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Record d'autorità
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Fotografia Subalpina

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Fondata da Domenico Berra e Leone Mecco nel 1862, con sede in corso Siccardi 6 e via Cernaia 18. Nel 1878 ne diventa titolare Giovanni Battista Berra.

Istituto di Istologia ed Embriologia

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Fino all’Anno accademico 1963/1964 l’Istologia afferisce alla Società Italiana di Anatomia e presso l’Istituto di Anatomia Umana Normale. L’insegnamento dell’Istologia a Torino cominciò con un corso libero nel 1877 e fu tenuto per circa dieci anni da Gaetano Salvioli, allievo di Giulio Bizzozero, che lo sostituì nel 1888 e fino al 1901; dopo la morte di Bizzozero, il corso di Istologia non si tenne per ben 28 anni. Nel 1936 il corso libero di Istologia venne affidato a Enzo Delorenzi (che lo mantenne fino al 1952) e dal 1948 divenne disciplina ufficiale, coperta per incarico da Rodolfo Amprino. Nel 1953 l’incarico venne assunto da Guido Filogamo il quale, nel 1963, ottenne la nomina a docente di ruolo della cattedra di Istologia e embriologia generale e a direttore del neonato Istituto di Istologia ed Embriologia, sito al terzo piano del palazzo di C.so Massimo d’Azeglio 52. Dal 1986 l’Istituto di Istologia ed Embriologia è stato accorpato al Dipartimento di Scienze Oncologiche e, all’inizio degli anni Novanta, trasferito presso l’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro (I.R.C.C.) di Candiolo.

Centro di Studi sull'accrescimento e sulla senescenza degli organismi

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Nel 1947 il Consiglio Nazionale delle Ricerche affidò a Giuseppe Levi, reintegrato nell’insegnamento dell’Anatomia dopo la liberazione delle città del Nord nel 1945, la direzione del Centro di Studi sull’Accrescimento e la Senescenza degli Organismi, ospitato presso i locali dell’Istituto di Anatomia Umana Normale del quale Giuseppe Levi fu direttore fino al 1949. Al Centro gli antichi allievi del professor Levi, tra i quali Rita Levi Montalcini, Giovanni Godina, Rodolfo Amprino, hanno continuato e condotto le ricerche sulla crescita e l’invecchiamento degli organismi, avvalendosi di un laboratorio con strumentazione propria e approfondendo gli studi sulla biologia cellulare. All’attività della ricerca si affiancava quella didattico-divulgativa, con l’organizzazione di convegni sul tema e scambi di ricercatori nell’ambito di progetti condivisi con laboratori di altri Paesi. La gestione del Centro è stata sempre indipendente da quella dell’Istituto di Anatomia Umana Normale.

Giacosa, Luigi

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Su fattura del 1878 compaiono queste qualifiche: "Successore G.B. Sormani. Armi d'ogni genere ed articoli relativi per caccia. Polvere nazionali ed esteri. Dinamite. Piombi da caccia e metalli".

Fratelli Lollini & C.

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Nel 1878 esegue lavori per l'Istituto di Medicina legale diretto da Cesare Lombroso.

Alman, Felice

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  • 1828-

Nel 1879 fornisce una macchina fotografica e relativi accessori all'Istituto di Medicina legale diretto da Cesare Lombroso.

Opessi, Antonio

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  • 1773-

1879: negozio e magazzino in via S. Maurizio 22; fabbrica in via Principe Tommaso 8, casa propria.
Nel 1879 fornisce una bilancia di precisione all'Istituto di Medicina legale diretto da Cesare Lombroso.

Bianco, G.

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Su fattura del 1879 si qualifica: successore Friès. Provveditore della Reale Casa, Principi e principali stabilimenti scientifici ed oftalmici d'Italia.

Ducati

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Nel 1940 fornisce l'apparecchio Dufono multiplo all'Istituto di Economia e politica agraria.

Società per lo studio delle lingue moderne presso la Facoltà di Giurisprudenza

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  • 1918-1933

Nata per rispondere al bisogno della conoscenza delle lingue moderne da parte degli studenti, in particolare della Facoltà di Giurisprudenza, organizzò i primi corsi di francese in inglese nel 1918-19, alla fine della Guerra, che ne aveva ritardato l'avvio. Dal 1919-20 fu introdotto anche il tedesco. Per statuto ne erano presidente il rettore dell'Università e vice-presidente il preside di Facoltà. Il funzionamento della Scuola fu consentito, oltre che dalle quote di iscrizione, dal sostegno di soggetti privati (tra cui Fiat, Cassa di Risparmio di Torino, Lega industriale di Torino, Teofilo Rossi). Risultano aver tenuto corsi: Maria Luisa Gillotte (francese superiore), Clara Albrecht (tedesco inferiore), Matteo Bartoli (tedesco superiore), Lorenzo Brezzo (inglese inferiore), Alice Monck (inglese superiore), Mario Sarfatti, Gino Segrè, Federico Olivero, Bartolomeo Dusi.

