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Archivio storico. Università degli Studi di Torino
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Locali del palazzo universitario. Lavori, riparazioni, provviste, spese

Ordini di pagamento e perizie a favore del capo mastro Pietro Boggio, che ha rilevato il contratto dell'impresario Bocca per lavori di stuccatura e imbiancatura della facciata del palazzo del rettorato. La spesa è ripartita tra Demanio, Università e Biblioteca nazionale.
Ordini di pagamento a favore del capo mastro da muro Masazza, del falegname G. Negri, del capo mastro Bernardo Bertinaria, f.lli Carrera, dei decoratori f.lli Comelli e Carlo Mondo, del fumista Defabianis, per riparazioni e imbiancature in vari edifici universitari.
Pagamento alla Guardia fuoco municipale per aver estinto l'incendio scoppiato il 28 marzo1878 nell'abitazione del prof. Dorna in Palazzo Madama. La spesa deve essere ripartita tra Intendenza di finanza e Università.
Su richiesta del prof. Basso, viene concesso che al Gabinetto di Fisica siano annessi i due locali attigui per le esercitazioni pratiche, attualmente occupati dalla Società Medico-chirurgica e dalla Scuola di Geografia.
Pratiche relative all'abbattimento di un muro divisorio nella sala di disegno della Scuola di Architettura, su richiesta del prof. Ceppi.
Il prof. Dorna lamenta perdite dal tetto dell'Osservatorio astronomico e chiede urgenti interventi.
Revoca del permesso concesso in deroga dall'ex rettore alla libraia Rosa Mariani di deposito merci all'interno del cortile al n.13 di via Po.
In merito allo stesso divieto di deposito, il libraio Bartolomeo Risso avanza la richiesta di realizzare una scansia a parete contro il muro dell'Università per accogliere le sue merci.
Il Consiglio accademico concede a Pietro Grasselli di subaffittare il pilastro di fronte alla sua bottega alla sig.a Maria Alasia per la vendita di soli giornali.
Richieste per la fornitura di lavagne avanzate dal prof. Bruno per le lezioni di Botanica presso l'Orto botanico, dal prof. Moleschotto per la Scuola di Chimica generale, dal prof. Cognetti de Martiis per l'aula 3, dal prof. Francesco Rossi per la Scuola di Egittologia.
L'usciere Giorgio Nicola chiede modifiche al suo alloggio situato sotto i portici per migliorarne la salubrità (così come consigliatogli anche dai dott. Giordano e Moleschott) e l'organizzazione degli spazi.

Assegni pel mantenimento delle diverse cliniche

Pagamenti a favore delle cliniche dell'Ospedale maggiore di San Giovanni Battista (per i due semestri del 1877 e il 1° del '78), della Pia Opera di Maternità (dal 3° trimestre 1877 al 3° trimestre '78) e della Clinica sifilitica (3 quadrimestre).
Il rettore domanda al Ministero della Pubblica istruzione conferma nel bilancio 1878 della dote ordinaria per la Clinica oftalmica, così come auspicato dal suo direttore, prof. Carlo Reymond.
Comunicazione della nomina di Giuseppe Del Corno quale tesoriere dell'Opera Pia della maternità in luogo di Luigi Salis, ormai in pensione.

Scuola e Museo di Zoologia ed Anatomia comparata (Palazzo Carignano). Locale

Contiene documenti relativi alla concessione di locali a società esterne all'Università: la Società Filotecnica e il Comitato per la Ferrovia Torino-Gassino-Casale. In entrambi i casi, Lessona si dichiara sfavorevole, ritenendo Palazzo Carignano consacrato alle scienze e agli studi.
Richiesta al Ministero della Pubblica istruzione di abolire le ritenute sulla dotazione dei Musei, considerate le ingenti spese di questi ultimi.

Laboratorio di Patologia generale

Rimborsi ministeriali al prof. G. Bizzozero per le spese sostenute nel 1877.
Bizzozero, con l'appoggio del rettore, chiede al Ministero l'istituzione di un Laboratorio di Patologia generale stabile e con una propria dote.

