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Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino Item With digital objects
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Tagliacarte della Nuova Zelanda promesso a Mattirolo.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.27
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  • 18??-03-19
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 19 marzo, senza indicazione di data. Bicknell ringrazia Gibelli e Belli per l’ultimo fascicolo sui trifogli. Deve consegnare a Mattirolo un oggetto promessogli da tempo, un tagliacarte di pietra verde della Nuova Zelanda, che assomiglia agli utensili adoperati dai Maori. Il giardino di Bicknell è già un tappeto di fiori.

Invito a Gibelli di ospitalità a Bordighera.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.24
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  • 18??-07-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 15 luglio, senza indicazione dell’anno. Bicknell riferisce a Gibelli che il figlio del cavaliere Gastaldi gli ha fatto sapere che l’Hotel de Rome ha giardino e camere al piano terreno. La spiaggia è di ciottoli e il mare spesso è grosso, e perciò poco adatto ai bagnanti. Gibelli e la moglie potrebbero però venire a casa sua, dove sarebbe ben lieto di ospitarli.

Interesse per i Rubus.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.9
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  • 1895-11-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 13 novembre 1895. Bicknell ha visto il figlio di Gibelli: non lo ha subito riconosciuto, tanto è cambiato. Bicknell è tornato il giorno precedente da Firenze, dove non è riuscito a incontrare il professor Mantegazza. E’ andato a teatro e ha visitato la città. Ora è a casa tranquillo e può pensare ai Rubus e ad altre piante che Mefistofele ha creato per tormentare la gente.

Disponibilità ad accogliere Persone nella propria casa.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.28
  • Item
  • 18??-10-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera l’11 ottobre, senza indicazione di anno. Bicknell è compiaciuto del fatto che Gibelli sia stato soddisfatto delle poche ore passate a Bordighera. E’ disposto ad accogliere in qualsiasi momento, se lo desiderano, i tre professori di Torino, Gibelli, Belli e Mattirolo. Un tempo Bicknell dice di avere avuto l’intenzione di ricevere durante l’inverno due o tre convalescenti di Torino o di altre città, non ancora abbastanza forti da poter riprendere il lavoro. Ha però dovuto rinunciare al progetto perché le Persone di servizio sono molto difficili e hanno poco rispetto per coloro che credono inferiori al loro padrone. Pertanto la sua casa è riservata agli amici che hanno bisogno di mare. Bicknell si rammarica di non riuscire ancora a riconoscere alcune specie comuni di Trifolium.

Invito a Gibelli e signora per un soggiorno invernale a Bordighera.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.7
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  • 1895-08-11
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Guildford l’11 agosto 1895. Bicknell si trova da alcuni giorni in Inghilterra presso la signora Norris. Si rammarica della malattia di cuore di Gibelli. Gli raccomanda di riposarsi e di passare un periodo di tempo durante il prossimo inverno in Riviera: sarebbe contento di ospitarlo, assieme alla moglie, a villa Rosa. La signora Norris è in buona salute e il suo giardino è ben fiorito e bello; anche lei saluta Gibelli e la sua signora. Bicknell si tratterrà per qualche tempo in Irlanda presso il fratello; tornerà a Bordighera a metà settembre.

Richiesta di semi di “spugna vegetale”.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.3
  • Item
  • 1889-05-10
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 10 maggio 1889. Bicknell ricorda di avere visto all’Orto Botanico di Torino una cucurbitacea chiamata volgarmente “spugna vegetale”; sarebbe contento di avere dei semi. Chiede a Gibelli notizie dell’opera su Trifolium. Bicknell gli fa avere un trifoglio trovato presso Antibes; forse è il T. maritimum.

Descrizione dei jumping beans messicani.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.8bis
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  • 1895-11-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 7 novembre, senza indicazione dell’anno [dal contesto si evince però chiaramente che l’anno è il 1895]. Bicknell sarebbe lieto di accogliere il figlio di Gibelli, se il loro amico dottor Boggi ritenesse utile il clima di Bordighera. Bicknell ha visto l’ultima novità arrivata dal Messico, il jumping bean. Un suo cugino ne ha portati alcuni recipienti a Nizza: i legumi sono saltati via e spariti! Pare che all’interno vi sia un insetto molto robusto, che fa esplodere la sua casa, dopo essersi nutrito dell’albumina. Certo è uno spasso vedere saltare i beans, che lasciati sul tavolo per cinque minuti si trovano sparsi per tutta la camera. Il giorno seguente Bicknell partirà per Firenze per ascoltare il giovane tenore di Bordighera Pietro Zeni, che canterà nel Faust; cercherà di salutare il professore Mantegazza.

