Print preview Close

Showing 4 results

Archival description
Ricasoli, Vincenzo
Print preview View:

Lavoro della contessa Elisabetta Fiorini Mazzanti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.16
  • Item
  • 1855-05-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 7 maggio 1855. Savi è preoccupato perché non ha notizie del manoscritto della contessa Fiorini speditogli a marzo tramite il cavaliere Vincenzo Ricasoli, ufficiale dell’armata di Sua Maestà il Re di Sardegna. Vuole da Moris un cenno, perché teme che sia andato disperso.

Manoscritto della contessa Fiorini Mazzanti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Savi, 311.15
  • Item
  • 1855-03-27
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Pisa il 27 marzo 1855. Approfittando del cavaliere Vincenzo Ricasoli, Savi fa avere a Moris il manoscritto della contessa Fiorini Mazzanti. Lo prega di leggerlo e, se lo ritiene opportuno, inviarlo all’Accademia per la valutazione. Se il lavoro fosse rifiutato, Savi prega Moris di scrivergli due righe con alcune frasi di giustificazione, possibilmente senza criticare l’aspetto scientifico, per non urtare troppo l’amor proprio dell’autrice, peraltro meritevole di tutti i riguardi per le sue qualità e per il suo sapere.

Araucaria e orchidee nel giardino Demidoff.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Ricasoli 289.1
  • Item
  • 1854-06-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze l’ 11 giugno 1854. Ricasoli riferisce a Moris come sono state sistemate le piante di Araucaria arrivate dal Valentino nel giardino Demidoff a S. Donato, cui ha libero accesso. Sempre a S. Donato ha visto una orchidea, Lelia purpurata, in vendita a 50 sterline. Elenca altre orchidacee presenti. Ricasoli esalta il numero e la qualità delle bellissime piante del giardino. Hugel dovrebbe mandarne a Moris, anche per desiderio del principe, un degno compendio. Ricasoli prega Moris di avvertire Burdin che molte querce da lui acquistate sono morte quasi subito; i patti erano che venissero sostituite senza aggravio di spesa. In autunno Ricasoli spera di venire a Torino. Manda i saluti a De Filippi e al marchese Alfieri. Prega Moris di rammentarsi della cattiva sorte del giardino di De Notaris a Genova.

Piante di Sicilia per De Candolle, Reuter e Boissier.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Parlatore 254.23
  • Item
  • 1843-10-23
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Firenze il 23 ottobre 1843. Parlatore ringrazia Moris che gli ha spedito una cassa di belle piante. Nel frattempo Parlatore gli ha mandato una cassa contenente piante secche di Sicilia e un pacco da fare avere a De Candolle per Reuter e Boissier. Ha anche spedito, tramite Pietro Savi, 10 copie delle lezioni a Genova per De Notaris, che le farà avere a Moris. Parlatore sta lavorando sull’anatomia di alcune piante acquatiche osservate al microscopio; lo scriverà in francese, per pubblicarlo all’Istituto di Francia. Link, di passaggio a Firenze, ha apprezzato la ricerca. Parlatore spera di vedere presto il secondo volume di Flora Sardoa. Antinori e Cencio Ricasoli salutano Moris.