Teatro anatomico. Materiale, spese

Richiesta dell'Ospedale maggiore di San Giovanni Battista di rimborso delle spese sostenute per la costruzione del marciapiede per il tratto di fronte al Teatro anatomico.
Preventivo dello stufista B. Zanna e relazione sulla sistemazione di una stufa per riscaldare il Teatro anatomico.

Fondazione Dionisio. Patrimonio, premi, concorsi

Conferimento dei premi annuali Dionisio a Luigi Anfosso, Lorenzo De Lorenzi, Felice Paniè, Pasquale Prunas-Tola. Seguono i nominativi degli studenti che hanno conseguito la menzione onorevole. Testo del bando di concorso.
Conferimento del premio triennale Dionisio all'avv. Marco Levi e della menzione onorevole all'avv. Marco Grisone.
Il rettore sollecita il Ministero della Pubblica istruzione perché riconosca la Fondazione Dionisio come corpo morale con proprio regolamento (già trasmesso nel febbraio 1877), come deliberato dalla facoltà di Giurisprudenza.
Pagamento imposte per le proprietà nel comune di Moncucco torinese.
Su richiesta dell'economo dell'Università, l'Intendenza di finanza invia istruzioni per la denuncia di redditi derivati da pensioni vitalizie.
Offerta del Banco di Sconto e di Sete di Torino ai propri correntisti di pagamento di imposte da essi ricevute.
Il Ministero della Pubblica istruzione autorizza il rettore a prorogare gli affitti della casa di Polonghera e della cascina Santa Caterina in Arignano anche fino a due anni.
Corrispondenza col Ministero in cui si discute diffusamente il bilancio del patrimonio Dionisio: l'Università lamenta ritardi da parte del Demanio nel versare la liquidazione definitiva dell'eredità e gli arretrati, cosa che provoca passivi nel bilancio annuale. Preme inoltre perché si autorizzi la vendita delle proprietà e la conversione del ricavato in cartelle di debito pubblico intestate alla Fondazione stessa.

Sussidi a vedove o parenti di professori, impiegati, serventi, bidelli, ecc.

Concessione di sussidi a: Luigia Rejneri, vedova Orcurti; Angela Rossetti vedova Rossetti; Giuseppa Rocchietti vedova Gay; Maria Verga vedova Dassori; Antonietta Rossi vedova Gras; Domenica Bonetti vedova di Cartier; Giovanna Chiantore vedova Cordero; Francesca Cherchi vedova Garrone; Vittoria Armandi vedova Gramaglia; Antonietta Ricci vedova Marsengo.
Non viene concesso il sussidio a Rosa Mantegazza vedova Ospitalieri e a Virginia Casagrandi vedova Faletto.
Istanza presentata da Giovanni Andrea Marta che chiede un sussidio in considerazione del fatto che lo zio Antonio Marta aveva scritto due trattati, di Aritmetica e di Geometria, pubblicati nel periodo antecedente l'introduzione della proprietà letteraria e per i quali non aveva ricevuto compensi, nonostante fossero ancora utilizzati dal Governo.

Regolamenti universitari, immatricolazione, inscrizione. Disposizioni relative. Libretti delle lezioni

Lettera di sollecito inviata dal rettore ai professori perchè consegnino il libretto delle lezioni. Disposizioni del ministro in merito a: corsi complementari; consegna di un diploma a chi ha superato gli esami di notaio e procuratore; durata delle esercitazioni nei Laboratori; richiesta di una proroga all'arruolamente di uno studente; iscrizione all'Università di studenti che non abbiano avuto la sufficienza in tutte le materie all'esame di maturità. Permesso dato allo studente Cesare Debenedetti di iscriversi per l'ultima volta a due Facoltà contemporaneamente in quanto una circolare ministeriale del gennaio 1878 abroga questa possibilità.