Invio di esemplari di Crocus medius.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.6
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  • 1891-11-05
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera il 5 novembre 1891. Bicknell spedisce a Gibelli alcuni esemplari di Crocus medius All., che Burnat gli ha chiesto di raccogliere per lui.

Ringraziamenti per il dono.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Bicknell, 20.4
  • Item
  • 1889-07-01
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bordighera l’1 luglio 1889. Bicknell ringrazia Gibelli per il dono ricevuto. Gli è riconoscente, soprattutto perché l’ha incontrato soltanto una volta.

Richiesta della libera docenza in Botanica a Torino.

  • IT ORTOUT GIBELLI Corr. Berlese, 19.3
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  • 1896-12-31
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Camerino il 31 dicembre 1896. Berlese chiede a Gibelli se l’Università di Torino sarebbe disposta a concedergli la libera docenza in Botanica, qualora ne facesse domanda, analogamente a quanto è stato fatto con Voglino, che pure non apparteneva a codesta sede. Potrebbe ottenere il titolo a Padova, dove il professore Saccardo ben lo conosce e ha di lui molta stima. Però Berlese non vuole che qualche maligno lo accusi di favoritismo.

Elenchus delle piante sarde

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.4
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  • 1827-10-13
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Bologna il 13 ottobre 1827, in cui Bertoloni, dopo tre mesi di assenza, risponde alle ultime tre lettere di Moris, ringraziandolo dell’Elenchus delle piante sarde, che garantisce a Moris la priorità della descrizione delle piante sino ad allora ignote alla scienza, evitando che tale priorità venga riconosciuta all’Accademia Linneana di Ratisbona, che ha inviato in Sardegna un “alemanno” a raccogliere piante indigene. Si fa notare a Moris che una Potentilla, da lui descritta come nuova, è identica a quella descritta nel 1825 per la Corsica da Viviani, cui pertanto spetta la priorità. Seguono alcune osservazioni nomenclaturali su una specie di Carduus descritto come specie nuova da Viviani, su un Hypericum ricevuto da Persoon e su una Linaria raffigurata da Desfontaine. Seguono altre osservazioni su piante riportate da Moris nell’Elenchus. Viene riportato un elenco delle piante dell’Elenchus di cui Bertoloni desidera un esemplare.

Prossima partenza per Genova.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.8
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  • 1839-11-17
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Milano il 17 novembre 1839. De Notaris spedisce a Moris i semi di cocomero. Dirà a Cesati di sollecitare il libraio Meisner ad inviargli i volumi a lui destinati. E’ riuscito ad “agguantare” Vittadini e gli ha chiesto perché non ha risposto alla lettera di Genè e non ha accettato la proposta di Moris. Vittadini ha addotto alcune astruse ragioni, in accordo con il suo carattere selvatico. Partirà presto per Genova passando per Torino, poiché la strada di Pavia e Casteggio è stata distrutta dalle acque del Po.

Ritorno dalla Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.4
  • Item
  • 1835-06-27
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 giugno 1835. Dopo otto giorni di “placidissima navigazione”, De Notaris e Genè sono arrivati a Genova. Quest’ultimo è partito immediatamente per Novara e De Notaris andrà a Milano per rivedere i suoi parenti e per preparare roba e libri da trasferire a Torino. Arriveranno presto a Moris le piante raccolte in Sardegna. Purtroppo il Mesembryantemum crystallinum e la Phyllirea latifolia ricercati a fine aprile a S. Pietro non erano ancora fioriti. De Notaris ha incaricato Meloni Baille di procurarli. Sta preparando la descrizione delle due specie di Opuntia. Consultando a Genova l’erbario di Vittadini, ha scoperto di avere commesso un grosso sproposito: la pianta che riteneva essere un Asphodelus è invece Bulbine planifolia.

