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Descrizione archivistica
Orto botanico Con oggetti digitali
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Escursione sui monti di Frabosa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. 180.9
  • Unità documentaria
  • 1844-07-22
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dalla borgata “le Fontane” presso Frabosa il 22 luglio 1844. Sinora Lisa non è riuscito a fare una raccolta “che meriti”. La flora è scarsa e simile a quella di Limone, del colle di Tenda e di Carlino. Inoltre il terreno è arido e le montagne sono sovente inaccessibili.

Illustrazione tramite un' "ottima pittrice" e determinazione di funghi (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.1
  • Unità documentaria
  • 1821-11-18
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 18 novembre 1821, in cui si parla delle modalità di spedizione di materiale a Sprengel, professore a Halle. Balbis dice di attendere dal Bertoloni osservazioni su alcune piante dubbie ricevute dal Gussone e si complimenta con il Moris perché si sta occupando di funghi, potendo altresì disporre per la loro rappresentazione di una “ottima pittrice” (si tratta di Angela Bottione, pittrice dell’Iconographia Taurinensis dal 1800 al 1825). I funghi riprodotti da Bulliard sono infatti mal dipinti, come pure sono difficili da riconoscere quelli dipinti da Fries. Balbis ricorda quanti esemplari gli sono stati portati dal Molineri e le difficoltà avute nel determinarli.
Balbis non sa dare a Moris notizie precise di Mueller, definito “tedescaccio” e uno di quei “diavoli di mercanti di piante che non badano che a’ loro interessi pecuniari”; dice che probabilmente è un inviato di Sieber, botanico di Praga. Viene citato il Thomas, esperto di muschi e di licheni. Balbis dice ancora che Ponzols ha raccolto molte piante in Sardegna e afferma cha la Scilla verna di Moris è Hyacinthus Ponzolzii descritto da Loiseleur.
Seguono 2 post scriptum di poca importanza.

Prodromo della Flora Sardoa (ed altro)

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Balbis G.B. 15.6
  • Unità documentaria
  • 1826-04-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Lione il 7 aprile 1826, in cui Balbis ringrazia della lettera ricevuta il 18 marzo. Aggiunge di non aver ancora ricevuto il materiale, il cui arrivo è stato preannunciato dal sig. Groulante, spedizioniere di Marsiglia. Assicura Moris di essersi occupato delle Felci inviategli; approva l’idea di dividere per famiglie le piante nel prodromo della Flora Sardoa. Ribadisce che le spedizioni a lui dirette possono essere spedite a Genova a Bonafous, che le passerà a Torino. Balbis sta per completare la Flore Lyonnaise. Balbis prega Moris di salutare il sig. Thomas. Seguono commenti su alcune piante.

Sul primo numero del Giornale di Storia Naturale

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.16
  • Unità documentaria
  • 1829-03
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna nel marzo 1829, in cui Bertoloni ringrazia Moris dell’invio del terzo fascicolo della Flora Sardoa. Annuncia l’uscita del primo numero del Giornale di Storia Naturale, cui ha già abbonato Moris, e gli ricorda la promessa di venire a trovarlo a Bologna. Allega un elenco di autori e opere che ritiene opportuno allegare, se si vuole scrivere di Flora Sardoa.

Invio Praelectiones tramite Bonafous. Viola valderia All.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.20
  • Unità documentaria
  • 1831-12-26
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 26 dicembre 1831, in cui Bertoloni esprime soddisfazione per l’interesse dimostrato per la sua opera Praelectiones, che si ripromette di tradurre in italiano. Gliene invierà alcune copie dell’edizione latina, tramite Matteo Bonafous di Genova. La Viola calcarata inviatagli è probabilmente Viola Valderia All.

Elenchus delle piante sarde

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Bertoloni 27.4
  • Unità documentaria
  • 1827-10-13
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Bologna il 13 ottobre 1827, in cui Bertoloni, dopo tre mesi di assenza, risponde alle ultime tre lettere di Moris, ringraziandolo dell’Elenchus delle piante sarde, che garantisce a Moris la priorità della descrizione delle piante sino ad allora ignote alla scienza, evitando che tale priorità venga riconosciuta all’Accademia Linneana di Ratisbona, che ha inviato in Sardegna un “alemanno” a raccogliere piante indigene. Si fa notare a Moris che una Potentilla, da lui descritta come nuova, è identica a quella descritta nel 1825 per la Corsica da Viviani, cui pertanto spetta la priorità. Seguono alcune osservazioni nomenclaturali su una specie di Carduus descritto come specie nuova da Viviani, su un Hypericum ricevuto da Persoon e su una Linaria raffigurata da Desfontaine. Seguono altre osservazioni su piante riportate da Moris nell’Elenchus. Viene riportato un elenco delle piante dell’Elenchus di cui Bertoloni desidera un esemplare.

