, n. 818 prevede Scuole universitarie "che, compiendo l'istruzione letteraria e scientifica, abilitano coloro che la frequentano a ricevere i supremi gradi accademici in una delle Facoltà, o ad esercitare le professioni che da esse dipendono, sia che queste scuole si trovino nel capoluogo di una Università od in altri luoghi del circondario di essa" (art. 4). La legge Casati (13 novembre 1859, n. 3725) non prevede più Scuole universitarie, ma un Istituto universitario da stabilirsi a Chambéry. Il trattato del 24 marzo 1860 che cede Nizza e la Savoia alla Francia è votato dalla Camera dei deputati il 29 maggio 1860. I verbali degli esami dati nelle diverse province sono raccolti in volumi, paginati e rubricati successivamente alla rilegatura delle singole sezioni (delle sedi di esame).

Le registrazioni fino al 14 agosto 1822 sono redatte interamente a mano, in lingua latina fino al 17 agosto 1805, in lingua francese dal 19 maggio 1806 al 10 maggio 1814, poi nuovamente in lingua latina dal 17 maggio del medesimo anno. In seguito, a partire dal 18 novembre 1822, per la verbalizzazione dell'esame sono utilizzati registri con pagine prestampate in lingua italiana che prevedono la sottoscrizione in originale del presidente, dei componenti della commissione e del segretario o suo sostituto. A partire dal 20 giugno 1831 ogni pagina è divisa in due colonne per la redazione di altrettanti verbali. Tutti i registri presentano una rubrica alfabetica che indica le pagine relative agli esami dei diversi anni. Sono tutti in piena pergamena tranne l'ultimo della serie che è in mezza pergamena.

Tesi del 1874

Tesi di: Carlo Finardi (Estrattore a campana con motore a vapore, tav.), Luigi Gonella (Cenni sullo stabilimento dei porti di mare) e Carlo Stratta (Del movimento dei fluidi nei lunghi Tubi).

Carteggio protocollato

Sono numerate in un'unica sequenza le istanze relative alle tre Facoltà di Teologia, Scienze e Lettere: domande di ammissione agli esami; domande per il rilascio delle patenti; richieste di certificati; giustificazioni per assenze; richieste di sussidi; corrispondenza con il Ministero in merito a pareri di tipo normativo; domande di riconoscimento del titolo ottenuto presso altre Università; richieste di trasferimento da e per altra Università; richiesta di dispensa tasse; domande di ammissione ai corsi con dispensa dal Magistero e agli esami di anni successivi.
Molte carte hanno anche la segnatura della classe IX o X del titolario in uso nel periodo e le pratiche relative agli esami per l'insegnamento nelle Scuole tecniche, ginnasiali e magistrali sono generalmente racchiuse in una camicia con titolo originale.

Esami generali 1860-76

Gli esami generali sono introdotti dalla legge Casati, il cui art. 128 ne specifica numero e modalità di svolgimento. Il primo consiste "in una composizione scritta a porte chiuse in un determinato tempo senza alcun soccorso di consiglio o di trattati, intorno ad un tema tratto dalle materie che han formato l'oggetto degli esami speciali; il secondo, in un esperimento verbale intorno a diversi temi tratti da queste stesse materie; il terzo, in una disputa intorno ad una dissertazione, scritta liberamente dal candidato sopra un tema da lui scelto negli insegnamenti che alla laurea si riferiscono, ed intorno ad alcune tesi da lui parimente scelte in questi stessi insegnamenti". Il Regolamento particolare per gli studi della Facoltà medico-chirurgica approvato con R.D. 31 ottobre 1860, n. 4383 specifica che il secondo esame si debba svolgere sulle Cliniche speciali, ove presenti (art. 19, comma 2) e che l'argomento della dissertazione nel terzo esame possa essere scelto liberamente e che le tesi siano dieci, di cui sei relative a materie su cui vertono gli esami speciali e due concernenti la Patologia speciale (ibidem, commi 3 e 4). Il successivo Regolamento della Facoltà medico-chirurgica del 14 settembre 1862 conferma la durata di sei anni e prevede che il titolo dottorale si consegua, dopo aver superato tutti gli esami speciali, in un unico esame finale, consistente in: "1° Nel presentare due storie complete di due malattie, una chirurgica, l'altra medica, le quali dovranno portare il visto dei curanti rispettivi; 2° In una dissertazione sopra un tema pratico medico-chirurgico; 3° Nelle interrogazioni sulle due storie medico-chirurgiche e sulla dissertazione [...]" (art. 12). Ulteriori modifiche all'articolazione degli esami sono introdotte dal Regolamento della Facoltà medico-chirurgica approvato con R.D. 23 ottobre 1865, n. 2584. Il conseguimento del titolo, al termine del sesto anno e previo superamento di tutti gli esami speciali, è condizionato al superamento di due esami, di cui uno, indispensabile per proseguire nel biennio finale, alla fine del quarto anno, consistente "in una dissertazione scritta sopra un tema estratto a sorte ed in un esame orale successivo" (art. 7), un altro finale sugli studi clinici e pratici.

Verbali degli esami orali

Sono presenti due verbali per pagina che riportano: cognome e nome, paternità, data e luogo di nascita del candidato, data cronica e topica, materie, votazione dell'esame e firme autografe del presidente di commissione, degli esaminatori e del segretario. Il registro comprende una rubrica.

Verbali degli esami orali

Sono presenti due verbali per pagina che riportano: cognome e nome, paternità, data e luogo di nascita del candidato, data cronica e topica, materie, votazione dell'esame e firme autografe del presidente di commissione, degli esaminatori e del segretario. Ogni registro comprende una rubrica.

Istanze degli aspiranti studenti e prove scritte

Le istanze, non soggette a registrazione né sul protocollo generale né su quello particolare, dovevano essere corredate dall'estratto di nascita, dall'attestazione del conseguimento del titolo di studio del livello inferiore e dalla quietanza dell'avvenuto pagamento della tassa prevista per l'esame. I candidati avevano facoltà di ritirare successivamente le attestazioni relative ai titoli di studio, come risulta da una nota apposta sulla domanda stessa e dalla conseguente assenza di tale allegato dal fascicolo. All'interno delle istanze di ciascun candidato la segreteria inseriva le due composizioni di cui consisteva la prova scritta e che venivano redatte su carta azzurra recante il timbro "Regia Università degli Studi".

Tesi del 1875

Tesi di: Pier Alfonso Barbé (Caldaia tubolare a tirante meccanico, tav.), Stefano Cerriana (Studio sulla distribuzione del vapore con applicazione alle locomotive Sigl della Società ferroviaria dell'Alta Italia, tav.), Achille Faà di Bruno (Mezzi meccanici per misurare forze velocità e lavori, tav.), Edmondo Ferrante (Vaporizzazione nelle caldaie a vapore e sua legge di decrescenza, tav.), Felice Montaldo (Delle proprietà fisiche e della natura chimica dei petrolii grezzi), Camillo Negri (Sul nuovo sistema Sulzer di distribuzione del vapore, tav.), Giulio Podestà (Sulla scienza della statica e sulle velocità virtuali, tav.), Filippo Rabaglino (Sull'applicazione meccanica del calor solare), Giuseppe Racca (Sulla distribuzione del vapore senza eccentrici, tav.), Giuseppe Scalvino (Sull'impiego dei combustibili scadenti, tav.) e Primo Volpi (Sulla teoria meccanica delle correnti elettriche costanti, tav.).

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