- IT ORTOUT MORIS Corr. Gené 139.5
- Unità documentaria
- 18??-01-20
Parte diOrto botanico
Lettera inviata il 20 gennaio (mancano anno e località di invio) in cui Genè avverte Moris che la carrozza con Sismonda arriverà alle 7.
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Parte diOrto botanico
Lettera inviata il 20 gennaio (mancano anno e località di invio) in cui Genè avverte Moris che la carrozza con Sismonda arriverà alle 7.
Parte diLombroso, Cesare
Trifolium trovato sul Vesuvio.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Bordighera il 26 febbraio, senza indicazione di anno. Bicknell ringrazia Gibelli che gli ha fatto avere la 33a parte della rivista sui trifogli, che gli è stata molto utile. Se non riuscirà a determinare una pianta di Trifolium trovata sul Vesuvio, gliela manderà per avere un suo parere.
Raccomandazione per Francesco Antonelli.
Parte diOrto botanico
Lettera senza data e località di invio [il timbro postale è 22 marzo, Nizza Mar.]. Lo scrivente segnala a Moris un suo ex allievo, il dottore Francesco Antonelli di Novara, che desidera diventare socio corrispondente della Società medico-chirurgica, di cui Moris stesso è vicepresidente. Antonelli ha effettuato studi sulla clorosi.
Tagliacarte della Nuova Zelanda promesso a Mattirolo.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Bordighera il 19 marzo, senza indicazione di data. Bicknell ringrazia Gibelli e Belli per l’ultimo fascicolo sui trifogli. Deve consegnare a Mattirolo un oggetto promessogli da tempo, un tagliacarte di pietra verde della Nuova Zelanda, che assomiglia agli utensili adoperati dai Maori. Il giardino di Bicknell è già un tappeto di fiori.
Parte diDonazione Carrara
Invio a Gibelli di un Lathyrus.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Malta l’11 marzo, senza indicazione dell’anno. Armitage descrive a Gibelli un Lathyrus trovato a Malta, simile ma non identico a L. cicera, e gli chiede lumi. Gliene invia comunque un esemplare. Armitage continuerà a cercare Pteranthus echinatus.
Invio di trifogli di Gerusalemme.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Roma il 23 aprile, senza indicazione dell’anno. Appena tornato da Gerusalemme, Armitage manda a Gibelli una serie di trifogli locali. I nomi sono presi da Flora Orientalis, ma su alcune piante vorrebbe avere il suo parere. Il tempo a disposizione è stato scarso e perciò è riuscito a raccogliere solo pochi esemplari.
Determinazione di Trifolium ornithopodioides.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Roma il 29 maggio, senza indicazione dell’anno. Armitage comunica a Gibelli che la pianta che riteneva specie nuova è, secondo Heldreich, Trifolium ornithopodioides, o Trigonella per DC. Segue un elenco di particolarità della pianta e di punti di contatto tra i due generi. Gli fa avere esemplari di Trifolium michelianum rinvenuti a Ostia in terreno quasi paludoso.
Cartolina postale di Franz von Holtzendorff a Cesare Lombroso
Parte diDonazione Carrara
Cactus grandiflorus e C. flabelliformis.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata “dal Gibellino” il 22 maggio [manca la notazione dell’anno]. Vengono richieste a Moris due piante, Cactus grandiflorus e C. flabelliformis.
Parte diLombroso, Cesare
Parte diDonazione Carrara
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Pallanza il 13 luglio, senza indicazione dell’anno. Alla vigilia della partenza per l’Inghilterra, Armitage ha ricevuto i suoi bagagli da Malta e si affretta a spedire alcune piante a Gibelli. Segnala in particolare una Medicago con frutti ipogei e tre specie di Trifolium trovati in Medio Oriente. Nel P.S. annuncia l’invio di un catalogo delle piante di Intra e Pallanza, redatto con il signor Weiss.
Invito a Gibelli di ospitalità a Bordighera.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Bordighera il 15 luglio, senza indicazione dell’anno. Bicknell riferisce a Gibelli che il figlio del cavaliere Gastaldi gli ha fatto sapere che l’Hotel de Rome ha giardino e camere al piano terreno. La spiaggia è di ciottoli e il mare spesso è grosso, e perciò poco adatto ai bagnanti. Gibelli e la moglie potrebbero però venire a casa sua, dove sarebbe ben lieto di ospitarli.