Concorsi a posti di aggregazione

Copia del verbale dell'adunanza del Consiglio di Facoltà del 18 gennaio 1879, durante la quale viene deciso che il concorso per il posto di dottore aggregato dovrà vertere sulla disciplina Procedura civile ed ordinamento giudiziario. Nomina della commissione, estrazione dell'argomento su cui dovrà vertere la lezione presentata dal candidato e nomina del vincitore Riccardo Cattaneo a dottore aggregato.

Disposizioni relative al Regolamento speciale. Studi, insegnamenti, iscrizioni, tasse, esami, programmi, orari. Relazione

Interpretazione del Ministero della Pubblica istruzione di articoli del Regolamento speciale per la Facoltà di Medicina e Chirurgia, relativi al diritto di voto del presidente di commissione e del professore di Medicina legale in sede di esame di laurea.
Il Ministero della Pubblica istruzione approva la richiesta della Facoltà di dividere la commissione esaminatrice di laurea in due sottocommissioni: quella del 2° gruppo in una per Clinica ostetrica, Psichiatria e Medicina legale, l'altra per Clinica dermopatica, Clinica sifilopatica e Oftalmoiatria; quella del 3° gruppo in una per la parte medica, l'altra per la chirurgica.
La Facoltà chiede di poter istituire l'insegnamento clinico di Medicina e chirurgia all'interno dell'Ospedale Mauriziano.
Il rettore appoggia la richiesta della Facoltà di Medicina e Chirurgia perché vengano ristabiliti i tre posti di allievi interni presso l'Ospizio di Carità di Torino, soppressi dall'Ospedale medesimo.
Il rettore risponde a lettere di C. Lombroso in cui questi segnala irregolarità nello svolgimento dell'esame di Medicina legale e chiede chiarimenti rispetto alla commissione dell'esame di Psichiatria (per la quale viene fatto il nome di M. Porporati).
G. Bizzozero comunica di aver chiamato G. Salvioli a far parte della commissione degli esami di licenza, in sostituzione dell'assente A. Mosso.
L'Università di Pavia chiede informazioni sulla prova sul cadavere tenuta dai laureati in Medicina e Chirurgia, anticipata nell'Università di Torino di oltre un mese, così da uniformarsi.
Richiesta della Facoltà ai medici ordinari dei vari ospedali cittadini di lasciare liberi gli studenti durante le ore degli insegnamenti clinici universitari. La facoltà chiede inoltre che gli studenti del Collegio delle Provincie non accampino doveri di servizio presso l'Ospedale San Giovanni per disertare le lezioni.
Il Ministero della Pubblica istruzione ricusa la richiesta della Facoltà di rendere l'insegnamento di Anatomia topografica obbligatoria anche per gli studenti del 3° biennio.
Istanza degli studenti del 3° anno per sostenere l'esame di Fisiologia, Patologia generale e Materia medica a principio dell'anno.
L'Università di Padova chiede informazioni circa le modalità di insegnamento di Anatomia patologica presso l'Università di Torino.
Contiene anche un prospetto con varie informazioni relative agli anni scolastici 1876-77 e 1877-78 delle singole cliniche.
C. Lombroso fa una proposta per l'insegnamento della Psichiatria che gode dell'appoggio anche del prefetto.

Disposizioni relative al personale insegnante. Preside, professori ordinari, straordinari, incaricati e supplenti

Il rettore invia l'istanza di S. Fubini per essere incaricato dell'insegnamento di Materia medica e terapeutica sperimentale.
Domanda di C. Giacomini per essere nominato ordinario di Anatomia umana.
Il Ministero della Pubblica istruzione approva che C. Sperino, professore di Clinica delle malattie veneree, venga supplito dal suo assistente Carlo Gallia durante le assenze da parlamentare.
Nomina di C. Bozzolo a professore straordinario di Clinica propedeutica.
Valutazione dei titoli di Vittorio Colomiatti, aspirante alla nomina di professore straordinario di Istologia, da parte dei membri della commissione, E. Pronetto e Enrico Lestoli.
A. Mosso è nominato professore ordinario di Materia medica e Farmacologia sperimentale. Lo stesso Mosso, qualche tempo dopo, presenta domanda per la cattedra di Fisiologia.
Il Ministero della Pubblica istruzione invita C. Giacomini a ripresentare la domanda per la nomina a professore ordinario di Anatomia umana il prossimo anno, quando sarà terminato il suo triennio da professore straordinario. Coll'occasione, il Ministero apre il concorso per la nomina di un professore straordinario di Fisiologia.
A seguito del trasferimento di Moleschott all'Università di Roma e alla indisponibilità di A. Moriggia a rientrare a Torino, il Ministero della Pubblica istruzione conferma S. Fubini nella supplenza di Fisiologia fino alla conclusione del concorso appositamente indetto. Dell'insegnamento di Fisiologia chiede di essere incaricato A. Mosso.

