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Descrizione archivistica
Gussone, Giovanni Battista
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Viaggio in Sicilia. Prossimo viaggio in Abruzzo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Huet du Pavillon 151.2
  • Unità documentaria
  • 1854-12-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 26 dicembre 1854. Lo scrivente ringrazia Moris per i preziosi consigli datigli in occasione del suo viaggio in Sardegna. Nel prossimo anno Huet avrebbe intenzione di visitare per quattro mesi la Sicilia e per un mese l’Abruzzo. Chiederà informazioni e consigli a Gussone, Tineo e Todaro. Farà il viaggio con il fratello Edouard. Come già fatto per la Sardegna, Huet sta cercando botanici interessati all’acquisto di piante della Sicilia.

Viaggio di Parlatore a Susa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.15
  • Unità documentaria
  • 1854-08-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lanslebourg il 10 agosto 1854. Parlatore nei prossimi giorni andrà a Susa e, qualora non vi siano stati altri casi di colera, verrà a Torino; altrimenti partirà per Ginevra. Dopo tanto tempo ha ricevuto una lettera di Gussone.

Spedizione di vino a Moris e a De Candolle. Visita di Carlo Alberto all’ospizio di S. Lucifero a Cagliari.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Muscas 229.1
  • Unità documentaria
  • 1841-04-20
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 20 aprile 1841. Lo scrivente avvisa Moris di avergli spedito una cassa grande di bottiglioni di vino del fornitore don Fortunato Pintor, da inviare a Ginevra al De Candolle, e una cassa piccola con assaggi dei vari bottiglioni per lo stesso Moris. Lo spedizioniere è Paolo Drago di Genova, che si servirà del brigantino Tamerlano del capitano Mauro Revello. Lo scrivente ha avuto febbre prolungata ed ha dovuto fare uso del citrato di chinino; non è pertanto riuscito a contattare il teologo e avvocato Stellardi. Muscas ha ricevuto da Napoli una lettera di Gussone che lo prega di spedire alcuni libri a Genova a De Notaris. Nel P. S. del 21 aprile Muscas comunica a Moris che in questo stesso giorno l’Augusto Sovrano ha visitato l’Ospizio di S. Lucifero. Lo scrivente è stato presente con i membri della congregazione e ha fatto umilmente presente le difficoltà dello stabilimento a causa della scarsità di fondi.

Spedizione di Flora Sardoa a Napoli.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.17
  • Unità documentaria
  • 1860-04-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 7 aprile 1860. Tenore spiega a Moris che può fare avere a Gussone il terzo tomo della Flora Sardoa, indirizzandolo al libraio napoletano [?]. Le richieste di semi da parte di Moris arrivano sovente in ritardo, se affidate agli spedizionieri Astrua e Gil. Potrebbero essere inviate per posta, utilizzando la stessa copia di Index seminum.

Spedite a Napoli tre copie del Syllabus

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 28.56bis
  • Unità documentaria
  • 1838?-12-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera con data incompleta (8 dicembre) inviata da Bologna. L’anno dovrebbe essere 1838, poiché l’argomento fa seguito a quello della lettera 28.56 dell’1 novembre. Bertoloni ha saputo che, tramite Bonafous, è arrivato a Moris il manoscritto di Aldrovandi, desiderato dal Cav. di Saluzzo. E’ in attesa delle piante di Capraia. Non è riuscito a trovare una copia di Algologia di Naccari per Moris. Bertoloni prega di avvertire De Notaris che ha spedito a Napoli tre copie del Syllabus; Gussone lo aveva assicurato tempo prima che avrebbe gradito molto il volume e avrebbe inviato tutti i suoi muschi a De Notaris.

Smercio dei libri di Tenore. Invito a Napoli per Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.5
  • Unità documentaria
  • 1833-08-10
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 10 agosto 1833. Tenore ringrazia Moris per essersi occupato dello smercio dei suoi libri, affidandoli al libraio Pomba. Ha ricevuto, tramite Gussone, gli esemplari delle memorie di Moris. Lo prega di ringraziare Colla per avergli mandato l’elogio dell’amico Balbis. Tenore spera che Moris, dopo essere stato a Firenze, arrivi fino a Napoli, per consentirgli di fare la sua conoscenza personale; potrà anche scegliere le piante utili all’Orto botanico di Torino. Prega ancora Moris di portargli fino a Bologna alcuni tuberi della Batata dolce, da richiedere a Moretti a Pavia. A Bologna potrebbe consegnare i tuberi al professore Bertoloni, che li manderà a Roma al professor Mauri.