Invio di piante del Medio Oriente.
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Pallanza il 4 luglio, senza indicazione dell’anno. Armitage ringrazia Gibelli del dono della rivista sui trifogli italiani, che ha molto apprezzato. Una piccola critica riguarda l’assenza di misure di grandezza. Seguono osservazioni sulla resupinazione dei fiori e sull’origine della galea. Nell’aprile scorso Armitage è stato sul monte Carmelo e sul lago di Tiberiade, trovando parecchie piante interessanti, che sottoporrà al giudizio di Gibelli. Intanto invia qualche pianta ritrovata al ritorno nei dintorni di Brindisi; è interessante in particolare una Centaurea, simile a C. nicaeensis. Seguono osservazioni su alcune altre piante. Il 14 luglio partirà per l’Inghilterra.
Lettera di Luigi Luzzatti a Cesare Lombroso col quale si felicita per il matrimonio in famiglia
Parte diLombroso, Cesare
Parte diOrto botanico
Lettera inviata da Pallanza il 6 settembre, senza indicazione dell’anno. Armitage ringrazia per avere ricevuto la magnifica opera sulla sezione Lagopus di Trifolium. Segue una serie di osservazioni, che si riserva di approfondire quando avrà potuto consultare il proprio erbario, giunto da Roma appena pochi giorni prima. Non riuscirà ad andare a Roma per la riunione della Società Botanica. Armitage di solito passa l’estate in alta Italia, per cui spera di incontrare in futuro i destinatari della lettera.
Il duca Vittorio Amedeo II al medico Carlo Ricca inviato all'Università di Oxford
Parte diLegislazione sull'Università e sull'Istruzione pubblica
Lettera di Vittorio Amedeo II a Carlo Ricca: il duca incarica il medico di osservare il funzionamento e l'organizzazione dell'Università di Oxford, di cui riconosce il prestigio, e quindi di riferirne i dettagli.
Al fine di riformare l’Università di Torino, Vittorio Amedeo II richiede un resoconto sugli stabilimenti e sui privilegi detenuti dall'Università di Oxford, sui suoi regolamenti e sugli insegnamenti lì impartiti, sui lettori e sulle modalità di remunerazione, sui privilegi goduti dagli studenti e sugli eventuali obblighi contratti al conseguimento della laurea.
Reca le firme di Vittorio Amedeo II e di Francesco Antonio Lanfranchi, suo segretario ordinario.
Ricca, Carlo
Leggi di S.M. dal 1720 al 1729 indi i Brevi Pontifici
Parte diLegislazione sull'Università e sull'Istruzione pubblica
Leggi di Sua Maestà per la Regia Università, principianti dal 1720 per tutto il 1729 alle quali seguono le Copie de' Brevi Apostolici tanto per la Celebrazione delle Messe, che per le indulgenze, così nella Congregazione dell'Unità, che in tutte le Regie sciole del Piemonte e della Savoja.
Raccolta di provvedimenti regi e brevi pontifici trascritti da mani diverse a partire dalla metà del XVIII secolo almeno fino al 1858, data dell’ultimo breve. La compilazione precede il trasferimento nell’Archivio di Stato di Torino della documentazione preunitaria, comprese le raccolte di leggi, attuato tra il 1877 e il 1881 (ventuno pacchi di Sovrane Provvidenze dal 1677 al 1850 nel solo aprile del 1877, come da elenco in ASTo, Archivio dell'Archivio, Direzione, 1877, fasc. 118, mazzo 1) e pare essere stata fatta presso la Segreteria dell’Università da fonti allora esistenti, per uso interno. Sono di supporto a questa ipotesi anche le note a corredo della trascrizione di due brevi (rispettivamente datati 18 settembre 1815 [ff. 99-100] e 10 gennaio 1826 [ff. 100-101]), in cui se ne attesta la trasmissione all’Università da parte della Segreteria di Stato per gli Affari interni.
Il cartulario inizia con il testo delle Costituzioni del 1720, che segnano l’avvio dell’opera di rinnovamento e riforma complessiva del sistema dell’istruzione perseguita da Vittorio Amedeo II. I brevi apostolici trascritti disciplinano l'organizzazione delle funzioni religiose entro lo Studio e l'educazione morale e spirituale degli studenti.