Clinica medica e Laboratorio clinico. Personale. Clinica propedeutica

Manifesto del concorso per 2 posti da assistente presso la Clinica medica e 1 presso quella chirurgica. Sono presenti le domande per la Clinica medica di B. Graziadei, Emilio Pascoli e G. Battista Lava; per la Clinica chirurgica vengono fatti i nomi di Giulio Gasca, Adolfo Piovano, Erasmo De Paoli e Luigi Ciartoso.
L. Concato chiede di ammettere Edoardo Zavattaro quale assistente aggiuntivo al laboratorio di Clinica medica, così da permettere ai 2 assistenti ordinari di dedicarsi interamente al servizio clinico.
Conferma di C. Bozzolo a direttore della Clinica propedeutica e di Giovanni Maria Fiori quale assistente presso il suo Laboratorio. Retribuzioni a Fiori per i mesi dal settembre 1878 ad aprile '79.
Nomina di Angelico Roth, Silvio Negri e Pompeo Bollo a capi allievi interni presso l'Ospedale maggiore di San Giovanni Battista.
Nomina di Francesco Percival e di B. Graziadei ad assistenti alla Clinica medica.
Discussione intorno ai ritardi di Graziadei nel prendere servizio notturno presso l'Ospedale maggiore di San Giovanni Battista.
Nomina di L. Concato , già professore presso l'Università di Padova, a professore ordinario di Patologia speciale e Clinica medica presso l'Università di Torino.

Clinica chirurgica ed operatoria. Personale

Il rettore sollecita la commissione del concorso per assistenti alla Clinica medica a pronunciarsi sui candidati Graziadei e Pascoli, pari merito. Tra gli ammessi sono Piovano e Lava. Della commissione fanno parte Concetto, Fissore, Malgoverni e Pacchiotti.
G. Pacchiotti, direttore della Clinica chirurgica, esprime le proprie riserve a che De Paoli si candidi al concorso per assistente, ruolo che ha già ricoperto per il triennio precedente. Presenti le domande di ammissione di Erasmo De Paoli, Adolfo Piovano, Giulio Gasca e Luigi Ciartosa.
Il Ministero della Pubblica istruzione autorizza l'apertura del concorso a assistente della clinica medica così come richiesto da Pacchiotti.
Il Ministero della Pubblica istruzione dispone la retribuzione di Giovanni Fiori, assistente all'insegnamento di Clinica propedeutica, per i mesi di maggio, giugno e luglio.
Su richiesta di L. Bruno, G. Novaro viene confermato primo assistente presso la Clinica Chirurgica operatoria per un biennio.