Sedum villosum e Sedum glandulosum

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 29.41
  • Unità documentaria
  • 1841-05-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna l’1 maggio 1841, in cui Bertoloni fa alcune precisazioni su una somma recapitatagli dall’Ufficio della Diligenza di Bologna. Riprende le osservazioni della lettera del 20 aprile, sostenendo che il Sedum villosum è diverso dal Sedum glandulosum trovato da Moris. Bertoloni ha esaminato tre esemplari in suo possesso, inviatigli da De Candolle, dal Dott. Philippis e da Rainer. Invia i suoi saluti a Parlatore, se è già arrivato a Torino. Prega di avvertirlo che gli ha inviato a Ginevra un’altra lettera spedita da Gussone.

Ritrovamento del pacco di Gussone

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.37
  • Unità documentaria
  • 1843-05-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 28 maggio 1843. Si è trovato il pacco di Gussone. Sull’ involto non era scritto il recapito e si è potuto riconoscerlo poiché si era a conoscenza del contenuto. I giardinieri sono tornati dalle escursioni ed hanno portato molte piante interessanti.

Ringraziamento per la fotografia di Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.62
  • Unità documentaria
  • 1866-07-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze l’8 luglio 1866. Moris è stato a Firenze ed è rientrato in famiglia. Parlatore lo ringrazia del ritratto. E’ somigliantissimo: la figlia, appena l’ha visto, ha detto subito “è il professore Moris”. Parlatore restituirà quanto prima a Moris la Euphorbia Lagascae. Vorrebbe esaminare un saggio della Parietaria Soleirolii di Sardegna. Appena si presenterà l’occasione, manderà alla biblioteca dell’Università torinese una copia del lavoro sui cotoni. E’ rattristato per la morte del professore Gasparrini. Con lui e Gussone ha perduto due amici. Andrà per 7-8 giorni nell’ Appennino umbro.

Ricerca di crittogame in Sardegna. Morte di Montagne, Gussone, Vittadini e Zumaglini.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.33
  • Unità documentaria
  • 1866-02-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Vercelli il 26 febbraio 1866, in cui Cesati informa Moris che da qualche anno, per iniziativa di Rabenhorst e di Schimper, fratello dell’esploratore botanico stabilitosi in Abissinia, è sorta una società avente lo scopo di indagare le Crittogame di Europa. Per l’anno in corso è stata scelta la Sardegna. Per vari motivi Baglietto, Caldesi e Gennari non possono accompagnare la spedizione, per cui è stato scelto Marcucci. Rabenhorst vorrebbe acquistare una carta della Sardegna e vorrebbe sapere il costo di quella preparata dal cavaliere Lamarmora e se la carta acclusa alla Flora Sardoa è la stessa, rimpicciolita. Cesati piange Montagne, Gussone, Vittadini e Zumaglini, morti di recente.

Pacchi per Moris, De Notaris, De Candolle e Moretti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Tenore, 346.11
  • Unità documentaria
  • 1847-02-16
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Napoli il 16 febbraio 1847. Lo scrivente ha preparato il pacco di semi richiesti da Moris. Per ragioni di economia, manderà a De Notaris anche il pacco a lui destinato e quelli per De Candolle e Moretti, che Moris dovrà interessarsi di far pervenire ai destinatari. Tenore ha dovuto pagare in anticipo lo spedizioniere e pertanto chiederà il rimborso. Gussone manderà i fascicoli del Rendiconto del 1846, non appena saranno stampati. Gasparrini manda a Moris i saluti.

Ostacoli per la cattedra a Todaro a Palermo.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.40
  • Unità documentaria
  • 1861-01-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il primo di gennaio 1861. Parlatore e la sua sposa porgono a Moris e famiglia gli auguri per l’anno nuovo. Parlatore ha saputo da Gussone che taluni frappongono ostacoli al conferimento della cattedra di Botanica di Palermo a Todaro, già direttore dell’Orto Botanico. Gussone propone di farlo raccomandare dal signor Montezemolo, luogotenente a Palermo. Parlatore non lo conosce e chiede pertanto aiuto a Moris, suo collega al Senato. Seguono elogi a Todaro da parte di Parlatore. Quest’ultimo sta lavorando sulle Coniferae, incontrando non poche difficoltà; chiede a Moris se gli può fare avere gli strobili delle conifere coltivate nell’orto a Torino. La biblioteca paga a Moris 20 franchi per il terzo volume di Flora Sardoa. Parlatore sta cercando di fare effettuare tali pagamenti con la rendita del patrimonio di Webb.

