Biblioteca del Dipartimento di Scienze della vita e Biologia dei sistemi. Sede di Biologia vegetale. Università degli studi di Torino
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Lettera inviata da Napoli il 28 gennaio 1841. Gussone continua ad avere la sua “febbretta” e i foruncoli alla parte media della coscia. Sta raccogliendo i libri che Moris desidera. Gli chiede alcuni esemplari di Helianthemum. Vorrebbe sapere se Moris ha belle piante da ornamento da mettere sul terrazzo della reggia.
Lettera inviata da Napoli il 31 marzo 1841. Il signor Delle Chiaie ha avuto un contrattempo nella spedizione dei libri richiesti da Moris. Si cercherà di rimediare al più presto. Prega Moris di inviargli i semi desiderati tramite il signor Antonio Fava, funzionario della Real Casa di Napoli. Seguono osservazioni su alcune Umbelliferae e su alcune specie di Papaver.
Lettera inviata da Napoli il 3 luglio 1844, in cui lo scrivente ringrazia Moris che gli ha destinato il secondo volume della Flora Sardoa, che gli verrà fatto pervenire tramite De Notaris. La Synopsis è a buon punto. Seguirà un volumetto contenente l’indice generale, le sinonimie linneane, le correzioni ecc.
Brevissima lettera inviata da Napoli l’1 febbraio 1854. Gussone è convalescente di lunga e pericolosa malattia. Gli scriverà a lungo quando sarà ristabilito.
Lettera inviata da Napoli il 10 giugno 1857. Gussone chiede a Moris di scusarlo per il ritardo con cui gli manda un pacco di piante che gli erano state richieste. Manda anche un pacco di esemplari di Capraia da fare arrivare a Boissier, facendogli pagare le spese di spedizione.
Lettera inviata da Napoli il 15 febbraio 1861. Gussone prega Moris di consegnare il terzo volume della Flora Sardoa al senatore Scacchi, professore di Mineralogia a Napoli. Invita Moris a Napoli, ora che la città non è più “appestata”.
Lettera inviata da Atene il 10 febbraio 1852. Lo scrivente manda a Moris il catalogo dei semi dell’Orto botanico di Atene, istituito da un anno, proponendogli scambi tra i due giardini. Al momento i semi sono pochi, però quelli di piante greche poco note potrebbero essere interessanti. Saranno presto disponibili bulbi di piante della flora greca. Heldreich propone anche lo scambio tra piante di Macedonia e Tessaglia con esemplari di Piemonte e Sardegna.
Lettera inviata da Ginevra il 29 dicembre 1840. Lo scrivente restituisce, come raccomandatogli da Moris, l’esemplare di Saxifraga florulenta con un disegno, oltre a due altri disegni da mandare a Moretti. Moris gli ha detto che un botanico italiano avrebbe bisogno di disegni ed Heyland si dichiara disponibile. Elenca il costo di alcune sue opere.
Lettera inviata da Milano il 3 aprile 1848. Heyland, come repubblicano, gioisce per i benefici e le libertà concessi dal re Carlo Alberto, anche se teme che, essendo svizzero, potrebbe avere qualche svantaggio per il proprio lavoro. Spera che un eventuale nuovo governo guardi con favore il parco di Monza e i suoi giardini: un disegnatore botanico potrebbe essere utile. Heyland pensa che Moris, se fosse necessario, lo potrebbe raccomandare.
Lettera inviata da Milano l’11 agosto 1848. Il figlio di Heyland, dopo la ritirata di Cremona, ha ricevuto l’ordine di rientrare a Torino. Heyland chiede a Moris di interessarsi e di mandargli notizie del figlio. I disegni sono pronti, però è forse meglio che i viaggi delle diligenze siano più sicuri.
Lettera inviata da Ivrea il 17 settembre 1848, in cui il figlio del pittore conferma quanto dichiarato dal padre. Vorrebbe rientrare in servizio, possibilmente nel reggimento cui era stato assegnato. I suoi superiori sono il generale Olivieri, comandante delle truppe lombarde, e il colonnello Stampa, comandante del deposito degli ufficiali lombardi a Ivrea.
Lettera inviata il 21 maggio 1849, senza località di invio. Heyland ringrazia Moris per la lettera ricevuta. Attende che gli arrivi Urtica hispida D. C.
Lettera inviata da Milano il 12 giugno 1849. Heyland ha ricevuto il pacco con le piante di Urtica. Si lamenta di avere poco lavoro e sta meditando di abbandonare la pittura per trovarsi un’altra occupazione.
Lettera senza data e località di invio. Heyland invia a Moris un semplice schizzo della pianta richiestagli, pregandolo di mandargli in dettaglio i particolari. Ringrazia Moris dell’interessamento per il figlio ancora ad Aosta.
Lettera inviata da Ginevra il 26 dicembre 1854. Lo scrivente ringrazia Moris per i preziosi consigli datigli in occasione del suo viaggio in Sardegna. Nel prossimo anno Huet avrebbe intenzione di visitare per quattro mesi la Sicilia e per un mese l’Abruzzo. Chiederà informazioni e consigli a Gussone, Tineo e Todaro. Farà il viaggio con il fratello Edouard. Come già fatto per la Sardegna, Huet sta cercando botanici interessati all’acquisto di piante della Sicilia.
Lettera inviata da Ginevra il 3 febbraio 1856. Moris ha acquistato per l’erbario di Torino 550 piante della Sicilia, tra le quali la Micromeria microphylla che gli interessava in modo particolare. I botanici che hanno acquistato le piante vorrebbero averne anche della parte meridionale della Sicilia, della Calabria e dell’Abruzzo. Huet chiede a Moris la disponibilità a sottoscrivere l’eventuale nuova iniziativa del 1856.
Lettera inviata da Ginevra il 16 dicembre 1856. Huet sta terminando la sistemazione delle piante raccolte nella Sicilia meridionale, in Calabria e in Abruzzo. Quanto prima invierà a Moris le piante, secondo quanto convenuto. Huet ha anche raccolto circa 150 semi, che invierà a Moris nel caso fosse interessato. Huet chiede a Moris se il Dianthus determinato come cyathophorus è uguale a quello che Moris ha raccolto in Sardegna. Gradirebbe avere un esemplare della magnifica Saxifraga florulenta.
Lettera inviata da Ginevra l’8 maggio 1857. Huet offre a Moris, al prezzo di 25 franchi, 110 piante della Sierra Nevada e dei dintorni di Granada, determinate da Boissier e per la maggior parte nuove per la scienza. Il raccoglitore è stato il signor Del Campo, botanico spagnolo.