Istituto di Fisiologia

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L’insegnamento della Fisiologia era unito a quello di Anatomia Umana; le due discipline vennero separate sotto l’insegnamento di Luigi Rolando, che ricoprì la cattedra di Anatomia e Fisiologia Umana. Il laboratorio di Fisiologia sperimentale fu creato nel 1851, sotto la direzione del professore Secondo Berruti, e fu riorganizzato negli anni 1861-1865 grazie all’impulso dato alle facoltà scientifiche da Francesco De Sanctis, ministro della Pubblica Istruzione del neonato Stato italiano, che volle a Torino Jakob Moleschott alla cattedra di Fisiologia (1861-1879). Il laboratorio divenne ben presto un modello, anche dal punto di vista amministrativo, per gli istituti scientifici torinesi.
Nel 1894 inizia la sua attività anche il laboratorio presso la Capanna Margherita sulla Punta Gnifetti del Monte Rosa, che fu anche osservatorio di meteorologia e di fisica terrestre. Tra il 1895 e il 1902, per volontà della stessa Regina Margherita e grazie al concorso di personalità e istituzioni, vennero costruiti nuovi locali adibiti a laboratorio.
L’Istituto e il laboratorio di Fisiologia di Torino si trovavano in via Po, nei locali dell’antico convento di San Francesco da Paola; nel 1885 il Consorzio Universitario e il governo decisero la costruzione del complesso medico-scientifico dell’area del Valentino: il terzo dei quattro edifici su corso Massimo d’Azeglio comprendeva gli Istituti di Fisiologia, Patologia Generale e Farmacologia sperimentale e venne inaugurato nel 1898.
L’Istituto di Fisiologia era diviso in tre parti: aule, laboratori di esercitazioni pratiche, laboratori di ricerca, dislocati ancor oggi al primo piano dove si trova anche la Biblioteca che, per volontà di Angelo Mosso, conservava (e conserva) una sezione dei più importanti periodici scientifici italiani e internazionali a disposizione di studenti e studiosi, trattati e prestigiose pubblicazioni di anatomia, fisiologia, chimica, istologia.
Dipendevano dall’Istituto i laboratori scientifici al Col d’Olen e le attività di ricerca e sperimentazione condotte, in campi diversi della fisiologia e in collaborazione con l’Aeronautica Militare e il Ministero della Guerra, presso i laboratori di Torino e quelli dell’Istituto Mosso, e coordinate dal Centro Studi e Ricerche di Medicina Aeronautica di Torino (già Centro Sussidiario di Studi di Medicina Aeronautica già Centro Chimico Militare - Sezione di Torino) e dall’Ufficio Psico - Fisiologico dell'Aviazione - Sezione di Torino; alla fine degli anni Cinquanta era attivo presso l’Istituto di Fisiologia anche un centro di studi di Medicina sportiva, che si occupò prevalentemente di condurre osservazioni sugli atleti che avrebbero partecipato alle Olimpiadi di Roma del 1960.
Con la riforma della struttura universitaria degli anni Ottanta del Novecento l’Istituto divenne la Sezione di Fisiologia del Dipartimento di Neuroscienze.
Angelo Mosso volle conservare presso l’Istituto documenti di valore storico e scientifico, tra i quali si segnalano un manoscritto e una lettera di Lazzaro Spallanzani, donati all’Istituto dal Direttore del Museo Civico di Modena, e il tracciato originale della prima curva della pressione del sangue e del respiro di Carl Ludwig, primo esempio del metodo grafico nella Fisiologia che Mosso perfezionò.

Commissione per la sistemazione delle Biblioteche Nazionale e Civica di Torino nel palazzo del Debito pubblico

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  • 1912 - 1913

Nominata con decreto ministeriale del 9 ottobre 1912 e presieduta da Paolo Boselli primo segretario di S.M. il Re per l'Ordine Mauriziano, deputato al Parlamento. Altri componenti: Teofilo Rossi, senatore, sindaco di Torino; Gian Pietro Chironi, senatore, assessore comunale; Vincenzo Masi, direttore generale per l'Istruzione superiore; Francesco Ruffini, rettore dell'Università di Torino; Costanzo Rinaudo, consigliere comunale; Annibale Barisone, intendente di Finanza della Provincia di Torino; Camillo Testera, segretario capo del Comune di Torino; Giuliano Bonazzi, bibliotecario capo della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

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