Prodromo della Flora Sardoa (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.6
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  • 1826-04-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Lione il 7 aprile 1826, in cui Balbis ringrazia della lettera ricevuta il 18 marzo. Aggiunge di non aver ancora ricevuto il materiale, il cui arrivo è stato preannunciato dal sig. Groulante, spedizioniere di Marsiglia. Assicura Moris di essersi occupato delle Felci inviategli; approva l’idea di dividere per famiglie le piante nel prodromo della Flora Sardoa. Ribadisce che le spedizioni a lui dirette possono essere spedite a Genova a Bonafous, che le passerà a Torino. Balbis sta per completare la Flore Lyonnaise. Balbis prega Moris di salutare il sig. Thomas. Seguono commenti su alcune piante.

Illustrazione tramite un' "ottima pittrice" e determinazione di funghi (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.1
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  • 1821-11-18
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Lione il 18 novembre 1821, in cui si parla delle modalità di spedizione di materiale a Sprengel, professore a Halle. Balbis dice di attendere dal Bertoloni osservazioni su alcune piante dubbie ricevute dal Gussone e si complimenta con il Moris perché si sta occupando di funghi, potendo altresì disporre per la loro rappresentazione di una “ottima pittrice” (si tratta di Angela Bottione, pittrice dell’Iconographia Taurinensis dal 1800 al 1825). I funghi riprodotti da Bulliard sono infatti mal dipinti, come pure sono difficili da riconoscere quelli dipinti da Fries. Balbis ricorda quanti esemplari gli sono stati portati dal Molineri e le difficoltà avute nel determinarli.
Balbis non sa dare a Moris notizie precise di Mueller, definito “tedescaccio” e uno di quei “diavoli di mercanti di piante che non badano che a’ loro interessi pecuniari”; dice che probabilmente è un inviato di Sieber, botanico di Praga. Viene citato il Thomas, esperto di muschi e di licheni. Balbis dice ancora che Ponzols ha raccolto molte piante in Sardegna e afferma cha la Scilla verna di Moris è Hyacinthus Ponzolzii descritto da Loiseleur.
Seguono 2 post scriptum di poca importanza.

Incidente al piede.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.7
  • Item
  • 1838-05-07
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata dal Valentino [sede dell’Orto Botanico di Torino] il 7 maggio 1838. De Notaris nella lettera fornisce a Moris notizie sul suo stato di salute. Una “insignificante stiracchiatura” lo ha immobilizzato; in più gli è ritornata la tosse. Non vuole che Moris si disturbi nel venire a fargli visita. In mattinata ha attraversato il giardino, sostenuto da Lisa e da Giusta. Dovrà fornirsi di strumenti per non stancare il piede. Ringrazia Moris di avergli fatto avere i muschi mandati da Savi, scelti tra quelli citati dal padre nel Botanicon Etruscum. Vi è stato un equivoco con il libraio Meisner, cui porrà rimedio Cesati. Costretto al riposo, De Notaris sta leggendo alcune opere di Raspail, di cui elenca pregi e difetti.

Altra escursione in Sardegna con Lisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.6
  • Item
  • 1837-05-15
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata dalla Maddalena il 15 maggio 1837. Lo scrivente racconta a Moris che la settimana scorsa è stato, in compagnia di Lisa, con la gondola regia alle isole Budelli, S.ta Maria, Rizzolo, Razzolo e sugli scogli intermedi. A causa del maltempo non è stato possibile visitare Spargi, Spargiotti e i Berrettini. De Notaris elenca parecchie piante interessanti trovate. Il sole e il vento hanno reso i loro volti del colore del rame. Sono stati invitati a Tavolara dal signor Giuseppino Polo.

Spedizione dalla Sardegna di uccelli e piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.3
  • Item
  • 1835-03-17
  • Part of Orto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 17 marzo 1835. De Notaris ha seguito il consiglio di Moris e ha riunito sotto un’unica specie le varietà esistenti di Clematis cirrhosa. Disquisisce su alcune piante, simili ad alcune trovate in Lombardia. Ha sistemato nella cassa di uccelli inviata da Genè a Torino quattro pacchi contenenti 270 specie di fanerogame e 9 cartoni di licheni ed altre crittogame, che riordinerà al suo ritorno. Prega Moris di controllare se alla posta è giacente un lettera di Montagne da Parigi.

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