Raccomandazione per Ball.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Candolle (de) 64.4
  • Unità documentaria
  • 1840-08-21
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Ginevra il 21 agosto 1840. De Candolle raccomanda a Moris John Ball, allievo di Henslow, che verrà a Torino per la riunione scientifica di settembre. Verrà anche De Candolle padre, con De la Rive e Choisy. Il signor Vauche sta meglio.

Erbario micologico e libri trasferiti in Svizzera, per evitare l’intercettazione austriaca.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.14
  • Unità documentaria
  • 1849-07-01
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Vercelli l’1 luglio 1849. Cesati passerà a Torino, quando si recherà alle terme di Vinadio per curare la sua orticaria. In quell’occasione porterà a Moris una richiesta di accelerare la pratica in cui viene chiesto il trasferimento di una cassa che alcuni suoi amici hanno spedito in Svizzera, indirizzandola a De Notaris, per evitare che gli austriaci la intercettassero. La cassa contiene il suo erbario micologico e libri di botanica, matematica e giurisprudenza. L’indirizzo a De Notaris era anche dovuto al fatto che Cesati, in caso di sua morte, aveva lasciato erede del materiale il suo collega botanico.

Raro esemplare di Daucus hispanicus. Nascita dell’Istituto di Scienze e Arti.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.4
  • Unità documentaria
  • 1839-12-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Milano il 17 dicembre 1839. Cesati, tramite il signor Bazzi, direttore della Compagnia Drammatica, invia a Moris un esemplare di Daucus hispanicus, ricevuto dal professore Kunze di Lipsia; il campione mandatogli da Endress non era ben sviluppato. Data la rarità, prega Moris di limitarsi a staccare una sola ombrella e di restituirgli il resto. Sta preparando i disegni di Rariores vel novae stirpes; ha già pressoché ultimato quelli di Prodromus umbelliferarum. Nel post scriptum Cesati annuncia la nascita dell’Istituto di scienze e arti. Tra i primi membri nominati alla Cattedra di Scienze preparatorie per Chirurghi vi sono il dottor Garavaglio per l’Università di Pavia e il dottor Meneghini per l’Università di Padova.

Manomissione da parte della Finanza del pacco di libri per Moris.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Cesati 78.8
  • Unità documentaria
  • 1841-11-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Como il 7 novembre 1841. Cesati ha spedito al libraio Meisner il pacco destinato a Moris. Meisner gli ha però mandato una lettera ove dice che il pacco è stato gravemente manomesso, probabilmente dalla Finanza. Cesati è adirato con Meisner perché non ha protestato con chi di dovere per l’inconveniente. Gradirebbe avere un esemplare di Trifolium Balbisii, per confrontarlo con un Trifolium da lui raccolto al Col di Tenda.

Viaggio in Sardegna con Gené

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.1
  • Unità documentaria
  • 1834-12-11
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari l’ 11 dicembre 1834. De Notaris manda a Moris una piantina, che ritiene Diplotaxis viminea, chiedendo un suo parere. Elenca parecchie piante non comuni che ha trovato vicino a Cagliari. Ha conosciuto il signor Meloni, che purtroppo trascura troppo la Botanica. L’indomani partiranno per Iglesias, dove spera di trovare muschi interessanti.

Suggerimenti a Moris, nominato a Torino.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.18
  • Unità documentaria
  • 1840-02-09
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 9 febbraio 1840. De Notaris è sempre molto indaffarato e non si è ancora congratulato per la sua nomina a Torino. Segue una lunga serie di suggerimenti a Moris, con cui lo consiglia di guardarsi dai suoi dipendenti, che sono infidi e pertanto vanno tenuti a distanza.