Clinica ostetrica. Direzione, assistenti, levatrice maggiore, inservienti

Il Ministero della Pubblica istruzione delibera il mutamento di denominazione dell'"Istituto ostetrico annesso alla Pia Opera della Maternità di Torino" in "Scuole di Ostetricia presso la Pia Opera" e ne approva il regolamento organico.
Avviso di concorso ai posti di levatrici prima e seconda assistenti presso l'Istituto ostetrico. Tra le concorrenti Amalia Bottiglieri e Cleofe Pucciarelli (di quest'ultima si conserva la documentazione presentata).
Concorso ai posti di medici primo e secondo assistenti presso la Scuola di Ostetricia. Della commissione fanno parte L. Bruno per la Pia Opera di Maternità e C. Giacomini per la Facoltà di Medicina; presidente Tibone. Viene nominato Libero Bergesio. Altri candidati: Arnaldo Longhena, Carlo Berri (di cui è presente la domanda), Giovanni Inverardi.
Su proposta del Tibone, direttore dell'Istituto ostetrico, Teodora Lanotti levatrice maestra preso il Regio Ospizio di Maternità svolgerà tale ruolo presso l'Istituto medesimo, sostituendo Delfina Albero Sciotti il cui incarico scade a novembre. La quota di bilancio così risparmiata verrà ripartita tra il personale in forma di gratifiche per servizi straordinari.
A seguito della segnalazione di un'elevata mortalità tra le puerpere ricoverate presso l'istituto ostetrico imputabile alla diffusione di infezioni portate dagli studenti di medicina provenienti dal Teatro anatomico, il rettore concorda con Tibone l'ammissione al corso di ostetricia agli studenti del 5° anno anziché del 6°, oltre a cambiamenti di orario.
In attesa dell'approvazione del nuovo regolamento organico per l'Istituto ostetrico, Tibone propone la conferma per l'anno 1879 di L. Bergesio quale assistente e di D. Albero Sciotti quale levatrice, e l'assunzione in via provvisoria di Giovanni Inverardi quale assistente straordinario. Disposizioni per la retribuzioni di due trimestri a quest'ultimo e di un compenso per l'attività di insegnamento alle levatrici svolto da Bergesio nell'a.s. 1877-78.

Angelo Bruno viene confermato inserviente portiere della Clinica ostetrica. per l'anno 1879.

Clinica oculistica. Direzione, assistenti

Pubblicazione avviso per un posto di studente del 5° anno presso l'Ospedale Oftalmico.
Il C. Reymond, direttore della Clinica oftalmica, chiede aumento di stipendio per il proprio assistente Baiardi.
Richiesta del rettore a D. Baiardi di supplire il collega Reymond durante gli esami.
A seguito delle dimissioni di F. Sperino dall'incarico di assistente alla Clinica oftalmica, il Ministero della Pubblica istruzione nomina in sua vece Baiardi.

Clinica delle malattie mentali. Insegnamento, direzione, assistenti

Corrispondenza circa la nomina di un professore di Clinica psichiatrica. Bocciata la candidatura di M. Porporati, si propone G.B. Laura, già nominato settore del Laboratorio di Psichiatrica appena istituito presso il Regio Manicomio.
Il Manicomio annuncia anche la creazione di una biblioteca specialistica.

Gabinetto di Anatomia patologica, direzione, settori, aiuto settori, inservienti e Gabinetto di Patologia generale. Personale

Salvioli viene invitato a restituire l'ultimo stipendio erroneamente versatogli per il servizio prestato presso il Gabinetto di Anatomia patologica dell'Università di Modena.
Al dott. G. Salvioli, nominato assistente alla cattedra di Patologia, è concesso di tenere un corso libero di Istologia normale, legalmente riconosciuto.
Nomina del dott. Salvioli ad assistente presso il Gabinetto di Patologia generale in sostituzione del dott. Tizzoni, nominato ordinario di Anatomia patologica all'Università di Catania.
Corrispondenza intorno al pensionamento del sig. Giuseppe Cantù, da anni assistente modellatore in cera presso l'Istituto anatomico. Contestualmente il prof. C. Giacomini propone di assumere il figlio, Luigi Cantù, quale disegnatore per illustrare i preparati anatomici e per eseguire altri disegni per la Scuola di Anatomia.
Il prof. Giacomini propone una retribuzione per servizi straordinari, in favore di C. Bonino, conservatore del Museo anatomico, e di Peraldo, Orsi e Poma, inservienti dell'Istituto anatomico.
Conferma dei dottori G. B. Laura e G. Sperino negli uffici di Settore capo e di settore presso il Gabinetto di Anatomia patologica.

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