Osservazioni sul genere Erodium

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.31
  • Unità documentaria
  • 1833-10-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 26 ottobre 1833. Gussone ha inviato a Bertoloni il supplemento al Prodromus Florae Siculae, con preghiera di passarlo a Moris. Riprendono alcune osservazioni sul genere Erodium, contestando la decisione di De Candolle di riunire due specie a suo avviso diverse. Chiede di sollecitare Bonafous di controllare nell’ erbario Allioni alcune specie, su cui anche Pollini ha espresso dubbi. Bertoloni sottolinea l’ennesimo equivoco creatosi con il libraio Pomba.

Osservazioni su piante fanerogame

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.13
  • Unità documentaria
  • 1828-11-28
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 28 novembre 1828, contenente numerose osservazioni su piante fanerogame. Sta preparando un lavoro per Gussone. E’ in attesa di un nuovo pacco di piante.

Osservazioni su numerosissime crittogame

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.14
  • Unità documentaria
  • 1829-01-05
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 5 gennaio 1829, in cui Bertoloni comunica a Moris la morte della madre. Prega di mandargli l’appendice ai suoi Elenchus di recente pubblicazione. E’ contento che Moris abbia conosciuto Gussone. Seguono osservazioni su numerosissime crittogame.

Osservazioni su Compositae

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 243.32
  • Unità documentaria
  • 1843-03-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 marzo 1843. De Notaris spedisce a Moris le piante che gli manda il professore Richard, di ritorno dal Meridione. Gussone non ha ancora ricevuto, dopo oltre un anno, i libri che gli ha spedito il canonico Muscas. De Notaris si sta occupando di Compositae ed elenca una lunga serie di considerazioni e dubbi.

Osservazioni su Barkausia balbisiana.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 313.5
  • Unità documentaria
  • 1839-12-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Pisa il 18 dicembre 1839. Nella parte da lui scritta Pietro Savi ringrazia Moris per le notizie sul Lupinus albus [vedi lettera n. 313.4]. Ne ha mandato un esemplare a Gussone. Gli invia una lunga descrizione di una cicoriacea, raccolta nell’estate all’Elba, che potrebbe essere la Barkausia balbisiana, citata da De Candolle nel Prodromus, oppure una specie nuova. Prega Moris di controllare nell’erbario di Balbis, che con il nome di Hyoseris hirta la mandò a Willdenow. Savi ha anche dubbi su alcune specie di Hieracium.
Nella parte da lui scritta Gaetano Savi chiede a Moris se gli può inviare anche il primo fascicolo dell’opera di Bentham sulle Labiatae.

Orobanche parassita

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 30.32
  • Unità documentaria
  • 1846-01-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 6 gennaio 1846. Bertoloni augura buon anno a Moris e famiglia. Sollecita una sua risposta sulle Orobanche. Pensa che Orobanche “a minore diversa” inviatagli a suo tempo da Moris dalla Sardegna sia l’O. canescens di Presl e di Gussone. Bertoloni vorrebbe sapere su quale pianta è stata trovata parassita.

Morte di Gussone.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.60
  • Unità documentaria
  • 1866-04-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 26 aprile 1866. Parlatore vorrebbe avere notizie di Moris. Dopo la morte di Gussone si sente più ancora legato a Moris. A metà maggio andrà per una quindicina di giorni ad esplorare la Maremma.

Malattia di Gasparrini.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 255.61
  • Unità documentaria
  • 1866-05-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Firenze il 7 maggio 1866. Il viaggio in Maremma è andato in fumo, perché da qualche tempo scorrazza nella zona una banda di assassini. Vorrebbe andare via qualche giorno, ma non ha ancora deciso dove. Se Moris arrivasse a Firenze, saranno a sua disposizione i suoi giovani collaboratori Profeta, Bucci e Aiuti. Gasparrini è affetto da due malattie incurabili, tisi e diabete. Spiace a Parlatore che nessuno abbia scritto l’elogio di Tenore e di Gussone.

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