Prosecuzione del viaggio in Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.2
  • Unità documentaria
  • 1835-03-06
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 6 marzo 1835. Dopo una lieve malattia curata dal dottor Meloni, De Notaris ha ripreso le sue escursioni, a lungo ostacolate da un vento fortissimo. Elenca alcune piante e muschi interessanti trovati. Tra qualche giorno partirà per Orri; andrà poi a Pula, per tornare infine a Cagliari

Spedizione dalla Sardegna di uccelli e piante.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.3
  • Unità documentaria
  • 1835-03-17
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Cagliari il 17 marzo 1835. De Notaris ha seguito il consiglio di Moris e ha riunito sotto un’unica specie le varietà esistenti di Clematis cirrhosa. Disquisisce su alcune piante, simili ad alcune trovate in Lombardia. Ha sistemato nella cassa di uccelli inviata da Genè a Torino quattro pacchi contenenti 270 specie di fanerogame e 9 cartoni di licheni ed altre crittogame, che riordinerà al suo ritorno. Prega Moris di controllare se alla posta è giacente un lettera di Montagne da Parigi.

Ritorno dalla Sardegna.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.4
  • Unità documentaria
  • 1835-06-27
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata da Genova il 27 giugno 1835. Dopo otto giorni di “placidissima navigazione”, De Notaris e Genè sono arrivati a Genova. Quest’ultimo è partito immediatamente per Novara e De Notaris andrà a Milano per rivedere i suoi parenti e per preparare roba e libri da trasferire a Torino. Arriveranno presto a Moris le piante raccolte in Sardegna. Purtroppo il Mesembryantemum crystallinum e la Phyllirea latifolia ricercati a fine aprile a S. Pietro non erano ancora fioriti. De Notaris ha incaricato Meloni Baille di procurarli. Sta preparando la descrizione delle due specie di Opuntia. Consultando a Genova l’erbario di Vittadini, ha scoperto di avere commesso un grosso sproposito: la pianta che riteneva essere un Asphodelus è invece Bulbine planifolia.

Escursione in Sardegna con Lisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.5
  • Unità documentaria
  • 1837-05-08
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dalla Maddalena [Sardegna] l’ 8 maggio 1837. De Notaris pensa che Lisa avrà già informato Moris delle raccolte effettuate in Sardegna. Elenca alcune piante che ritiene nuove; si occuperà presto di funghi e licheni. Per mezzo dello scorridore regio, ottenuto per interessamento del signor Millelire, il giorno successivo andrà con Lisa alle isole Spargi, Spargiotti, Budelli, S.ta Maria e a Lavezzi, e successivamente a S. Stefano, Caprera e sulla costa orientale. De Notaris descrive un Narcissus e accenna a un Juncus diverso da quelli a lui noti.

Altra escursione in Sardegna con Lisa.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.6
  • Unità documentaria
  • 1837-05-15
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dalla Maddalena il 15 maggio 1837. Lo scrivente racconta a Moris che la settimana scorsa è stato, in compagnia di Lisa, con la gondola regia alle isole Budelli, S.ta Maria, Rizzolo, Razzolo e sugli scogli intermedi. A causa del maltempo non è stato possibile visitare Spargi, Spargiotti e i Berrettini. De Notaris elenca parecchie piante interessanti trovate. Il sole e il vento hanno reso i loro volti del colore del rame. Sono stati invitati a Tavolara dal signor Giuseppino Polo.

Incidente al piede.

  • IT ORTOUT MORIS Corr. Notaris (de) 240.7
  • Unità documentaria
  • 1838-05-07
  • Parte diOrto botanico

Lettera inviata dal Valentino [sede dell’Orto Botanico di Torino] il 7 maggio 1838. De Notaris nella lettera fornisce a Moris notizie sul suo stato di salute. Una “insignificante stiracchiatura” lo ha immobilizzato; in più gli è ritornata la tosse. Non vuole che Moris si disturbi nel venire a fargli visita. In mattinata ha attraversato il giardino, sostenuto da Lisa e da Giusta. Dovrà fornirsi di strumenti per non stancare il piede. Ringrazia Moris di avergli fatto avere i muschi mandati da Savi, scelti tra quelli citati dal padre nel Botanicon Etruscum. Vi è stato un equivoco con il libraio Meisner, cui porrà rimedio Cesati. Costretto al riposo, De Notaris sta leggendo alcune opere di Raspail, di cui elenca pregi e difetti.

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